- Maccabei 1 - Capitolo 1
- Alessandro e i Diadochi
- Antioco Epifane e la penetrazione dell'ellenismo in Israele
[10]Uscì da quelli una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco che era stato ostaggio a Roma, e assunse il regno nell'anno centotrentasette del dominio dei Greci. [11]In quei giorni sorsero da Israele figli empi che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo lega con le nazioni che ci stanno attorno, perché da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali». [12]Parve ottimo ai loro occhi questo ragionamento; [13]alcuni del popolo presero l'iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà di introdurre le istituzioni dei pagani. [14]Essi costruirono una palestra in Gerusalemme secondo le usanze dei pagani [15]e cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza; si unirono alle nazioni pagane e si vendettero per fare il male.
- Prima campagna egiziana e saccheggio del tempio
[20]Ritornò quindi Antioco dopo aver sconfitto l'Egitto nell'anno centoquarantatrè, si diresse contro Israele e mosse contro Gerusalemme con forze ingenti. [21]Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l'altare d'oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi [22]e la tavola dell'offerta e i vasi per le libazioni, le coppe e gli incensieri d'oro, il velo, le corone e i fregi d'oro della facciata del tempio e lo sguarnì tutto; [23]si impadronì dell'argento e dell'oro e d'ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare; [24]quindi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua regione. Fece anche molte stragi e parlò con grande arroganza.
[25]Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti
in ogni loro regione.
[26]Gemettero i capi e gli anziani,
le vergini e i giovani persero vigore
e la bellezza delle donne svanì.
[27]Ogni sposo levò il suo lamento
e la sposa nel talamo fu in lutto.
[28]Tremò la terra per i suoi abitanti
e tutta la casa di Giacobbe si vestì di vergogna.
- Intervento del sovrintendente e fortificazioni della città di Davide
[37]Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
[38]Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l'abbandonarono.
[39]Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna
il suo onore in disprezzo.
[40]Quanta era stata la sua gloria
altrettanto fu il suo disonore
e il suo splendore si cambiò in lutto.
- Diffusione dei culti pagani
[41]Poi il re prescrisse con decreto a tutto il suo regno, che tutti formassero un sol popolo [42]e ciascuno abbandonasse le proprie leggi. Tutti i popoli consentirono a fare secondo gli ordini del re. [43]Anche molti Israeliti accettarono di servirlo e sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato. [44]Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda, ordinando di seguire usanze straniere al loro paese, [45]di far cessare nel tempio gli olocausti, i sacrifici e le libazioni, di profanare i sabati e le feste [46]e di contaminare il santuario e i fedeli, [47]di innalzare altari, templi ed edicole e sacrificare carni suine e animali immondi, [48]di lasciare che i propri figli, non circoncisi, si contaminassero con ogni impurità e profanazione, [49]così da dimenticare la legge e mutare ogni istituzione, [50]pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re. [51]Secondo questi ordini scrisse a tutto il regno, stabilì ispettori su tutto il popolo e intimò alle città di Giuda di sacrificare città per città. [52]Anche molti del popolo si unirono a loro, tutti i traditori della legge, e commisero il male nella regione [53]e ridussero Israele a nascondersi in ogni possibile rifugio.
[54]Nell'anno centoquarantacinque, il quindici di Casleu il re innalzò sull'altare un idolo. Anche nelle città vicine di Giuda eressero altari [55]e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze. [56]Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco. [57]Se qualcuno veniva trovato in possesso di una copia del libro dell'alleanza o ardiva obbedire alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte. [58]Con prepotenza trattavano gli Israeliti che venivano scoperti ogni mese nella città [59]e specialmente al venticinque del mese, quando sacrificavano sull'ara che era sopra l'altare dei sacrifici. [60]Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli, [61]con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi. [62]Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi immondi [63]e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza; così appunto morirono. [64]Sopra Israele fu così scatenata un'ira veramente grande.
- Maccabei 1 - Capitolo 2
- Mattatia e i suoi figli
[8]Il suo tempio è diventato come un uomo ignobile,
[9]gli ornamenti della sua gloria sono stati portati
via come preda,
sono stati sgozzati i suoi bambini nelle piazze
e i giovinetti dalla spada nemica.
[10]Qual popolo non ha invaso il suo regno
e non si è impadronito delle sue spoglie?
[11]Ogni ornamento le è stato strappato,
da padrona è diventata schiava.
[12]Ecco, le nostre cose sante,
la nostra bellezza, la nostra gloria
sono state devastate,
le hanno profanate i pagani.
[13]Perché vivere ancora?».
[14]Mattatia e i suoi figli si stracciarono le vesti, si vestirono di sacco e si misero in grande lutto.
- La prova del sacrificio a Modin
[15]Ora vennero nella città di Modin i messaggeri del re, incaricati di costringere all'apostasia e a far sacrificare. [16]Molti Israeliti andarono da loro; invece Mattatia e i suoi figli si raccolsero in disparte. [17]I messaggeri del re si rivolsero a Mattatia e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole e stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli; [18]su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti in Gerusalemme; così passerai tu e i tuoi figli nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità». [19]Ma Mattatia rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli nei domini del re lo ascolteranno e ognuno si staccherà dal culto dei suoi padri e vorranno tutti aderire alle sue richieste, [20]io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell'alleanza dei nostri padri; [21]ci guardi il Signore dall'abbandonare la legge e le tradizioni; [22]non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra». [23]Terminate queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull'altare in Modin secondo il decreto del re. [24]Ciò vedendo Mattatia arse di zelo; fremettero le sue viscere ed egli ribollì di giusto sdegno. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull'altare; [25]uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l'altare. [26]Egli agiva per zelo verso la legge come aveva fatto Pincas con Zambri figlio di Salom. [27]La voce di Mattatia tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuol difendere l'alleanza mi segua!». [28]Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto avevano.
- La prova del sabato nel deserto
[29]Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero per dimorare nel deserto [30]con i loro figli, le loro mogli e i greggi, perché si erano addensati i mali sopra di essi. [31]Fu riferito agli uomini del re e alle milizie che stavano in Gerusalemme, nella città di Davide, che si erano raccolti laggiù in luoghi nascosti del deserto uomini che avevano stracciato l'editto del re. [32]Molti corsero ad inseguirli, li raggiunsero, si accamparono di fronte a loro e si prepararono a dar battaglia in giorno di sabato. [33]Dicevano loro: «Basta ormai; uscite, obbedite ai comandi del re e avrete salva la vita». [34]Ma quelli risposero: «Non usciremo, né seguiremo gli ordini del re, profanando il giorno del sabato». [35]Quelli si precipitarono all'assalto contro di loro. [36]Ma essi non risposero, né lanciarono pietra, né ostruirono i nascondigli, [37]protestando: «Moriamo tutti nella nostra innocenza. Testimoniano per noi il cielo e la terra che ci fate morire ingiustamente». [38]Così quelli mossero contro di loro a battaglia di sabato: essi morirono con le mogli e i figli e i loro greggi, in numero di circa mille persone.
- Attività di Mattatia e del suo partito
[42]In quel tempo si unì con loro un gruppo degli Asidei, i forti d'Israele, e quanti volevano mettersi a disposizione della legge; [43]inoltre quanti fuggivano davanti alle sventure si univano a loro e divenivano loro rinforzo. [44]Così organizzarono un contingente di forze e percossero con ira i peccatori e gli uomini empi con furore; gli scampati fuggirono tra i pagani per salvarsi. [45]Mattatia poi e i suoi amici andarono in giro a demolire gli altari [46]e fecero circoncidere a forza tutti i bambini non circoncisi che trovarono nel territorio d'Israele; [47]non diedero tregua agli orgogliosi e l'impresa ebbe buona riuscita nelle loro mani; [48]difesero la legge dalla prepotenza dei popoli e dei re e non la diedero vinta ai peccatori.
- Testamento e morte di Mattatia
[49]Intanto si avvicinava per Mattatia l'ora della morte ed egli disse ai figli: «Ora domina la superbia e l'ingiustizia, è il tempo della distruzione e dell'ira rabbiosa. [50]Ora, figli, mostrate zelo per la legge e date la vostra vita per l'alleanza dei nostri padri. [51]Ricordate le gesta compiute dai nostri padri ai loro tempi e ne trarrete gloria insigne e nome eterno. [52]Abramo non fu trovato forse fedele nella tentazione e non gli fu ciò accreditato a giustizia? [53]Giuseppe nell'ora dell'oppressione osservò il precetto e divenne signore dell'Egitto. [54]Pincas nostro padre per lo zelo dimostrato conseguì l'alleanza del sacerdozio perenne. [55]Giosuè, obbedendo alla divina parola, divenne giudice in Israele. [56]Caleb, testimoniando nell'adunanza, ebbe in sorte parte del nostro paese. [57]Davide per la sua pietà ottenne il trono del regno per sempre. [58]Elia, poiché aveva dimostrato zelo ardente per la legge, fu assunto in cielo. [59]Anania, Azaria e Misaele per la loro fede furono salvati dalla fiamma. [60]Daniele nella sua innocenza fu sottratto alle fauci dei leoni. [61]Così, di seguito, considerate di generazione in generazione che quanti hanno fiducia in lui non soccombono. [62]Non abbiate paura delle parole dell'empio, perché la sua gloria andrà a finire ai rifiuti e ai vermi; [63]oggi è esaltato, domani non si trova più, perché ritorna alla sua polvere e i suoi calcoli falliscono. [64]Figli, siate valorosi e forti nella legge, perché in questa sarete glorificati. [65]Ecco qui vostro fratello Simone, che io so uomo saggio: ascoltatelo sempre, egli sarà vostro padre. [66]Giuda Maccabeo, forte guerriero dalla sua gioventù, sarà capo del vostro esercito e condurrà la battaglia contro i pagani. [67]Voi, dunque, radunate intorno a voi quanti praticano la legge e vendicate il vostro popolo; [68]rendete il meritato castigo ai pagani e applicatevi all'ordinamento della legge». [69]Poi li benedisse e si riunì ai suoi padri. [70]Morì nell'anno centoquarantasei e fu sepolto nella tomba dei suoi padri in Modin; tutto Israele fece grande pianto su di lui.