- domenica 26 aprile 2009 – Col 3,1-4
[1]Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; [2]pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. [3]Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! [4]Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
- lunedì 27 aprile 2009 – Col 3,5-11
[5]Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, [6]cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. [7]Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. [8]Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. [9]Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni [10]e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. [11]Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
- martedì 28 aprile 2009 – Col 3,12-17
[12]Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; [13]sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. [14]Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. [15]E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! [16]La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. [17]E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.
- mercoledì 29 aprile 2009 – Col 3,18-25
[18]Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. [19]Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse. [20]Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. [21]Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino. [22]Voi, servi, siate docili in tutto con i vostri padroni terreni; non servendo solo quando vi vedono, come si fa per piacere agli uomini, ma con cuore semplice e nel timore del Signore. [23]Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, [24]sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l'eredità. Servite a Cristo Signore. [25]Chi commette ingiustizia infatti subirà le conseguenze del torto commesso, e non v'è parzialità per nessuno.
- giovedì 30 aprile 2009 – Col 4,1-9
[1]Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo. [2]Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. [3]Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene: [4]che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo. [5]Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. [6]Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno. [7]Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore, [8]che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori. [9]Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui.
- venerdì 1 maggio 2009 – 4,10-18
[10]Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Barnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni - se verrà da voi, fategli buona accoglienza - [11]e Gesù, chiamato Giusto. Di quelli venuti dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di consolazione. [12]Vi saluta Epafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non cessa di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio. [13]Gli rendo testimonianza che si impegna a fondo per voi, come per quelli di Laodicèa e di Geràpoli. [14]Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema. [15]Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa. [16]E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi. [17]Dite ad Archippo: «Considera il ministero che hai ricevuto nel Signore e vedi di compierlo bene». [18]Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.
- sabato 2 maggio 2009 – 1Ts 1,1-10
[1]Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace! [2]Ringraziamo sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere, continuamente [3]memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro impegno nella fede, della vostra operosità nella carità e della vostra costante speranza nel Signore nostro Gesù Cristo. [4]Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui. [5]Il nostro vangelo, infatti, non si è diffuso fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo e con profonda convinzione, come ben sapete che siamo stati in mezzo a voi per il vostro bene. [6]E voi siete diventati imitatori nostri e del Signore, avendo accolto la parola con la gioia dello Spirito Santo anche in mezzo a grande tribolazione, [7]così da diventare modello a tutti i credenti che sono nella Macedonia e nell'Acaia. [8]Infatti la parola del Signore riecheggia per mezzo vostro non soltanto in Macedonia e nell'Acaia, ma la fama della vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, di modo che non abbiamo più bisogno di parlarne. [9]Sono loro infatti a parlare di noi, dicendo come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli, per servire al Dio vivo e vero [10]e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, che ci libera dall'ira ventura.