ME LO HA DETTO IL MIO CUORE. ASPETTANDO IL NATALE

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Giammarco De Vincentis
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ME LO HA DETTO IL MIO CUORE. ASPETTANDO IL NATALE

Messaggio da Giammarco De Vincentis » gio dic 14, 2006 8:02 pm

ME LO HA DETTO IL MIO CUORE.

Quante volte ho cercato guardando di qua e di la, davanti e dietro, lontano sempre piu’ lontano.
Cercavo e volevo sapere , mi domandavo senza avere mai una risposta.
I giorni erano sempre piu’ corti, le notti non finivano mai e non mi accorgevo che il presente lo stavo vivendo pensando solo al domani.
Ogni giorno avevo un motivo in piu’ per non esser sereno ed il peso che tenevo sul mio groppone aumentava come quello dei mattoni che si posano uno sopra all’altro per costruire le case.
In certi momenti non ce la facevo piu’ e me la prendevo con LUI.
Ho sempre creduto che la vita dovevamo costruircela noi a nostro modo e piacimento e spesso mi accadeva che quando arrivava il momento tanto atteso, quello che avevo pensato era completamente diverso.
E’ stato sempre cosi anche nella vita di tutti i giorni.
Mi ricordo quando ero bambino e andavamo a scuola alle elementari, si facevano i turni per le lezioni.
Agli anni sessanta eravamo in tanti di quelli nati dopo la guerra, e si penso’ di costruire nuove scuole con tante aule, e mentre vennero costruite ci si accorse che i bambini non nascevano piu’. Molte scuole sono diventate vecchie senza mai essere usate e nei piccoli paesini sono state chiuse del tutto.
Cosi è successo per altre realtà.
Tanti hanno abbandonato i loro paesi per recarsi in citta, per un lavoro sicuro ed oggi si rendono conto che nemmeno li c’è un futuro migliore per loro e i loro figli.
Unica differenza è che in paese avevano una casa tutta loro e oggi vivono in condominio tra la confusione delle grandi città, senza conoscere quelli che abitano alla porta accanto.
Ancora peggio se si pensa che c’è chi oltre a dover pagare il mutuo ha perso il posto di lavoro oppure a chi è andata meglio lavora con la paura di perderlo.
Forse il vero problema è che tutti facciamo la stessa cosa, seguiamo un ideale di vita legato alla moda a quello che ci impone la televisione e ci vuole poco a uscire fuori dai binari in una vita che sta perdendo la sua serenità.
Non ce la facciamo piu’ con lo stipendio ad arrivare alla fine del mese.
In questi ultimi anni sono entrate nelle nostre case le spese dei computer dei telefonini che hanno mangiato quei pochi soldi che prima si riuscivano a mettere da parte.
Non vogliamo piu’ cucinare e quando lo facciamo la verdura deve essere già affettata, la carne bella e confezionata e molto mangiano cibi congelati.
Spendiamo cosi piu’ soldi per la confezione che per il prodotto.
Mangiamo con gli occhi senza sentire piu’ il sapore delle cose buone.
Se solo sapessimo amministrare i nostri pasti, facendo avanzare meno cibo possibile, con quello che si risparmierebbe, non ci sarebbe piu’ la fame nel mondo.
Va di moda in questi giorni, compra oggi e comincia a pagare l’anno prossimo e noi abbocchiamo, senza renderci conto che abbiamo cosi investito il nostro stipendio, nel pagare rate di cose che potevamo benissimo fare a meno e poi quando arrivano le vere necessità non abbiamo piu’ dove mettere le mani, per pescare qualche moneta.
Le grandi catene di distribuzione solo la tentazione in persona e spesso ci fanno comprare anche quello che non ci serve.
I bambini hanno una gran confusione in testa, ancora non hanno capito che il latte non ce lo la il frigo, ma una mucca a quattro zampe, non hanno mai visto una pecora e credono che l’uovo nasca dai cartoni di polistirolo.
Forse abbiamo corso troppo in questi ultimi anni. Nel nostro secolo la tecnologia ha stravolto il mondo, si aggiorna in modo talmente veloce e non facciamo in tempo ad imparare ad usarla, che già la novità è esposta in vetrina.
E noi compriamo la novità, riempiendo le cantine di cose che diventano vecchie senza essere mai usate.
Le case pur se ben riscaldate diventano sempre piu’ fredde, ognuno ha la sua stanza con la tv.
Il babbo si vede la partita in sala, la mamma mentre stira si vede la sua telenovela e piange perché a lei è toccato un marito povero e manco tanto bello.
I figli nel frattempo guardano la De Filippi che presenta come amici, giovani che si offendono a suon di parolacce davanti a milioni di spettatori.
Di chi è la colpa di tutto cio ?
E’ nostra sicuramente, noi facciamo parte di una società che ha perso i veri valori della vita, ma possiamo fare qualcosa per riacquistare un po’ di serenità.
Amici carissimi si avvicina il Santo Natale, facciamo tutti un esame di coscienza promettiamoci di guardarci dentro, di ascoltarci nel cuore e forse li troveremo la soluzione per riacquistare la speranza di una vita piu’ vera.
Chiediamo al Signore che ci illumini e ci dia l’umiltà di ammettere i nostri errori, di chiedere perdono e di perdonare.
Preghiamo il Signore perché le nostre radici non muoianoe che ci ricodiamo dei nostri parenti lontani .
Bussiamo alla porta accanto alla nostra e diamoci il Buon Natale.
Aiutiamo una persona anziana.
Invitiamo chi vive all’aperto, a mangiare con noi.
Offriamo un po’ da’amore, anche con un piccolo gesto a chi si sente abbandonato,
Preghiamo perchè possiamo ritrovare il focolare della famiglia, mettiamoci seduti sullo stesso tavolo, spegniamo per una volta la tv, guardiamoci negli occhi e ci accorgeremo di quanto ci siamo mancati, nonostante vivessimo sotto lo stesso tetto.
Natale e’ l’opportunita’ per ognuno di noi di rinascere nel Signore, nella speranza e nella fede
Natale siamo noi e per una volta, offriamo per culla a Gesu’ il Nostro cuore.

Buon Natale a tutti

Giammarco

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Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il mar dic 26, 2006 7:34 pm, modificato 5 volte in totale.
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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio dic 14, 2006 8:49 pm

Mio grande cepo e miei carissimi tutti, qnto di vero leggo tra qs righe...

...lo sento forte che l'uomo è lontano dall'essere consapevole del tempo che vive e che smania dal desiderio di amare e essere amato, cercando nel domani ciò di cui ha bisogno...

Domani: sembra che ci debba e ci possa sempre essere un domani: ma dove sta sicuro che domani viene? io so che ora sto qui a condividere con voi i ns pensieri, so che tra poco andrò a cena, ma la cena stessa di qs sera nn è una certezza... e il mio momento di vita è ora, la mia possibilità di essere è ora: qs è certo! nn mi agoscia la precarietà del domani, cerco di farmi riempire dalla bellezza e dalla forza del presente...

Il presente è il luogo in cui il tempo vive l'Eternità e il natale è la possibilità di tirare a nuovo il presente e vivere rinnovati il ns cammino: e nell'istante in cui ci si prova a vivere il presente, una pace e una gioia intima ci scaldano il cuore: la sentite?

Viviamo, amici carissimi, viviamo pienam il presente che ci è dato, viviamo e amiamo qs ns tempo, ora: nn domani, nn tra una settimana: ora!!! è così che diventiamo Amore che vive, luce che illumina il cammino, testimoni di speranza su qs terra...

In risonanza e in comunione, ripeto le parole del ns grande cepo...
  • Chiediamo al Signore che ci illumini e ci dia l’umiltà di ammettere i nostri errori, di chiedere perdono e di perdonare...

    Natale è l’opportunità per ognuno di noi di rinascere nel Signore, nella speranza e nella fede.

    Natale siamo noi e, per una volta, offriamo per culla a Gesù il nostro cuore.


Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Maury1978
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Messaggio da Maury1978 » ven dic 15, 2006 10:15 am

Ciao !!!
E' proprio vero ciò che scrive Giammarco, non è sempre così immediato comprendere che il presente è già il futuro di ieri e che il futuro di domani non sia così scontato.
Io spesso mi accorgo di aver bruciato il presente immaginando il domani, improvvisando progetti e accorgendomi poi che il mio disegno sul futuro, una volta giunto, non è proprio come lo dipingevo tempo prima nella mia immaginazione, mi ritrovo in quello che dici.

Fortunatamente vivo in un paese di campagna ma purtropp mi reco ogni giorno a Milano per lavoro e mi guardo intorno attonito...
Gente in coda sulle autostrade, tutta sola, una persona per ogni macchina, massimo 2, gente che non si considera, nervosa perchè gli fai notare che non ha messo una freccia e che semplicemente NON lo odi per questo, ma lo vorresti educare e vorresti che gli altri facciano così con te.
A volte però si incontrano anche anime buone e questo ti alliete.
Poi arrivi in ufficio, se ti va male ci sono giornate che passi davanti a un monitor ed esci la sera realizzando di non aver parlato con nessuno o quasi, maledetti programmi, maledetto internet, dannati computer.
Dannate abitudini che rendono questa vita frenetica e indifferente; ignoriamo spesso chi soffre seduto su un marciapiede ma aiuteremmo volentieri un tenero cagnolino che soffre, com'è strana la nostra "educazione" sociale.

E in tutto questo il cuore si raffredda, la gente si isola e la solitudine avanza. Ma penso anche che in tutto questo, in questo presente, ci sia la fortuna, attraverso un terminale di parlare a voi, di condividere impressioni e opinioni, di scambiars gli auguri di Natale in un modo sincero, in un modo molto più profondo di come faresti con qualcuno che conosci... eppure non ci conosciamo nemmeno, ma ci sentiamo fratelli in un certo senso.
Questo è molto bello.

Se guardo nel cuore mi accorgo che non me ne frega niente dei PC e di questo lavoro, passerei le giornate a lavorare si, magari facendo un lavoro manuale, più faticoso ma più appagante, più a contatto con la gente e con le relazioni. Passerei delle giornate a chiaccherare sui temi della vita, a passeggiare, ad apprezzare ogni singola cosa.... in una compagine armoniosa come io la sognerei per ognuno di noi.

Chiediamo davvero al Signore di scaldarci il cuore, di non lasciarci soli e di cancellar ei nostri egoismi anche le nostre paure e le nostre desolazioni.
Stamattina mentre venivo al lavoro ho sentito su R.MARIA questa frase.

"Se ti capita una croce nella tua vita, afferrala da qualunque lato essa ti capiti e ricorda che dall'altra parte c'è Gesù che la sostiene con te".

Con questo messaggio auguro un Natale pieno di tutto ciò che i nostri cuori desiderano e di tutto ciò che il piccolo Gesù Bambino vorrà con la sua semplicità donarci.

Un abbraccio e tanti Auguri a tutti.
Maurizio
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valentinamartucci
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Messaggio da valentinamartucci » ven dic 15, 2006 4:28 pm

Sapete domani la mia mamma cosa fa?

SCENDE IN PIAZZA, PER LE STRADE, NEI MERCATI, PER I NEGOZI.
Lei e i suoi fratelli, con i quali da 15 anni fa un cammino spirituale.
Fa come Babbo Natale. Non porterà doni, ma la Parola del Signore, che credo proprio sia il dono + BELLO per chi sa accoglierlo. Credente o no che sia. Esaltata? NO!
Per me piena di Spirito Santo.
Quando le ho chiesto: - Ma se qualcuno ti riconosce?
Lei con il sorriso + candido di questo mondo, mi ha risposto:
- Non ha importanza che riconosce me; è importante che riconosca LUI.
E' forte la mia mamma! Anche se sta soffrendo x un'ernia del disco ed è preoccupata per la salute di mio fratello.
In questo periodo soprattutto, che è una grande corsa al regalo, alle spese + grosse, alla preparazione materiale per tantissimi del Natale, lei vuole essere la portavoce del Signore, che è nato invece in una grotta, al freddo, al gelo, in aperta campagna. Altro che settimana bianca!
Faranno la MISSIONE POPOLARE. E mentre altre volte papà l'ha contrastata, questa volta è con lei, con loro, con il Signore. Approva. Caro papà, dignitoso sempre, che si è portato dietro senza mai farlo sapere, il suo dolore. Il dolore di non avere avuto mai il calore vero della sua famiglia d'origine, per la quale ha sempre fatto tantissimo. Tutti i favori venivano richiesti a lui, che si è sempre veramente spezzato per tutti, anche quando è venuto via dalla sua città Gallipoli per formare una famiglia con mamma a Roma. Ed è con mamma e con noi, suoi figli, che finalmente si è sentito in una famiglia vera. E quante volte ho sentito che diceva a lei, alla mia non molto alta mamma, piccolina vicino a lui: - Tu sei una donna forte! Quante catechesi, piano piano mamma gli ha fatto, affinchè lui volesse loro sempre bene, quasi prendendolo per mano, come un bambino, un passo dopo l'altro per farlo sentire non più condizionato, condizionato da questi parenti, che anche da lontano lanciavano i loro siluri per colpire, per abbatterlo. E questo xchè? Ora sono cresciuta e lo posso capire. L'invidia. Questo brutto sentimento. Invece di ringraziarlo lo hanno ripagato così. Mi dispiace dire queste cose, perchè in fin dei conti sono i familiari di mio padre, i suoi parenti. Quante cose ha fatto x loro! Tantissime.
Starei per molto a dire tante cose certamente non piacevoli ad essere ascoltate, ma purtroppo è cosi! E allora se succedono gare di competizione, slealtà, interessi che ti accecano e tante altre nefandezze nella stessa famiglia, perchè allarmarsi, anche se fa tanto male, se succedono tra estranei? Caino ed Abele ci saranno sempre. La strage degli innocenti voluta da Erode, che pur aveva tutto, la primogenitura venduta di Esaù e tante altre cose ci sono state e ci saranno se non corriamo ai ripari. Non basta constatare, ma bisogna fare qualcosa. Bisogna agire. Il Signore non ha mani, ha le nostre, non ha bocca, ha la nostra, non ha gambe, ha le nostre (ed anche quelle dolenti di mia madre). La pubblicità ci bombarda da tutte le parti. Diceva poco fa che se non ti compri una cosa, non è Natale. Se non ti vesti uguale a tutti gli altri, sei fuori. E così siamo tutti uguali, tutti che perdiamo la nostra vera identità. Si guarda all'involucro e non al contenuto. Io, è anche x questo che due anni fa mi ammalai. Troppe cose non giuste, non belle vedevo intorno a me. Sono rinata non grazie alla moda, ai divertimenti ecc.; ma sono rinata grazie ad una famiglia santa, grazie alla preghiera, grazie ai principi sani ai quali non voglio rinunciare. Le mie amiche, se così si possono definire tutte, mi dicono perchè non vado anche io sempre a divertirmi tutte le sere. Perchè non ho ancora un fidanzato. Non ci vuole niente, sai? Mi ha detto una che non amo molto frequentare. A me piace studiare. Ma chi me lo fa fare, mi dicono molti. Ho lasciato anche di danzare io stessa per dedicarmi allo studio. Vorrei al più presto laurearmi e fare la specialistica. Non posso perdere tempo. Non posso gravare ancora per molto sui miei, che non mi hanno mai fatto mancare nulla. Ho tante cose; ma se è per volontà del Signore che debbo andare avanti nello studio, non posso sotterrare i talenti che mi ha dato. Un giorno glieli dovrò restituire e debbo essere pronta a farlo.
Depressioni, ansie, malesseri dell'anima......quanta gente geme!
Bisogna fare qualcosa.
Tutto ciò non è stato uno sfogo mio personale, ma è stata più che altro una richiesta di aiuto a voi tutti. Pregate per la mia mamma affinchè con gli altri sappia portare un raggio di sole nella vita di chi non ce la fa proprio più. Anche se ha tutto materialmente. Tempo fa, spero che ve lo ricordiate, un mio amico si gettò dall'ultimo piano del palazzo dove abitava. Vi garantisco che aveva tutto, tranne forse una cosa, la consapevolezza che Dio ci ama. Non sta a me giudicare nessuno ma pregare per molti. VI VOGLIO SEMPRE TANTO MA TANTO BENE. VALE
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Messaggio da sandanydp » dom dic 17, 2006 11:58 am

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Al canto di CHRISTUS VINCIT CHRISTUS REGNAT CHRISTUS IMPERAT,
e al cato
COME E' BELLO STARE CON I FRATELLI.....
Ieri è iniziata la Missione Popolare, che terminerà alla metà di gennaio.
Così chiamata perché per le strade, all’aperto si è portata la Parola di Colui, che come diceva Papa Giovanni Paolo II, ci invita a NON AVERE PAURA e ad andare anche in qualunque crocicchio per testimoniarlo, con la nostra personale esperienza.
Quante cose noi stessi che parlavamo di Lui abbiamo capito!
La gente era tantissima per le strade.
Chi si fermava per curiosità ad ascoltare, chi si fermava perché qualche frase letta dal vangelo lo aveva colpito, come poi ci diceva.
Chi ci prendeva per pazzi, chi per coloro che professavano un'altra religione, chi per una specie di Esercito della Salvezza. Ma a noi non è importato, perchè Lui avanzava ugualmente per quelle strade, tra quella folla.
Chi si faceva il segno di croce e chi girava alla larga e chi ci derideva.
A me è capitata una cosa bellissima: mi sono sentita improvvisamente libera. Libera da tanti condizionamenti, libera di sentirmi felice di seguirlo.
Libera da qualunque cosa esterna pur di parlare di Lui, sentendo Lui vicino.ma molto vicino a me, come non mai.
Mi sono sentita come una bambina allegra, alla quale è stato regalato un bellissimo dono e vuole farne partecipi anche gli altri.
Quanta gente! Una diversa dall’altra, ma ognuno con la sua storia e per tanti è pesante e per questo hanno messo una corazza, una maschera
che chissà per quanto tempo li proteggerà…..se in tempo utile non faranno posto a Lui.
Bisogna che lo capiamo tutti, anche noi che evangelizziamo e ogni giorno di più dobbiamo capirlo, per metterlo al primo posto nella nostra vita, per farlo essere veramente il RE della nostra storia.
Un RE che ci ama nel vero senso della parola, che è pronto a tutto per noi, suoi figli, per ognuno dei quali verrà il tempo per l'incontro vero con Lui, attraverso qualsiasi episodio della nostra vita, che dobbiamo amare, perchè è un dono grandioso, che non dobbiamo sciupare con niente.
E' questo l'augurio che faccio anche a voi, cari fratelli IDM. Amare la vita e questo forum, che grazie a Giam è un mezzo per sostenerci, quando in quei momenti vediamo solo le tenebre. NON DOBBIAMO AVERE PAURA. Il Padre non ci abbandona.
Sandra
S D PETROCCHI

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Messaggio da Valentina » mar dic 19, 2006 11:09 am

Vi dono questa canzone che amo tanto... da qualche anno è il canto d'inizio alla Messa di Mezzanotte della mia parrocchia, ogni anno mi emoziona sempre di più, ogni anno mi fa sentire amata da Chi si è fatto Uomo per noi... e quest'anno ho piacere di condividerla con voi, con tutto il mio cuore :D

Eccola...!
*Valentina, FataErvariva* ...Luce ai miei passi la Tua Parola!...

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Messaggio da miriam bolfissimo » mar dic 19, 2006 11:56 am

Mia carissima vale, grazie x qs condivisione! dai, cantiamo insieme:


      • è nato, è nato!
        è qlcosa di impensabile eppure è nato, nato!
        noi nn siamo soli: il Signore ci è a fianco...
        è nato: qs valle tornerà come un giardino
        il cuore già lo sa:
        è nata la Speranza, è nata la Speranza!
[/color][/size]


Unabbraccissimogioiosissimodiqlchesente, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da Giammarco De Vincentis » mar dic 19, 2006 12:19 pm

Cara Sandra e cara Valentina, vi aspetto a casa mia il 26 giorno di Santo Stefano cosi potremo pregare insieme ai piedi della nostra Madonnina.

Silvia e Miriam il Signore ci ha messo insieme in questo cammino di fede e di speranza ewwiva Gesu' e sua madre Maria :)

Cara Vale :) che bella canzone grazie di cuore per averla condivisa con noi.
Quanta emozione si muove nel mio cuore, gli occhi brillano e faticano a mantenere una piccola lacrimuccia :) .

Vi abbraccio a tutti con tanto amore.
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Messaggio da simo » dom dic 31, 2006 5:12 pm

valentinamartucci ha scritto:Sapete domani la mia mamma cosa fa?

SCENDE IN PIAZZA, PER LE STRADE, NEI MERCATI, PER I NEGOZI.
Lei e i suoi fratelli, con i quali da 15 anni fa un cammino spirituale.
Fa come Babbo Natale. Non porterà doni, ma la Parola del Signore, che credo proprio sia il dono + BELLO per chi sa accoglierlo. Credente o no che sia. Esaltata? NO!
Per me piena di Spirito Santo.
Quando le ho chiesto: - Ma se qualcuno ti riconosce?
Lei con il sorriso + candido di questo mondo, mi ha risposto:
- Non ha importanza che riconosce me; è importante che riconosca LUI.
E' forte la mia mamma! Anche se sta soffrendo x un'ernia del disco ed è preoccupata per la salute di mio fratello.
In questo periodo soprattutto, che è una grande corsa al regalo, alle spese + grosse, alla preparazione materiale per tantissimi del Natale, lei vuole essere la portavoce del Signore, che è nato invece in una grotta, al freddo, al gelo, in aperta campagna. Altro che settimana bianca!
Faranno la MISSIONE POPOLARE. E mentre altre volte papà l'ha contrastata, questa volta è con lei, con loro, con il Signore. Approva. Caro papà, dignitoso sempre, che si è portato dietro senza mai farlo sapere, il suo dolore. Il dolore di non avere avuto mai il calore vero della sua famiglia d'origine, per la quale ha sempre fatto tantissimo. Tutti i favori venivano richiesti a lui, che si è sempre veramente spezzato per tutti, anche quando è venuto via dalla sua città Gallipoli per formare una famiglia con mamma a Roma. Ed è con mamma e con noi, suoi figli, che finalmente si è sentito in una famiglia vera. E quante volte ho sentito che diceva a lei, alla mia non molto alta mamma, piccolina vicino a lui: - Tu sei una donna forte! Quante catechesi, piano piano mamma gli ha fatto, affinchè lui volesse loro sempre bene, quasi prendendolo per mano, come un bambino, un passo dopo l'altro per farlo sentire non più condizionato, condizionato da questi parenti, che anche da lontano lanciavano i loro siluri per colpire, per abbatterlo. E questo xchè? Ora sono cresciuta e lo posso capire. L'invidia. Questo brutto sentimento. Invece di ringraziarlo lo hanno ripagato così. Mi dispiace dire queste cose, perchè in fin dei conti sono i familiari di mio padre, i suoi parenti. Quante cose ha fatto x loro! Tantissime.
Starei per molto a dire tante cose certamente non piacevoli ad essere ascoltate, ma purtroppo è cosi! E allora se succedono gare di competizione, slealtà, interessi che ti accecano e tante altre nefandezze nella stessa famiglia, perchè allarmarsi, anche se fa tanto male, se succedono tra estranei? Caino ed Abele ci saranno sempre. La strage degli innocenti voluta da Erode, che pur aveva tutto, la primogenitura venduta di Esaù e tante altre cose ci sono state e ci saranno se non corriamo ai ripari. Non basta constatare, ma bisogna fare qualcosa. Bisogna agire. Il Signore non ha mani, ha le nostre, non ha bocca, ha la nostra, non ha gambe, ha le nostre (ed anche quelle dolenti di mia madre). La pubblicità ci bombarda da tutte le parti. Diceva poco fa che se non ti compri una cosa, non è Natale. Se non ti vesti uguale a tutti gli altri, sei fuori. E così siamo tutti uguali, tutti che perdiamo la nostra vera identità. Si guarda all'involucro e non al contenuto. Io, è anche x questo che due anni fa mi ammalai. Troppe cose non giuste, non belle vedevo intorno a me. Sono rinata non grazie alla moda, ai divertimenti ecc.; ma sono rinata grazie ad una famiglia santa, grazie alla preghiera, grazie ai principi sani ai quali non voglio rinunciare. Le mie amiche, se così si possono definire tutte, mi dicono perchè non vado anche io sempre a divertirmi tutte le sere. Perchè non ho ancora un fidanzato. Non ci vuole niente, sai? Mi ha detto una che non amo molto frequentare. A me piace studiare. Ma chi me lo fa fare, mi dicono molti. Ho lasciato anche di danzare io stessa per dedicarmi allo studio. Vorrei al più presto laurearmi e fare la specialistica. Non posso perdere tempo. Non posso gravare ancora per molto sui miei, che non mi hanno mai fatto mancare nulla. Ho tante cose; ma se è per volontà del Signore che debbo andare avanti nello studio, non posso sotterrare i talenti che mi ha dato. Un giorno glieli dovrò restituire e debbo essere pronta a farlo.
Depressioni, ansie, malesseri dell'anima......quanta gente geme!
Bisogna fare qualcosa.
Tutto ciò non è stato uno sfogo mio personale, ma è stata più che altro una richiesta di aiuto a voi tutti. Pregate per la mia mamma affinchè con gli altri sappia portare un raggio di sole nella vita di chi non ce la fa proprio più. Anche se ha tutto materialmente. Tempo fa, spero che ve lo ricordiate, un mio amico si gettò dall'ultimo piano del palazzo dove abitava. Vi garantisco che aveva tutto, tranne forse una cosa, la consapevolezza che Dio ci ama. Non sta a me giudicare nessuno ma pregare per molti. VI VOGLIO SEMPRE TANTO MA TANTO BENE. VALE


Non ho parole, sapere che ci sono ancora persone del genere mi accende un lampione di speranza per il cammino.
Per le tue parole mi sento di ringraziare, sono un gran dono.
Simone

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Messaggio da Giammarco De Vincentis » lun gen 01, 2007 11:04 am

Valentina il Signore sa leggere nei nostri cuori, ma ama sentirsi dire con umiltà quello che vogliamo da lui.
Credo abbia messo questa lettera tra le sue cose piu' care e un giorno si ricorderà di leggertela quando dovrà trovare ad un Angioletto un posto in paradiso.

Ti voglio bene
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