PREGHIAMO TUTTI PER I FRATELLI PAKISTANI!

[anna teresa]

Sisma in Pakistan:già 20mila morti
Le vittime potrebbero salire a 30mila
Sono oltre 20mila i morti finora accertati nel terribile sisma che ha colpito il Pakistan e le regioni confinanti con India e Afghanistan. Il governo è impegnato nel difficile compito di gestire i soccorsi e in quello triste di contare le vittime che aumentano d'ora in ora. Secondo il ministro della Comunicazione, Tariq Farooq, i morti potrebbero presto raggiungere quota 30mila. Sono invece più di 42mila i feriti.


La maggior parte delle vittime si registra nel Kashmir (regione contesa con l'India) e nella provincia del Nord Ovest. La terra ha tremato sabato mattina quando a Islamabad erano circa le 8.50 (le 5.50 in Italia): un terremoto di magnitudo 7,6 sulla scala Richter, che ha scosso i Paesi della valle dell'Indo. L'epicentro è stato individuato nella zona contesa del Kashmir, a 80 chilometri a Nord Est dalla capitale pachistana Islamabad. La prima, fortissima scossa, avvenuta a dieci chilometri di profondità, è stata seguita da centinaia di scosse di assestamento, alcune molto forti. Nella regione montuosa del Kashmir è stato l'inferno: le case sono crollate, dai monti si sono staccate frane che hanno spazzato via villaggi e sepolto centinaia di persone.

Muzaffarabad rasa al suolo
Un'intera città è stata rasa al suolo dal sisma. Si tratta di Muzaffarabad, la principale città del Kashmir pachistano. "E' una devastazione totale, sembra una città di morte",
è il commento di un giornalista della Reuters Zulfiqar Ali che è riuscito a tornare solo questa mattina nella sua citta' da Islamabad, dove si trovava al momento della scossa. Da un telefono satellitare Ali racconta scene di completa distruzione. La maggior parte delle case, dei negozi e degli edifici governativi sono crollati nella piccola città di montagna. "Nessuno sa quanti siano morti e quanti siano sopravvissuti - racconta - Gli edifici rimasti in piedi sono gravemente danneggiati e nessuno puo' entrarci". Gli abitanti hanno trascorso la fredda notte all'aperto, accampati nei campi, nei parchi, nei cimiteri e nelle auto. La maggior parte di loro non ha da mangiare. L'esercito ha allestito delle tendopoli e distribuisce pasti, ma non sono sufficienti per tutti. Gli abitanti raccontano che molti studenti nell'università di Azad Jammu e Kashmir sono rimasti sepolti sotto le macerie, perché sabato era un giorno di lezioni. Anche il fratello di Ali era rimasto sepolto nel crollo della loro casa, ma sono riusciti a tirarlo fuori senza conseguenze.



Bambini sotto le macerie
La situazione più tragica si registra in Pakistan. Tragedia nella tragedia, il crollo di due scuole nel distretto di Manshera: nella prima hanno trovato la morte 400 bambini, nella seconda altri 50. Finora i corpicini senza vita estratti dalle macerie delle due strutture sono 250, ma i soccorritori continuano a scavare. Alla furia del terremoto non ha retto nemmeno il complesso residenziale di "Margala Tower" a Islamabad, uno dei più conosciuti tra la gente-bene, frequentato da vip e diplomatici stranieri. Probabilmente vi risiedeva anche un italiano, ma la notizia ancora non è confermata, e nulla si sa sulla sorte dell'uomo.

In India il numero dei morti dovrebbe superare quota 300. Anche qui la zona più colpita è quella del Kashmir, ma il sisma non ha provocato le devastazioni registrate in Pakistan. Nel distretto di Uri 52 villaggi sono stati rasi al suolo, e 21 militari sono morti per il crollo di baracche adibite al personale militare in pattugliamento sul confine, e altri 14 sono dispersi. A Srinagar è crollata una scuola uccidendo due bambini.

In Afghanistan le vittime accertato sono due, bambini morti nel crollo della loro scuola. Ma la regione interessata dal sisma è così remota che i soccorsi non sono riusciti ancora ad arrivare per verificare la situazione.

[Giammarco De Vincentis]

Signore mi appello alla tua clemenza alla tua bontà e ti prego con tutto il cuore e tutta l'anima affinchè non avvengano piu' le tragedie che in questi ultimi tempi stanno flagellando l'umanità.

Forse l'uomo vuole cambiare le leggi della natura che si sta riprendendo il suo spazio, forse la terra è stanca della superbia dell'uomo e si ribella.
Non so Signore, anche se tutto questo mi da l' impressione di un apocalisse.
Preghero' cara Anna per tutti questi fratelli e tutti coloro vittime di ogni sciagura.