Qualcuno ha scritto:
“se mi ami,non piangere
se conoscessi il mistero immenso
del cielo dove ora vivo,
se potessi vedere e sentire quello
che io sento e vedo in questi
orizzonti senza fine e in questa
luce che tutto penetra e investe…
Non piangeresti più se veramente mi ami.”
Forse tutto questo è vero, ma non è possibile asciugarsi le lacrime quando escono direttamente dal cuore e non dagli occhi. …quando il segno che si è saputo lasciare in noi è troppo grande per poter amare, da qua giù… senza piangere….e senza chiedersi il “perchè” di tutto questo dolore… Oggi 07 giugno 2007, alle 3 di mattina, una persona speciale ci ha salutato: Padre Feliziano. Ma continuerà, sicuro, a vivere ogni di’ con me e con chi ha avuto il piacere di conoscerlo!!!!!!!!!!!!E’ un GRANDE!!!!!!!! E’ una persona unica!!!!!!!! Se qualcuno dovesse chiedersi perchè uso il presente e non il passato la risposta, credo, è semplice! Come credo che mi darà la forza di continuare….mi guarderà e mi guiderà….ti voglio bene, caro amico, che usavi ripetere:
“…Io so che anche la mia notte passerà.
So che squarcerai le tenebre, mio Dio
e domani spunterà la consolazione…
Adesso donami pazienza e speranza.
E si compia in me la tua volontà”
Ti voglio bene ora e sempre Feliziano
Grazie per tutto ciò che mi hai donato
Sei andato via, non hai avuto la forza di svegliarti… svegliarti da quel sonno che durava da più di una settimana, da troppo tempo. Dormivi ma sapevamo che lottavi ancora, come sempre, ed è stata la prima cosa che ci hai insegnato quando ti abbiamo conosciuto, quando il Signore ti ha messo come presbitero della nostra comunità. Hai fatto di tutto per sconfiggere quella malattia con la quale combattevi da tanti anni, quella malattia che a poco a poco ti ha portato via. Qualcuno ha voluto averti da un’altra parte, in un nuovo mondo da colorare, in paradiso servivano i tuoi colori, la penna e un foglio. Sei stato scelto perchè qui hai fatto un ottimo lavoro.
Sei andato via troppo presto, però; dovevi ancora finire di colorare la parrocchia, le persone, e anche un pò me, ne avevamo bisogno. Il tuo colore per tutti è linfa. Ora nei nostri cuori per un po’ di tempo, c’è solo bianco e nero perchè non c’è più chi ci colora l’animo.
Non ti scorderò mai, per me non sei morto Ora andremo avanti e continueremo quei mille percorsi da te incominciati, quei mille progetti che giorno dopo giorno proponevi e inventavi, solo a sentirli veniva voglia di farne parte.
Tutti noi siamo fieri di aver avuto la possibilità di aver fatto parte del tuo mondo e di averti conosciuto, una persona straordinaria, quella straordinarietà che trasmettevi a chiunque ti ascoltasse.
Oggi 07 giugno con te se ne và un pezzo di comunità, un pilastro importante, la creatività.
Tutti abbiamo pianto la tua partenza da questo mondo che amavi tanto e credo che adesso guardandoci dall’alto potrai guidarci sulla giusta strada ancora meglio, strada che tu percorrevi sempre con il tuo magnifico sorriso lasciando sempre una tua impronta. Venivi considerato come il “profeta”. Ciò che dicevi si avverava. Amavi fare lunghe passeggiate e in quelle meditavi osservando ogni cosa e a chiunque ti era compagno in quel tragitto insegnavi. Oh, se insegnavi!
NON TI DIMENTICHEREMO MAI. Per la tua intraprendenza, per la passione che mettevi nelle cose che facevi e soprattutto per l’entusiasmo che trasmettevi agli altri.
Si, perché sapeva coinvolgere, sapeva far venire fuori l’entusiasmo che è in tutti noi e che a volte si assopisce nella confusione della società.
Sapeva trasmettere allegria e voglia di godersi in pieno la vita. Il cristiano - diceva - è allegro, perchè sa di avere un Eccellente Compagno.
Una cara persona è venuta a mancare ma il ricordo e più di ogni altra cosa l’esempio di come si deve affrontare la propria esistenza nella maniera più positiva ed ottimistica rimane tra noi indelebile.
Sorridente, sempre; così lo voglio ricordare.
Lo conoscevo da tanti anni. E anche se poi, per via della sua malattia, non c’era fisicamente, si respirava ugualmente la sua presenza…Il suo nome non deve restare solo in un archivio ma, deve essere ben fisso nel “data base” dei cuori di chi l’ha conosciuto, come emblema di una persona che ha avuto il coraggio di AMARE la vita, il mondo, la famiglia in modo esemplare ed unico (quante famiglie ha visitato pur di rimettere pace e in qualunque ora!) Lui deve essere,per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, come una STELLA POLARE … che ci guarda senza stancarsi e quando alzeremo lo sguardo nei momenti bui sarà, sempre, la nostra luce e guida.
Penso, che le persone muoiono davvero, quando noi smettiamo di pensarle e di ricordarle…Questo non può e non deve accadere con Padre Feliziano! Come lui ha voluto fortemente che io iniziassi un’ esperienza, in un cammino spirituale, cosi io voglio fortemente che la sua morte non finisca nel dimenticatoio…
Anche su quel letto di estrema sofferenza mi ha insegnato qualcosa di molto importante: pieno di tubi, con maschera per l’ossigeno, con il respiro che gli sconquassava il petto, con una evidente cirrosi epatica, non un lamento, non un gemito, in un silenzio totale guardava costantemente, ogni volta che apriva gli occhi, l’orologio che aveva al polso. Fino alla fine ho sperato in un miracolo. Ma credo che il mio era ben diverso da quello in cui sperava lui. Noi tutti non capivamo, ma lui senz’altro aveva un appuntamento particolare e non vedeva l’ora che arrivasse. E credo proprio che ci sia andato preparato. Ma prima ha preso la mia mano e quella di mi marito e le ha unite alla sua. Gli ho detto: - Sei forte, lo sei sempre stato. Mi ha sorriso e con un filo di voce mi ha dato un incarico. Spero di riuscirci.
Questa sera la sua salma verrà esposta in una cappella della nostra Parrocchia per i funerali di domani pomeriggio.
Voglio sentitamente ringraziare tutti!
