Oggi 11:00MercatiLe quotazioni sono calate in media del 40-50%. De Vincentis (foto): "In un mese i prezzi delle carote passate da 30 a 5 centesimi"
C’è preoccupazione tra gli operatori ortofrutticoli della zona del Fucino (Abruzzo). Rispetto allo scorso anno i prezzi degli ortaggi si sono dimezzati, annuncia il sito www.terremarsicane.it. A questo fattore si aggiunge l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche, dei fertilizzanti e dei fitofarmaci. Il che comporta minori redditi per le aziende agricole, e maggiori vantaggi per la grande distribuzione. La discrepanza pertanto tra i prezzi dimezzati delle verdure e l’andamento positivo degli ortaggi al mercato (+2%) si deve ricercare nelle spese all’interno dei passaggi di filiera.
Dando un’occhiata ai prezzi degli ortaggi ci si rende conto dei cali consistenti che si sono subiti. I prezzi delle carote è sceso in un anno del 40-50%, toccando i 10-15 centesimi al chilogrammo. Non va molto meglio per i finocchi passati in dodici mesi da 18-22 centesimi a 10-12 centesimi al chilo. Le previsioni per il mercato delle patate, nel Fucino si aprirà a luglio, arrivano dalla zona del napoletano dove il prezzo al chilo è arrivato 8-10 centesimi al chilo.

“La situazione è preoccupante – rivela Quinto De Vincentis (nella foto), dell’azienda agricola Orte Be Mar di San Benedetto dei Marsi (L’Aquila). I consumi sono in calo. Con i prezzi che si riescono a staccare non si riescono neppure a coprire le spese. Solo nell’ultimo mese i prezzi delle carote al grezzo sono passati da 30 a 5 centesimi al chilogrammo, anche se poi sugli scaffali i prezzi salgono in maniera esponenziale. Il vero problema – continua De Vincentis – è che in alcuni passaggi all’interno della filiera c’è qualcuno che specula troppo danneggiando i produttori, che rimagono stritolati nella morsa della crisi. Ci sentiamo abbandonati. Per migliorare la situazione servirebbe tuttavia maggiore unione tra i produttori e un controllo sui prezzi”.
Secondo l’Istat l’agricoltura ha conseguito nei primi tre mesi del 2009 un risultato analogo a quello dello stesso periodo del 2008 (+0.1%). Solo una modesta flessione (-1.3%) se il confronto è fatto con gli ultimi tre mesi dello scorso anno. Proprio per ovviare a tale situazione la Cia, Confederazione italiana agricoltori, propone l’istituzione di un mercato generale della Marcia attraverso la riconversione dell'ex zuccherificio per evitare le spese di filiera.
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