L'uomo irsuto (da un racconto dei Neri d'America)

[Giammarco De Vincentis]

L'uomo irsuto (da un racconto dei Neri d'America)

C'era una volta un bambino che si chiamava Wiley e viveva con la mamma e i suoi due cani. Il padre infatti era caduto nel fiume ed era scomparso. La mamma diceva sempre a Wiley: "L'Uomo Irsuto ha catturato tuo padre e se non fai attenzione prendera' anche te."
" Portero' sempre i cani con me ovunque io vada" rispondeva Wiley "l'Uomo Irsuto non sopporta i cani." Un giorno, Wiley ando' alla palude per tagliare la legna. Porto' i cani con se', ma questi si lanciarono all'inseguimento di un cinghiale. All'improvviso Wiley vide l'Uomo Irsuto che si avvicinava tra gli alberi con il suo sacco per le rane. Aveva un aspetto davvero tremendo, con gli occhi infuocati. Wiley mollo' l'accetta e si arrampico' su un albero. Al posto dei piedi, l'Uomo Irsuto aveva zoccoli da cavallo e non poteva arrampicarsi sugli alberi; ma raccolse l'accetta e comincio' a colpire l'albero. Wiley continuava a gridare, ma ben presto si rese conto che l'Uomo Irsuto stava per acchiapparlo. Allora, Wiley gli disse: "Fermati, devo pregare." "Che cosa vuol dire?" " Vuol dire che devo parlare con l'Uomo che vive nei Cieli." "Bene" rispose l'Uomo Irsuto, "mostrami come preghi!" "Yaah! Yaah! Cani!" grido' Wiley. "Non hai piu' i tuoi cani" disse l'Uomo Irsuto. "Io li ho distratti con il cinghiale selvatico per allontanarli." "Ma io devo continuare a pregare!" rispose Wiley "Yaah! Cani". I cani accorsero abbaiando e l'Uomo Irsuto fuggi' attraverso la palude. Quando torno' a casa, Wiley racconto' alla madre che l'Uomo Irsuto era stato sul punto di catturarlo. "La prossima volta che lo incontrerai" gli disse sua madre "non ti arrampicare su un albero e non tentare di farlo fuggire. Ti diro' io cosa devi fare..." Wiley lego' i cani per impedire loro di mettere in fuga l'Uomo Irsuto e ritorno' nella palude; quando lo vide avvicinarsi fece come gli aveva suggerito sua madre. "Buongiono, Uomo Irsuto, pare che tu sia un grande mago; ma scommetto che non puoi trasformarti in una giraffa." "Niente di piu' semplice!" rispose l'Uomo Irsuto, e si trasformo' subito in una giraffa. "Scommetto che non sei capace di trasformarti in alligatore!" insistette Wiley. E la giraffa si tramuto' in alligatore. "Ma non puoi trasformarti in un opossum!" disse ancora Wiley. E subito l'alligatore divento' un opossum.
Allora, con grande abilita', Wiley catturo' l'opossum, lo chiuse nel sacco dell'Uomo Irsuto e lo getto' nel fiume; poi, si incammino' verso casa. Ma l'Uomo Irsuto apparve di nuovo. "Mi sono trasformato in vento e sono uscito dal sacco." Intanto, Wiley si era arrampicato su un albero e pensava: "I miei cani sono legati, come faccio adesso?" "Aspettero' che la fame ti faccia cadere dall'albero" disse l'Uomo Irsuto "Vuoi che ti mostri altri trucchi di magia?" "Si'" rispose Wiley "scommetto che non potresti far scomparire degli oggetti, ad esempio la corda che mi sorregge i pantaloni!" "Figuriamoci! Posso far scomparire tutte le corde del paese!" Un momento dopo, i pantaloni di Wiley si allentarono e il ragazzo disse: "Yaah! Cani!" Infatti, era scomparsa anche la corda che legava i cani ed essi arrivarono abbaiando; l'Uomo Irsuto fuggi' attraverso la palude. Wiley racconto' alla madre cosa era successo e lei gli disse: "Se riusciamo a prenderlo in giro per la terza volta, l'Uomo Irsuto non ti dara' mai piu' fastidio." Cosi', nascose Wiley nel granaio e mise un maialino nel letto di Wiley. L'Uomo Irsuto venne a bussare alla porta: "Signora mamma, sono venuto a prendere vostro figlio!" "Se io vi do il mio piccolo" rispose la mamma "ci lascerete in pace per sempre?" "Ve lo prometto!" La mamma di Wiley fece entrare l'Uomo Irsuto e gli mostro' il letto: "Il piccolo e' qui!" "Ma e' solo un maialino da latte!" urlo' l'Uomo Irsuto. "Ma io non ho specificato che tipo di piccolo vi avrei dato" disse la mamma.
L'Uomo Irsuto era fuori di se', ma fu costretto ad andarsene senza Wiley e, da allora, non torno' mai piu'.