Inseparabile e suo fratello (da un racconto della Nuova Z...

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Giammarco De Vincentis
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Inseparabile e suo fratello (da un racconto della Nuova Z...

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mer lug 27, 2005 7:42 pm

Su un'isola sperduta in mezzo all'esteso oceano, un uomo e una donna avevano due bambini gemelli, un maschio e una femmina. La bambina si chiamava Pirierera, che significa Inseparabile, dal momento che amava teneramente il fratello e non lo lasciava mai. Era nata solo qualche minuto prima di lui, ma se ne occupava come una madre. La vera madre, Tarekore-kore, era una donna malvagia e collerica, che non smetteva mai di sgridare e di picchiare i figli.
Una notte, Tarekore-kore torno' a casa con un cesto colmo di pesci. La donna mise i pesci ad arrostire, sveglio' il marito e si sedettero a tavola. L'uomo disse: "Svegliamo i bambini perche' possano mangiare finche' il pasto e' ancora caldo." "Non muoiono certo di fame!" replico' la donna. "Lasciamoli dormire; mettero' gli avanzi di pesce nel cesto e li mangeranno domani, anche se freddi." I bambini pero' non dormivano: la fame li teneva svegli. Piangevano, ma non osavano singhiozzare troppo forte, per timore di farsi sentire dalla madre. Inseparabile sussurro' al fratello: "Andiamocene da qui! Visto che nostra madre ci fa tutti questi dispetti, mi occupero' io di te! Non patirai mai piu' la fame!" In silenzio uscirono dalla capanna e cominciarono a correre piu' velocemente possibile, nella notte, senza sapere dove stavano andando. Giunsero ai piedi di un'imponente scogliera e iniziarono ad arrampicarsi; salivano sempre piu' in alto e continuavano a piangere disperati. Ogni volta che una loro lacrima cadeva sulle pietre formava una piccola cavita'. Arrivati sulla sommita' della scogliera, non sapevano dove andare; si sentivano molto soli e abbandonati. Sotto di loro, le onde si infrangevano contro le rocce e, molto lontano sopra le loro teste, le stelle brillavano nel cielo. Inseparabile tese la mano verso il cielo e disse: "Guarda! Lassu' i nostri genitori non potranno mai trovarci; potremo passeggiare e giocare liberamente!" Cinse con forza il fratello tra le braccia e salto' nel cielo. Il mattino seguente, Tarekore-kore ando' a svegliare i bambini, ma i letti erano vuoti; furiosa, corse dal marito: "I bambini sono scappati! Saranno guai seri per loro quando li trovero'!" Ma, nonostante le assidue ricerche, non riuscirono a rintracciarli; verso mezzogiorno, giunsero ai piedi della scogliera e notarono i piccoli fori provocati dalle lacrime. "Forse sono caduti e sono annegati nel mare!" disse il padre. Per la prima volta, Tarekore-kore si senti' pervadere dall'inquietudine; in fretta e furia, i genitori seguirono le tracce delle lacrime e arrivarono in cima alla scogliera, dove le tracce finivano misteriosamente. Non sapevano piu' dove cercare; la donna scrutava le onde sotto di loro. All'improvviso, il marito esclamo': "Eccoli!" E con la mano indico' un preciso punto nel cielo. I due bambini correvano felici nell'immensita' blu: Inseparabile teneva il fratello per mano e insieme saltellavano e ridevano come matti. Erano molto piccoli, visti da lontano, ma le loro risa si percepivano distintamente. "Bambini cattivi, fermatevi!" urlo' la madre. Poi, prese la rincorsa e con un balzo inizio' ad inseguirli, il marito fece altrettanto e si misero a correre, ma i bambini continuavano a ridere e a saltellare senza preoccuparsi dei genitori. Da quel giorno, i gemelli non hanno piu' smesso di correre per il cielo e i loro genitori continuano a inseguirli, senza mai raggiungerli. Gli abitanti dell'isola sperduta in mezzo all'oceano affermano che da tempo immemorabile la malvagia Tarekore-kore non riesce ad avvicinarsi ai suoi bambini. Quando la notte e' molto buia, e' possibile vedere Pirierera e il suo fratellino; si riconoscono dalle altre stelle perche' si tengono per mano, stretti l'uno all'altra. Sono gemelli ed e' per questa ragione che chiamiamo la costellazione i Gemelli.
C'è piu' gioia nel dare :-) che nel ricevere
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