Il Ghinnaru' (da un racconto africano)

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Giammarco De Vincentis
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Il Ghinnaru' (da un racconto africano)

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mer giu 08, 2005 5:39 pm

C'era una volta, nel villaggio di Amsala, un povero contadino di nome Sabonnyuma. Un giorno, passo' accanto a una pianura che si estendeva in riva al fiume. Il terreno sembrava fertile, ma non era coltivato. Tornato a casa, disse alla moglie: "Mi piacerebbe coltivare quella pianura sul fiume! Sarebbe perfetta per un campo!" "Ma sei impazzito?" grido' la moglie "Tutti sanno che la pianura e' maledetta; appartiene al Ghinnaru'". Il Ghinnaru' era un minuscolo folletto invisibile che si aggirava nella foresta, divertendosi a fare ogni tipo di scherzo. Sabonnyuma finse di rassegnarsi. Qualche giorno dopo, usci' dicendo alla moglie che andava a raccogliere legna, si diresse verso la pianura con la zappa e si mise al lavoro. Dopo un po' si sedette su una grossa pietra per riposare. Allora, senti' una vocina: "Bravo, Sabonnyuma! Sono il Ghinnaru'; ammiro il tuo coraggio e il tuo ardore nel lavoro. Decisamente meriti il mio aiuto!"
"Ma come farai? Sei cosi' piccolo!" "Non preoccuparti! Ho innumerevoli amici; dissoderemo noi il campo al tuo posto."
Sabonnyuma senti' un sibilo acuto, come un richiamo, e subito tutta la superficie del terreno comincio' a muoversi, come se fosse agitata da migliaia di mani. "Lavoreremo per tutta la notte" disse il Ghinnaru' "e ti prometto di darti il mio aiuto ogni volta che ne avrai bisogno. Bastera' che tu faccia un cenno e noi agiremo al tuo posto." Sabonnyuma torno' a casa molto contento.
Il giorno seguente, il campo era interamente ripulito, e la sterpaglia era ordinatamente accumulata in diversi punti. Sabonnyuma comincio' ad appiccare il fuoco e subito centinaia di fiamme si accesero su tutti i cumuli. "Adesso, sarchiero' il campo! E domani potro' seminare il miglio." Si mise al lavoro e tutt'intorno a lui le zolle sembravano spaccarsi da sole. Prima del calar della notte, riusci' anche a scavare un solco. Il mattino dopo, trovo' tutto il campo attraversato da solchi accuratamente tracciati. Prese una manciata di semi dal sacco che aveva portato, la sparse sui solchi e il sacco di miglio si svuoto' in un lampo. Una decina di giorni dopo, Sabonnyuma chiamo' la moglie: "Vieni! Voglio farti vedere una cosa." Quando arrivarono nel campo, la moglie rimase attonita nel vedere gli esili fusti verdi che uscivano dal terreno. Sabonnyuma le racconto' tutto, ma la moglie fuggi' gridando "Tutto questo e' diabolico!" Una mattina, pero', Sabonnyuma disse alla moglie: "Oggi sono impegnato: dovrai andare tu al campo, altrimenti gli uccelli distruggeranno il raccolto!"
Malgrado la paura, la moglie accetto': "Scaccero' gli uccelli a sassate." "Grazie" rispose Sabonnyuma "Stai tranquilla: il Ghinnaru' e i suoi amici ti aiuteranno!"
Quando la moglie raccolse i sassi e li getto' verso gli stormi di uccelli che si avventavano sul miglio, senti' la voce del Ghinnaru': "Non affannarti, donna! Ti aiuteremo noi." E una pioggia di pietre si sollevo' dal terreno e scaccio' gli uccelli. Poco dopo, la donna ebbe sete e penso': "Questi germogli di miglio sembrano molto delicati. Ne succhiero' uno per dissetarmi." E spezzo' un fusto di miglio.
Un istante dopo, tutti i fusti si spezzarono, come tagliati da una gigantesca falce. In quel momento arrivo' Sabonnyuma e vide il disastro. "Moglie!" urlo' "Hai distrutto la nostra ricchezza!" Travolto dalla collera, inflisse alla moglie un sonoro ceffone e un attimo dopo, tutto il corpo della donna si ricopri' di lividi e lei fuggi' emettendo gemiti penosi. Poi, risuono' la voce burlona del Ghinnaru': "Siamo qui per aiutarti, Sabonnyuma!"
"Che disgrazia!" gemette Sabonnyuma "Mia moglie aveva ragione: questo campo e' maledetto!" Per la disperazione, si strappo' i capelli; un attimo dopo emise un grido di dolore e in pochi secondi divento' calvo. "Aiutiamolo a strapparsi i capelli!" esortava il Ghinnaru'.
Sabonnyuma scappo' urlando, inseguito da migliaia di risatine sarcastiche.
C'è piu' gioia nel dare :-) che nel ricevere
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