Il miracolo delle rose (da una leggenda svizzera)

[Giammarco De Vincentis]

C'era molto tempo fa, in un piccolo borgo fortificato, uno splendido castello dove viveva un principe che aveva quattro figli e una figlia. Come il loro padre, i figli erano molto alti, particolarmente muscolosi e robusti; avevano i capelli biondi e gli occhi azzurri. Come il loro padre, erano anche audaci, forti e bellicosi. Per contro, la figlia Angelina era dolce, devota e generosa; non assomigliava ne' al padre ne' a nessuno dei suoi fratelli. Aveva i capelli scuri, la carnagione chiara e meravigliosi occhi blu scuro, con riflessi grigi. Era molto generosa, cordiale e misericordiosa; entrava nelle capanne per curare i malati, consolare le vedove e soccorrere gli orfanelli. All'eta' di sedici anni, voleva prendere i voti ed entrare in convento; ma non appena si confido' con il padre, che era un uomo spietato, avido e crudele, questi si incolleri' furiosamente. "Ma cosa stai dicendo? Tu, figlia di un principe, vorresti farti monaca? Non te lo permettero' mai; preferirei affogarti nel fiume con le mie stesse mani. Le tue virtu' ti hanno reso famosa in tutta la regione e piu' di un pretendente mi ha gia' chiesto la tua mano; ti faro' passare i desideri mistici, perche' intendo farti sposare un gentiluomo di buona famiglia". Angelina rifiuto' tutti i partiti che le vennero offerti; ai principi piu' ricchi, preferiva i poveri. Era frequente vederla mentre medicava le piaghe e curava i lebbrosi. Regalava ai diseredati tutto il denaro che le dava il padre; raccoglieva nelle cucine del castello gli avanzi dei pasti e li distribuiva a coloro che pativano la fame. Il principe la sorprese parecchie volte e minaccio' di punirla severamente: "Se continui a comportarti cosi', figlia indegna, ti faro' chiudere nelle mie prigioni!" Ma lei ricominciava. Un giorno, mentre percorreva il sentiero che conduceva al villaggio, con indosso un grande grembiule che aveva riempito di viveri per i poveri, fu bruscamente avvicinata dal padre. "Figlia mia, dove vai?" "Padre, sto andando al villaggio". "Cosa porti con te?" "Provviste per i poveri che a causa tua muoiono di fame". "Fammi vedere!" La ragazza apri' il grembiule. Accadde allora un prodigio davvero straordinario: il grembiule era colmo di rose, che caddero delicatamente sul suolo: rose del Bengala, rose di Damasco, rose della Cina, rose tea, rose a fiori semplici e a fiori doppi, rose muscose e rose multiflore, rose bianche, porpora, gialle e violette, rose rosa e rose carnicine, rose dalle infinite sfumature, in cui la natura aveva manifestato tutte le sue ricchezze! Era davvero la meraviglia delle meraviglie. Il miracolo trasformo' il principe: il suo cuore si apri' alla pieta'. Permise alla figlia di aiutare i bisognosi; distribui' le sue ricchezze e fece costruire, nel luogo in cui si era verificato il miracolo, una grande croce di marmo, scolpita da un artista del paese. Alla morte di Angelina, un rosaio si avvolse attorno alla croce con i rami e, dalla base alla sommita', fiorirono profumate rose rosse. Gli abitanti credono ancora oggi che per sempre l'anima di Angelina continuera' a vivere nelle sue rose.

[Beldanubioblu]

mmmmmmmmmmmmm
non la conoscevo in questa versione,
mi sembrava di sentire il profumo di quelle rose.

Carinissima!

Lucy

[gluca]

Bellissima questa leggenda!!!
Non la conoscevo prima d'ora!!!

Io amo molto le fiabe e le leggende!!!