Quando l’amore uccide (tratto da una storia vera)

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cdevo
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Quando l’amore uccide (tratto da una storia vera)

Messaggio da cdevo » lun set 20, 2010 6:05 pm

Un amore non può finire con un suicidio, un male che sconvolge la mente e conduce al baratro della disperazione pensando che sia l’unica soluzione per non soffrire.

Questa storia narra la tragica vicenda che ha sconvolto una tranquilla cittadina della provincia di Milano.
Lucia, trenta anni, una donna vivace, allegra, piena di vita ha ingerito una manciata di psicofarmaci e si è addormentata per sempre.
Prima di suicidarsi ha spiegato con un messaggio il suo folle gesto:
caro Andrea, presto ritorneremo insieme, non saremo più’ separati.
Il destinatario era il suo fidanzato, Andrea, che un tumore le aveva strappato per sempre all’età di trent’anni, lasciandole il cuore spezzato dal dolore.
Nell’epoca delle coppie usa e getta, degli amori che sembrano eterni ma che poi finiscono in un estate, nel modo più tragico è finita una bella storia d’amore.
Tutto incominciò tre anni fa in una discoteca dove lavorava Andrea come disc jockey.
Si erano piaciuti subito; entrambi di carattere allegro e solare con una grande voglia di vivere.
Era bastato poco tempo per capire che erano fatti l’uno per l’altra e che amavano le stesse cose, una fra tutte la passione per la musica.
Un amore a prima vista Lucia e Andrea, divenuti subito inseparabili.
Pochi mesi dopo, il dramma:
Andrea iniziò a non stare bene e presto ebbe la diagnosi un male incurabile.
Dopo qualche tempo da quella terribile diagnosi, Andrea sembrava riprendersi, l’incubo sembrava fosse passato;
aveva ricominciato a lavorare come disc jockey, lei il suo lavoro di cameriera tutto scorreva tranquillo.
Però purtroppo all’inizio dell’anno Andrea si aggravò e in poco tempo venne a mancare.
Da allora, Lucia aveva cominciato a morire lentamente, era come se il suo cuore si fosse fermato all’improvviso con quello del suo amore.
La vita sognata a lungo insieme era sbiadita.
La depressione travolse la sua mente.
Un tarlo che, giorno dopo giorno, le faceva perdere l’interesse per la vita.
Lucia non riusciva a rassegnarsi a quell’addio.
L’unica consolazione l’aveva quando accendeva il pc, andava sul fan club del suo ragazzo e gli scriveva struggenti messaggi d’amore.
Dopo cinque mesi di tormento, la sua mente alla deriva non ha più retto al dolore per quella perdita, la paura di non riuscire più a vivere ha preso il sopravvento nella sua debole mente.
Superare momenti bui della propria vita e ritrovare la speranza per andare avanti non è mai facile.
Non basta fare finta di niente, credere che prima o poi passi, pensare di potercela fare da soli quando il dolore è lancinante.
Stare soli, chiusi in se stessi a pensare al passato è l’errore più comune e pericoloso.
In questi casi, bisogna affidarsi a degli specialisti, psichiatri preparati che riescono ad aiutare la persona facendola uscire da un tunnel irreparabile.
Dare una svolta alla propria esistenza, cambiando luoghi, lavoro, città..fare tutto il possibile per lasciarsi alle spalle il passato.
Soltanto così chi è stato abbandonato da un grande amore potrà ricominciare a vivere, senza dimenticarlo ma assegnandogli il posto che merita tra i propri ricordi.
Uccidersi per amore significa non amare e non amarsi.
Lo fa soltanto chi è in preda a un’inconsapevole follia.

Ospite
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Messaggio da Ospite » mar set 21, 2010 12:11 pm

Non riesco carissimo Cedevo, ad assimilare queste parole:
Stare soli, chiusi in se stessi a pensare al passato è l’errore più comune e pericoloso.
In questi casi, bisogna affidarsi a degli specialisti, psichiatri preparati che riescono ad aiutare la persona facendola uscire da un tunnel irreparabile.
Dare una svolta alla propria esistenza, cambiando luoghi, lavoro, città..fare tutto il possibile per lasciarsi alle spalle il passato.
Soltanto così chi è stato abbandonato da un grande amore potrà ricominciare a vivere, senza dimenticarlo ma assegnandogli il posto che merita tra i propri ricordi.
Uccidersi per amore significa non amare e non amarsi.
Lo fa soltanto chi è in preda a un’inconsapevole follia.
Guarda caso mentre tu riportavi questa storia, ho visto piangere davanti ai miei occhi una persona, al solo pensiero di perdere la moglie, dopo aver vissuto per la seconda volta quella brutta avventura .
Non me lo sarei ,mai aspettato,da colui che fino a questo momento, si è egregiamente nascosto nel suo dolore, ma prima o poi si crolla e quando ogni cosa che costruisci e fai, la metti sù per quella che tu definisci la tua "ragione di vita " e per la tua famiglia, è durissima da accettare . I tuoi sogni , il tuo futuro, non sono più gli stessi si vive di speranze...
Mentre ti rispondo cerco di alontanare la scena di ieri dai miei pensieri , ma ti garantisco che è la più grande prova d'amore che qualcuno possa donare... Non possiamo giudicare il gesto di Lucia, di sicuro non è da approvare, ma non tutti hanno dei buoni motivi, che li spingano ad andare avanti e forse Lucia, ha visto nel Cielo, il luogo più adatto per coronare il suo sogno d'amore.
Gli psicologi , gli amici , non possono abbattere il dolore , se non allegerirlo giusto il tempo di un colloquio , ma poi il pensiero tornerà inequivocabilmente lì dov'era il tuo cuore.
Ci vuole tempo e la forza devi cercarla dentro di te, aggrappandoti alla fede e alla preghiera semmai.
Abbandonare i luoghi, cambiare il lavoro, per me sono scene tratte da film, i ricordi non si spazzano via così, crederlo è facile , ma metterlo in pratica è assolutamente difficile, per chi non vive in prima persona determinate esperienze. Ne tanto meno, sarà facile amare un altra persona nella stessa maniera, anzi non l'amerai affatto come vorresti, sarebbe troppo dura da spiegare...
Un secondo rapporto , un secondo matrimonio..beh preferisco non pronunciarmi, ognuno conosce le proprie esperienze personali e i pensieri che ci ruotano attorno e ti garantisco che ho incontrato un sacco di gente che condivide questo mio pensiero..
Ribadisco che il suicidio, non è assolutamente la strada migliore da perseguire, ma io non mi sento nè in questo caso , nè in altri legati ad altre esperienze di vita vissuta , differenti da questa, di contrestare le scelte altrui. Ci sono altri i gesti da contestare a mio avviso, molto più gravi e inconcepibili.
Ho imparato ad immedesimarmi nella disperazione della gente ed ho anche imparato che è tanto, tanto difficile, consigliare la strada migliore , quando le prove non le si vive sulla propria pelle..allora comprendi che è più opportuno restare in silenzio e che è più terapeutica e gradita una carezza o un sorriso che qualsiasi consiglio...
Scusami, non volevo contraddire le tue idee e le tue convinzioni , ma in questo momento in tutta sincerità, mi sono sentita di lasciare il mio pensiero tra queste righe
e una preghiera per Andrea e Lucia

L'eterno riposo donagli, o Signore.

E splenda a loro la luce perpetua.


Per la tua misericordia o Dio, riposino in pace.

Amen

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