E così Dio diventò poeta…

[adypellegrino]

Si racconta che molto tempo fa, quando il tempo non esisteva ancora… Come sarebbe “molto tempo fa, quando il tempo non esisteva ancora?”. Non è una contraddizione? No. La logica vale qualche volta, ma ci sono delle situazioni in cui l’ordine, quell’ordine che immaginiamo noi, è diverso. Quindi… un giorno Dio mise da parte i suoi libri di logica e decise di scrivere poesie. In base alla logica Egli avrebbe potuto accontentarsi dei suoi attributi eterni… per tutta l’eternità. Ma il suo cuore non gli dava nemmeno un attimo di tregua. Gli sussurrava: “Tu sei l’Amore. E l’Amore non può rimanere da solo…”. “Ma Io non sono solo. Siamo Trinità e…”. “Lo so, rispondeva il cuore, però Tu sei anche un poeta, ed il poeta, prima di comporre i suoi poemi, va per le strade e guarda le rondini, i fiori, la gente…”. Dio si arrabbio un po’ e cominciò a litigare col suo cuore: “Ma cosa ne sai tu delle rondini, dei fiori, dalla gente… dal momento che non sono stati nemmeno creati?”. “Vedi, disse il cuore, stai per tornare ai tuoi libri di logica. Tutto si trova dentro di me. Io sono il tuo cuore e, se mi ascolterai, vedrai da Te che sei l’Amore che per amore crea e, creando, diventa l’archetipo del poeta”. “Ma che cosa dirà l’uomo se io mi metto a creare tutti questi giocatoli? disse Dio. Dirà che Dio è debole e che, per non annoiarsi, ha creato delle cose strani…”. “ Signore, ma che cosa stai dicendo? Di quale uomo stai parlando dal momento che non è stato nemmeno creato?”. “Ma che pensavi? continuò Dio sorridendo. Credevi che io dormivo mentre tu stavi progettando l’uomo?”. Il cuore si vergognò, diventò rosso rosso e, dopo un po’, prendendo coraggio, osò ancora parlare: “Signore, l’uomo, perfino quando dirà che sei debole, ti cercherà e vorrà amarti. Questa tua creatura sarà speciale. Sarà libera, sarà capace di pensare… ma sarà anche limitata. L’uomo sarà la tua più bella poesia”.

Allora Dio si mise al lavoro. Creò le stelle, il sole, la terra, le acque, le montagne, le bestie, le piante e, alla fine, creò l’uomo. Però l’uomo era solo e niente era simile a lui tra le creature del mondo. Quindi Dio creò per lui la donna. Quando l’uomo vide la donna si innamorò, la abbracciò e non cessava più di baciarla.
Al vedere ciò Dio si emozionò e pianse di gioia, pur sapendo che questa sua creatura sarà testarda… Questa era la sua prima poesia. Dovette scriverne molte altre. Ed una delle più tristi fu quella della sua venuta nel mondo. “Signore, chiese il cuore, ma vale la pena?” “Si, rispose Dio. Sono un poeta ormai. La mia poesia è il mio amore incompreso. Pochi saranno capaci di comprendere la mia poesia. Ma vale la pena, anche se ci fosse soltanto un essere umano a decifrare il senso della mia poesia”. E così Dio diventò poeta.

[Ospite]

Adyyyyyy
ma come e' bello!!
lo so come esclamazione sembra banale, ma e' quella che mi esce dal cuore
semplicemente istintivamente.
Lucia

[fiorearcobaleno]

MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLE.. QUANDO LO SPIRITO DIVENTA CARNE.. MA ANCOR DI PIU QUANDO LA CARNE DIVENTA SPIRITO!..

Bella è poco.. condivido l'esclamazione di lucia..
Daniela che si è seduta ad ascoltare il cuore... chissà... che...un fiore possa essere unarcobaleno!

Nella diversità..poi l'unica essenza.. traspare.. anima.. e contrae... la Vita..la poesia...
Sai prima di arrivare a leggere questo bel racconto, ho scritto la risposta alla tua poesia.. e anche alla mia a voi.. tu e lucia.. ed ora ritrovo in questo racconto ciò che avrei voluto far emergere, ma non arrivavano le parole giuste.. . grazie!

quando ho letto il tuo racconto mi sono sentita un granellino di sabbia che timidamente ascolta.. e avrebe voluto dire..si.. lo sento anche io questo... ma non avrei saputo dirlo ..bravo.

Daniela Cassettari

[adypellegrino]

L'unica cosa che vi posso dire è GRAZIE!

[Giammarco De Vincentis]

L'unica cosa che vi posso dire è GRAZIE! a te adyyyyyyyyyyyyy

[adypellegrino]

Ed ora ringrazio a LUI, che ci ha creato poetando. Infatti volevo che questo racconto, frutto di un momento di illuminazione, fosse ancora più bello. Però rischiavo di diventare troppo orgoglioso.