"Amore per la montagna": Il viaggio.

[vecchio]

Era un'insegnante coadiutore di nazionalità polacca, robusto, pieno di energia, ddicato interamente all'educazione dei ragazzi;
Un solo difetto gli avreste trovato, amava molto l'aglio nei cibi, per il resto si dedicava ad organizzare attività a carattere naturalistico e ginnico, gare, escurrsioni ed ogni altra cosa che facendo felici i ragazzi, in contemporanea li facesse maturare;
D'estate era più frequente partire in mattinata per affrontare una salita in montagna, visitare delle grotte, il ruscello, raccogliere origano, mangiare le more, giocare durante le pause a nascondersi;
Cosa avesse quell'uomo di particolare nessuno da subito lo avrebbe mai potuto palesare, eppure faceva un'effetto meraviglioso arrivare sulla vetta, insieme a lui e poter gridare e sentire l'eco della propria voce;
Quando poi si tornava a casa, la velocità di discesa era grande ed i ragazzi saltavano tra i viottoli, le erbe e le spine, senza curarsi dei graffi ed era importante quando si era poi insieme giù poter dire:
"C'ero pure io quando abbiamo fatto quella escursione, quando abbiamo visto le nuvole abbassarsi e divenire nebbia, ecc. ecc.";
I ragazzi dicevano:
"Il nostro insegnante è polacco, ma crediamo egli Ami la Sicilia a volte più di quanto qualche siciliano nato qui, come è possibile?";
Allora l'insegnante, quasi scusandosi diceva:
"I Monti sono Monti, ovunque si vada, chi Ama l'ALTEZZA ha un Cuore Puro, Libero, rivolto a DIO";
Ed allora noi comprendevamo che il nostro VIAGGIO ogni giorno si faceva sempre più ricco, valido, desiderabile, poichè la Verità veniva data a noi come un Gioco.

[Beldanubioblu]

carissimo noto che anche nei racconti ti muovi benissimo
l'ho trovato piacevolissimo e nella sua semplicità anche istruttivo.
Ben arrivato anche in questo forum e piacere di leggerti sempre.


Lucia