23 Gennaio 2001 - Quando si perde un'amico....

[Ospite]

Questo non è un racconto, non è una Fiaba...ma un'esperienza di vita che se, da una parte rivela un dolore e una perdita inaccettabili, dall'altra ha rischiarato il senso del mio cammino, proteso sempre in avanti con gli occhi rivolti al cielo.
Dentro il mio cuore tanti sentimenti contrastanti si sono assecondati, ma la fede mi ha aiutato a dare risposte ai silenzi del nostro Padre celeste...ed infine la speranza ha prevalso sulla disperazione...


Caro Diario,

Oggi la vita sembra "eretica", senza conclusione, senza storia,senza trama.
C'è una specie di vuoto che con rigoroso naturalismo riempie il mio cuore.
Il vento spira fortemente infiltrandosi fra la finestra socchiusa,le pareti della stanza,quasi impaurite dal freddo incombente, sembrano avvicinarsi l'un l'altra.
Oggi i pensieri sembrano avere un'espressione diversa dai giorni passati,avvolti dal grigiore del tempo risuonano come campane tra campanili abbandonati.
No,non è il suono dell’anima,è solo il rintocco di quell’ora, in cui, quel corpo freddo sta per entrare nel tempio di Dio.
Il mio ricordo è il ricordo di tutti,i suoi occhi assetati di malinconia e solidale letizia per i naufragati del mondo, ancora risplendono nelle mie visioni.
Questa sorte avversa,lungi dal tributare benevolenza,ha spezzato la motivata speranza di quei diseredati……..nessuno potrà dimenticare quale difensore fedele della loro dignità ha sempre sollevato una pietra per costruire reali speranze,nessuno potrà mai più misurare il suo tempo senza rimembrare quel tempo passato.
Oggi la vita sembra "eretica", senza conclusione, senza storia,senza trama.
Il suo pensiero di inchiodante forza, sublimava quell’amore così tanto abbandonato e deriso dal mondo,esempio mirabile di come un uomo può circondarsi e circondare il destino dell’uomo di nuove prospettive,di nuove visioni,di nuove realtà…..di nuova vita.
Già,sarà questo che si dirà di lui,al di sopra di tutto e di tutti……fu un esempio e continua ad esserlo…..
Ecco perché domani la vita non mi sembrerà più “eretica”,senza conclusione,senza storia,senza trama.

Grazie Amico mio

Gae

[fiorearcobaleno]

Ciao e grazie di aver fatto partecipe noi tutti della tua esperienza di vita. Ben arrivato.
La tua esperienza di salutare una perdita, risuona in molti di noi, devo anche dire che ho imparato, nel mio vissuto, che ciò si chiama perdita è un attaccamento ad un modo di vivere, ad una immagine.. a un amico come dici tu, ma l'amore vissuto con quello spirito rimane , e risuona dentro sempre come uncarion, e quel seme fa della vita una melodia! é pure vero che ci può mancare... ma se fosse andato a fare un lungo viaggio.. o una trasferta in un paese lontano.. è vero sarebbe vivo con il suo copro.. ma lontano sempre da noi... E' pure vero che oggi con i mezzi di comunicazione ci fa sentire vicino ache chi è lontano.. ma è anche vero sentire dentro dentro di noi che la lontananza dei cuori non esiste... e allora nemmeno la morte la divide.. è solo unìaltra consapevolezza.. So che sono discorsi che forse non sono ben accettati, ma la vita risulta migliore se si vive con questo modo di vedere la vita e la morte... unici misteri nella Vita!

Daniela ti saluta e a rileggerti presto.. cuore buono!

[Ospite]

Ciao e grazie di aver fatto partecipe noi tutti della tua esperienza di vita. Ben arrivato.
La tua esperienza di salutare una perdita, risuona in molti di noi, devo anche dire che ho imparato, nel mio vissuto, che ciò si chiama perdita è un attaccamento ad un modo di vivere, ad una immagine.. a un amico come dici tu, ma l'amore vissuto con quello spirito rimane , e risuona dentro sempre come uncarion, e quel seme fa della vita una melodia! é pure vero che ci può mancare... ma se fosse andato a fare un lungo viaggio.. o una trasferta in un paese lontano.. è vero sarebbe vivo con il suo copro.. ma lontano sempre da noi... E' pure vero che oggi con i mezzi di comunicazione ci fa sentire vicino ache chi è lontano.. ma è anche vero sentire dentro dentro di noi che la lontananza dei cuori non esiste... e allora nemmeno la morte la divide.. è solo unìaltra consapevolezza.. So che sono discorsi che forse non sono ben accettati, ma la vita risulta migliore se si vive con questo modo di vedere la vita e la morte... unici misteri nella Vita!

Daniela ti saluta e a rileggerti presto.. cuore buono!

Carissima Daniela,
Grazie del tuo caloroso intervento.
Beh il discorso che fai come si dice in gergo lo quoto quasi totalmente.
La mia pagina di Diario è pervasa da sentimenti contrastanti, che chiunque vive di fronte alla perdita di un caro amico o familiare.
Il forte amore che proviamo per loro sott'intende anche questa sofferenza nel momento del distacco, perché ci mancano gli sguardi, gli abbracci, le carezze,i silenzi, le parole, la fisicità...
Mi piace ricordare la Resurezione di Lazzaro, alcuni passi:

Giovanni 11:32 Appena Maria fu giunta dov'era Gesù e l'ebbe visto, gli si gettò ai piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto».
Giovanni 11:33 Quando Gesù la vide piangere, e vide piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, fremette nello spirito, si turbò e disse:
Giovanni 11:34 «Dove l'avete deposto?» Essi gli dissero: «Signore, vieni a vedere!»
Giovanni 11:35 Gesù pianse.

Ecco di fronte alla morte, anche il Cristo, Colui che ha sconfitto la morte, piange... piange perchè è cosciente che le sorelle Marta e Maria soffrono per la perdita di Lazzaro...
La fede aiuta a renderci consapevoli di fronte alla morte,che per quanto dolorosa possa apparire essa non è lo scacco alla vita, Gesù ne è l'esempio... ecco perché alla fine del mio foglio biografico termino dicendo:

"Ecco perché domani la vita non mi sembrerà più “eretica”,senza conclusione,senza storia,senza trama"...

...Con Lui e in Lui noi vinciamo la morte... ma questa SICURA CONSAPEVOLEZZA che alberga nel mio cuore, non vela la mia anima dalla tristezza per la "perdita",che ognuno prova, e virgoletto la frase per intendere che il significato reale della parola si perde di fronte all'esperienza di Cristo...
La morte è solo la finestra per l'aldilà....

Un abbraccio con il cuore
Gae

[fiorearcobaleno]

la morte.. fa parte della vita.. non esiste vita se non c'è inclusa la morte.. e via dicendo..senza fine..=Eternità..

Sorrido.. e condivido..
Daniela semplicemente.. umana!

[Ospite]

la morte.. fa parte della vita.. non esiste vita se non c'è inclusa la morte.. e via dicendo..senza fine..=Eternità..

Sorrido.. e condivido..
Daniela semplicemente.. umana!

Ciao Daniela
premetto è molto stimolante parlare con te
Sai io penso che L'eternità sia l'essensa di Dio,e in essa il principio e la fine sono la vita... la morte non appartiene a Dio nella Sua divinità, diverso è il concetto di Gesù, che ha sperimentato la morte da uomo.
Ecco perché credo che un giorno,l'alternarsi della vita e della morte, per l'uomo, sarà spezzata dalla venuta di Gesù...
La morte non faceva parte del disegno di Dio, ed era sconosciuta anche all'uomo... In fondo Adamo prefigura Gesù Cristo, così come la morte è entrata nel mondo per "colpa" di Adamo, così viene sconfitta per mezzo di Gesù...
In fondo si dice vita eterna....

Un abbraccio caloroso...
Gae

[fiorearcobaleno]

qui ti devo un poco contraddire.. o almeno la penso un poco diversamente... osservando la natura che è anchìessa Dio... vedo che da per tutto c'è mutamento.. ogni seme deve morire a se stesso per poter diventare la pianta.. e via.. la pianta riforma i semi.. e così il ciclo continua.. niente dura in eternouguale.. ma ogni cosa si trasforma e muta.. morendo a se stesso per il nuovo.. come la crisalide.. anche l'acqua si trasforma.. e così ogni cosa.. anche noi piccoli esseri umani, nasciamo da una piccola morte.. pensaci... soffermati.. La vita e' e basta, senza giudicarla nella sua eterna vibrazione.. la vita é... ovunque ci giriamo.. e anche Gesù per questo è venuto credo... e credo pure che è inognuno di noi con la sua energia cristica.. come in ognuno di noi c'è il passato dell'umanità... e la cellula primaria di Dio... "Onnipresente e Onnipotente" o vogliamo mettere in dubbio anche questo? che viene detto da sempre?... Se riusciamo a vedere Dio intorno a noi.. vuole anche dire che è In noi... e da quel momento nasci a nuova vita... nasci a consapevolezza.. nasci e muori al vecchio modo di cercare.. perchè sai che ora E'!

Daniela( sono mie considerazioni non so se sono giuste o sbagliate.. ma osservando ..ascoltando.. e divenendo ogni attimo.. questo vivo!)

[Ospite]

è vero che da per tutto c'è mutamento....la normale legge della vita.
ma questi concetti della vita e della morte rivolti all'uomo acquistano un significato diverso se relazionati alla natura.
Comunque io parlavo della vita oltre la morte, cioè quello che ci attende dopo che l'anima ha lasciato il nostro corpo...
beh io non mi sognerei mai più allontanarmi da Dio quando un giorno lo vivrò nella piena realtà...
Il mio è un concetto riferito all'aldilà....
Qui la vita e la morte si rincorrono ogni giorno anche e soprattutto spiritualmente....

comunque confrontarsi fa sempre bene...

Gae

[fiorearcobaleno]

la vita oltre la morte.. rimane Vita.. cioè LA VITA! basta non morire due volte..
si confrontarsi fa sempre bene... e il dialogo fa sciogliere separazioni che con la semplice parola si creano... il dialogo del silenzio è ricco e sa cosa è il Verbo...
Che la vibrazione di vita sia ora come sempre...
Daniela

[RobyMAD]

Tutti quei sentimenti contrastanti fanno sì che la sua vita continui. E anche la tua, visto che sarebbe innaturale non avere sentimenti. E col tempo si trova un pseudo-equilibrio.

[adypellegrino]

Si, la nostra vita è eretica finché non è fedele al suo senso. Ma qual'è il senso della vita? Ecco una domanda a cui dovrebbe rispondere ciascun viandante. La vita è eretica non perché è vita, ma perché noi siamo eretici, perché noi, incontrando un pseudo-amico - l'inganno - preferiamo le vie facili... le vie non tortuose... E che cosa raccogliamo? Le nostre lacrime. Ai mai pensato che gli oceani del mondo potrebbero essere le lacrime dei viandanti che han perso la strada mentre stavano chiaccherando con l'inganno?