Alle porte di Emmaus

[sruggeri]

ora io non chiedo a te Ivan
se il tempo trascorso abbia senso
perche' un senso lo trovero' sempre
ti chiedo ,amico mio,
di guardarmi senza amore
e di giudicare i miei percorsi
non con la comprensione che ti e' propria
ma con lo sguardo spietato di un nemico
come vedessi uno sporco ,imperfetto mugik.

Guardami con disprezzo
da essere perfetto quale sei
guarda con disprezzo le miei origini
e le imperfezioni della mia storia
perche' tu non sbagli mai

guardami con condiscendenza
perche' solo i grandi ,come te,possono perdonare
e pensa,pensa intensamente,se io sono degno
di tanta grazia,altrimenti non pensarmi.

Caro Ivan,il cielo sopra noi e' lo stesso
come la luce di questa calda primavera
che illumina l'infinito mondo
dove, io e te ,siamo destinati a convivere

Amico mio entrambi saremo giudicati un giorno
e tutti giungeremo alle porte di Emmaus
dove un'incontro imprevisto ci unira'
nello stesso identico destino
che a noi non e' dato sapere
oggi