Lettera di un figlio in cielo alla sua mamma in terra

[Ospite]

Mammina mia,

ciao bella, finalmente ascolto i tuoi pensieri rivolti a me, era tanto che ciò non avveniva, mamma il tempo non esiste, ciò che tu esprimi è istantaneo ed io percepisco in maniera netta e nel tempo opportuno.

Cari fratelli miei con me nella luce di Dio, già tu sai mamma che stiamo insieme nell'amore e nel servizio di Dio, per servire Dio e L'umanità intera, si hai capito mamma, noi serviamo anche voi come umili servi di Gesù, vi assistiamo nel dolore e nelle difficoltà della vita, non siete in balia di voi stessi, noi stiamo in attesa dei vostri richiami, il Signore ci consente di partecipare alla vostra vita, e noi continuiamo a vivere un filo diretto con voi tra cielo e terra. Tutti i ragazzi che tu conosci sono con me, stiamo insieme e preghiamo per la vostra salvezza.

Mamma qui è luce, qui è paradiso, qui è bellezza, amore, gioia, tenerezza infinita, cosa possiamo desiderare di più? solo voi, i nostri dolcissimi genitori e i nostri cari per condividere la gioia e la serenità con voi.

Il Signore è meraviglia, è Tutto mamma, solo in LUI l'anima trova il suo appagamento, solo in LUI raggiunge la sua stessa finalità...è stata creata per amore e per amore continuerà la sua esistenza eterna, prima terrena attraverso la conoscenza dei sentimenti terreni, dopo divina attraverso la Sapienza e la Saggezza che Dio infonde in essa.

E Dio Padre, mamma, cosa può essere...non puoi nemmeno cercare di comprendere, LUI è TUTTO, tutto ciò che conosci e non conosci, è il Principio e la Fine, la Perfezione, l'AMORE, Il Suo abbraccio tutto accoglie, tende se stesso a tutti i Suoi figli, in un'attesa spasmodica di essi.

Gesù, Figlio amatissimo.

Maria, madre Misericordiosa di voi mamme afflitte e addolorate, vi protegge e vi copre con il Suo Manto fatto di solidarietà e protezione. Lei vi guida, vi insegna come stare con noi, come vivere con noi. Imparate da Lei il sacrificio, la donazione, nulla avete perso, tutto vi sarà restituito ma tanto, tanto di più in termini di amore e gioia.

Mamma cara, ti voglio bene lo sai, ma ora questo bene esplode in me e in te, in unione con Dio.

Ciao mamma, vai in pace.

[ALICE]

Salmi 22
1 Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
2 su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
3 Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
4 Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
5 Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
6 Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

[miriam bolfissimo]

Unabbraccissimodellacondivisionecommossodolcissimo, miriam bolfissimo

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Quando un figlio ci lascia, parlo di un figlio naturale o anche quello spirituale, lasciamolo andare nella pace, lasciamolo in pace. Sta con Dio e questo basta. Preghiamo per lui e basta. E lui pregherà per noi. Non è bene la ricerca di curiosità sull'aldilà... Se Dio parla è ad un'anima va bene, è un suo dono gratuito di Misericordia, che dà pace. Ma il ricercare tramite scrittura automatica o cose simili.. non va bene. Capisco lo sfogo di una mamma che perde un figlio, ma una mamma cristiana sa abbandonarsi alla Volontà di Dio, nella pace. E la sofferenza del distacco diventa meritoria anche per il figlio. Pace e gioia!

[Ospite]

Questa è soltanto una lettera d'amore, non vuole essere altro, ne scrittura automatica, ne ricerca di chissà che cosa, è l'espressione di un sentimento che non muore ma vive, continua a vivere...perchè cercare per forza la negatività..i figli in cielo sono in pace, io per prima ne sono testimone e trovo gioia nel dirlo apertamente.
Perchè questa diffidenza verso che non si conosce? lasci che ognuno si esprima come desidera, testimoniare l'amore, terreno e divino non è una cosa negativa ma è bellezza dell'anima.
Mi perdoni, Don Armando, provi a comprendere-

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Sì, comprendo il dolore di una mamma o di un papà, che perde un figlio o una figlia. Ma noi preti dobbiamo essere chiari ed espliciti nel proclamare la dottrina della Chiesa in questo campo, anche perché ci sono tantissimi errori e inganni del maligno sul fatto di onorare i nostri defuni, e c'è anche chi ha fatto del proprio figlio morto una specie di culto quasi publico. La cosa più bella è pregare per loro e accettare la Santa Volontà di Dio e stare nella pace, nell'attesa dell'incotro eterno che avremo con tutti i nostri cari, un giorno, lassù in Cielo. Loro stanno proprio al sicuroperché sono in Dio Amore! Pace e gioia!

[Ospite]

Questa è il grande muro che si alza difronte a chi vive la perdita di un figlio, inizia l'isolamento, l'incomprensione, si ascoltano tante parole consolatrici ma non c'è vera condivisione, e per questo io mi batto, per questo mi espongo anche a critiche non giustificate, non sono una che fa un culto del proprio figlio come si vorrebbe insinuare, ma sono una mamma che cerca di
tenere vivo quel filo d'oro che unisce cielo e terra, possibile che non si riesca a comprenderlo? sbaglierò forse ma credo fermamente che sia necessario abbattere questo muro, con il dialogo, con il confronto, e con la serenità nel cuore, senza andare a cercare per forza chissà quale cose oscure.

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Rina, perdonami se ti ho offeso in qualche cosa. Non ho detto che tu hai il culto di tuo figlio. Ma sappi che io quando scrivo quì sul sito, mi rivolgo, come sacerdote, a tutti quelli che leggono per dare un insegnamento in nome della Madre Chiesa, che indegnamente rappresento. Ti voglio bene e ti benedico. Vivi nella gioia e nella pace, che solo Gesù sa dare.

[Ospite]

Il Signore benedica anche lei Don Armando, quando pensiamo di essere lontani nelle idee e nei pensieri, Gesù si fa presenza viva e agisce nei cuori, le voglio bene e le auguro di rimettersi al più presto.

[Ospite]

Vi siete mai chiesti se è possibile mantenere un rapporto vivo e reale con i nostri cari che non ci sono più? si purchè continui il dialogo con loro attraverso i pensieri, attraverso le espressioni di amore, queste emozioni e questi sentimenti vanno espressi e non taciuti, altrimenti si rischia di farli scoppiare dentro soffocando l'anima e la voglia di vivere nonostante tutto, arrivando all'aridità più totale.
Dicono che le lacrime fanno bene, dicono che dobbiamo lasciare i nostri cari in pace....e come e perchè, me lo dite? '.....un figlio non è qualcosa che si sotterra e arrivederci a presto, quando toccherà a me e ci riincontremo...un figlio è quella parte di te stessa che continua a vivere attraverso te, quando sorrido mio figlio sorride insieme a me, quando prego mio figlio prega insieme a me, quando faccio del bene è mio figlio che mi aiuta a farlo, quando gli rivolgo parole di amore, lui ricambia questo mio amore, quando incontro il dolore degli altri mio figlio mi fa comprendere di condividerlo, mio figlio mi insegna ad essere migliore.......e tutto questo è amore, amore puro, che continua e si espande... è la comunione dei santi, è lezione di vita, terrena ed eterna.
Se qualcuno ci vede qualcosa di male o di sbagliato me lo dica pure, sono qui ad ascoltare.

[Don Armando Maria]

Ave Maria! E' bello pensare ad un figlio o ad una figlia sempre, e anche quando sono lassù... E nella Comunione dei Santi essi sono sempre a noi uniti e camminano con noi, pregano per noi, pregano con noi, e non ci abbandonano mai, nell'attesa di rincontrarci un giorno e per sempre in Paradiso dove vivremo assieme a loro in eterno e per sempre. Parlare al proprio figlio nel cuore é bello, è consolante. E' come parlare con il proprio Angelo custode. Anzi coloro che vanno in Cielo, poi ci assitono, ci seguono con il loro amore, con la loro preghiera, e con la loro assistenza amorevole e santa. L'unica cosa da evitare è farne come un culto ed evocare le anime dei defunti tramite mezzi strani, cosa vietata da Dio, come si legge nella Sacra Scrittura. Pace e gioia!

[Ospite]

Immaginate di sentire una voce silenziosa che arriva inaspettatamente alla tua mente, vi è mai capitato?, ebbene questa voce è la voce del silenzio
(ricordate le parole di Andrea Boccelli.....ed improvvisamente mi accorgo che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto, ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore, hai preso il posto che non avevi perso mai, tu non avevi perso mai...), canzone bellissima che esprime perfettamente il legame di amore che non viene mai a mancare ma che si innalza dalla terra al cielo fino a ritornare sulla terra più forte che mai.
Per quanto mi riguarda, è così' che a volte, e quando ciò accade è dono di Dio, meraviglia celeste, che sono i nostri cari che si fanno ascoltare e non noi che li chiamiamo. Vorrei tanto che questo fosse chiaro, non stiamo parlando di marchingeni, inganni o altro, ma di vera comunicazione dell'anima, e quando questa avviene è un autentico miracolo d'amore, grazia di Dio.

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Va bene, Rina, e stai nella pace del cuore. Io prego per te e tu preghi per me. Tvb e ti benedico sempre nel Cuore di Gesù e di Maria! pace e gioia!