Carissimo,
so bene che non è sempre facile essere capaci di vera amicizia nei confronti degli altri.
Il Padre ha fatto te, me, ciascun uomo, con il cuore pieno di un profondo desiderio di comunione con gli altri. Tanto forte quanto è grande la paura che ci fa la solitudine; eppure gli uomini finiscono spesso per ferirsi e farsi dei male, come i porcospini della parabola.
Come mai, caro amico, è così difficile andare d'accordo? Come mai succede così spesso che due o più persone, per tanto tempo cosi affiatate, prendano le distanze l'una dall'altra, per una parola di troppo, per uno sgarbo fatto con leggerezza? Potresti farmi tanti esempi tu e potrei fartene tanti anch'io, presi dal ricordo dei tre anni trascorsi con i miei discepoli...
Se vuoi, posso darti qualche consiglio. Non lo inventerò per l'occasione, ma ti ripeto quanto ho detto spesso ai Dodici, lungo le strade della Palestina.
l. Per prima cosa, bisogna saper «domare» una brutta bestia che tutti gli uomini, chi più o chi meno, si portano dentro: la spinta a mettersi sempre al primo posto. Ci piace essere serviti, adulati dagli altri, circondati di complimenti e di attenzioni... evitando, possibilmente, che anche altri, oltre noi, ricevano lo stesso trattamento. E così ci dimentichiamo l'unica cosa che conta nella vita e che sola può farci felici: amare ed essere amati. Per questo ai miei discepoli ho detto spesso (tantissime volte!) che il numero 1 del gruppo è chi sa amare e servire gli altri e che l'unico «pezzo grosso» tra di noi è chi sa dare la vita per gli amici...
2. Un altro consiglio vorrei darti: per essere un buon amico devi imparare a non chiudere la porta dei tuo cuore a nessuno.
Pensa ai farisei dei miei tempi: per loro ladri e prostitute erano persone impure, da cui guardarsi, gente da disprezzare cordialmente perché mai avrebbero capito e accolto l'insegnamento di Dio. E invece quanti di loro diventarono miei discepoli! L’altro, chiunque esso sia, è un tesoro nascosto, tutto da scoprire, pieno di ricchezze, regalategli dal Padre mio...
3. E infine, caro amico, ricorda sempre che è vero che «c'è più gioia nel dare che nel ricevere». E’ una frase semplice come l'acqua, ma così difficile da comprendere fino in fondo!
Ai miei discepoli, nell'ultima cena, ho raccomandato due cose: di rimanere uniti a me e di volersi bene tra di loro: solo così avranno gioia piena e duratura.
E’ vero che l'amicizia dà gioia: ma a condizione che sia amicizia vera e generosa, amicizia disposta a dare tanto e forse tutto per chi si ama. lo ho fatto così e, insieme con me, tanti altri fratelli.
(Anonimo)
- La paborabola dei porcospini narra:
" Un freddo giorno d'inverno i porcospini di un campo si avvicinarono gli uni agli altri per difendersi dal freddo col calore reciproco.
Ben presto sentirono il dolore delle spine reciproche, questo dolore fu tale che li costrinse ad allontanarsi l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò ancora a stare vicini, sentirono nuovamente il dolore. Venivano così sballottati da due mali, il freddo e il dolore e non tardarono a separarsi gli uni dagli altri. Obbligati a tornare a cercarsi per il freddo sperimentarono ancora una volta la sgradevole sensazione delle spine; e queste alternative di avvicinamento e di separazione durarono finché non trovarono una distanza conveniente in cui si sentirono al riparo dai mali."
(Arthur Schopenhauer)
Riflettendo...
il più grande gesto d'amore che possiamo fare per l'altro è donarci, non importa se saremo sempre noi per primi a tendere la mano; non stanchiamo mai di offrire il nostro amore e il nostro aiuto,ogni essere umano è un tesoro prezioso per l'altro. Usiamo amore e comprensione, per non imitare i porcospini, apparentemente uniti, ma che alla prima difficoltà al primo segno d'incomprensione, si allontanano e si riavvicinano, facendosi del male di volta in volta.. Sappiamo perdonarci, oltrepassando gli ostacoli con la forza dell'amore.
- Diciamo a noi stessi "Io posso" e non "io voglio" dovremmo esprimerci così "Io posso e voglio dare"
"Io posso amare anche senza essere amato"
"Io posso comprendere anche senza essere compreso"
Sforziamoci di essere il numero 1 del gruppo !