DA MEDJUGORJE: SOFFRIRE CON CRISTO...
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- Iscritto il:ven mag 06, 2005 3:51 pm [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
SOFFRIRE CON CRISTO
Signore Gesù,
tu ci ricordi che nessuno soffre solo
che nessuno soffre inutilmente,
poiché chi soffre ha titoli speciali
per avere maggiore partecipazione
alla comuione con Te.
Di più:
chi soffre con Te, coopera alla Tua opera redentiva,
secondo la celebre e luminosa espressione di san Paolo:
“Compio nella mia carne
ciò che manca alla passione di Cristo
a vantaggio del corpo di Lui che è la Chiesa”.
In tal modo, Signore Gesù,
il sofferente è uno, come Te,
che patisce per gli altri;
e un benefattore dei fratelli, è un ausiliario della salvezza.
Ma Tu ci ricordi ancora che la valorizzazione del dolore
esige due condizioni:
l’accettazione e l’offerta.
L’accettazione paziente e capace d’intuire un ordine
dentro il dolore stesso,
la mano paterna, anche se greve,
del medico divino
che sa trarre un bene superiore dal male della sofferenza,
dà valore proprio della vittima,
divenendo in tal modo somma espressione di amore,
dell’amore che dà, dell’amore totale.
Signore Gesù,
fa’ che accettiamo il dolore con fede e con amore,
poiché sappiamo di soffrire con Te e per Te.
Trascritto dal libretto pane del cielo
Questa sera durante l'adorazione vi ho portati nel mio cuore davanti a Gesù. Per favore pregate per i nostri sacerdoti che servono il Signore instancabilmente, affinché Lui possa liberare i cuori dal peccato con la Sua Misericordia, attraverso la confessione.
Siete presenti nel mio cuore e nelle mie preghiere. Un forte abbraccio da Medjugorje. Silvia
In comunione di preghiera......
- Signore Gesù, aiutaci a comprendere il dolore.
Esso è così inerente alla vita di tutti gli uomini
che tu hai voluto dargli un valore grande,
vivendolo intensamente nella tua pur giovane vita.
Per il cristiano che l’accetta,
può essere l’inizio
non solo di un cambiamento morale,
ma anche una trasformazione in Te,
rifacendo nel suo cuore una forma di esperienza
della Tua passione e morte,
della Tua impotenza a pregare,
della Tua difficoltà ad accettare il dolore.
Il Tuo volto più somigliante a quello di Dio,
è il volto di quando Tu eri sulla croce,
perché Dio ci salva non con la sua potenza,
ma con la sua debolezza,
che è propria di colui che ama,
e che in Te deve essere immensa,
dato che il Tuo amore è altrettanto immenso.
E Tu hai voluto che anche noi
potessimo collaborare con Te
alla salvezza dei nostri fratelli,
facendoci partecipi del valore espiatorio e redentivo
della Tua passione,
e mostrandoci le conseguenze del rifiuto di Dio,
della terribile cultura del potere che schiaccia gli innocenti
e della grandezza della generosità che li salva.
Il silenzio della Tua passione
e della Tua agonia
ci parla più di tante parole.
Fa’ che lo ascoltiamo frequentemente
nelle nostre preghiere di contemplazione,
in modo che ci sia di aiuto nella prova,
e aumenti in noi la fede, la fortezza,
l’unione e la conformità a Te.
Amen
- miriam bolfissimo
- Messaggi:17747
- Iscritto il:dom mag 22, 2005 2:27 pm
- Contatta:
replay
Mia candida silme, pace e bene! in risonanza...
- Signore Gesù,
fa’ che accettiamo il dolore con fede e con amore,
poiché sappiamo di soffrire con Te e per Te...
- Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]
Ripeto insieme a te:
SOFFRIRE CON CRISTO
Signore Gesù,
tu ci ricordi che nessuno soffre solo
che nessuno soffre inutilmente,
poiché chi soffre ha titoli speciali
per avere maggiore partecipazione
alla comuione con Te.
Di più:
chi soffre con Te, coopera alla Tua opera redentiva,
secondo la celebre e luminosa espressione di san Paolo:
“Compio nella mia carne
ciò che manca alla passione di Cristo
a vantaggio del corpo di Lui che è la Chiesa”.
In tal modo, Signore Gesù,
il sofferente è uno, come Te,
che patisce per gli altri;
e un benefattore dei fratelli, è un ausiliario della salvezza.
Ma Tu ci ricordi ancora che la valorizzazione del dolore
esige due condizioni:
l’accettazione e l’offerta.
L’accettazione paziente e capace d’intuire un ordine
dentro il dolore stesso,
la mano paterna, anche se greve,
del medico divino
che sa trarre un bene superiore dal male della sofferenza,
dà valore proprio della vittima,
divenendo in tal modo somma espressione di amore,
dell’amore che dà, dell’amore totale.
Signore Gesù,
fa’ che accettiamo il dolore con fede e con amore,
poiché sappiamo di soffrire con Te e per Te.
SOFFRIRE CON CRISTO
Signore Gesù,
tu ci ricordi che nessuno soffre solo
che nessuno soffre inutilmente,
poiché chi soffre ha titoli speciali
per avere maggiore partecipazione
alla comuione con Te.
Di più:
chi soffre con Te, coopera alla Tua opera redentiva,
secondo la celebre e luminosa espressione di san Paolo:
“Compio nella mia carne
ciò che manca alla passione di Cristo
a vantaggio del corpo di Lui che è la Chiesa”.
In tal modo, Signore Gesù,
il sofferente è uno, come Te,
che patisce per gli altri;
e un benefattore dei fratelli, è un ausiliario della salvezza.
Ma Tu ci ricordi ancora che la valorizzazione del dolore
esige due condizioni:
l’accettazione e l’offerta.
L’accettazione paziente e capace d’intuire un ordine
dentro il dolore stesso,
la mano paterna, anche se greve,
del medico divino
che sa trarre un bene superiore dal male della sofferenza,
dà valore proprio della vittima,
divenendo in tal modo somma espressione di amore,
dell’amore che dà, dell’amore totale.
Signore Gesù,
fa’ che accettiamo il dolore con fede e con amore,
poiché sappiamo di soffrire con Te e per Te.
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