Scrivi una lettera a Dio...

[emmes]

Con leggerezza, ti scrivo.

Quì, sulla mia scrivania, su di un foglio semplice.

Si sottofondo ascolto il "Canone in Re maggiore" di Pachelbel.

Immagino la campagna laziale, i rami nudi, le foglie sui campi, il silenzio dei paesi.

Dio: la mia vita è ferma. La mia vita è questo inverno, i giorni passano velocissimi, come corse di stelle in un cielo troppo distante.

Vorrei amore nella mia vita, Dio. Vorrei affetto, calore, dolcezza, risposte. Vorrei capire, avere il coraggio di essere aperto, semplicemente. Accogliere il cuore di chi amo nel mio cuore.

In questo inverno, così duro alla mia vita, Dio, vorrei essere sereno. Qualcosa che tanti ti avranno chiesto... penso all'Africa, alle immense regioni dell'Asia, penso ai bambini nelle nevi del Tibét, penso ai ragazzi che sognano tra i palazzi di Rio de Janeiro...

Serenità. Come il passaggio delle nuvole in questo cielo di Gennaio, come quel vento che viene dall'Europa e rende tutto così freddo, vero, limpido. Serenità come il coraggio di accettare la pioggia, essere sul balcone, sedersi sulla sedia di vimini, dipinta, tanti anni fà, di bianco, da mia madre, allungare, allora, la mano e sentire le gocce sul mio palmo.

Dio, dammi la forza di fare nuove esperienze. Dammi la forza, oggi, sempre, di mettere la mia mano sulla maniglia della porta di casa mia. Dammi il coraggio di uscire e dammi la dignità di entrare. Dammi la forza di ascoltare, di essere silenzio tra le parole, di essere quel foglio di libro bianco capace di far battere un cuore. Con semplicità, ora che sono quì, so di essere un uomo.

So di essere un uomo perché so che tu mi dai la consapevolezza del futuro. Tu, Dio, sei il mio futuro, sei ciò che costruirò, tutte le mie parole, le mie note, sei tutti i miei sorrisi, sei la terra che vedrò, tutte le mie lacrime e anche il mio dolore, sei la mia felicità, la mia gioia, il mio esserci. Con dolcezza, ti sento accanto a me. Ed è meraviglioso: mi insegni quanto un uomo, anche se stretto nel dolore mi più amaro, possa credere nel futuro.

Soprattutto: se mi sei accanto Dio, io posso credere in me stesso. Mi doni la vita. Ora, quì, ora che parlo con te, ora che tu sei ascolto alle mie parole, Dio, io so di essere vivo. So che la mia solitudine, so che il mio aspetto, so che queste mani, cambieranno. So che queste mura non saranno un giorno le mie mura, so che conoscerò nuove strade e so che su queste strade sconosciute piangerò, so che mi basteranno solo una tracolla, un paio di sandali, una giacca, musica e parole, ascolto e gioia. E il mondo sarà il mio mondo Dio.

Vedi? Pronuncio il tuo nome e piango. Non so perché. So che mi insegnerai la lezione più bella. L'unica lezione sulla vita degna di essere appresa. Fidati. Fidati degli altri, fidati di chi ti viene incontro, fidati delle persone che conosci, fidati, dona il tuo cuore al loro cuore. Ascolta, condividi. Ama. Semplicemente. L'amore nasce dalla più bella e vera fiducia. Soprattutto, la fiducia, anticamente, si chiamava Fede. Quando venne Jeoshua di Bethlem, il tuo messaggio fù chiarissimo: abbiate fiducia in voi stessi e su questa abbiate fiducia nell'Uomo. Ecco: questo, Dio, è il tuo dono più grande, quel dono per cui ti scrivo. Fermarmi e scriverti, mi permette di credere in me stesso e a ragione di questo avere fiducia negli uomini. Mi insegni ad amarmi ed ad amare.

Dio... tu che in questo giorno di Gennaio mi sei accanto, mi dai un dono grande. Ed è un dono felice... grazie, grazie, grazie. Amarmi. Amare. Amati e ama. Ama ogni cosa, ama ogni persona, ama il vento di Gennaio, ama l'ombra tra le dune d'Africa, ama il silenzio e la parola, ama l'attesa e i fuochi d'artificio, ama i giardini e le foreste, le città e le periferie e con un'anima semplice, con la musica nel cuore, con creatività, con umanità, porta un dono semplice. Tutto è nostro. Questo mondo, queste vite, questi corpi, questa ricchezza, ogni opera d'arte, ogni musica, ogni parola, ogni riflessione, ogni attimo felice e ogni attimo doloroso, ogni momento di gioia e ogni istante di serietà.

E allora ogni luogo diviene un luogo in cui tu sei. Diviene sole, luce, dolcezza, giardino. Allora, anche una busta di plastica che vola in una strada di periferia si ammanta di felicità. E tutto è danza, corpi leggerissimi, il dolore scompare e mi viene una voglia pazzesca, Dio... mi viene una voglia pazzesca di correre...

Ti lascio quì, in questo spazio questi fogli. Magari chi li leggerà sentirà qualcosa, magari tanti altri no. Ma esserci, essere quì, è importante.

[Ospite]

Carissimo Emmes che bello leggere queste righe..è come viverci dentro..ogni parola è una brezza leggera.
Si legge la tua umiltà davanti al nostro Dio , la ricerca della gioia nelle piccole cose , l'abbandono totale e fiducioso a Lui...un intonare di Lodi che si susseguono circondate da tanto amore. Grazie per aver condiviso con noi questo "Semplice foglio" che sembra elevarsi verso il cielo accompagnato da una folata di vento..

[miriam bolfissimo]

Mio carissimo emmes, pace e bene! leggo, e medito nel mio piccolo cuore...

• Dio, dammi la forza di fare nuove esperienze.
  
  Dammi la forza, oggi, sempre, di mettere la mia mano
  sulla maniglia della porta di casa mia.
  
  Dammi il coraggio di uscire e dammi la dignità di entrare.
  
  Dammi la forza di ascoltare, di essere silenzio tra le parole,
  di essere quel foglio di libro bianco capace di far battere un cuore...

...e così prego...

• Cuore Divino di Gesù, desidero essere come Tu mi vuoi...

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo

[emmes]

Grazie della vostra partecipazione, che Dio vi benedica.

[guerrini.amedeo]

dio è mio padre perciò ti chiamerò papà caro papà ho 51 anni ho disatteso la tua fiducia nei miei riguardi ho sprecato energie seguito battaglie perse creduto negli uomini in me stesso ed ho sempre perso spero di essere ancora in tempo a meritare la tua fiducia peche io non l'ho persa in tenon ho perso la fede anche se sono pieno di cicatrici rialzo la testa per fare la tua volontà che penso sia a migliore cosa per me perciò ascoltami io mi propongo di fare latua volontà non mi importa quello che sia se mi hai dato dei talenti e francamenteio nella mia miopia non li vedo e giusto che te li ridia con gli interessisolo una cosa ti chiedo quello che devo recuperare è una famiglia una moglie l'affetto dei figli una dignità nel vivere quotidiano perciò aiutami in questo e ti assicuro che il resto verra da solo ti saluto tuo figlio amedeo

[Giammarco De Vincentis]

Emmes la lettera è molto bella ma sarebbe giusto specificarne la fonte

[emmes]

Ciao Giammarco, mi dispiace ma "scrivi una lettera a Dio" è stata scritta

da un'anonimo.

[Ospite]

molto intensa quasi si potrebbe vederlo , è il peggior giudice di se stesso ,
non si accetta .

non c'è cosa peggiore di arrivare ad una certa eta' , guardare indietro e accorgersi di non aver vissuto .. atroce . perchè non puoi far piu' nulla .

puoi "soltanto" morire

[Ilary]

molto bella!! ti entra veramente dentro

[Giammarco De Vincentis]

Emmes non cambia nulla bisogna cmq specificare che non è stata scritta da chi l, Ha postata.
M giungono spesso lamentele in merito a questo, da parte di autori vari .

[emmes]

Emmes non cambia nulla bisogna cmq specificare che non è stata scritta da chi l, Ha postata.
M giungono spesso lamentele in merito a questo, da parte di autori vari .

Carissimo Giammarco, questa lettera è stata scritta da Pavèly senza nessuna fonte. http://www.nienteansia.it/

[Giammarco De Vincentis]

Vale per queste ma anche per tutte le altre lettere e non mi rivolgo solo a te, ma a tutti.Io o non mi sono mai lamentato con nessuno per tutte quelle volte che hanno usato le mie poesie senza chiedere permesso o senza specificare la fonte.
Purtroppo non tutti la pensiamo allo stesso modo e il nostro forum è uno dei piu attivi e che dura nel tempo nel web .

[emmes]

Vale per queste ma anche per tutte le altre lettere e non mi rivolgo solo a te, ma a tutti.Io o non mi sono mai lamentato con nessuno per tutte quelle volte che hanno usato le mie poesie senza chiedere permesso o senza specificare la fonte.
Purtroppo non tutti la pensiamo allo stesso modo e il nostro forum è uno dei piu attivi e che dura nel tempo nel web .

Carissimo Giammarco, sia ben chiaro che non ho mai copiato le tue poesie per metterli negli altri forum. Di questa lettera che ho postato mi
sono trovato e lo messa. Abbi fiducia in me che io fuori dal regolamento non faccio niente, anzi quando c'è qualcosa fuori mano la fonte la metto
sempre.

[Giammarco De Vincentis]

Sono contrario a discussioni sul web in quanto le parole non hanno una tonalità e spesso il discorso va oltre cio che si vuole dire.
Quando parlavo delle mie poesie non mi riferivo a te ma ad altre persone che non sono di questo forum , l'ultimo l'altra sera su facebook.
Cmq tu hai postato piu di una lettera non tua nel forum, dove non hai specificato la fonte, basta farsi un giretto nel forum
Non vuole questo essere un rimprovero per te e per gli altri ma un invito a tutti nel fare attenzione nel prossimo futuro perchè da poco tenpo c''è una nuona legge sui diritti di autoei e chi ci rimtte in questo caso è l'amministratore del forum.
In passato ho avuto gia a casa la polizia postale per un semplice litigio di due persone che avevano un nikname e dei quali non sapevo nemmeno chi fossero.
Tu in questo caso caro emmes hai una simpaticissima foto nel tuo profilo, senza nome e cognome quindi di ogni cosa che tu scrivi io ne sono responsabile
Lo faccio con tutto il cuore quando so che ho a ch fare con gente onesta e brava.
Un caro saluto