UN SORRISO PER ALINA

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UN SORRISO PER ALINA

La vita è come un libro, ogni giorno ci presenta una nuova pagina.

La pagina di cui voglio parlarvi si chiama Alina, una dolce ragazza

rumena che vive in Italia facendo, saltuariamente, la badante per

anziani, è sposata con Lorenzo ed hanno una piccola bimba.

Il marito aveva una ditta di decorazioni che ha dovuto chiudere

a causa della nota crisi del settore e da tre anni è in cerca di un

lavoro per potere mantenere la sua famiglia in modo dignitoso.

Durante questo tempo hanno tirato avanti con la speranza che

qualche cosa cambiasse e che si aprisse una porta che sino ad ora

non si è aperta, la disperazione è subentrata nella loro esistenza

e non riescono più a fare fronte ai bisogni elementari ed alimentari.

Il saltuario aiuto ricevuto da qualche Parrocchia non è bastato a far

fronte ai debiti ed allo sfratto che incombe sul loro capo.

Non posso credere che il cuore e gli occhi della gente possano

rimanere chiusi davanti a tanta sofferenza.

Questa mattina parlando con lei mi ha manifestato la sua intenzione

di farla finita con questa vita piena di sofferenze di stenti e di insensi-

bilità del prossimo.

Siamo abituati dalle cronache quotidiane ai suicidi che, spesso, vengono

liquidati con un trafiletto sui giornali che narrano l’accaduto e lo pre-

sentano come qualcosa di endemico nella attuale società non imputan-

dolo a nessuno se non alla “pazzia” del momento.

Invece come diceva Simon Wiesenthal in un suo celebre libro sugli

orrori del nazismo: “Gli assassini sono tra noi “ ed è come non mai

attuale nel tempo presente.

Gli assassini si chiamano: avarizia, indifferenza,egoismo, edonismo,

insensibilità e chi più ne ha più ne metta.

Sembra che queste persone, e sono tante, vivano nella nostra società

con il potere di essere invisibili, considerata la attenzione che è loro

rivolta dalle persone e dai mass-media.

A tutti gli amici di Myspace, chiedo che facciano un atto personale

di solidarietà verso questa famiglia, inviando loro qualcosa che serva

a fare capire loro, come diceva Anna Frank nel suo diario, che mal-

grado tutto bisogna credere nella bontà dell’uomo e nell’amore

dello stesso verso il prossimo.

Natale è passato ma per l’uomo che ha cuore è sempre Natale.

In Birmania in un giardino vi era apposto un cartello che diceva: “Non

strappate questi fiori “ e sotto vi era scritto : “Ma il vento non sa legge-

re !”.

Non facciamo che questo” fiore” quale è la famiglia di Alina possa esse-

re strappato dal vento della indifferenza.



Per chi volesse inviare qualcosa per questa povera famiglia, mi scriva

ed io fornirò le coordinate per potere aiutare la famiglia di Alina

facendole ritrovare il sorriso da tempo spento sul suo volto.


Un grazie di cuore a tutti.

Vittorio Banda

[peter]

Cari fratelli, vi invito ad unirvi a me per fornire un aiuto concreto alla famiglia di Alina

[miriam bolfissimo]

Mio carissimo scriba, pace e bene! e grazie di dare voce al bisoogno... unita alla carità la nostra preghiera: stringiamo forte alina e lorenzo con la loro figliola ai nostri cuori e nelle nostre preghiere, e insieme li affidiamo alle cure dolcisime della Mamma Celeste...

• Ave, o Maria,
  piena di grazia:
  il Signore è con Te!
  
  Tu sei benedetta fra le donne
  e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.
  
  Santa Maria, Madre di Dio,
  prega per noi peccatori:
  adesso e nell’ora della nostra morte. Amen

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo&C