Il Purgatorio esiste per davvero!

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Don Armando Maria
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Il Purgatorio esiste per davvero!

Messaggio da Don Armando Maria » mer ott 15, 2008 2:33 pm

da un post di Indice del forum -> LA COMUNITA' DEGLI INNAMORATI DELLA MADONNA E DEL CUORE DI GESU'
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Inviato: Ven Ott 10, 2008 3:38 pm Oggetto: IL purgatorio esiste veramente?

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La Scrittura ispirata esclude in modo assoluto una via intermedia: il purgatorio
Matt 25:46: “Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna”; Giov 5.29: “quelli che hanno operato bene, in resurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in resurrezione di giudizio”; Daniele 12:2: “Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia”.

Luca 16:19-31; questo passo parla del destino che ebbero, dopo la loro morte, un uomo ricco e un uomo povero di nome Lazzaro. Sempre nel passo sono descritti il soggiorno dei morti (degli ingiusti) e il seno di Abraamo (o soggiorno dei giusti), e non vi è nessuna traccia del purgatorio. Il seno di Abraamo è stato annullato con la morte, resurrezione e ascensione di Cristo. Alla sua morte Gesù discese nello Sceol, il quale comprendeva tutti e due i soggiorni, (vedere anche 1Samuele 28:11-15 dove Samuele il giusto, nella visione, viene presentato come uno, che “esce di sotto terra”; “che sale”; e ancora “Chi debbo farti salire?”; Fammi salire Samuele”; “Perché mi hai disturbato, facendomi salire?”). Dopo tre giorni di soggiorno nel seno di Abraamo resuscitò e con la sua ascensione (quaranta giorni dopo che fu resuscitato) inaugurò la dipartita in cielo delle anime sante di ogni epoca (Efesini 4:8-10). Oggi le anime dei credenti salgono direttamente in cielo, mentre le anime degli increduli scendono ancora nello Sceol, nel quale rimane solo il soggiorno degli ingiusti.

All’ascensione di Gesù, le anime dei credenti defunti furono condotte in cielo. In pratica, lo Sceol (o Ades in greco) era il luogo che comprendeva, separatamente, la dimora dei giusti e quella degli ingiusti. Oggi lo Sceol o Ades designa solo il luogo degli increduli, perché residenza solo di essi. C’è da aggiungere, inoltre, che anche se tutti e due i soggiorni erano nello stesso luogo (Sceol sotto terra), fra di essi vi era una barriera invalicabile, “una grande voragine”: Luca 16:26. La Chiesa Cattolica asserisce che la stragrande maggioranza dei credenti, avendo in qualche modo, comunque, peccato in vita, una volta defunti, le loro anime devono passare dal purgatorio per purificarsi e rendersi degne di presentarsi davanti a Dio. Cosa ne pensate riguardo a questo?
_________________
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

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JJ



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Inviato: Mer Ott 15, 2008 4:50 pm Oggetto: Re: IL purgatorio esiste veramente?

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Salve. Io credo che il purgatorio di un cristiano vero, sia solamente il sangue di GESù. Non esiste sulla BIBBIA un passo che ci faccia pensare al purgatorio.in Luca 23:43 GESù a uno dei ladroni che era stato crocifisso con lui e che si era pentito dei peccati dice: io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso. Purtroppo la chiesa cattolica ha molte dottrine che si scontrano con la BIBBIA , ma io ringrazio DIO di avermi salvato e avermi liberato attraverso la sua Parola. oggi io credo solo a quello che è scritto sulla BIBBIA. CHE DIO VI BENEDICA.

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DON ARMANDO RISPONDE


Ave Maria!
L’esistenza del Purgatorio è un dogma di fede per noi cattolici. E i dogmi di fede si fondano tutti sulla Sacra Scrittura e sulla Sacra Tradizione Apostolica, che viene tramandata fino a noi oggi. I Dogmi sono solennemente proclamati nei Concili Ecumenici e dal Magistero della Santa Chiesa.
Il Catechismo della Chiesa cattolica, voluto e approvato dal Papa Giovanni Paolo II, al n° 1030, ci parla del Purgatorio: “Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del Cielo”.
Per noi cattolici la Sacra Scrittura è la base della nostra fede, ma sempre assieme alla Sacra Tradizione Apostolica che si tramanda nella Chiesa di Dio. E il Magistero nel proclamare i dogmi, parte sempre dalla Sacra Scrittura ma anche dalla Sacra Tradizione. (Invece per i fratelli protestanti vale solo la Sacra Scrittura e con una sua libera interpretazione).
Nessun testo della Sacra Scrittura esclude la veridicità dell’esistenza del Purgatorio, anzi alcuni testi lo affermano chiaramente. Il Vangelo si parla del Purgatorio (in Lc 12.47-48). E anche nel Vangelo di San Matteo (12, 31) Gesù afferma che se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonato né in questo secolo, né in quello futuro. Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre nel secolo futuro. Lo stesso San Paolo conferma l’esistenza del Purgatorio, (1 Cor 3,15).
La dottrina sull’esistenza del Purgatorio poggia anche sulla pratica della preghiera per i defunti di cui si parla già in Giuda Maccabeo, che fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato (2 Mac 12,46). Fin ai primo tempi, la Chiesa ha sempre onorato la memoria dei defunti e ha offerto per loro suffragi, in particolare il Sacrificio Eucaristico affinché, purificati, possano giungere alla visione beatifica di Dio. La Chiesa raccomanda anche le elemosine, le indulgenze e le opere di penitenza a favore dei defunti.
Rechiamo loro soccorso e commemoriamoli! Se i figli di Giacobbe sono stati purificati dal sacrificio del loro padre (Gb 1,5), perché dovremo dubitare che le nostro offerte per i morti portino qualche consolazione? Non esitiamo a soccorrere coloro che sono morti e ad offrire per loro le nostre preghiere. E questo lo afferma esplicitamente San Giovani Crisostomo, nella sua omelia alla prima lettera dei san Paolo ai Corinzi. (…E anche il frate agostiniano Martin Lutero conosceva e apprezzava molto questo grande Padre della Chiesa e i suoi scritti meravigliosi…)
L’agiografia della Chiesa cattolica è piena di fatti, che ci parlano dell’aldilà. Anche ultimamente a Medjugorje la Regina della pace ha voluto portare Viska e Jacob a visitare il paradiso, il purgatorio e l’inferno, e questo perché molta gente oggi non crede più a queste realtà ultraterrene che ci riguardano personalmente e si riguarderanno per sempre.
Anche a Fatima la Madonna fece vedere l’inferno ai tre pastorelli affinché pregassero e facessero penitenza affinché i peccatori non andassero all’inferno, che è terribile e non finisce mai. Ella insegnò loro anche questa preghiera semplice: “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci da fuoco dell’ inferno e porta in Cielo tutte le anime e specialmente quelle più bisognose della tua misericordia”.
I fatti che si raccontano nelle vite dei santi sul Purgatorio e sull’aldilà, sono senza numero. Ma faccio solo due esempi. E prima di tutto vi consiglio di leggere un libro edito della “Shalom” che parla di Maria Simma e il suo incontro quasi giornaliero con le anime del Purgatorio che andavano a chiederle preghiere per essere liberate da là dentro.
E poi ecco un fatto di San Padre Pio. Egli confidò che lassù, a San Giovanni Rotondo, andavano a trovarlo assai più persone dal Purgatorio che pellegrini da questo mondo… E una sera i frati, mentre andavano a cena, sentirono tante grida di gioia: “Viva Padre Pio! Viva Padre Pio!”… Il Superiore chiese se le porte della chiesa e del convento fossero state chiuse… Sì, erano state tutte chiuse!…E allora disse ai frati: “Andate a controllare!”. Andarono, e giù videro tutto chiuso a chiave e a catenaccio… in giro non c’era anima viva!.. Allora il P. Superiore chiese a P. Pio che era là: “Padre Spirituale, ma chi sono questo giovani che gridano: ’Viva Padre Pio?’… E Padre Pio rispose: “Padre Superiore, sono i giovani morti in guerra (quella del ’40). Tempo fa vennero da me per chiedere preghiere e celebrazioni di sante Messe in suffragio per essere liberati dal Purgatorio”. Io ho pregato per loro, col Rosario, e ho celebrato Sante Messe in loro suffragio. E oggi essi sono usciti dal Purgatorio. Ma… prima di entrare in Paradiso sono voluti passare qui da me per ringraziarmi…”.
…Pace e gioia!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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IL PURGATORIO

Messaggio da Graziano48 » mer ott 15, 2008 10:30 pm

Il purgatorio é prettamente una invenzione della chiesa cattolica. Nessun vangelo nella maniera più assoluta ha mai parlato di luogo purificatore ma solamente di due luoghi: Il paradiso e l'inferno!! Non v'é alcun luogo intermedio. Noi abbiamo creato questo purgatorio... come ad esempio parlare della chiesa. Di quale chiesa vogliamo parlare?!!Della chiesa degli umini o della chiesa di Gesù?!! A mio avviso, la chiesa degli uomini é quella di pomposità e di proprietà imense, come il tesoro immenso del vaticano, ma se poi vogliamo parliamo della chiesa vera, quella di Gesù, dobbiamo parlare di povertà, amore, carità, quello che Gesù a sempre predicato. Ricordate il ricco quando andò da Gesù?! :- Signore...:- Disse il ricco, :- Io ho sempre rispettato la legge, faccio le mie offerte, faccio del bene al mio prossimo, cosa devo fare ancora per entrare il paradiso?!:- Gesù gli rispose:- Và, torna a casa tua, vendi tutto e dallo ai poveri, poi vieni e seguimi!!!:- Il ricco si girò e sconsolato se ne andò. Questa é la vera chiesa di Gesù!!! San Francesco, Padre Pio e tutti coloro che hanno donato tutto ai poveri!!!Ma proprio tutto... Ecco che si avvera il Paradiso di Gesù!! Nell'amore e nella carità!!!
Vi amo
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Per le anime del purgatrio

Messaggio da emmes » gio ott 16, 2008 3:47 am

Per le anime del purgatorio


Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Cor­po Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che èil mio Signore. Amen.
Emmes. Amare per vivere.

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LA SANTA CHIESA

Messaggio da Don Armando Maria » gio ott 16, 2008 8:36 am

Ave Maria! La Chiesa è stata fondata direttamente da Gesù Cristo. Egli infatti fin dall’inizio della sua vita pubblica elesse 12 apostoli, con a capo Simon Pietro. Erano persone normali e anche peccatori come noi… Ma Gesù ha pazienza con noi uomini e ci perdona sempre, come perdonò Pietro…”Simone di Giovanni mi ami tu?.. Pasci le mie pecore, pasci i miei agnelli! (Gio 21)”. E ancora gli dirà “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa! ( Mt 16,18)”. Nel corso dei secoli gli uomini di chiesa hanno peccato, ma… chi è senza peccato scagli la prima pietra (Gio 8,7). Il grano buono è sempre mischiato con la zizzania, e Gesù solo alla fine del mondo manderà i suoi angeli per la purificazione. Certo, tutti sogniamo una chiesa perfetta e povera. E allora incominciamo oggi da noi stessi come fece san Francesco e mille altri santi nella Chiesa di Dio, Poi ognuno di noi dovrà render conto a Dio e magari dovrà farsi anche un po’ di …Purgatorio, incominciando anche da me. Pace e gioia!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Purgatorio

Messaggio da JJ » gio ott 16, 2008 5:43 pm

Salve. La dottrina del purgatorio non è mai stata insegnata da GESU o dagli apostoli.Non era conosciuta dai primi cristiani infatti questa dottrina si è diffusa nel XI secolo.San Agostino ha detto: "non vi illudete fratelli miei, perchè nella vita dell'aldilà ci sono solo due luoghi. Non c'è un terzo. E chi non è ammesso nel regno di DIO perirà irrimediabilmente con il diavolo". La Bibbia dice in Lc 16.26: " fra noi e voi èposta una grande voragine,perchè quelli che vorrebbero passare di qui a voi nn possano, ne di la si passi da noi".In Mt 25.46 Gesu dice:"Questi se ne andranno a punizione eterna;ma i giusti a vita eterna". In Paradiso ci si va senza nessuna intercessione ma solo con la grazia di Gesu, anche il ladrone che era con Gesu è andato in paradiso senza scontare nessuna pena nel purgatorio perchè come dice San Paolo in Rm 8.1:"non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in CRISTO GESU."L'esistenza del purgatorio annulla la morte redentrice di Gesu,contraria pienamente al testo che dice:" e il sangue di Gesu suo figlio ci purifica da tutti i peccati".
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » gio ott 16, 2008 8:10 pm

JJ mi piacerebbe rispondere e dire cio che penso al di la di quanto sia scritto nella bibbia.
Io ho il presentimento che il purgatorio lo si vive in questo mondo, per poi proseguire dopo la morte per il paradiso o l'inferno, ma mi fermo qui perchè è solo e pura fantasia :)
Poi .... anche se permetto a tutti di registrarsi con qualsiasi niknem, mi fa piacere di sapere con chi sto dialogando e JJ mi dice poco :)

Un caro saluto

Giammarco
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il ven ott 17, 2008 3:28 pm, modificato 3 volte in totale.
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Il Purgatorio è verità di fede cattolica

Messaggio da Don Armando Maria » ven ott 17, 2008 8:19 am

Ave Maria! Caro JJ, perdonami se ti chiamo così, ma mi piacerebbe chiamarti con il tuo bel nome perché sei mio fratello in Cristo. Riguardo ancora al... Purgatorio: è una verità di fede cattolica. E non è stata un'invenzione dei preti o del medioevo: fin dai primi tempi dela Chiesa c'era questa fede cattolica sul Purgatorio, che si è poi tramandata fino a noi tramite la santa Tradizione. Si può legere tutto questo anche solo cliccando su internet sulla vce: il Purgatorio. Ed essendo verità di fede, non si può fare i nesci... perché la verità di fede cattolica va creduta e testimoniata con tutte le forze, appunto perché è una verità che viene da Dio. San Agostino ha anche altri testi che parlano del Purgatorio. La fede sul Purgatorio c'è sempre stata, solo che il dogma è stato sancito più tardi. La Chiesa cattolica è la sola vera, quella fondata da Gesù Cristo. Essa sola è Apostolica, infatti il Papa è successore di San Pietro, e i Vescovi sono successori degli Apostoli. Il Papa e la Chiesa Cattolica godono di una speciale assistenza dello Spirito Santo. Pace e gioia!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Messaggio da Ospite » ven ott 17, 2008 10:04 am

La Scrittura ispirata esclude in modo assoluto una via intermedia: il purgatorio.

Matt 25:46: “Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna”; Giov 5.29: “quelli che hanno operato bene, in resurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in resurrezione di giudizio”; Daniele 12:2: “Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia”.

Luca 16:19-31; questo passo parla del destino che ebbero, dopo la loro morte, un uomo ricco e un uomo povero di nome Lazzaro. Sempre nel passo sono descritti il soggiorno dei morti (degli ingiusti) e il seno di Abraamo (o soggiorno dei giusti), e non vi è nessuna traccia del purgatorio. Il seno di Abraamo è stato annullato con la morte, resurrezione e ascensione di Cristo. Alla sua morte Gesù discese nello Sceol, il quale comprendeva tutti e due i soggiorni, (vedere anche 1Samuele 28:11-15 dove Samuele il giusto, nella visione, viene presentato come uno, che “esce di sotto terra”; “che sale”; e ancora “Chi debbo farti salire?”; Fammi salire Samuele”; “Perché mi hai disturbato, facendomi salire?”). Dopo tre giorni di soggiorno nel seno di Abraamo resuscitò e con la sua ascensione (quaranta giorni dopo che fu resuscitato) inaugurò la dipartita in cielo delle anime sante di ogni epoca (Efesini 4:8-10). Oggi le anime dei credenti salgono direttamente in cielo, mentre le anime degli increduli scendono ancora nello Sceol, nel quale rimane solo il soggiorno degli ingiusti.

All’ascensione di Gesù, le anime dei credenti defunti furono condotte in cielo. In pratica, lo Sceol (o Ades in greco) era il luogo che comprendeva, separatamente, la dimora dei giusti e quella degli ingiusti. Oggi lo Sceol o Ades designa solo il luogo degli increduli, perché residenza solo di essi. C’è da aggiungere, inoltre, che anche se tutti e due i soggiorni erano nello stesso luogo (Sceol sotto terra), fra di essi vi era una barriera invalicabile, “una grande voragine”: Luca 16:26. La Chiesa Cattolica asserisce che la stragrande maggioranza dei credenti, avendo in qualche modo, comunque, peccato in vita, una volta defunti, le loro anime devono passare dal purgatorio per purificarsi e rendersi degne di presentarsi davanti a Dio.

Vediamo in Luca 23:43, dove uno dei due malfattori appesi alla croce vicino a Gesù, pentendosi del suo passato peccaminoso e credendo in Gesù come il Salvatore, alla sua morte si sarebbe subito trovato direttamente in paradiso, senza dover passare da un purgatorio. Questo fatto sarebbe assai strano se considerassimo la concezione cattolica riguardo al purgatorio, perché a questi, pur avendo alle spalle certamente molti peccati e non essendo nemmeno battezzato, Gesù gli disse: “..Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso”. Gesù con tali parole voleva dire che egli sarebbe sceso con Lui nel soggiorno dei giusti o seno di Abraamo (sotto terra, nello Sceol o Ades) e da li sarebbe salito in cielo, all’ascensione di Cristo. Gesù stesso dice che chi avrà avuto fermezza di fede in Lui e avrà agito di conseguenza, passerà da morte a vita (e non da morte al supplizio del fuoco del purgatorio); non vi è alcun passaggio intermedio di purificazione. Credere nella dottrina del purgatorio sarebbe un insulto all’efficacia completa e potente del sangue versato di Cristo che ci “purifica da ogni peccato”: 1Giov 1:7.

Giacomo
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Messaggio da Giacomo » ven ott 17, 2008 2:39 pm

Una mia opinione, ma che ho letto anche da qualche parte è la seguente:
La Chiesa non può eliminare il Purgatorio che fa parte del patrimonio dogmatico della sua fede.
D'altronte, la preghiera per i morti - che appartiene alla più antica e costante tradizione della fede - è un segno chiaro della fiducia che i credenti hanno nell'intercessione a favore dei defunti per aiutarli in un cammino di purificazione possibile e garantito dalla misericordia di Dio.
Per mezzo della santissima Vergine Maria, Gesù Cristo venne nel mondo, ancora per mezzo di lei deve regnare nel mondo. (San Luigi Maria Da Monfort)

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Messaggio da Ospite » ven ott 17, 2008 4:49 pm

Il purgatorio è una pura invenzione dell’antica gerarchia romana, non essendovi di esso neanche l’idea negli scritti sacri. Tale dottrina è in contraddizione con le parole di Gesù, il quale asserisce che i suoi fedeli servitori vanno direttamente in paradiso quando muoiono.

Credere al purgatorio dà un idea di Dio ambigua. Iddio sarebbe ingiusto abbreviando la pena solo per coloro che hanno lasciato denaro per far dire messe in suffragio per la loro anima, una volta defunti (e molti cattolici credendosi furbi lo fanno), o comunque per coloro i quali hanno ancora in vita, sulla terra, parenti o amici che pregano per loro; ma per chi non ha nessuno sulla terra che preghi in proprio favore, le cose come starebbero? Molte anime di credenti, con una responsabilità di peccato minore, si vedrebbero stare decenni in più nel purgatorio, perché nessuno pregherebbe per esse direttamente, mentre anime di credenti, con una maggiore responsabilità di peccato, si vedrebbero liberate prima degli altri, solo perché sulla terra hanno chi pian piano le aiuta a riscattarsi con delle preghiere che siano pagate o non. Leggere il Salmo 49:6-9: “..ma nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto. Il riscatto dell’anima sua è troppo alto, e il denaro sarà sempre insufficiente, perché essa viva in eterno ed eviti di vedere la tomba”.

Il nostro Dio è un Dio sapiente e non potrebbe agire in questo modo (il denaro, il materialismo, e chissà cos’altro, avrebbero, in modo abominevole, potere anche sull’aldilà), si verrebbero a creare delle ingiustizie insanabili.

La dottrina del purgatorio solo al Concilio di Firenze del 1439 fu considerata come dogma di fede, anche se istituita da Gregorio Magno verso l’anno 593.

Il sangue versato di Gesù è l’unica purificazione dei nostri peccati: 1Giov 1:7-9; 1Giov 2:1-2; Romani 8:1-2; Giov 5:24Þ “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”. L’unico a rendere degli uomini giusti davanti a Dio è il Cristo, attraverso il suo sangue prezioso. In alcun modo possiamo pensare che qualcuno possa “guadagnare” la vita eterna espiando da sé i propri peccati nel fuoco del purgatorio, per anni, decenni o secoli; così si renderebbe vana l’opera di Dio in Cristo Gesù nel suo sangue purificatore versato sulla croce, che oltre tutto è stato ed è così potente che, pur essendo morto duemila anni fa circa, non solo è efficace ancora oggi, ma la sua opera redentrice ha reso giusti per fede anche coloro che sono vissuti prima della sua morte, nel senso che Iddio in vista del suo programma di redenzione in Cristo ha giustificato per fede i credenti dell’A.T. che sono vissuti per fede e sono stati salvati a motivo di questa e non per le opere. Immaginate un credente che per tutta la sua vita abbia vissuto una fede vera con le relative opere giuste e che abbia letto o sentito le parole di Gesù riguardo al fatto che il suo sangue versato sulla croce ha espiato le nostre colpe, e che se si ha fede in Lui, si passa dalla morte alla vita e non si viene in “giudizio”, dico: immaginate questo uomo al quale, una volta morto, finendo in purgatorio (la sua anima), gli venisse detto che il sangue di Gesù e la sua opera espiatrice non bastano, egli deve espiare le sue colpe una ad una nel fuoco pungente e doloroso del purgatorio e magari per interi decenni (secondo alcune tesi cattoliche, si sostiene che per alcuni individui esso può durare per secoli). Un bel giorno, dopo decenni di fuoco terrificante, egli viene condotto davanti al Signore Gesù, il Redentore, per essere salvato “per grazia” (infatti come i testi sacri ci dicono chiaramente: è per grazia che si viene salvati) e ricevere sempre per grazia la vita eterna. Cosa gli direbbe quest’anima al Signore Gesù?

Non penserebbe forse che in qualche modo non si è trattato di grazia, visto che egli ha dovuto espiare da solo i suoi peccati nel fatidico purgatorio? (leggere Luca 23:43). Che fine farebbe poi la comunione instaurata tra il credente e il Signore nel momento in cui l’anima si vede capitolare nell’incendio pungente del purgatorio? Tale comunione, in modo contraddittorio, anziché evolversi dopo la morte sarebbe invece interrotta. Che fine farebbero le parole bellissime e di conforto di Gesù, riguardo alla sua potente opera espiatrice e alla “vita” subito dopo la morte?

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emmes
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Messaggio da emmes » ven ott 17, 2008 5:54 pm

Apostolo ha scritto:Il purgatorio è una pura invenzione dell’antica gerarchia romana, non essendovi di esso neanche l’idea negli scritti sacri. Tale dottrina è in contraddizione con le parole di Gesù, il quale asserisce che i suoi fedeli servitori vanno direttamente in paradiso quando muoiono.

Credere al purgatorio dà un idea di Dio ambigua. Iddio sarebbe ingiusto abbreviando la pena solo per coloro che hanno lasciato denaro per far dire messe in suffragio per la loro anima, una volta defunti (e molti cattolici credendosi furbi lo fanno), o comunque per coloro i quali hanno ancora in vita, sulla terra, parenti o amici che pregano per loro; ma per chi non ha nessuno sulla terra che preghi in proprio favore, le cose come starebbero? Molte anime di credenti, con una responsabilità di peccato minore, si vedrebbero stare decenni in più nel purgatorio, perché nessuno pregherebbe per esse direttamente, mentre anime di credenti, con una maggiore responsabilità di peccato, si vedrebbero liberate prima degli altri, solo perché sulla terra hanno chi pian piano le aiuta a riscattarsi con delle preghiere che siano pagate o non. Leggere il Salmo 49:6-9: “..ma nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto. Il riscatto dell’anima sua è troppo alto, e il denaro sarà sempre insufficiente, perché essa viva in eterno ed eviti di vedere la tomba”.

Il nostro Dio è un Dio sapiente e non potrebbe agire in questo modo (il denaro, il materialismo, e chissà cos’altro, avrebbero, in modo abominevole, potere anche sull’aldilà), si verrebbero a creare delle ingiustizie insanabili.

La dottrina del purgatorio solo al Concilio di Firenze del 1439 fu considerata come dogma di fede, anche se istituita da Gregorio Magno verso l’anno 593.

Il sangue versato di Gesù è l’unica purificazione dei nostri peccati: 1Giov 1:7-9; 1Giov 2:1-2; Romani 8:1-2; Giov 5:24Þ “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”. L’unico a rendere degli uomini giusti davanti a Dio è il Cristo, attraverso il suo sangue prezioso. In alcun modo possiamo pensare che qualcuno possa “guadagnare” la vita eterna espiando da sé i propri peccati nel fuoco del purgatorio, per anni, decenni o secoli; così si renderebbe vana l’opera di Dio in Cristo Gesù nel suo sangue purificatore versato sulla croce, che oltre tutto è stato ed è così potente che, pur essendo morto duemila anni fa circa, non solo è efficace ancora oggi, ma la sua opera redentrice ha reso giusti per fede anche coloro che sono vissuti prima della sua morte, nel senso che Iddio in vista del suo programma di redenzione in Cristo ha giustificato per fede i credenti dell’A.T. che sono vissuti per fede e sono stati salvati a motivo di questa e non per le opere. Immaginate un credente che per tutta la sua vita abbia vissuto una fede vera con le relative opere giuste e che abbia letto o sentito le parole di Gesù riguardo al fatto che il suo sangue versato sulla croce ha espiato le nostre colpe, e che se si ha fede in Lui, si passa dalla morte alla vita e non si viene in “giudizio”, dico: immaginate questo uomo al quale, una volta morto, finendo in purgatorio (la sua anima), gli venisse detto che il sangue di Gesù e la sua opera espiatrice non bastano, egli deve espiare le sue colpe una ad una nel fuoco pungente e doloroso del purgatorio e magari per interi decenni (secondo alcune tesi cattoliche, si sostiene che per alcuni individui esso può durare per secoli). Un bel giorno, dopo decenni di fuoco terrificante, egli viene condotto davanti al Signore Gesù, il Redentore, per essere salvato “per grazia” (infatti come i testi sacri ci dicono chiaramente: è per grazia che si viene salvati) e ricevere sempre per grazia la vita eterna. Cosa gli direbbe quest’anima al Signore Gesù?

Non penserebbe forse che in qualche modo non si è trattato di grazia, visto che egli ha dovuto espiare da solo i suoi peccati nel fatidico purgatorio? (leggere Luca 23:43). Che fine farebbe poi la comunione instaurata tra il credente e il Signore nel momento in cui l’anima si vede capitolare nell’incendio pungente del purgatorio? Tale comunione, in modo contraddittorio, anziché evolversi dopo la morte sarebbe invece interrotta. Che fine farebbero le parole bellissime e di conforto di Gesù, riguardo alla sua potente opera espiatrice e alla “vita” subito dopo la morte?

PRIMA DI AGIRE


Mio Dio,
Insegnami ad usare il tempo che mi dai
A non perderne neanche un istante.
Insegnami a prevedere senza tormentarmi,
e che gli errori del passato mi ammoniscano.

Insegnami ad immaginare l’avvenire
ben sapendo che non sarà mai come lo prevedo,
Insegnami a piangere le mie colpe
senza cadere nell’inquietudine;
ad agire con coraggio senza travolgere nessuno,
a sbrigarmi senza precipitazione.
Insegnami a unire la serenità e il fervore,
lo zelo per il bene e la pace.

Restami vicino quando comincio qualcosa
perchè è allora che sono debole.
Sostieni la mia attenzione quando delle mie opere,
perchè nulla ha senso senza dite
Emmes. Amare per vivere.

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Don Armando Maria
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Il purgatorio èdogma di fede cattolica!

Messaggio da Don Armando Maria » ven ott 17, 2008 6:22 pm

Ave Maria! Sì, è come scrive Giacomo quì sopra: "il Purgatorio fa parte del patrimonio dogmatico della fede cattolica!". E chi è cattolico vero deve difendere con tutte le forze il dogma di fede, altrimenti diventa un apostata. Adesso in questo sito io parlo ai cattolici, e se uno è protestante o testimone di Geova, allora è chiaro che non crede ai dogmi cattolici. E questo perché per credere ad un dogma di fede ci vuole il dono dela fede vera in Gesù Cristo e in tutta la sua Opera di salvezza e secondo il suo divino insegnmamento. Ed è per questo che Egli ci ha lasciato la Madre Chiesa che ci tramanda con infallibilità la fede trasmessa fino a noi dagli Aposoli e da Sa Pietro, il Papa. Chi non è cattolico però ci lasci credere secondo la nostra fede, e lui cerchi di capire la Verità "tutta intera" che è in Cristo e nella sua Santa Chiesa Cattolica. Io ho cercato di spiegare il fatto del Purgatorio ora ci vuole la preghiera affinchè chi non crede in questa Verità così importante abbia la fede e l'umiltà di crederci. E chi non ci vuol credere, pazienza! Prehiamo per lui, e gli vogliamo bene lo stesso.
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Messaggio da Antonella » ven ott 17, 2008 6:55 pm

Vorrei fare un appunto a JJ (sarebbe bello poterti chiamare per nome). In un post hai citato don Bosco e permettimi di citarti alcune righe prese dal diario di Santa Faustina Kowalska, colei al quale il Signore ha rivelato la Sua Misericordia:

Il Signore dice a Santa Faustina
“Oggi conduciMi le anime che sono nel carcere del purgatorio ed immergile nell'abisso della Mia Misericordia. I torrenti del Mio Sangue attenuino la loro arsura. Tutte queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile per loro... Oh, se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro l'elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei confronti della mia giustizia!”
Dal Diario di Santa Faustina Kowalska. III° Quaderno - Parte 2

E poi, non è ne il primo, e spero nemmeno l'ultimo dogma che la Chiesa ha deciso di proclamare di cui la Sacra Scrittura non parli.

Volevo inoltre ringraziare don Armando per tutte le sue precisazioni sul dogma del purgatorio, davvero molto esauriente e da buon maestro che ci guida verso Cristo. Grazie infinite :D
__________________________________________
Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia. Regina della Pace

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Messaggio da Giacomo » ven ott 17, 2008 8:35 pm

Tratto dal libro CREDO di Padre Livio.

La realtà del purgatorio riguarda quelle anime che sono morte nella grazia e nell’amicizia con Dio, ma sono ancora imperfettamente purificate e quindi non possono ancora entrare nella gioia del cielo. Il purgatorio è dunque una purificazione finale dell’anima. Si tratta per sua natura di uno stato transitorio e non eterno, come invece sono il paradiso e l’inferno. Soprattutto si tratta di una situazione in cui le anime sono certe della loro salvezza eterna. Per questo motivo il purgatorio va collocato nella prospettiva della beatitudine celeste. Infatti, la purificazione del purgatorio <<è tutt’altra cosa dal castigo dei dannati>> (Catechismo C.C. 1031).
L’insegnamento della Chiesa riguardo al purgatorio ha radici molto antiche e poggia in primo luogo sulla pratica della preghiera per i defunti che anche la Sacra Scrittura conosce.
La definizione della fede relativa al purgatorio è avvenuta nel consensso solenne di alcuni concili, come quello di firenze e quello di Trento, ripresa in tempi recenti dal Concilio Vaticano II, e ha perciò un rilievo dottrinale che non si potrebbe sminuire, nonostante i pochi accenni al riguardo della Sacra Scrittura.
Al riguardo l’insegnamento tradizionale della Chiesa è così espresso dal papa san Gregorio Magno: << Per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c’è, prima del giudizio, un fuoco purufucatore; infatti , colui che è verità afferma che, se qualcuno pronuncia una bestemmia contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonato né in questo secolo, né in quello futuro. Da questa affermazione si deduce che certe colpe possono essere rimesse in questo secolo, ma certe altre in quello futuro>> (Dialoghi 4,41).
Per quanto riguarda <<il fuoco purificatore>> ne parla l’apostolo Paolo scrivendo alla comunità di Corinto, quando afferma che alla fine il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno: << se l’opera che uno costruì sul fondamento (Gesù Cristo) resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l’opera sarà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco >> (1 Corinzi 3,14-15). Ne fa accenno anche l’apostolo Pietro, che paragona la purificazione della fede a quella dell’oro che si prova col fuoco (1 Pietro 1,7).
L’insegnamento biblico riguardo al purgatorio è tuttavia più antico e poggia sulla pratica della preghiera per i defunti, come testimonia il libro dei Maccabei:<< Perciò (Giuda Maccabeo) fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perche fossero assolti dal peccato>> (2 Maccabei 12,45).
<<Fin dai primi tempi, la Chiesa ha onorato la memoria dei defunti e ha offerto per loro suffragi, in particolare il sacrificio eucaristico, affinchè, purificati, possano giungere alla visione beatifica di Dio. La Chiesa raccomanda anche elemosine, le indulgenze e le opere di penitenza a favore dei defunti>> (Catechismo C.C. 1032).
<<Non esitiamo a soccorrere coloro che sono morti e a offrire per loro le nostre preghiere>> (san Giovanni Damosceno).
Per quanto riguarda le pene del purgatorio bisogna guardarsi da rappresentazioni che non colgano l’aspetto di speranza e la situazione di salvezza in cui le anime si trovano. Si tratta di sofferenze che purificano e preparano le anime alle nozze con l’Agnello. Più che la curiosità riguardo alle pene giova il grande aiuto che la Chiesa pellegrinante sulla terra può arrecare alle anime con la sua preghiera, in particolare col sacrificio eucaristico. <<La nostra preghiera per loro può non solo aiutarli, ma anche rendere efficace la loro intercessione in nostro favore>> (Catechismo C.C. 958).
Per mezzo della santissima Vergine Maria, Gesù Cristo venne nel mondo, ancora per mezzo di lei deve regnare nel mondo. (San Luigi Maria Da Monfort)

Ospite
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Messaggio da Ospite » sab ott 18, 2008 10:52 am

La fonte di verità riguardo a Dio e alla sua creazione è rivelata solo nelle Sacre Scritture; un buon credente dovrebbe attenersi solo ad esse e non considerare le tradizioni secolari umane, tanto più quando queste sono in contrasto con le dottrine bibliche rivelate da Dio.

Atti 17:11: “Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così”.

2 Timoteo 3:14-17: “Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate, e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù. Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona”.

Galati 1:6-10: “Mi meraviglio che così presto voi passiate da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo a un altro vangelo. Che poi non c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso; se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema...”.

C’è da dire, che prima del dogma di Pio IX si credeva solo nell’infallibilità conciliare, ovvero, nell’infallibilità solo delle dottrine e dei dogmi emanati dai Concili. Questo Papa ha toccato il culmine della menzogna, dell’orgoglio e dell’egoismo; si è dichiarato “la via, la verità e la vita”, quando invece noi sappiamo bene che solo Gesù ha tali attributi. Come può un uomo dichiararsi infallibile? È abominevole solo pensarlo; questi invece ne ha fatto un dogma di fede infischiandosene di Dio e della sua Parola. Oggi, dopo il Concilio Vaticano II, si afferma che anche altri credenti non cattolici possono essere salvati e che si possono ritenere fratelli anche coloro che sono usciti dalla Chiesa di Roma o che non lo sono mai stati, ma che comunque sono cristiani. Per secoli, i Concili e i vari Papi avevano ritenuto condannati all’inferno e perseguitato coloro che si erano attenuti ad un modello biblico diverso da quello cattolico, ad un modello semplice e vero nelle intenzioni; eppure oggi si crede e si agisce diversamente. Com’è possibile ciò? Dio ha cambiato idea? Se era Dio che ispirava i vari Concili Cattolici e i vari Papi nel prendere misure drastiche e malvagie, nel porsi con pregiudizi, persecuzioni e con comportamenti e atti inquisizionali nei confronti di coloro che osavano semplicemente leggere la Bibbia o cercavano di diffonderla o tentavano di tradurla nella lingua popolare per farla conoscere a tanti altri, come mai Dio oggi la pensa diversamente? È chiaro che Dio nei confronti di costoro non ha ispirato alcunché; questi sono stati e sono tutt’ora nella menzogna, nell’ipocrisia, nella legge dell’orgoglio e dell’egoismo. Dio non può avere ispirato nulla di simile a questo, che per secoli si è tragicamente attuato e dottrinalmente inventato. Oggi Dio non può e non vuole ancora ispirare il Papa e la Chiesa Romana, anche se questi si predispongono in modo più tollerante e pacifico, perché comunque ne mantengono le orme, le dottrine, i dogmi e le invenzioni abominevoli e menzognere di vario tipo, tutte ben nascoste o quasi, sotto un pio manto che copre tutta una buia storia secolare, politica, economica e militare della Chiesa Romana, senza parlare dell’Inquisizione, delle Crociate e di tante altre carognate dei Papi e dei preti cattolici nella storia.

Gli apostoli dichiararono che sarebbero venuti molti falsi dottori e profeti che avrebbero introdotto false dottrine ed eresie occultando la verità.

2 Timoteo 4:3-4: “Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole”.

1 Giov. 4-1: “Carissimi, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo”.

2 Pietro 2:1-3: “...come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione... Molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false...”.

2 Pietro 3:15-16: “...In esse ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture”.

Atti 20:29-31: “Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli...”.

ecc ecc ecc ecc ecc

Maria Patrizia
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Messaggio da Maria Patrizia » dom ott 19, 2008 4:00 pm

PERSONALMENTE CREDO, COME CRISTIANA, CHE PER LE "VERITA' DI FEDE DEFINITA" LE SUPPOSIZIONI E FANTASIE PERSONALI NON SONO PROIBITE MA SENZA DUBBIO SONO INUTILI E VUOTE DI FONDAMENTA. CREDERE RICHIEDE PRINCIPALMENTE UNA IMMENSA UMILTA' E UN VUOTO TOTALE PER LASCIR SPAZIO ALLA VERITA', CHE NON SIAMO NOI E I NOSTRI PUNTI DI VISTA MA DIO E LA SUA PAROLA....

L’esistenza del Purgatorio è verità di fede definita.

1) Sacra Scrittura

Nel secondo libro dei Maccabei (12,43-46) si trova scritto che Giuda, generale in capo delle truppe ebree, dopo aver combattuto una sanguinosa battaglia contro Gorgia, durante la quale molti dei suoi soldati erano rimasti sul terreno, chiamò a raccolta i superstiti e propose loro di fare una colletta in suffragio delle loro anime. Il raccolto della colletta fu spedito a Gerusalemme, perché si offrissero sacrifici espiatori a tale scopo.
Gesù nel Vangelo (Matt. 25,26 e 5,26) fa espressa menzione di questa verità quando dice che nell’altra vita ci sono due luoghi di punizione: uno dove il castigo non finisce mai «se ne andranno al supplizio eterno»; l’altro dove il castigo finisce quando tutto il debito verso la Divina Giustizia sia pagato «fino all’ultimo centesimo».
Nel Vangelo di S. Matteo (12,32) Gesù dice: «Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non potrà essere perdonato né in questo mondo, né nell’altro». Da queste parole appare chiaro che nella vita futura c’è remissione di certi peccati, che non potranno essere che veniali. Questa remissione non può aver luogo che nel Purgatorio.
Nella prima Lettera ai Corinzi (3,13-15) San Paolo dice: «Se l’operato di taluno sarà trovato deficiente, sarà privato della sua mercede. Egli però sarà salvato at traverso il fuoco». Anche in questo passo si parla chiaramente del Purgatorio.

2) Magistero della Chiesa

a) Il Concilio di Trento, nella XXV sessione, proclama: «Illuminati dallo Spirito Santo, attingendo dalla Sacra Scrittura e dall’antica Tradizione dei Santi Padri, la Chiesa Cattolica insegna che c’è uno “stato di purificazione, Purgatorio, e le anime trattenute trovano aiuto nei suffragi dei credenti, specialmente nel Sacrificio dell’altare a Dio accettevole” ».

b) Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione «Lumen Gentium - cap. 7 - n. 49» afferma l’esistenza del Purgatorio dicendo: «Fino a che il Signore non verrà nella sua gloria e tutti gli Angeli con Lui, e, distrutta la morte, non gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni dei suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri, passati da questa vita, stanno purificandosi, ed altri godono della gloria contemplando Dio».

c) Il Catechismo di 5. Pio X, alla domanda 101, risponde: «Il Purgatorio è il patimento temporaneo della privazione di Dio e di altre pene che tolgono dall’anima ogni resto di peccato per renderla degna di vedere Dio».

d) Il Catechismo della Chiesa Cattolica, ai numeri 1030 e 1031, afferma: «Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, a una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del Cielo.
La Chiesa chiama “Purgatorio” questa purificazione finale degli eletti, che è tutt’altra cosa dal castigo dei dannati».

Ospite
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Messaggio da Ospite » lun ott 20, 2008 7:19 pm

I teologi cattolici dicono che il purgatorio è necessario perché l’uomo, essendo peccatore per natura, in qualche modo deve santificarsi e purificarsi espiando le proprie colpe in purgatorio, perché altrimenti non potrebbe presentarsi davanti alla santità di Cristo Gesù e di Dio Padre. Proprio il Gesù, che amava stare con i “peccatori” e gli emarginati, disse : “chiunque avrà avuto fede in me avrà la vita eterna e io lo giustificherò davanti al Padre mio”. Cioè, Egli sarebbe stato l’Avvocato che ci avrebbe giustificati e presentati santi davanti al Padre celeste, tanto da essere accettati dinanzi al suo cospetto. Ricordiamoci che tutti noi qualsiasi cosa facciamo e faremo, finché saremo in questo “corpo mortale”, rimarremo sempre dei peccatori dinanzi alla Santità Eccelsa di Dio. Uno potrebbe anche credere di essere arrivato ad uno stadio di fede e di amore tanto da non peccare più, ma la sua conoscenza, il suo discernimento delle cose, essendosi elevati grazie alla fede coltivata, alla grazia di Dio e alla preghiera, lo metterebbero comunque in una posizione di responsabilità sempre maggiore di prima, e anche se non facesse più le cose cattive di una volta, le piccole cose cattive che fa nel presente avrebbero valore, in un certo senso, quanto quelle di prima. Un credente più conoscenza riceve, più responsabilità ha nei confronti di Dio, e non può mai ritenersi privo di peccati, perché anche se non facesse più le cose cattive di un tempo, quelle cose cattive che fa nel presente, pur banali, insignificanti o impercettibili, il suo stadio di conoscenza più elevato le renderebbe comunque, per certi versi, “simili nel peso” alle cose cattive di un tempo. Ricordiamo, ad esempio, come per un “niente” Dio non permise a Mosè di entrare nella terra promessa; qualsiasi giudeo che vi entrò, certamente di simili mancanze ne avrà commesse maggiormente in numero e anche di più importanti, ma Mosè aveva contemplato la gloria di Dio, aveva parlato con Lui, aveva ricevuto direttamente le leggi da Lui, aveva una tale conoscenza della volontà di Dio che tale “minuscola” mancanza apparve a Dio come grave, tanto da far meritare a Mosè la privazione del passaggio nella terra promessa. (Mosè commise un peccato di impazienza: Numeri 20:8-13; c.27:12-14; Deut. 3:23-28; c.32:48-52).

La questione è questa: tutti i veri credenti rimangono pur sempre dei peccatori, quindi o tutti loro, alla loro morte, vanno in purgatorio per purificarsi, o tutti loro, servi di Dio, vanno direttamente in cielo (come del resto accade), per la potenza espiatrice del sangue di Cristo Gesù Redentore. Il purgatorio non lascia speranza al credente che, essendo comunque un peccatore, vivrà sempre con la fobia che, dopo la sua morte, l’anima sua verrà purgata per un tempo indeterminabile nello spaventoso fuoco del purgatorio. Che prospettiva avremmo noi credenti, se fosse così? Paolo parla della morte per i credenti come di una gioia, ma ciò sarebbe difficile a dirsi, dovendo credere al purgatorio. Il credente moribondo verrebbe preso da paura e da ansia tenebrosa, perché crederebbe che da lì a poco gli dovrebbero toccare in sorte decenni di fiammate di fuoco. Paolo disse ai corinzi, che lui e i suoi collaboratori erano pieni di fiducia e preferivano “partire dal corpo e abitare con il Signore”; 2 Corinzi 5:8: “ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore”.

Ditemi: come avrebbero potuto quegli uomini desiderare così tanto la dipartenza dal loro corpo, se avessero creduto in un purgatorio dove andare ad espiare, per decenni o secoli, mediante atroci sofferenze, dei loro debiti insoluti? Questo sta a dimostrare che essi non credevano e non conoscevano nulla riguardo ad un purgatorio. Ora, molti cattolici, non avendo (per ignoranza) piena coscienza del significato della dottrina cattolica in questione, non vengono colti da tal timore, ma solo perché non sanno perfettamente quanto tale iniqua dottrina afferma. Per la Chiesa Cattolica il fuoco del purgatorio è simile per l’intensità al fuoco dell’inferno, solo che quest’ultimo (l’inferno) è eterno mentre il purgatorio non lo sarebbe. Sempre per l’iniqua Chiesa, la stragrande maggioranza dei credenti va nel purgatorio (perché seconda essa, quasi chiunque ha sempre qualcosa da dover espiare), infatti lo si può notare anche dal fatto che ad ogni defunto venga celebrata la messa come suffragio. Anche per gli anni successivi alla morte dell’individuo vengono chieste dalla Chiesa Romana preghiere per i defunti (dietro offerte); sfugge al cattolico in generale che ciò implica il dover credere che il proprio caro defunto sia in tale luogo ed abbia bisogno di sussistenza da parte dei vivi, in forma di messe e di preghiere, indipendentemente da chi sia o da che cosa abbia fatto; cioè, costui (il defunto) potrebbe (la sua anima) essere andato a finire nell’inferno (meglio chiamarlo soggiorno degli ingiusti) o essere già in paradiso, ma nessuno lo può sapere, eppure si continuano a fare preghiere per loro. (È utile dire che gli increduli a tutt’oggi non vanno ancora nell’inferno, bensì, come detto prima, nell’Ades che è similmente un luogo di tormenti. Nell’inferno, o stagno di fuoco, l’anima dell’incredulo vi andrà dopo il giudizio finale: Ap. 20:10-15. L’anima dall’inferno non potrà più uscire, mentre è chiaro che per essere partecipe alla resurrezione del corpo immortale al giudizio finale degli empi, essa deve essere stata messa in condizione di uscire dalla sua dimora per presentarsi in giudizio davanti a Dio: v.12. Questo avviene perché la sua residenza fino ad allora è stata e sarà l’Ades, che non è una destinazione eterna come l’inferno, anche se chi vi viene mandato è eternamente condannato e il suo luogo eterno futuro sarà l’inferno o stagno di fuoco).

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Don Armando Maria
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Messaggio da Don Armando Maria » mar ott 21, 2008 8:04 am

Ave Maria! Caro signor pseudo "apostolo"...vedo che non ti azzitti mai... Ti abbiamo spiegato il Purgatorio ma tu ritorni alla carica e non ti azzitterai mai nè su questo argomento e nè su qualunque argomento di fede cattolica...E sai perché? perché non hai il dono della fede cattolica! Solo la fede autentica, che nasce da un cuoe umile e che è dono santo di Dio, può appagare il nostro spirito. Tu non sei di fede cattolica e allora vorresti che noi ti ascoltassimo per convertirci alla tue idee ereticali. Vorresti fare proselitismo in mezzo a noi... No, noi restiamo quello che siamo per misericordia di Dio, e queste tue idee valle a predicarle in un sito della tua genìa. Noi crediamo anche all'infallibilià del Papa perché Gesù ha promesso a Pietro l'assistenza speciale dello Spirito Santo e gli ha detto: "Conferma i tuoi fratelli!". E poi la Chiesa non crede alle piccole tradizioni umane, come tu dici, ma alla Sacra Tradizione tramandata fino a noi dal tempo degli Apostoli... Ma tu non vuoi sentire, e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... Ora ti saluto e che Dio ti assista!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Messaggio da miriam bolfissimo » mar ott 21, 2008 8:26 am

Mio carissimo apostolo, pace e bene! hai chiesto il nostro parere e ciascuno di noi che ti ha risp, ti ha dato ragione della nostra fede; personalmente alle tue domande e alle tue affermazioni rispondo così...
  • Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
    creatore del cielo e della terra,
    di tutte le cose visibili e invisibili.

    Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
    unigenito Figlio di Dio,
    nato dal Padre prima di tutti i secoli:
    Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
    generato, non creato,
    della stessa sostanza del Padre;
    per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

    Per noi uomini e per la nostra salvezza
    discese dal cielo,
    e per opera dello Spirito Santo
    si è incarnato nel seno della Vergine Maria
    e si è fatto uomo.
    Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
    morì e fu sepolto.

    Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
    è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
    E di nuovo verrà, nella gloria,
    per giudicare i vivi e i morti,
    e il suo regno non avrà fine.

    Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
    e procede dal Padre e dal Figlio.
    Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
    e ha parlato per mezzo dei profeti.

    Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.

    Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
    Aspetto la risurrezione dei morti
    e la vita del mondo che verrà. Amen
...e desidero dedicare tt le forze del mio piccolo cuore non a capire, ma a credere...

...nella speranza che questi nostri replay ti siano di utilità per charire i tuoi dubbi, ti mettiamo nei nostri cuori e nelle nostre preghiere affinchè, grazie all'intercessione di Maria, Madre dolcissima di Dio e Madre nostra, tu possa incontrare, qui ed ora, la Pace che ci ha donato nostro Signore...
  • Ave, o Maria,
    piena di grazia:
    il Signore è con Te!

    Tu sei benedetta fra le donne
    e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.

    Santa Maria, Madre di Dio,
    prega per noi peccatori:
    adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Giacomo
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Messaggio da Giacomo » mar ott 21, 2008 8:47 am

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen


Ave, o Maria,
piena di grazia:
il Signore è con Te!

Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori:
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
Per mezzo della santissima Vergine Maria, Gesù Cristo venne nel mondo, ancora per mezzo di lei deve regnare nel mondo. (San Luigi Maria Da Monfort)

Ospite
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Messaggio da Ospite » mar ott 21, 2008 1:55 pm

Se le direttive persecutorie sono state ispirate da Dio (e ciò che Dio dà come ispirazione è infallibile ed immutabile nell’essenza), come mai oggi si affronta la questione degli “eretici” con uno spirito diverso? Non è forse perché a decidere quegli atti conciliari (e non solo quelli) è stata la mente dell’uomo e non la volontà di Dio? Altrimenti si agirebbe con crudeltà e decisione in tali questioni, anche oggi, se come è vero che si crede da parte cattolica che era volontà di Dio uccidere un individuo, che leggendo la Bibbia ed istruito da essa adorasse Dio in modo diverso da come veniva insegnato dalla Chiesa Romana.

Fin dalla nascita della Chiesa Cattolica sono stati introdotti, insegnati e proclamati come dogmi e dottrine tante cose che non hanno nulla a che vedere con il cristianesimo autentico.
I credenti della Chiesa primitiva autentica non conoscevano né i ceri, né l’incenso, né l’acqua santa, ecc..
Si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la beatificazione e la canonizzazione dei defunti e la loro venerazione.
Non c’era il sacrificio quotidiano della messa, né l’invocazione della “Madre di Dio”, né tanto meno i monasteri, né i suffragi per i morti.

La Chiesa Cattolica insegna che la Sacra Scrittura e la tradizione devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di rispetto.
Ma il fatto è che, su numerosissimi punti, le dottrine della Chiesa Romana sono molto diverse sia da quanto è detto dalle Sacre Scritture, sia da quanto deduciamo proprio dai “Padri della Chiesa” e dai “Padri Apostolici”.

Inoltre, si notano alcune divergenze dottrinali tra la testimonianza del N.T. e le affermazioni degli stessi “Padri della Chiesa” e i “Padri Apostolici” quanto più ci allontaniamo dall’epoca apostolica, cioè dal I secolo.

Ora, se come dicono i documenti cattolici, le due fonti: la Sacra Scrittura e la tradizione scaturiscono da un’unica fonte, non vi dovrebbero esserci tali differenze, ma esse pur vi sono, e sono tante. Ma grazie a Dio, gli apostoli ci hanno lasciato le Sacre Scritture del N.T. che oltre a quelle dell’A.T., noi consideriamo Scrittura Sacra e unica fonte autentica delle dottrine che stanno alla base della fede cristiana.

In ogni caso se vi fosse un’autentica tradizione, al di fuori della Sacra Scrittura, tale tradizione non potrebbe mai essere in contrasto con le Scritture ispirate, dato che la rivelazione di Dio è una sola e senza contraddizioni.

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Don Armando Maria
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la Tradizione apostolica

Messaggio da Don Armando Maria » mar ott 21, 2008 6:26 pm

Ave Maria! I Santi Vangeli, non sono stati scritti subito, ma sono nati dalla predicazione degli Apostoli. Essi predicavano il cherigma, e cioè la morte e risurrezione del Signore. E il popolo ascoltava e trasmetteva a voce tale predicazione santa, fino al giorno in cui gli evangelisti hanno scritto. San Giovanni,per esemio, ha scritto per ultimo, quando era ormai vecchio, anche se sapeva tutto di Gesù perchè era il prediletto del Signore. Egli stesso afferma che nel suo Vangelo che non tutto è stato scritto di ciò che riguarda Gesù. La tradizione orale della Chiea era viva e i cristiani se la tramandavano con gioia anche perché pochissimi sapevano leggere e scrivere. E i libri santi li potevano avere rarissime persone perché allora i libri si scrivevano tutti a mano e ci voleva un patrimonio per comprarne uno... La gente andava avanti, e assai bene, atraverso le verità che si tramandavano nella Chieam, attraverso la predicazione. Tale Tradizione proviene dalla fede e dalla tradizione della Chiesa apostolica, arrivata fino a noi, e assieme alla Parola di Dio, è il tesoro sacrosanto per noi cristiani.
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

Ospite
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Messaggio da Ospite » mar ott 21, 2008 6:55 pm

La vera religione si trova nella Sacra Bibbia, perché quello è il libro divino che contiene l’insegnamento vero di Cristo e degli apostoli per la Chiesa.

Leggendo la Bibbia e specialmente il N.T. ci si accorge non solo come non vi siano le dottrine cattoliche romane, ma come quest’ultime vengano, invece, severamente proibite e condannate da Dio. Cristo Gesù è l’unico Salvatore e mediatore fra Dio e gli uomini, l’unico che possa presso il Padre Celeste rimetterci i nostri peccati e farci apparire santi e giusti. Sembra ragionevole concludere che il messaggio biblico è concentrato su Gesù Cristo e non sulla Chiesa, nello Spirito Santo e non nella gerarchia ecclesiastica, sull’amore misericordioso di Dio e non sul merito di eventuali opere buone del credente.

Chiedo a voi cattolici: potete provare che Gesù Cristo abbia fondato la Chiesa Cattolica Romana anziché la sua Chiesa? Matt. 16:18.

Che le dottrine e le pratiche della Chiesa Romana siano le stesse di quelle della Chiesa primitiva? Galati 1:6-9.

Che non vi sia salvezza fuori dalla Chiesa Romana? Giov. 6:40.

Che alla Chiesa di Cristo, possono appartenere uomini e donne non convertiti, ma solo battezzati in acqua (come adulteri, assassini, ladri, bestemmiatori, idolatri, lussuriosi, perversi, truffatori, fornicatori, ecc.)? Galati 5:19-21; Efesini 5:5; Ap 22:15.

La Chiesa di Cristo è composta esclusivamente dei suoi discepoli rinati di nuovo, rigenerati dallo Spirito Santo e impegnati nel continuare a trasmettere la sua opera redentrice nel mondo attraverso il messaggio dell’evangelo; essi sono portatori di testimonianza cristiana vera e del nome di Cristo Gesù come Salvatore.

I pagani entrarono in massa nella Chiesa post-primitiva, con Costantino prima, ma in modo più radicale poi, con Graziano e Teodosio con l’Editto di Tessalonica; essi (i pagani), senza la conversione del cuore e col solo battesimo in acqua, assieme al processo di “Gnosi” e del “Sincretismo”, furono gli agenti e gli elementi della catastrofe drammatica e della rovina e paganizzazione della Chiesa cristiana di “massa”. Essi portarono nelle comunità cristiane, legate ancora in qualche modo alla purezza del vangelo, le loro cerimonie, i loro riti e costumi pagani, pur essendo battezzati cristiani, però, difatti, solo con il nome e non nei fatti. Cosicché la Chiesa fu presto romanizzata e paganizzata. La vera Chiesa di Cristo è composta da credenti veramente convertiti a Gesù, i quali si trovano in diversi raggruppamenti di Chiese (chiaramente escluse quelle che sono fuori dalla verità centrale ed essenziale della Parola di Dio) e i cui nomi sono scritti nei cieli. Le Chiese visibili non sono altro che scuole per educare e preparare i santi per il Regno di Dio.

Potete provare voi cattolici che Cristo e i suoi apostoli abbiano consigliato ai loro discepoli di ritirarsi dal mondo facendosi monaci o monache? Luca 10:1-12; Matt. 5:13-16; Giov. 17:15.

Che Gesù abbia istituito, oltre agli apostoli testimoni che dovevano predicare il vangelo ed istruire la Chiesa nascente, una gerarchia sacerdotale, ossia una casta speciale e privilegiata separata dal popolo? Matt. 23:5-12; Ap. 1:6; c.5:10; Ebrei 10:19-22; 1 Pietro 2:5-9.

Che gli apostoli abbiano istituito altri ordini diversi da quelli dei vescovi (o pastori, o anziani, o presbiteri), diaconi ed evangelisti? 1 Timoteo 3:1-8; c.5:17. Ad esempio, cardinali, monsignori, Papa, ecc.?

Che i vescovi o presbiteri non possono prendere moglie, e che un prete senza moglie e figli deve essere chiamato “padre”? 1 Timoteo 3:2,4; c. 4:3; Matt. 23:5-12.

Che vescovi e preti cattolici debbano dire messa, confessare la gente e dare l’assoluzione dei peccati? Salmo 51:1; c. 32:5.

Giacomo
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Messaggio da Giacomo » mer ott 22, 2008 5:30 pm

Penso che sia fuori luogo contiuare a perseverare su certi argomenti, ricordo una bellissima risposta (almeno per me) che diede un Padre ad un ascoltatore di una Radio Privata, quando le chiese "Padre perche rifuita sempre di partecipare come ospite in Tv, quando si mette in discussione la Fede Cattolica? la risposta semplice fù, è difficile far capire loro la Fede Cattolica, è una Grazia riceverla e in ogni modo, tanto anche loro devono morire.
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » mer ott 22, 2008 6:39 pm

la Fede Cattolica è difficile far capire la Fede Cattolica, è una Grazia riceverla.
Non ci sono ne parole ne versetti e ne numeri che possono solo scalfirla.
Non siamo qui per rispondere a tante domande, siamo piccoli e umili e poco ci interessa poi se qualcuno è piu capace di noi nel mettere insieme righe prese di qui o di la della bibbia per farci cambiare idea, perchè la fede di noi cattolici non è un idea o un modo di pensare ma è l'amore che si manifesta dentro di noi attraverso lo Spirito Santo che Cristo ci ha donato iniziando da quei dodici che nel tempo si sono moltiplicati, piu di quei cinque pani e qualche e pesce di un famoso miracolo.
Il resto mi interessa poco e non cado a sindacare se un prete possa confessare o meno, perchè io mi confesso perchè ogni volta che lo faccio sto meglio e in quei momenti non riesco a nascondermi nulla di quanto faccio nelal vita di tutti i giorni, quando faccio finta di non capire che sto nella parte del male.
Ho iniziato a scrivere in questo forum per portare la mia testimonianza di fede cattolica cristiana, in particolare dell'amore verso Gesu' e la Madonna e di pregare insieme ed è quanto intendo fare nel futuro.
Affrontare argomenti del genere non è facile soprattutto quando si usano parole che non hanno una tonalità, a volte si fraintende il sigificato e lo scopo di chi si inserisce con argomenti che non hanno a che fare con il nostro esssere in questa piccola comunità.
Io dacanti al portone di casa, accanto al citofono ho messo un adesivo con la scritta :

Sono testimone di Gesu'

e qui questa sera mi viene in mente di scrivere:

Sono cattolico è chi lo è come me è ben accetto a casa mia. :)

Un caro saluto a tutti.

Giammarco
C'è piu' gioia nel dare :-) che nel ricevere
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