L'esperienza di Medjugorje, parliamone assieme

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Io del fatto di Medjugorje ne sentii parlare già nel 1983 quando stavo a Giulianova. Lessi un'articoletto di CL che parlava di questa nuova apparizione in Bosnia. Il mio superiore organizzò subito un pullman che si riempì di pellegrini, che poi tornarono pieni di entusiasmo. Ma poi io non ci pensai più. Nel 1999 un giovane di Fabriano, mi disse: "sono stato a Medjugorje e io là ci farei casa!...". Mi si riaccesero le lampadine nel cervello e proposi che alla prima occasione sarei partito anch'io per Medjugorje. Andai nel luglio del 2000 e ebbi anche la gioia di conoscere P. Slavko. L'ultima volta ci sono stato nel luglio scorso, per l'ottava volta... L'esperienza di Madjugorje non si può raccontare perchè è un fatto che ti prende dentro l'anima, è un fatto del tutto spirituale. E' proprio l'incontro con la Madre, che ci fa incontrare con Gesù e i fratelli sul serio. Là a Luglio ci siamo benedetti l'un l'altro, segnandoci sulla fronte, e dicendo: "Tvb! Dio ti benedica!". E' bello volersi bene nel Cuore di Gesù e della Regina della pace, e benedirsi l'un l'altro nel nome del Signore. Vvb!

[Giammarco De Vincentis]

Queste immagini si riferiscono al viaggio a Medjugorje dal 03 al 07 di febbraioo 2003

Forse dovevo farlo già da tanto tempo fa, o invece solo adesso i tempi sono maturi.Finalmente sono stato chiamato dalla mamma di tutte la mamme a Medjugorje dove insieme a chi mi è stato compagno di viaggio e con i quali ho condiviso emozioni straordinarie ho potuto assaporare la pace che regna, nei luoghi dove la Madonna ancora oggi appare a gente semplice con il linguaggio di sempre. La Madonna ci invita a pregare e a convertirci per trovare la pace in noi e trasmetterla a chi ci vive accanto, ai nostri familiari, ai vicini di casa, ai nostri amici.
Siamo partiti da Forli, con un pulman furgonato una ventina di persone, tra loro conoscevo solo Silvi e dopo avere abbracciato per la prima volta Fiordaliso, nostra amica ho conosciuto persone stupende, per tutti voglio ricordare Don Alessandro parroco stupendo, la piccola Maria una ragazzina di 5 anni che ci ha tenuti allegri nel viaggio ed una donna semplice ma grande, Pierina, che abbiamo incontrato sola, venuta in macchina da Lecco, con il minimo indispensabile per sopravvivere, affidandosi alla provvidenza di Dio.
Sia il viaggio di andata, che nel ritorno nonostante che siamo stati per circa 20 ore seduti come sardine in scatola , è andato tutto liscio e sono tornato a casa fresco come una rosa.
Siamo arrivati a Medjogorje la mattina verso le 8.00, passando per ben quattro frontiere, un lembo di terra diviso tra una povertà e un altra, ma dove alla fine ho trovato tanta ricchezza, tra la semplicità di quella gente che mi ha insegnato quanto la povertà del corpo, sia la ricchezza del proprio Spirito.
Quattro giorni diversi, il primo soleggiante e caldo come l'estate, il secondo piovoso come in autunno, il terzo freddo e nevoso come in inverno e il quarto tiepido e luminoso come la primavera.
Ho avuto la sensazione di esserci stato in quattro momenti diversi, come se ci fossi andato ogni volta per ogni anno che è passato da quando la madonna mi ha fatto sapere che non mi avrebbe abbandonato mai.
In quei giorni ho dormito a casa della veggente, Viska a chi ancora oggi, tutti i giorni appare la Madonna, puntuale come sempre alle ore 16.40 e non vi nascondo che di notte dormivo con la luce accesa, sentivo un atmosfera diversa dal solito, avevo quasi paura, come se quel posto non mi appartenesse, ma poi pregando mi sentivo a casa mia
Ho capito come è semplice vivere la vita con serenità, ho capito che bisogna rallentare la corsa verso il mondo sfrenato e che la Madonna è dietro di noi, basta sapere aspettare avere pazienza e ascoltare con il cuore.
Ogni giorno che salivo sul monte dell'apparizione era come se lo facessi per la prima volta e ho pianto tutto il peso che mi sentivo dentro, ho imparato ad adorare Gesù e quando lo facevo le mie diventavano sue carezze ed ho imparato, cosa vuol dire portare la sua croce ed è molto più semplice di quanto pensassi .
Ho imparato a pregare tenendo in mano rosario e stringendo la piccola croce, non sentivo più la mia che mi portavo dietro da tempo.
Insieme ai nostri amici ho pregato per le persone care ho condiviso con loro il corpo di Cristo nella comunione o ascoltato il canto dell'adorazione in Dio ed ho pianto ancora come un bimbo, senza pudore e alcuna vergogna, ho lasciato cadere a terra insieme ad un pianto gioioso, tutte le sofferenze che la vita mi aveva donato, cosi tutto il dolore che covava in me, me lo ha preso il Signore, sulla sua croce.In cambio mi ha donato la sua preghiera ed io ogni giorno lo farò perchè solo cosi gli aiuterò a portare il peso che tutta l'umanità ha addossato a lui.
Starei qui a parlarvi per ore e non so quanto possa servire a chi questa lettura possa diventare pesante, a chi ancora non ha aperto il cuore al Signore, io però come messaggero della Madonna e attraverso chi ancora oggi la vede nelle sue apparizioni, sento l'obbligo di dirvi, di convertirvi cosi come sto facendo io, rinunciando al peccato, rinunciando alla guerra, imparando a perdonare e a perdonarci. Vi invito a far da passaparola con i suoi messaggi . Digiuniamo di quei peccati che non sono la nostra felicità, accettiamo il corpo di Dio con comunione, confessiamoci per svuotarti dei nostri peccati e del peso della coscienza, ma soprattutto di pregare con il cuore, questa è l'arma che la madonna ci consiglia per sconfiggere la guerra, la solitudine, le sofferenze, senza di noi il Signore da solo non puo' tenere a bada il mondo.Aiutiamo Dio e la Madonna a far convertire chi ha sete di pace di amore e di fratellanza, iniziando a perdonare noi stessi, per prima e poi man mano chi ci vive accanto e dandoci la mano potremo creare il cerchio che sarà la luce, che salverà il mondo dalla cattiveria e dall'odio della guerra.
La regina della pace ci ha teso la mano alla sua poniamo le nostre mani aprendo il cuore all'amore Dio e vivremo in pace.

Queste foto si riferiscono al viaggio a Medjugorje dal 06 al 12 Dicembre 2003



Dopo la prima volta ve ne è stata una seconda e le emozioni non sono mancate nel pellegrinaggio a Medjugorje dal 06 al 11 di Dicembre 2003.
E' stato bello condividere con Silvi e Enrico, Debby e Rosario, Alex e Gianna, Fiorearcobaleno, Moreno e Mario e tanti altri amici questa nuova esperienza che ancora una volta lascerà un segno, nella mia vita.

La prima volta per me era stato come un sogno e oggi vedendo quei luoghi mi sono reso conto che quelle immagini che spesso mi vengono in mente la notte prima di dormire, sono una realtà che ancora una volta ho toccato con mano.
Abbiamo fatto un viaggio lungo e difficile, la nave in mare ed il pulman su strade tortuose, sono stati compagni di viaggio, ma a me personalmente hanno fatto soffrire molto, ma ne è valsa siucuramente la pena.
Sono contento di aver conosciuto tanta bella nuova gente, per tutti nomino Iole che portero' sempre nel mio cuore, perchè ha avuto l'umiltà ed il coraggio che spesso non hanno quelle persone che quando vedi per strada sembrano i padroni del mondo e che invece sanno aprire il loro cuore quando a parlare è il linguaggio usato da un amore fraterno.
Abbiamo pregato anche per voi, e lasciato sotto la statua della Madonna i nostri pensieri scitti sul forum.
Eravamo a centinaia di Km lontani da casa ma eravate tutti con noi e nei nostri cuori nei momenti di condivisione con quella terra che non ha eguali, dove la pace e la serenità fanno da padrona e tu ti senti parte di quel luogo, come quei volatili che si spostano da ogni parte del mondo, per recarsi in quei luoghi dove è possibile nidificare, cosi noi a Medjugorje abbiamo trovato l'atmosfera giusta, per dissetarci dell'amore di Dio.
Sono contento perchè noi siamo stati la gioia della compagnia ed altre persone hanno saputo della nostra esistenza e sicuramente verranno a trovarci nel nostro sito.
La Madonna è riuscita ancora una volta a farmi piangere quando son partito per tornare a casa sono andato via con il sorriso sulle labbra e tante lacrime gioiose, perchè è proprio vero amici Poetixcaso, che quando ci siamo resi conto di quando lei ci vuole bene, piangiamo lacrime di gioia.

Non c'è due senza tre 6-12-2006



Come sempre quando si torna da Medjugorje, troviamo i nostri luoghi piu’ belli, piu’ accoglienti e come succede a me in questo momento non si sente piu’ nemmeno il rumore, che fino alla settimana scorsa mi rimbombava nell’orecchie, al lavoro dove ora mi trovo.
In realtà siamo noi che siamo cambiati, vediamo la vita con piu’ serenità e la accettiamo cosi come, la guardiamo un po di piu’ con gli occhi di Dio.
Serve dire poco, si legge tutto dai nostri occhi, il nostro sguardo parla piu’ di mille parole il nostro amore si trasmette come un dolce profumo.
E’ la terza volta che sono stato a Medjugorje, credevo non avessi piu’ nulla da chiedere a quel luogo che mi aveva già dato tanto, invece ogni volta mi rendo conto che la misericordia della Madonna, non ha fine.
Durante il viaggio mi sono portato dietro un bastone con il quale, per un paio di anni, mi sono aiutato a salire sul colle della mia Madonnina a Santa Maria di Ortona dei Marsi Aq . http://www.innamoratidimaria.it/lamadonnadisantamaria/
Uno di quei tipici bastoni da pastore, senza di lui forse non mi avrebbe notato nessuno tra la tanta folla, invece tornando a casa sulla nave e sul treno ogni tanto qualcuno mi veniva a salutare dicendomi di avermi visto per le strade di Medjugorje.
Con molti ho fatto amicizia, soprattutto con chi, cosi vestito inizialmente mi vedeva un poco ci buono.
A loro ho ricordato che i primi ad accorrere alla grotta dove è nato Gesu’ furono proprio loro, i pastori con bastoni, cappelli e lunghi capelli e che dobbiamo diffidare di chi vestito con giacca e cravatta, coloro che bussano alle nostre case, promettendoci un posto in un paradiso dove c'è posto solo per pochi.
E’ bello invece quando si va in pellegrinaggio a Medjugorje soprattutto quando ci si abbraccia, con chi sconosciuto fino ad un attimo prima si inizia a parlare come se ci conoscessimo da sempre .
Si va in piena armonia e ci si capisce al volo perché parliamo lo stesso linguaggio, quello della fratellanza dell’amore verso Dio e e quella che io chiamo la mamma di tutte le Mamme.
Luoghi persone e personaggi cari a questa terra hanno accarezzato il mio cuore, che si è aperto come un fiore che nasce sotto la neve, in attesa che il sole torni a dipingerlo del suo colore.
Gente semplice, tanti nomi, tanti occhi solcati dal pianto gioioso che ha cancellato le tracce nei visi solcati da tanta sofferenza.
Gilda, Silvia, Jaime un nome puo’ valere l’altro ma tutti abbiamo qualcosa in comune.
Siamo quelli che ci affidiamo alla provvidenza divina e non abbandoniamo nemmeno una esile spesanza.
Questa volta la Madonna mi ha dato qualcosa di piu’, di molto importante ed ora non ho piu’ dubbi, non ho piu’ paura, ho solo una certezza.
Le altre volte che sono andato a Medjugorje, avevo il timore di incontrarmi con qualche veggente ho quasi evitato che questo succedesse, avevo paura che la ragione avesse trovato qualche dubbio sulle apparizioni della Madonna. Forse non ero pronto, lei sa quando è arrivato per noi ogni momento. Questa volta ho avuto la grazia di incontrare Viska e il segnale che la Madonna era li accanto a lei. o il momento in cui Viska ci parlava, a scattare foto e piccoli filmati fin quando credevo che avesse finito. Alla fine mentre stavo mettendo nel fodero la macchina fotografica, ho cominciato a percepire una sensazione indescrivibile. Guardando verso di Viska ho visto che aveva le mani giunte ed era raccolta in un intensa preghiera. Sentivo che mi stava accadendo qualcosa di straordinario, ero un po’ confuso ed anche intimorito a dire il vero. Ero appoggiato al mio bastone, ho guardato verso di lei, le mie mani divenivano sempre piu’ rigide, non ce la facevo piu’ a stare in piedi. Poi Viska con un dolce sorriso puntando il suo ditino verso di me, mi ha fatto cenno che non dovevo aver paura. Ero cosciente pieno di pace interiore, tanta serenità. Mi son lasciato andare, lasciando le mie mani scivolare lungo il tralcio di una delle viti che si trova dove la veggente, riceve, nella sua vecchia casa. Mi vedevo accovacciato a terra, respiravo leggermente , poi una voce di donna mia ha detto, non temere e prega, la Madonna ti sta guarendo e ho pianto, senza lamento, lacrime che scottavano sul viso freddo che sembrava di marmo. C’era tanta gente vicina a me, ma nessuno ha provato a distogliermi da questo momento Ho sentito una leggerezza indescrivibile, avevo la sensazione di vedermi dall’alto, sembravo un bambino abbracciato a quella vite, come un figlio lo fa con la sua mamma quando ha bisogno delle sue carezze. Ho avuto la certezza che c’è qualcosa di straordinario anche in questo mondo, basta sintonizzarsi sull’onda giusta.
E’ stato questo il dono piu’ bello che Medjugorje potesse farmi e l’ho ricevuto proprio mentre credevo che l’incontro con Viska fosse finito. Questa mi dimostra ancora una volta che non siamo noi a decidere quando e come, che sia la nostra mente a trovare risposte alle tante domande che spesso ci facciamo, quando vogliamo provare l’esistenza di Dio. La Madonna ci concede il suo amore solo se apriamo i nostri cuori, se ci fidiamo di lei ed ogni volta che gli dimostriamo di non aver paura , di non farci impressionare dalla grandezza del suo amore, dalle sensazioni che lo Spirito Santo ci manifesta con la sua venuta, lei ci da sempre un emozione piu’ forte. Cari Amici sto imparando a pregare con il cuore, la dove ho messo dentro ognuno di voi ed ogni volta che mi rivolgo a lei gli dico:
Mamma io ti apro il mio cuore svuotalo da ogni paura, dalle preoccupazioni e dai peccati di ognuno di noi.
Puliscilo e guariscilo cosi ogni volta che un mio fratello vuole attraverso me rivolgersi a te avrà un posticino dove mettere anche un po di se.
Un forte abbraccio a tutti.

SPERO DI TORNARCI A DICEMBRE PROSSIMO NEL PERIODO DELL' IMMACOLATA

Giammarco

[Maddalena Milani Terragni]

Caro Don Armando,
io sono stata a Medjugorje per la prima volta tra maggio e giugno di quest'anno e fai conto che posso dire di aver iniziato a conoscere e ad amare davvero la Madonna da marzo di quest'anno.
La mia esperienza la puoi trovare qui:
http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... 2&start=30

[Don Armando Maria]

Giammarco, Madalena, ho letto le vostre belle testimonianze su Medjugorje e come vorrei che le leggessero tutti per convincersi che la Madonna scende là per davvero per consolare i suoi figli e per infiammarli sempre più d'amore a Gesù e al suo Vangelo. I suoi messaggi si susse guono, uno dopo l'altro, come un arpeggio angelico, che ci fa ritornare dentro l'anima l'armonia dell'amore di Cristo: la pace dell'anima. Ne voglio ricordare uno, a mò di esempio, quando la Regina della pace, nel Natale del '97, raccomanda di dire a chi ci sta accanto: "ti voglio bene!"... così il bene si diffonde all'intorno. E' come gettare un sassolino in un laghetto, e l'aqua allora risponde con piccole onde di gioia e va verso l'in finito. Oggi abbiamo paura di dire: "ti voglio bene!". E ce ne stiamo tutti chiusi, freddi, distaccati, pensanti... Ma non sai che la moglie, il marito, i figli, i genitori, i... parrocchiani, e anche il prete han bisogno di sentire questa dolce armonia di pace, che porta la gioia di Dio: "ti voglio bene!"?... Sì, Vvb nel Cuore di Gesù e della Mamma. Pace e gioia!

[GIGILULU]

Caro Don Armando, caro Giammarco, Maddalena e tutti gli amici del forum, io sono stata a Medjugorje quest'anno a giugno per la prima volta... Era tempo che ci volevo andare per me, per mio fratello Enrico malato di tumore e sempre reticente nei confronti della fede.
Non sapevo cosa aspettarmi ma sono partita con il cuore aperto (prima dell'intervento al cervello al quale si è sottoposto mio fratello lo scorso
ottobre avevo fatto una promessa alla Mamma Celeste che se Enrico non fosse rimasto completamente paralizzato, saremmo partiti insieme e così è stato - Ho dovuto attendere che Enrico finisse la chemioterapia e la riabilitazione e anche se non completamente rimesso, siamo partiti).
Enrico era assolutamente reticente ma è venuto perchè lo aveva promesso a me. Anche per lui è stata una esperienza molto forte perchè è tornato diverso nel senso che ha iniziato il suo cammino di conversione, prima rifiutava tutto ciò che rigurdava la Chiesa, le immagini sacre, il Santo Rosario, rifiutava tutto, pur essendo una bella persona dentro.
Ora ci voglio ritornare... Enrico ha fatto una risonanza magnetica il 14.08.2008 e avevo promesso alla Mamma Celeste che se fosse risultato tutto invariato io ed Enrico saremmo partiti per Medjugorje per ringraziarLa e ringraziare il Signore. Purtroppo, è risultato un nuovo nodulo al cervello e c'è stata una forte delusione da parte mia soprattutto perchè avevo pregato tanto e volevo che il cammino di conversione di Enrico potesse elevarsi sempre più... Ma i disegni di Dio non sono i nostri e nonostante ciò, voglio comunque continuare ad andare avanti senza perdere la Speranza e la Fede. Voglio ritornare a Medjugorje ed Enrico è, nonostante tutto, disposto a venire con me! Ho affidato tutto nelle mani della Mamma Celeste e so che non mi lascerà! Sento forte il richiamo verso Medjugorje e sento che non è un caso, è Lei che mi chiama e io devo rispondere!
Grazie per avermi concesso di dare la mia testimonianza e che Dio Vi benedica tutti per la vostra generosità e umanità!
Un abbraccio
Luisella

[Info da Medjugorje]

Mamma mia come sono felice di leggervi e che bel regalo che avete fatto con i vostri bellissimi racconti alla Gospa. L'altro ieri hanno sfregiato la statua della Gospa sulla collina delle apparizioni Podbrdo, forse pensavano con questo di poterla togliere di mezzo, che dopo questo stava zita Colei che per tanti parla troppo e troppo semplice. Coloro che hanno commesso questo atto profano non hanno capito che la Gospa rimane nei cuori per sempre di tutti quelli che imparano a conoscere il Suo Amore Materno. Voi lo dimostrate con le vostre testimonianze vissute e racontate. Quanto amore della Gospa è rimasto nei vostri cuori! Chi potrà mai togliere questo tesoro custodito nel cuore per sempre, anche se da tempo non siete più tornati qui a Medjugorje. Questo dolce ricordo e la nostalgia di ritornare in questa terra baciata dalla Madre di Dio infonde nei cuori Colei, che malgrado le nostre cadute continua ad amarci senza misura con un amore così tenero, che infonde pace e speranza, che ci chiama all'amore e al perdono. Vivendo qui a Medjugorje da molti anni, ricevo giorno e notte la grazia di poter sentire la Sua pace nel cuore e di poter respirare l'aria profumata della Gospa sempre. Lei mi ha preso per la mano per farmi conoscere l'amore di Dio, mi ha fatto capire il senso della croce, mi ha fatto vedere come l'amore e la speranza scendono dalla croce per guarire i cuori dalle ferite. Lei mi ha indicato il posto dove posso trovare il vero amore, Suo Figlio Gesù, in mezzo alla sofferenza dei poveri e ammalati. Non potrò mai ringraziarLa abbastanza per il Suo dolce amore che continua a vivere nel mio cuore. Preghiamo insieme per questi poveri illusi che non hanno Gesù nel cuore eche pensano di non avere bisogno del Suo amore, affinché anche il loro cuore chiuso si apra al più presto, perché possano fare l'esperienza dell'amore del Signore e della Mamma Celeste, la nostra Gospa. Vi voglio bene e prego per voi. Con tanto affetto. Silvia.

[Don Armando Maria]

Ho n bellissimo riordo che mi lega a questa Madonnina della collina delle apparizioni. Assieme al mio gruppo di pellegrini romani ero presente lassù quando arrivò questa bellissima statua della Regina della pace. E mentre gli operai specializzati si davano da fare per liberarla dall'imballaggio e poi a sistemarla ad arte sul piedistallo, noi cantavamo alla Madonna e recitavamo ad alta voce il Santo Rosario. E quando gli operai terminarono il lavoro, si unirono anche loro alla nostra preghiera. Io, come sacerdote detti la prima benedizione alla bellisima statua, che ormai era stata intro nizzata in quel luogo così santo. Il giorno dopo vennero dalla parrocchia di Medjugorje per la benedizione e l'inaugurazione ufficiale. Quel luogo è veramente santo e quando si va lassù bisogna togliersi i sandali, come fece Mosè davanti a Roveto ardente... E proprio quì ci sarà il grande "segno" che la Regina della Pace ha promesso, affinché anche gli increduli credano finalmente. E il demonio lo sa...! E' forse per questo che è così arrabbiato? E forse il tempo è vicino?... Nell'attesa preghiamo. Vvb!

[Don Armando Maria]

E' vero, Silvia! Quando uno viene là a Medjugorje ritorna a casa con tanta pace e gioia nel cuore, con tanta voglia di pregare e voglia di amare e perdonare a tutti. E ...resta anche tanta nostalgia dentro l'anima! Beata te che hai messo casa là: ti trovi sempre tuffata nel mare di Pace che la Mamma Celeste effonde, a piene mani, in ogni cuore che mette la buona volontà nel rispondere alla sua chiamata. E poi ...Le dai le tue mani per soccorrere chi è malato, chi è debole, e chi è profugo o bisognoso.Tramite te Ella asciuga molte lacrime dove la guerra ha portato rovina e morte. Porta sempre il suo sorriso di mamma, anche da parte nostra, ad ogni ammalato che assisti, ad ogni persona che soffre. E noi faremo lo stesso quì a Roma e in ogni paese del mondo, affinchè il sorriso di Maria allonta ni lo spauracchio della paura, della solitudine, della depressione e della disperazione in questo mondo che è senza pace. Grazie per l' esempio che ci dai, Silvia, e prega la Gospa affinché anche noi possiamo portare sempre speranza in ogni cuore che incontriamo sul nostro cammino. Tvb!

[Info da Medjugorje]

Grazie di cuore Don Armando per quello che mi scrivi. Si hai ragione sono veramente baciata dalla grazia di Dio che posso vivere qui e lavorare nella Vigna del Signore per servire i più deboli e malati. Il più grande beneficio di questo servizio ricevo io, credimi. Grazie per tutte le preghiere, in questo momento ne ho particolarmente bisogno, soprattutto per il più giovane dei miei pazienti che partirà con i suoi genitori e con me per l'Italia, per essere ricoverato. Noi siamo veramente nelle mani del Signore e della Madonna e dei medici e delle persone generose con il cuore aperto a Dio, e sensibili alla sofferenza dei più poveri e malati, senza il loro aiuto tutto questo non sarebbe possibile! E' la prima volta, da quando servo Dio, attraverso il volontariato, che Lui mi affida una missione così difficile, ma io confido e credo con tutta la fede che ho, che Dio con quelli che Lui ha chiamato in aiuto, trasformerà questa tragedia in bene, affinché possa essere d'esempio e d'aiuto anche per altri bimbi e ragazzi che si trovano nella stessa situazione. Non posso dirti di più, perché sono legata al segreto professionale, spero che mi capisci. Cmq. il Signore e la Madonna sanno tutto, anche se noi non diciamo nomi e fatti. Ringrazio te e tutti che pregano per noi con tutto il cuore. Anche noi preghiamo per voi. Tvb, a presto!

[Don Armando Maria]

Silvia, ti siamo tutti vicino in questa tua missione difficile e soprattutto con la nostra preghiera. Questa che stai facendo è una grande opera di bene e il bene che si fa ad un fratello malato, Gesù lo ritiene fatto a Sè stesso. Facci sapere in quale ospedale viene ricoverato questo giovane e così magari si può andare a trovarlo, chi sta più vicino. Se viene in un ospedale di Roma potrei andare anch'io a trovarlo e dargli una benedizione. I malati hanno sempre bisogno di una nostra visita, di una nostra parola di conforto, di un aiuto, anche piccolo, che è sempre segno d'amore, e Gesù nel Vangelo ci dice che verremo ricompensati anche di un solo bicchier d'accqua offerto in suo Nome. Io ho tanti ammalati quì in Parrocchia, e li vado a trovare: sto un pò con loro, li confesso e faccio loro la Santa Comunione. Dopo essi si sentono meglio perché hanno Gesù nel cuore, ma anche perché si sentono amati e così portano con più pace la loro croce insieme a Gesù. Uscendo poi dalla loro casa, anch'io mi sento consolato dentro l'anima. Così avviene anche a te, vero?...

[Info da Medjugorje]

Grazie Don Armando di cuore, ti scrivo dopo perché adesso devo scappare perché vanno il ragazzo e i suoi genitori a confessarsi a Medjugorje, devo andare in parrocchia adesso. TVB, a presto!

[Antonella]

Voglio ringraziare in primo luogo Don Armando per aver aperto questo post e poi tutti coloro che hanno voluto condividere con noi la loro esperienza a Medjugorje.
Bhè, cosa dire....per me Medjugorje è stato il luogo della seconda opportunità, dell'inizio di una nuova vita....quasi una seconda vita, non a caso sono arrivata la prima volta a Medjugorje proprio il giorno del mio 23° compleanno, nel luglio 2005.
E' davvare difficle descrivere a parole i colori, i canti, le Adorazioni, le Sante Messe, le salite sui monti e tutto ciò che si vive in quei giorni di pellegrinaggio in quella terra benedetta da Maria. Ed è proprio Lei, Maria, a condurre il "tutto". Ricordo, come se fosse ieri, quello che mi è stato detto prima di partire (devo dire che non ero molto convinta nel partire), che poi è quello che io oggi dico a tutti quelli che stanno per partire "APRI IL TUO CUORE, IL RESTO LO FA LEI".
E oggi posso testimoniarvi che è stato così, non nascondo che nelle prime ora volevo scappare, ma poi ho provato ad APRIRE IL CUORE e Maria ha fatto il resto....mi ha condotto a Gesù, Suo Figlio.
Li, se apri il cuore, Loro ti fanno capire in mille modi che sono stati LORO a chiamarti, e il segno più grande lo vedi quando torni a casa...solo quando torni a casa, ed è il segno più bello, proprio quello che pensavi di non poter mai vedere, che immaginavi di non vedere, che la TUA VITA E' CAMBIATA!!!!!!
Ho avuto anche il grande dono di poter conoscere la nostra cara Silvia e non nascondo che le nostre giornate hanno avuto un significato ancora più intenso perchè accompagnate dalla sua continua testimonianza di vita vissuta. Mi ha aiutato a capire ancora meglio cosa è e cosa succede a Medjugorje.
Dopo la prima volta, ce n'è stata una seconda, l'anno successivo...adesso è da 2 anni che manco da Medjugorje e a volte la voglia di partire è talmente forte che partirei all'istante.
Medjugorje è un posto unico al mondo, chi non vorrebbe vivere li, ma mi piace ricordare le parole di padre Slavko: "Medjugorje è per i pellegrini quello che è stato il Tabor per i discepoli: bisogna convincersi che è possibile vivere l'amore e sperimentare la gloria di Dio ma bisogna tornare a casa, ognuno nella sua Gerusalemme, nel quotidiano, al lavoro, allo studio, in mezzo a tante persone che non hanno le stesse convinzioni.
.....Torna a casa portando con te, nella tua mente e nel tuo cuore i luoghi e gli eventi di Medjugorje."
Potrei essere qui a scrivere all'infinito su Medjugorje ma mi fermo qui, con la vera speranza che chiunque possa assaporare quella pace e quella pienezza di spirito che si vive li.
Vi abbraccio fraternamente.
__________________________________________
Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia. Regina della Pace

[Don Armando Maria]

Ave Maria!
Grazie a te, carissima Antonella, e a tutti voi carisimi IdM! Medjugorje è proprio un grande dono di Dio per questi tempi così difficili. E chi va là in semplicità di cuore ritorna a casa come risuscitato, e questo perché là ci aspetta la Mamma, che ci rifà nuovi dentro l'anima, portandoci a Gesù nel confessionale e poi all'altare per la santa Comunione, fatta in grazia di Dio. La sua presenza a Medjugorje è proprio viva, e bisogna proprio essere induriti dentro l'anima per non accorgersene. Io ogni volta che vado, ritorno tutto rafforzato nella fede e nel mio impegno di sacerdote. Ma anche solo parlare di Medjugorje, fa assai bene all'anima, ecco perché ho voluto parlarne quì, perché più se parla e più il demonio si allontana da noi per il semplice fatto che faciamo memoria della Madre del Signore, che è discesa dal cielo per soccorrerci in questi tempi di tenebra. Ella anche così si fa presente al nostro cuore e ci apre la porta che che conduce a Gesù. Vvb! Pace e gioia!

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Grazie a te, carissima Antonella, e a tutti voi carisimi IdM! Medjugorje è proprio un grande dono di Dio per questi tempi così difficili. E chi va là in semplicità di cuore ritorna a casa come risuscitato, e questo perché là ci aspetta la Mamma, che ci rifà nuovi dentro l'anima, portandoci a Gesù nel confessionale e poi all'altare per la santa Comunione, fatta in grazia di Dio. La sua presenza a Medjugorje è proprio viva, e bisogna proprio essere induriti dentro l'anima per non accorgersene. Io ogni volta che vado, ritorno tutto rafforzato nella fede e nel mio impegno di sacerdote. Ma anche solo parlare di Medjugorje, fa assai bene all'anima, ecco perché ho voluto parlarne quì, perché più se parla e più il demonio si allontana da noi per il semplice fatto che faciamo memoria della Madre del Signore, che è discesa dal cielo per soccorrerci in questi tempi di tenebra. Ella anche così si fa presente al nostro cuore e ci apre la porta che che conduce a Gesù. Vvb! Pace e gioia!