'Epifania del Signore D Armando e Monsignor Ridolfi Vescovo

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D Armando Maria
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'Epifania del Signore D Armando e Monsignor Ridolfi Vescovo

Messaggio da D Armando Maria » gio gen 05, 2006 12:22 pm

Ave Maria!
Epifania significa: rivelazione, manifestazione, apparizione.
Il Volto del Padre, e il suo grande amore per noi, si è manifestato, si è svelato nel suo Verbo eterno fatto Carne in Maria Vergine, per opera dello Spirito Santo. Si è manifestato a noi nel Volto, e nell'amore di Gesù Cristo Signore. Infatti chi vede Gesù vede il Padre!
Egli è nato per noi a Betlemme. Lo adorarono gli Angeli e i pastori santi di Israele. Ma ecco che, di lontano, accorsero anche i Re Magi, che non facevano parte del popolo santo di Dio. Essi erano ...pagani, erano lontani! Ma il Padre Misericordioso li ha chiamati, tramite una stella splendente nel cielo. Il Padre celeste ama tutti gli uomini, di ogni popolo, lingua e nazione. Ama tutti i peccatori e aspetta i lontani.
I ...lontani sono tanti oggi. Essi ancora non hanno potuto assaporare l'amore di Dio. E noi siamo per loro una speranza, e ci aspettano come i Santi Magi attesero la stella che li guidò a Betlemme.
La Mamma li sta attendendo, i lontani, e li vuole tutti con sè. Anche ad essi vuol far conoscere, e rivelare Gesù; vuol far assaporare anche ad essi l'amore di Dio, la Pace! Ecco perché moltitudini di lontani vanno pellegrini a Medjugorje, con la speranza nel cuore, e ritornano a casa pieni di Pace. Proprio come i Santi Re Magi!
L'estate scorsa sono stato pellegrino a Colonia, assieme ai giovani della GMG, e nella meravigliosa cattedrale, proprio sull'altare maggiore, abbiamo avuto la gioia di venerare le reliquie dei Santi Magi. Infatti il tema della GMG era: "Siamo venuti per adorarlo!". Proprio come essi dissero, un giorno lontano, al re Erode.
E i giovani, di ritorno da Colonia, hanno aggiunto, per consiglio dello stesso Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto: "E... siamo ritornati per testimoniarlo!". E' un impegno grande, importante anche per ognuno di noi!
Testimoniare con coraggio della nostra fede cristiana ci dà gioia dentro l'anima e ci riempie il cuore di Pace. "E questa gioia non può restare chiusa dentro al vostro cuore, ma dovete testimoniarla!", ci ha detto il Papa nell'omelia.
Sì, e se la gioia della nostra fede in Gesù Cristo la sapremo testimoniare nella vita concreta, accogliendo ogni fratello e sorella con amore, mitezza e pace, certamente diverremo presto segno vivo dell'amore di Gesù Cristo, e anche per i più lontani da Dio.
Allora l'amore risplenderà, come stella sul nostro cammino. E, con l' aiuto di Gesù e della Mamma Immacolata, diverremo anche strumenti capaci di risvegliare alla speranza tanti cuori soli e ffranti, che incontriamo ogni giorno, in questo mondo di tenebre.
E, con il profeta, diremo: "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce; la gloria del Signore brilla sopra di te.. Su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te (Is 60, 1-6)".
E questa è l'Epifania del Signore Gesù, che si fa vicino, si fa prossimo con ognuno di noi. Egli ci rivela, ci fa gustare il suo amore, e l'amore del Padre, nel divino Amore.
La Mamma Immacolata, che ci ama di amore tenero, ce Lo porta, ce Lo svela e ce Lo dona con amore il suo Bimbo divino. E noi oggi Lo vogliamo adorare tra le sue braccia materne, inginocchiandoci per terra, assieme ai Santi Re Magi. E anche noi vogliamo offrirgli doni preziosi: l'oro del nostro amore totale e ardente, l'incenso della preghiera fatta con il cuore, e la mirra amara che rappresenta l'amarezza delle croci che non mancano mai. E se vengono da noi acolte ed offerte, diventano più dolci.
E la Mamma, offrendoci Gesù Bambino per adorarLo e per baciarLo con amore, ci invita ad andare, per testimoniarlo, e sempre, con un cuore pieno di preghiera, dì amore, di pace per tutti.
Pace e gioia!

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Antonio Riboldi – Vescovo –

Messaggio da Redazione » gio gen 05, 2006 12:34 pm

-----Messaggio originale-----
Da: Mons. Antonio Riboldi [mailto:riboldi@tin.it]
Inviato: giovedì 5 gennaio 2006 1.09
A: scrivi@cepostaperme.it
Oggetto: Omelia del giorno 6 Gennaio 2006

Epifania del Signore

La vedi la tua stella?

E’ davvero una grande solennità l’Epifania, per noi sopratutto che non apparteniamo al popolo eletto. Si riteneva che il Messia, ossia Dio, avrebbe ristretto il suo amore solo ad una piccola porzione di umanità
che si era scelto e con cui aveva raccontato e preparato il suo amore per tutto il Vecchio Testamento...fino a che venne il gran giorno che Dio scese tra di noi, come a ridonare quel paradiso rifiutato e quindi farci figli davvero e per sempre.

Dovrebbe essere, e per tanti lo è, la grande festa di vedersi spalancate le porte del cielo. La grande festa in cui Dio ci invita ad andare a Lui, come fece con i Magi, guidati da una stella.

Così esprime la sua gioia il profeta Isaia: “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla su di te. Poiché, ecco le tenebre ricoprono la terra; nebbia fitta avvolge le nazioni, ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere” (Is 60, 1-6).

Vi è il racconto stupendo dell’evangelista Matteo sulla ricerca che i Magi, partendo dall’oriente, fanno di Qualcuno che sentivano essere davvero il “solo che conta sulla terra e nella vita”, pur non sapendo chi fosse. Certamente deve essere stato lo Spirito di Dio a suggerire a quegli uomini onesti, apertissimi alla ricerca dell’Altissimo, che non conoscevano, di muoverai da tanto lontano. Suscita profonda commozione quel loro fare un lungo cammino , con una certezza che avrebbero trovato, non sapevano dove, quello che loro chiamavano “Re dei Giudei” ed erano venuti ad adorarLo. Vorremmo avere tutti il cuore aperto alla fede che avevano i Magi, questi che avrebbero rappresentato tutti i popoli della terra, di qualunque nazione o razza. Non sapevano che quel desiderio, che avevano nel cuore, era la “grande chiamata del Padre a tornare a casa, perché Lui voleva tornare ad essere pienamente Padre”. Per tutti.

Avevano come guida una stella, che era come la “mano divina invisibile”, che li conduceva sicuri a Betlemme. Una stella che scompare quando i Magi cercano Gesù nella città degli uomini, dove non si voleva altro re che l’uomo della terra, l’impossibile e pericoloso re. E, riprendendo il cammino, arrivano a Betlemme. “La stella che avevano visto nel suo sorgere e che si era come eclissata in Gerusalemme, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il Bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua madre e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono: oro, incenso e mirra”. Dio si era così non solo manifestato, ma si donava a tutti noi, e ci chiamava tutti a fare parte del suo amore. L’uomo così, senza eccezione, tornava ad essere quello che era prima del peccato originale.

Da allora Dio “chiama tutti”, perché ognuno si metta in cammino, come i Magi, per trovarLo. Lui si fa trovare sempre. Lo sanno quanti l’hanno cercato di vero cuore e Lo cercano. Come quei Magi erano certi che trovare Gesù era come trovare “il tesoro nascosto” evangelico, tutti, ma proprio tutti, siamo invitati. Ma abbiamo “la passione” dei Magi, che ongono come primo interesse della loro vita trovare Gesù, affrontando un cammino lungo, faticoso? “Ne vale la pena?”, dicono tanti. Ed allora, ignorando l’amore e la chiamata del Padre, affrontano altre strade, per raggiungere altri “re”, che sono il benessere, la gloria, il potere, ogni soddisfazione...che alla fine lasciano il disgusto, perché nulla e nessuno può prendere il posto di Dio nella vita. Ed è un “morire dentro”, a volte, quando, dopo tante fatiche, ci si accorge che tutto è davvero nulla.

Il cuore di noi uomini non e fatto per coltivare “sogni di mondi”, ma per camminare verso la sola luce, che è Dio. Inutile dirci bugie dannose: sarebbe come nascondere la testa sotto la terra, come fanno gli struzzi. Questa è la verità per tutti. Come non c’è proprio nulla che sia capace di donare tanta gioia immensa, come sa darla l’amore di Dio che si fa trovare a chi lo cerca…

E’ vero, abbiamo bisogno tutti di una stella che ci faccia strada: la stella della fede; la stella della passione di cercare Dio nella sua Parola; la stella di andare oltre l’oscurità del mondo; la stella che ci fa osare l’incredibile. Ma la verità è che è Dio che alla fine si manifesta.

“Ho lavorato una vita come un dannato, mi diceva un signore che aveva curato solo i suoi interessi, per crearsi un benessere. Non ho conosciuto sosta. Non ho gustato né famiglia, né amicizia. Ho cercato solo benessere e ora mi trovo stanco, solo, svuotato di tutto, senza un perché, come avessi gettato via il bello della vita. Hanno ragione quelle persone che invece hanno dato tempo per coltivare l’amore, l’onestà, la famiglia, la fede. Ora sono felici”.
E piangeva disperatamente come chi si trova davanti ad un fallimento dei sogni. Non ci rimane allora che guardare dentro il cielo dell’anima, dove sicuramente Dio fa brillare la sua stella che ci guida: e seguirla.
Dio ci attende nella semplicità dell’amore immenso, che è nella povertà della grotta.
Vorrei “cantare” con Paolo VI la gioia della Epifania: “A Cristo, il giorno dell’Epifania, con l’anima assorta, nel suo duplice, immenso significato di manifestazione di Dio e di vocazione dei popoli alla fede, noi esprimiamo l’umile, trepidante ma piena e gaudiosa professione della nostra fede, delle nostre speranze, e del nostro amore. Noi ripetiamo a Lui, come nostra, la confessione di Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Noi gli diciamo ancora come Pietro: Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna. Facciamo nostra l’esclamazione piena di rimorso ma anche piena di sincerità, di Pietro: Signore Tu sai ogni cosa. Tu sai che noi ti amiamo.
A Lui, come un giorno i Magi, portiamo doni simbolici per riconoscere in Lui il Verbo di Dio fatto carne, in Lui, l’uomo Figlio di Maria la Vergine santissima, in Lui nostro fratello, primogenito della umanità, in Lui il Messia, il Cristo, il Mediatore, unico e indispensabile fra Dio e l’uomo, il Sacerdote, il Maestro, il Re, Colui che era e che è” (6 Gennaio 1964).

E, stando davanti al tabernacolo, ho pensato a tutti voi, nessuno escluso, come compagni di viaggio verso Betlemme, in cerca del “Re dei Giudei”, guidati dalla nostra stella, senza mai perderci ...e se qualcuno ha difficoltà, pronti a dargli una mano...Ma tutti insieme verso la Grotta.

Antonio Riboldi – Vescovo –
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Grazie di cuore carissimo

Messaggio da Giammarco De Vincentis » gio gen 05, 2006 12:37 pm

Eccellentissimo padre ho letto tutto di un fiato questa stupenda letera e vi ringrazio sentitamente per avercela donata.
Che l'Epifania possa essere per tutti noi la ricerca di Gesu' e che lo Spirito Santo possa essere la luce, la stella che ci indicherà il giusto cammino per arrivare a te Signore.
Che possiamo donare a Gesu' il calore del nostro amore e nel nostro cuore possa farsi la su culla.


Grazie


Caro Don Armando :

La Mamma Immacolata, che ci ama di amore tenero, ce Lo porta, ce Lo svela e ce Lo dona con amore il suo Bimbo divino. E noi oggi Lo vogliamo adorare tra le sue braccia materne, inginocchiandoci per terra, assieme ai Santi Re Magi.
Ed Ella ci invita ora ad andare, per testimoniarlo, e sempre, con un cuore pieno di preghiera, dì amore, di pace per tutti.


Grazie di cuore carissimo

Pieghiamo le ginocchia e lodiamo Il Signore per averci donato in terra suo figlio Gesu' che nasce e risusicta ogni giorno nei nostri cuori
C'è piu' gioia nel dare :-) che nel ricevere
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Andrea
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Alleluja!

Messaggio da Andrea » ven gen 06, 2006 12:46 pm

Alleluja!
Il Salvatore si è rivelato al mondo ed ora è in mezzo a noi.

Immagine

Grazie Gesù x la Tua presenza continua tra di noi, x il tuo affetto che nn ci fai mai mancare.

Cari idM in questo giorno santo e come proposito x inizio anno, cerchiamo di parlare con Gesù, raccontiamo a Lui le nostre ansie, i nostri pensieri e vedrete che le risposte arriveranno.
Ci vuole fede, tanta fede e preghiera, che nn deve mai mancare.

Un abbraccio affettuoso a tutti quanti![/img]
Mi accosterò all'altare di Dio, al Dio che rallegra la mia giovinezza
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
S.Pio da Pietrelcina * * * * * * * * * * * *
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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven gen 06, 2006 5:00 pm

Miei carissimi tutti, che gioia leggere in qs piccolo angolo di cielo le parole di sua eccellenza monsignor Riboldi!!! grazie a sua eccellenza x stare tra noi, e grazie a chi ha reso possibile tutto qs...

Due i pensieri su cui mi fermo a meditare e pregare...
don Armando Maria ha scritto:...e se la gioia della nostra fede in Gesù Cristo la sapremo testimoniare nella vita concreta,
accogliendo ogni fratello e sorella con amore, mitezza e pace,
certamente diverremo presto segno vivo dell'amore di Gesù Cristo, e anche per i più lontani da Dio...
sua eccellenza monsignor Riboldi ha scritto:Il cuore di noi uomini non è fatto per coltivare “sogni di mondi”,
ma per camminare verso la sola luce, che è Dio...
Questa è la verità per tutti.
Come non c’è proprio nulla che sia capace di donare tanta gioia immensa,
come sa darla l’amore di Dio che si fa trovare a chi lo cerca…
Unabbraccissimodipace&gioia, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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