Mi chiamo Maddalena, e vengo dalla provincia di Como

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Maddalena Milani Terragni
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Mi chiamo Maddalena, e vengo dalla provincia di Como

Messaggio da Maddalena Milani Terragni » ven mar 07, 2008 8:46 pm

Ciao a tutti!
Ho già scritto un pochino da ieri, ma solo ora ho trovato la sezione per presentarmi.
Mi chiamo Maddalena, ho 28 anni e vengo dalla provincia di Como.
Sono laureata in Scienze della Comunicazione con Indirizzo Comunicazione di Massa e Nuovi Media.

Dal 2002, grazie al libro donatomi dall'Arcivescovo Metropolita dell'Aquila Monsignor Molinari "i 18 anni di Chiara Luce" di Michele Zanzucchi, ho capito che Dio, Gesù, Madonna e Tutti coloro che fanno parte del Paradiso sono vicino a noi e che le Parole di Dio, vere sempre, si possono vivere e praticare anche nel quotidiano.

Spero di non aver rotto troppo le scatole con queste tante parole, e in caso contrario, mi dispiace e spero mi perdoniate.
Ultima modifica di Maddalena Milani Terragni il lun ott 27, 2008 9:56 pm, modificato 13 volte in totale.
"Tutto concorre al Bene di coloro che amano Dio" questa frase me l'ha data Chiara Lubich.

Fabio1982
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Messaggio da Fabio1982 » sab mar 08, 2008 12:35 am

Cara Maddalena, benvenuta! :D
Sono molto felice di sentirti dire queste parole.
E' verissimo, le parole del Padre, sempre veritiere e presenti, ci accompagnano in tutta la nostra vita e possiamo farle vivere in noi mettendole in pratica.
Sapessi come è bello sentirsi protetti dagli "abitanti" celesti.
Ripeto, sono felice che la tua mente si sia aperta all'amore di Dio.
Non temere di aver detto troppo o poco, non conta nulla.
Là dove c'è amicizia e dialogo c'è Dio e come puoi immaginare con Lui non ci si annoia mai!
Un Caro saluto, Fabio&Lucia.
Benedicat tibi Dominus et custodiat te..........

Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » sab mar 08, 2008 2:32 am

Grazie mille Fabio e Lucia del saluto bellissimo!
Eh si, le cose capitano quando proprio non ci pensi e nel momento che mai ti immagini!

Ora, non so dei piccoli pensierini a metà tra riflessioni e testimonianze dove si possono mettere, cmq condivido con voi il fatto di avere una mamma distante e poi con il lavoro ancora di più in questo momento e però ho una grande consolazione nel Cuore, soprattutto da quando mia nonna mi ha portato una immagine tridimensionale della Madonna, perchè ho una Mamma Celeste che è sempre con me e il fatto di averLa qui vicino al Pc, mi dice che devo ricordarmi sempre di Lei e che vuole proprio che Lei sia importante per me e lo è, anche se è proprio in questi ultimi tempi che lo sento nel mio cuore perchè prima e mi dispiace non la pregavo tanto, ma penso che Lei ora vuole farmi capire che mi è vicina e che io Le sia vicina da ora in poi e questo sicuro lo sarà. E spero (stasera La pregherò per questo) mi perdoni per la mia assenza verso di Lei per tanto tempo e spero tanto di poter recuperare con tutto il cuore.
Tutto ha comunque un Senso e ogni momento ha delle sue tappe di fede: si vede che questo è il momento giusto per questa tappa.
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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » sab mar 08, 2008 8:15 am

Mia carissima maddalena, pace e bene! e benvenuta a profumare questo angolo di cielo...

Unabbraccisismodibenvenutissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » sab mar 08, 2008 9:21 pm

grazie mille Miriam! :)
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab mar 08, 2008 11:50 pm

Cara Maddalena sono felice di averti con noi :)
Ti auguro una buona permanenza in questo angolino che adesso è anche tuo.
C'è piu' gioia nel dare :-) che nel ricevere
CLICCA QUI Per leggere le mie poesie. il mio tel è 348-3825993

Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » dom mar 09, 2008 12:11 am

Grazie mille Giammarco e anche per aver ideato questo spazio in cui davvero si respira qualcosa di diverso e immensamente grande!
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Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » lun mar 10, 2008 10:35 pm

Non sapendo dove mettere questi link da farvi vedere, li metto qui:

http://www.youtube.com/watch?v=a18MQBagb-o

e poi questo nel quale si vede la Madonna che muove la bocca, ma non si capisce cosa dice
http://www.youtube.com/watch?v=vND1_WbETpE
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Tutto di me

Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mar mar 11, 2008 11:10 pm

Mia mamma a 16 anni circa aveva un ragazzo di nome Attilo Terragni, parente del Terragni che progettò la Casa del Fascio a Como. Da loro, solo morosi, sono nata io. Prima di nascere però mia mamma perse tutto il liquido amniotico e io, già in posizione per uscire, nessuno ha mai saputo dirmi come, mi girai e uscii di sedere ed ero rigidissima in tutto il corpo. Dopo qualche mese in modo spontaneo mi si rilassò tutta la parte superiore, bacino escluso. Quando sarebbe toccato al bacino un dottore disse che, vista la posizione delle anche, sarebbe stato meglio mettere un divaricatore per adduttori e questo rilassamento non proseguì, ma nessuno ha mai saputo se non l’avessi messo cosa sarebbe successo. Comunque, torniamo alla mia nascita, che coincide con il 5° anno di liceo di mia mamma ma che, ( a detta di mia zia per paura di non superare la maturità), non finirà mai. La famiglia Terragni, in vista e rigorosa dell’etichetta, non voleva si sapesse in giro della mia esistenza e i genitori di mio padre, allora 19enne verso i 20, costrinsero mio papà a lasciare mia mamma.
Mio nonnho, con “h” perché è speciale, quando fui in pochino grande tanto da non dovermi più allattare, disse a mia mamma che secondo lui era più responsabilizzante per lei che lavorasse – e poteva e lo fece a fianco di mio nonno come segretaria – per mantenermi, lasciando a casa mia nonna che era insegnante e che oggi, per questo motivo, prende una pensione minima.
Crescevo sapendo che mio papà lavorava molto e per questo non c’era mai, anche se presto scoprii la verità (non ricordo come però) e (quello che segue fino a punto lo so da mia nonna materna) vedendo ogni tanto la mia nonna paterna finché, visto che io ogni volta che veniva chiedevo di mio papà, mia mamma disse che era meglio troncare i rapporti per non farmi soffrire troppo.
Mia mamma lavorava e io passavo la giornata o al nido o con mia nonna in casa dei miei nonni. Nella casa c’era una mansarda in cui stavamo io e mia mamma a dormire. All’inizio della mia vita in casa c’erano anche i miei zii (Chiara, Vittorio e Gigio), dei quali ricordo però solo l’ultimo in quanto i primi due, mia mamma è terza, si sposarono presto.
Nell’85 penso o giù di lì mia mamma, dopo pochi spasimanti e mini storie di cui non ricordo ma mia nonna mi ha detto, si mette insieme con quello che sarà il suo futuro marito: Attilio ( non mio papà), di famiglia molto molto abbiente. Non so se subito o quando proprio erano in procinto si sposarsi, mia mamma smette – può farlo – di lavorare. Attilio sapevo che non era mio papà: l’avevo conosciuto mio papà e quindi lo chiamavo come lo chiamava mia mamma, Atti (cosa che faccio tutt’ora).
La casa che mia mamma è Atti fecero si trovava sopra ai miei nonni e loro non volevano stessi dai nonni. Io però, con il mio deambulatore, scappavo lo stesso anche se mi sgridavano.
Nel ’90 nasce mio fratello maggiore, Ale, nel’93 Checco e nel ’96 Tommy.
Alle medie i tanti compiti e la fisioterapia non mi permettevano di stare dai nonni o quasi e poi mia mamma e Atti parlavano sempre male e intendevano male le azioni e pensieri dei miei nonni. Questi discorsi erano fatti in mia presenza. Inoltre venivo sgridata per ogni cosa, anche la più insensata ( hai dimenticato di apparecchiare: non consideri tuo fratello), per la mia tranquilla lentezza con la quale facevo le cose, per il fatto che non rispondessi alle sgridate, per il fatto che ero troppo buoni, perché non la pensavo come loro sui nonni, e mi dicevano che ero un vegetale sempre lì a studiare. Dicevano che i nonni erano la causa della mia rovina . In questo ambiente studiare è stato per me molto difficile. Ogni cosa detta sui nonni io la riferivo ai miei nonni.
Nella mia camera non avevo privacy ed era considerata come un secondo salotto ( ancora oggi, ma molto meno).
I miei nonni sempre mi hanno dato affetto e mi hanno sempre ascoltata e capita.
A 10 anni quasi 11 sono stata operata per rilassare un po’ i muscoli delle gambe e poi ho fatto sempre e solo fisioterapia Bobath con anche cicli intensivi a Basilea, nella palestra dell’ospedale dove ero stata operata.
A 12 anni apparecchiavo e sparecchiavo sempre e stendevo verso mezzogiorno sotto il sole d’agosto.
Per Atti e mia mamma non sapevo far niente, dicevano.
Durante le estati si portata, pagata da Attilio, una mia compagna di scuola all’Elba.
La mia stranezza psicologica, o meglio il fatto che fossi diversa da mia mamma, porta mia mamma a pensare ceh devo andare dallo psicologo. Vado da due diversi, ma zero risultati.
A 13 anni inizio a usare le stampelle e, essendo primina alle elementare perché sapevo già leggere e scrivere e fare qualcosa di matematica grazie a mia nonna, finisco le medie.
Per le superiori avrei voluto fare lo scientifico ma mia mamma, dicendo che non ero brava a scuola e che magari non sarei arrivata alla maturità, mi consigliò di fare il linguistico. Feci il linguistico tra compagne ( quasi tutte) che pensavano solo a come vestirsi ( e robe simili….) e facevano mini gruppetti, tanto che io dicevo che la mia classe era spezzettata come il suolo dell’Australia . Mi trovo bene solo con i tre maschi e, l’ultimo anno, con una ragazza, l’unica delle superiori con la quale mi tengo ancora in contatto oggi, Michela, la quale mi quando piangevo quasi al telefono quando la chiamavo, mi diceva sempre (e ancora lo fa se necessario) di farmi entrare la cosa da un orecchio e uscire dall’altro. Questo insegnamento è stato per me importantissimo nei rapporti con mia mamma e Attilio. Inoltre dicevano che non ero bella e soprattutto i capelli – questo Atti – fino a quando non gli ho fatto notare che li ho come quelli di mia mamma e che quindi se non gli piacevano i miei non gli piacevano quelli di mia mamma. Da quel giorno non mi ha più detto niente di mia mamma.
Le sgridate e le varie cose simili dette sopra continuarono per tutte le superiori. In aggiunta, oltre a comparazione con la loro vita alla mia età, mi dicevano che insomma dovevo uscire, divertirmi come fanno tutte le persone della mia età e non stare “rintanata” come dicevano loro, che non avevo amici e che non avrei trovato un ragazzo se fossi andata avanti a comportarmi così. Inoltre dicevo che non avevo amici ( cosa che dice ancora adesso, nonostante abbia la compagnia dell’oratorio) perché, ma non è vero, quando si parla di qualcosa che non mi interessa vado via. Ed anche, che non devo sgridare i miei fratelli se si comportano male. Ma io ero sempre sui libri perché ho sempre studiato alla mia velocità. Non si poteva controbattere perché se lo facevo loro rivoltavano, e lo farebbero anche oggi, la questione in favore loro.
Durante il liceo, come le medie, il caos dei miei fratelli che urlavano quando giovano, della mia timidezza e del clima a casa mia non mi permettevano di avere la testa per avere dei buoni voti e venivo sgridata molto per i voti, anche se prendevo 6 ( “solo 6….”).

Finito il liceo, contro la mia volontà di iniziare subito l’università (DAMS), mi hanno spedito in america, a San Diego per tre mesi da sola in una casa di filippini sporchissima perché non sapevo vivere e dovevo imparare, oltre che per migliorare l’inglese perché loro, visti i voti, volevano che non continuassi gli studi. Non volevano facessi il DAMS perché dicevano che c’è tutta gente che fuma e poco raccomandabile. Mi hanno consigliato Scienze della Comunicazione, e comunque era la mia 2a scelta).
Ho dovuto lottare per due anni scolastici per poter andare all’Università, e prima di ciò andare a Londra e Barcellona, sempre per gli stessi motivi.
Nel 2000, dopo aver preso la patente, inizio l’Università nonostante lo scetticismo di mia mamma e Attilio che dicevano che non ce l’avrei mai fatta . Per studiare, e visto che volevo averla vinta sul loro scetticismo, decido di stare dai nonni perché è più tranquillo ( e da lì ho sempre fatto così) durante il fine settimana quando tornavo a casa da Lugano. Durante la settimana, nonostante all’inizio mia mamma non pareva volesse, stavo a Pazzallo, in un appartamento indipendente facente parte della casa di una signora italiana fattasi svizzera anni prima. Io avrei voluto stare con ragazze, ma loro dicevano che non ce l’avrei mai fatta perché non sapevo far niente. La signora dà la colazione e la cena, mentre a pranzo faccio giusto in tempo ad andare in un bar con delle compagnie dalle quali poi mi staccherò perché parlavano sempre di cose non interessanti e avevano un modo di fare diverso dal mio. Il posto è molto freddo, ma il calore umano della signora e il desiderio di continuare l’Università a frequenza obbligatoria mi fanno superare anche questa difficoltà. La retta per l’ultimo anno di Uni è carissima e allora mio nonno trova, girando un giorno mentre mi aspettava uscissi da un esame (mi ha sempre accompagnata lui) , un posto da stare di fronte all’Uni con colazione, pranzo e cena e molto più economico di Pazzallo.
Durante il corso degli studi mi sono fatta anche altre amicizie, oltre a quelle dette sopra, ma che comunque, a parte il mio vicino di banco svizzero che dicevano mi andava dietro ma a me non piaceva, non si stanno protraendo oltre gli studi.
La mia sofferenza per l’essere stata lasciata da un mio primo ex, dopo due anni davvero neri dei quali a parte ciò che studiavo cui non ricordo niente, mi fa arrivare a cercare, in un momento in cui la mia Parrocchia non aveva il prete, qualcuno della Chiesa che possa aiutarmi a vincere questo dolore. Trovo un sito: www.pretionline.it . Cerco un po’ nel sito qualcuno che avesse un curriculum vitae in cui venisse sottolineato il rapporto con i ragazzi o comunque qualcosa che potesse aiutarmi. Trovo l’email di Monsignor Giuseppe Molinari, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila. Ci mandiamo due lettere, a giro di posta, nel quale sento che mi aiuta. Alla mia terza lettera, lui risponde, sempre come le precedenti scrivendo a mano, ma allegando anche un libro: “I 18 anni di Chiara Luce” di Michele Zanzucchi. Appena arriva la sua lettera, la leggo subito e, in una sera che non dimenticherò mai, seduta a letto, leggo tutto d’un fiato il libro che parla di Chiara, e da lì la mia vita cambia. Contatto il Focolare dal sito e mi danno la mail di Nicoletta Pierpaoli e, attraverso lei, riesco ad andare alla mia prima riunione di Comunità. E da lì inizio ad andare agli incontri sia di Comunità, sia di GeN2. E poi Stoccarda…. Loppiano… imparando ogni giorno sempre di più, e imparo anche tutt’ora, che solo con l’amore si vince e si vince sempre e quanto le parole di Dio sono davvero vere.
Torno a parlare delle cose in casa. Durante il secondo anno di università mia mamma vuole che vado a fare una visita da un dottore perché ha sentito di una cosa che fa rilassare le gambe, una cosa chimica chiamata Baclofen. Il Baclofen si “usa” così: si fa in anestesia totale una puntura e poi ti lasciano su l’ago con una scatoletta con il liquido dentro e la persona poi deve ricaricarsi ogni 3 mesi all’ospedale. Mia mamma vorrebbe che lo facessi, ma sia io sia i miei nonni trovano prove che è una cosa assurda per il mio problema e inoltre che è una cosa sperimentale che crea più danni che altro. Già comunque io non volevo farlo perché l’idea di avere sulla schiena una scatoletta attaccata sempre notte e giorno….. . Io invece dico che mi è utile solo la fisioterapia. Il fatto che non ho il Baclofen è tutt’ora oggi motivo di attrito perché per mia mamma era l’unica cosa e la migliore per me.
Inoltre, mia mamma vuole ingrandire la casa e divide il giardino, tanto amato dal nonnho e che gli ricorda ciò che “mattone su mattone” ha fatto e curato con tanto amore, in due. Fa tagliare pini alti e betulle. Fa le cose senza piani regolatori a posto e senza architetto: solo con un geometria ex innamorato di mia mamma decenni prima al quale fa fare tutto e il quale, per la simpatia ed amicizia e per il modo di persuadere di mia mamma, non si oppone a niente. Ora la casa, dopo 4 anni e tante imprese diverse licenziate come i lavoranti a furia di urlate da mia mamma che vuole tutto subito, ha spazi vuoti senza senso, superspese di cose dalla qualità non indispensabili , un sacco di rifacimenti, fredda, con forte rimbombo.
Gli amici di mia mamma sono tutte persone che in un certo qual senso hanno lavorato o lavorano per lei, oppure sono grazie ai miei fratelli ( tra genitori) e comunque sono tutti, anche se di meno ( tranne uno, l’antennista, con il quale io ho dei discorsi molto seri, profondi e filosofici nei dopocena quando viene: lui, senza moglie e con una figlia e una vita passata difficile, si capisce che non aspetta altro quando viene!)– e non so capisce se lo sono per fare la bella cera o no – come loro di testa. Mia mamma e Attilio con queste persone ascoltano tutto e dicono sempre di si ad ognuno, anche contraddicendosi tra una coppia di amici e un’altra. Parlano di cose molto costose che hanno o hanno fatto oppure dicono cose non belle verso altre persone, prendendole in giro. Hanno un modo di fare arrogante e da ostentazione , soprattutto mia mamma. Il Paese ( una piccola frazione in cui tutti si conoscono) qui non parla di loro, e sono mal visti. Questo anche perché il loro modo di fare offende persone del paese, come l’ex fact totum, che era legato a mia mamma da quando lei era piccola.
Si vede bene che questa casa è “troppo” grande per il piano regolatore.
Per sgridarmi urlano dicendo cose non vere, o meglio, vere nella loro percezione storta di me. Io rimango zitta altrimenti è peggio e poi piango e allora se ne vanno e dicono in tono sarcastico cose tipo “si dai poverina lasciamola stare…. piange come i bambini…. adesso vedrai che andrà dai nonni a piangere oooohhh e tanto loro gli diranno ohhhh poverinaaaa”. Non è quasi mai capitato che scappassi dai nonni, comunque.
Loro quando urlano mi fanno paura.
L’anno scorso non potevo più reggere e ho vissuto 100% 3 mesi dai nonni senza mai mai andare di là, neppure una volta. Sono tornata dopo molte e molte rassicurazioni da parte di mia mamma che tutti gli atteggiamenti negativi fin qui avuti non dovevano più ripetersi. Si sono comunque ripetuti una volta e sono scappata, ma solo per una sera. E assicurazioni che delle cose alla base che non vanno non se ne parla. La mia decisione di andarmene è stata messa in una lettera in cui ho detto tutte le cose che non mi andavano e che me ne sarei stata dai nonni finché non avessero capito e cambiato atteggiamento. Capito non l’hanno capito mai. A questa lettera è seguita una corrispondenza di tre lettere con mia mamma in cui diceva delle cose bruttissime. Io sono la figlia della vergogna per loro .
Atti non vuole vedere mio nonnho perché dice di essere stato offeso, mentre invece so che Atti ha detto a mio nonnho che è senza cervello. Non hanno passato Natale insieme e sono andati dai parenti dell’Attilio con la scusa, me lo ha detto mia mamma che era una scusa, dello stato di vedovanza della mamma di Attilio dall’ultima estate; io –insieme in tutto fuorché nel peccato – ho fatto il tradizionale pranzo dai nonni e poi sono andata dalla nonna Mariuccia, ossia la mamma di Atti.
Mia mamma cerca di farmi sentire i sensi di colpa quando succedono dei caos in casa.
Atti ha fatto ragioneria e poi adesso lavora in famiglia, ma sua mamma dice che alla mattina va a Milano e guarda la tele. Comunque lui fa la vendita di villette e ogni tanto va in cantiere a vedere. In famiglia anche come lavori: il commercio dei quadri e il marito della sorella = direttore di Banca.
Quando ero più piccola era sempre colpa mia su tutto.
Mi vorrebbero come loro, ma io non sono come loro e non voglio esserlo. Sono anche amata in Paese e da persone che mi conoscono.
I miei nonni non mi “leccano” per niente e non mi trattano come una bambina, mi amano e basta: fanno quello che dovrebbero fare con amore mamma e Atti. Non è il regalo che fa l’amore, anche se loro cercano di instaurare questa uguaglianza.
Le mie scelte e quelle dei nonni, dico nella vita pratica, non sono viste come positive, almeno che palesemente positive, da mia mamma e Attilio. Per cose piccole o grandi.
Non ho manie di grandezza, né di ricchezza, neppure di autorità o esuberanza, credo. Ho tanti sogni, il primo fra tutti è l’amore.
Voglio benissimo ai miei nonni materni e, se non fosse per loro, ora non sarei così. La loro educazione, come esempio, è stato, positivamente parlando, fondamentale nella mia crescita.
Vengo sgridata se faccio delle gentilezze, mentre invece se i miei fratelli dicono parolacce o parole blasfeme allora per mia mamma e suo marito è tutto ok.
Mia nonna dice che una volta mia mamma non era così come lo è ora. Era tranquilla e semplice. Era ed è generosa, comunque. Ci sono però molti blocchi di suoi pensieri a priori che ci separano, ma la Madonna mi ha fatto tornare a casa mia, e le cose ora solo che non c’è molta comunicazione, ma per lo meno sono più libera.
A Capodanno di qualche anno fa i parenti di Atti con Atti e mia mamma si sono messi, durante la cena, tutti entusiasti a vedere la cagnetta che il cane la stava mettendo incinta. Io, che avevo portato un mio amico a cena, mi sono imbarazzata e chiedo scusa ancora adesso a lui per l’accaduto.
Ad un altro capodanno volevo portare i miei amici su per giù coetanei di Ponzate, ma mi hanno detto “se poi sporcano….” E poi che io avevo detto quelle cose della qualità inutile di cose nuove per la casa e non dovevo neppure neanche pensare di chiedere di fare il capodanno in salotto con i miei amici.
Mia mamma non prende a lavorare i ragazzi che fanno gli ultimi mesi già completamente fuori dalla droga e guariti perché ha paura delle malattie. I miei nonni li hanno sempre presi e io e loro siamo in salute.
Miei nonni hanno problemi all’apparato circolatorio e quando trivellavano sopra in casa lo facevano quando i nonni facevano il riposino. Mio nonnho soprattutto ha passato anni bruttissimi a non dormire. Mia mamma e Atti non hanno mai chiesto se dava fastidio il rumore.
Il mio nucleo famigliare è diviso e formato da caratteri che tendono a dominare gli altri. Si sta insieme solo quando loro, in velocità, cenano. Poi vanno via. Da qualche tempo, c’è la tele durante i pasti.
Mia mamma non fa le cose che sento le altre mamme fanno per le figlie, da un punto di vista affettivo.
Atti, mi ha detto mia mamma, è offeso se non lo chiamo papà. Me lo ha detto quest’estate. Ma io lo so che non è mio papà, e poi non è il nome che fa la sostanza, come dice Giulietta a Romeo.
Mia mamma vorrebbe mi curassi di più e tenessi a cose frivole come vestiti nuovi ma a me non piace. Non avrei neppure tempo con lo studio. Mi curerei se avessi tempo e per Dio perché mi ha donato Lui il corpo, e poi se avessi un fidanzato perché per me l’importante sarebbe non essere bella per me ma per lui (oltre che per Lui, ovvio).
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Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mer mar 12, 2008 1:17 am

Per non stravolgere tutto il Forum e non sapendo quali preghiere, tornando indietro nel tempo, sono già state esaudite e quelle no,

Ave oh Maria
Piena di Grazia
il Signore è con Te
Tu sei Benedetta tra le donne
e Benedetto il Frutto del Seno Tuo Gesù
Santa Maria Madre di Dio
prega per noi peccatori
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen
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Messaggio da miriam bolfissimo » mer mar 12, 2008 10:49 am

Mia carissima maddalena, pace e bene! x ogni ferita che, camminando nel Signore, si può rimarginare, x tt le speranze del tuo grande cuore...
  • Ave, o Maria,
    piena di grazia:
    il Signore è con Te!

    Tu sei benedetta fra le donne
    e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.

    Santa Maria, Madre di Dio,
    prega per noi peccatori:
    adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » gio mar 13, 2008 12:02 am

grazie mille Miriam!
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Giammarco De Vincentis
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » gio mar 13, 2008 1:47 pm

Maddale.... è stata un po lunghetta ma sei riuscita a farmi capire tante cose:-)
Ti voglio bene Giamma':)
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » gio mar 13, 2008 7:22 pm

Eh si scusa Giammarco e scusa tutti, ma 28 anni sono 28....... e quando le situazioni sono particolari meglio spiegarli con più parole per cercare di farsi capire meglio.
Grazie della dedizione a leggere.

Oggi con voi voglio condividere questa cosa che ho letto su questo sito
http://www.verginedegliultimitempi.com/purgatorio.htm
e l'ho trovata per caso la pagina,


ossia la seguente frase

“Molti disturbi identificati come mali di natura fisica o spirituale non sono altro che manifestazioni delle anime del purgatorio che in questo modo attirano la nostra attenzione per essere aiutate”

Ora voi che da tantissimi anni magari siete nella fede lo sapevate benissimo, ma per me questa è una scoperta.
"Tutto concorre al Bene di coloro che amano Dio" questa frase me l'ha data Chiara Lubich.

saretta87
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Messaggio da saretta87 » gio mar 13, 2008 9:28 pm

Benvenuta in questo piccolo angolo del cielo
e in questa grande famiglia!

Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » gio mar 13, 2008 11:29 pm

grazie mille saretta!
"Tutto concorre al Bene di coloro che amano Dio" questa frase me l'ha data Chiara Lubich.

gabrifrosinone
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Bemvenuta

Messaggio da gabrifrosinone » sab mar 15, 2008 9:08 am

Cara Maddalena, ho letto attentamente quanto hai scritto e , sono qui a darti il mio benvenuto, con le lacrime agli occhi, perchè in tutto ciò che ci hai rivelato, spicca fortemente la persona splendida che sei.
Rimani, come hai fatto fin d' ora, come sei.

Ti voglio dare il mio benvenuto pregando la Mamma celeste che Benedica, assieme all'Eterno Padre . al Divin Figlio e allo Spirito Santo, tutta la tua vita.
Un abbraccio e un bacione
Mamma Gabriella
M.Gabriella Maramao

“Non cercate Gesù in terre lontane: Lui non è là. È vicino a voi. È con voi. Basta che teniate il lume acceso e Lo vedrete sempre... ” (Santa Teresa di Calcutta).

Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » sab mar 15, 2008 11:43 pm

Grazie mille Gabri!
per le tue parole, per i complimenti che non merito e per la benedizione che hai chiesto per me!
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Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » lun mar 17, 2008 2:15 am

Scusatemi, qualcuno di voi ha provato a voler diventare mio Amico su MSN?
perchè putroppo, all'atto dell'accettazione, la connessione è andata via, e non ritrovo più l'invito.
Semmai chi ha fatto l'invito (visto che ci sono foto della Madonna nell a finestra di myspace quindi suppongo sia qualcuno di voi), me lo rimanda perfavore?
grazie
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Maddalena Milani Terragni
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » lun mar 17, 2008 8:01 pm

Grazie Maria Teresa!
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mar mar 18, 2008 12:24 am

Vi prego non dimenticatevi di me nelle vostre preghiere perfavore....
grazie!
http://www.innamoratidellamadonna.it/fo ... 7&start=30
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Messaggio da miriam bolfissimo » mar mar 18, 2008 2:47 pm

Mia carissima maddalena, pace e bene! e sii serena: sempre uniti, in Cristo e nella preghiera...

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mar mar 18, 2008 11:06 pm

Si, grazie mille Miriam! Si si!
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mer mar 19, 2008 1:01 am

Scusate, qualcuno ha come MSN sette@live.it ?

Miriam, siamo della stessa provincia, lo sapevi? :)
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Messaggio da miriam bolfissimo » mer mar 19, 2008 11:00 am

Certo che sì, mia carissima, lo so da qndo ti sei presentata a tt noi :)

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mer mar 19, 2008 7:35 pm

ok! no perchè giustamente era stato cambiato il titolo del post in quello attuale, e in quello precedente non era scritto. :)
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » mer mar 19, 2008 9:24 pm

Oggi vorrei condividere con voi questo canto!

http://it.youtube.com/watch?v=fsFYS-cvG ... re=related
non sono io nel video, e purtroppo cantata tutta questa canzone non l'ho trovata, mi dispiace.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mar 20, 2008 8:28 am

Unabbraccissimocommossotantissimo, miriam bofissimo ;)
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Messaggio da Maddalena Milani Terragni » gio mar 20, 2008 8:26 pm

Grazie Miriam!
Anche a te supertantissssssssssimooo!!!!
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