Un anno con san Paolo

Raccolta di preghiere e testi religiosi d’Autore, a cura di miriam bolfissimo
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Un anno con san Paolo

Messaggio da miriam bolfissimo » ven gen 09, 2009 10:37 am

  • domenica 11 gennaio 2009 - 2Cor 8,10-15
[10]E a questo riguardo vi do un consiglio: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dall'anno passato siete stati i primi, non solo a intraprenderla ma a desiderarla. [11]Ora dunque realizzatela, perché come vi fu la prontezza del volere, così anche vi sia il compimento, secondo i vostri mezzi. [12]Se infatti c'è la buona volontà, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede. [13]Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza. [14]Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: [15]Colui che raccolse molto non abbondò, e colui che raccolse poco non ebbe di meno.


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  • lunedì 12 gennaio 2009 - 2Cor 8,16-24
[16]Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito! [17]Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor più pieno di zelo è partito spontaneamente per venire da voi. [18]Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le Chiese a motivo del vangelo; [19]egli è stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest'opera di carità, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l'impulso del nostro cuore. [20]Con ciò intendiamo evitare che qualcuno possa biasimarci per questa abbondanza che viene da noi amministrata. [21]Ci preoccupiamo infatti di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini. [22]Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello, di cui abbiamo più volte sperimentato lo zelo in molte circostanze; egli è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi. [23]Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo. [24]Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese.


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  • martedì 13 gennaio 2009 - 2Cor 9,1-5
[1]Riguardo poi a questo servizio in favore dei santi, è superfluo che ve ne scriva. [2]Conosco infatti bene la vostra buona volontà, e ne faccio vanto con i Macèdoni dicendo che l'Acaia è pronta fin dallo scorso anno e già molti sono stati stimolati dal vostro zelo. [3]I fratelli poi li ho mandati perché il nostro vanto per voi su questo punto non abbia a dimostrarsi vano, ma siate realmente pronti, come vi dicevo, perché [4]non avvenga che, venendo con me alcuni Macèdoni, vi trovino impreparati e noi dobbiamo arrossire, per non dire anche voi, di questa nostra fiducia. [5]Ho quindi ritenuto necessario invitare i fratelli a recarsi da voi prima di me, per organizzare la vostra offerta già promessa, perché essa sia pronta come una vera offerta e non come una spilorceria.


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  • mercoledì 14 gennaio 2009 - 2Cor 9,6-9
[6]Tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. [7]Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. [8]Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene, [9]come sta scritto: ha largheggiato, ha dato ai poveri; la sua giustizia dura in eterno.


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  • giovedì 15 gennaio 2009 - 2Cor 9,10-15
[10]Colui che somministra il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, somministrerà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. [11]Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale poi farà salire a Dio l'inno di ringraziamento per mezzo nostro. [12]Perché l'adempimento di questo servizio sacro non provvede soltanto alle necessità dei santi, ma ha anche maggior valore per i molti ringraziamenti a Dio. [13]A causa della bella prova di questo servizio essi ringrazieranno Dio per la vostra obbedienza e accettazione del vangelo di Cristo, e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti; [14]e pregando per voi manifesteranno il loro affetto a causa della straordinaria grazia di Dio effusa sopra di voi. [15]Grazie a Dio per questo suo ineffabile dono!


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  • venerdì 16 gennaio 2009 - 2Cor 10,1-6
[1]Ora io stesso, Paolo, vi esorto per la dolcezza e la mansuetudine di Cristo, io davanti a voi così meschino, ma di lontano così animoso con voi; [2]vi supplico di far in modo che non avvenga che io debba mostrare, quando sarò tra voi, quell'energia che ritengo di dover adoperare contro alcuni che pensano che noi camminiamo secondo la carne. [3]In realtà, noi viviamo nella carne ma non militiamo secondo la carne. Infatti le armi della nostra battaglia non sono carnali, [4]ma hanno da Dio la potenza di abbattere le fortezze, [5]distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenza di Dio, e rendendo ogni intelligenza soggetta all'obbedienza al Cristo. [6]Perciò siamo pronti a punire qualsiasi disobbedienza, non appena la vostra obbedienza sarà perfetta.


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  • sabato 17 gennaio 2009 - 2Cor 10,7-12
[7]Guardate le cose bene in faccia: se qualcuno ha in se stesso la persuasione di appartenere a Cristo, si ricordi che se lui è di Cristo lo siamo anche noi. [8]In realtà, anche se mi vantassi di più a causa della nostra autorità, che il Signore ci ha dato per vostra edificazione e non per vostra rovina, non avrò proprio da vergognarmene. [9]Non sembri che io vi voglia spaventare con le lettere! [10]Perché «le lettere - si dice - sono dure e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la parola dimessa». [11]Questo tale rifletta però che quali noi siamo a parole per lettera, assenti, tali saremo anche con i fatti, di presenza. [12]Certo noi non abbiamo l'audacia di uguagliarci o paragonarci ad alcuni di quelli che si raccomandano da sé; ma mentre si misurano su di sé e si paragonano con se stessi, mancano di intelligenza.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » gio gen 15, 2009 10:36 am

  • domenica 18 gennaio 2009 - 2Cor 10,13-18
[13]Noi invece non ci vanteremo oltre misura, ma secondo la norma della misura che Dio ci ha assegnato, sì da poter arrivare fino a voi; [14]né ci innalziamo in maniera indebita, come se non fossimo arrivati fino a voi, perché fino a voi siamo giunti col vangelo di Cristo. [15]Né ci vantiamo indebitamente di fatiche altrui, ma abbiamo la speranza, col crescere della vostra fede, di crescere ancora nella vostra considerazione, secondo la nostra misura, [16]per evangelizzare le regioni più lontane della vostra, senza vantarci alla maniera degli altri delle cose già fatte da altri. [17]Pertanto chi si vanta, si vanti nel Signore; [18]perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda.


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  • lunedì 19 gennaio 2009 - 2Cor 11,1-6
[1]Oh se poteste sopportare un po' di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. [2]Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo. [3]Temo però che, come il serpente nella sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo. [4]Se infatti il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo. [5]Ora io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi «superapostoli»! [6]E se anche sono un profano nell'arte del parlare, non lo sono però nella dottrina, come vi abbiamo dimostrato in tutto e per tutto davanti a tutti.


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  • martedì 20 gennaio 2009 - 2Cor 11,7-11
[7]O forse ho commesso una colpa abbassando me stesso per esaltare voi, quando vi ho annunziato gratuitamente il vangelo di Dio? [8]Ho spogliato altre Chiese accettando da loro il necessario per vivere, allo scopo di servire voi. [9]E trovandomi presso di voi e pur essendo nel bisogno, non sono stato d'aggravio a nessuno, perché alle mie necessità hanno provveduto i fratelli giunti dalla Macedonia. In ogni circostanza ho fatto il possibile per non esservi di aggravio e così farò in avvenire. [10]Com'è vero che c'è la verità di Cristo in me, nessuno mi toglierà questo vanto in terra di Acaia! [11]Questo perché? Forse perché non vi amo? Lo sa Dio!


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  • mercoledì 21 gennaio 2009 - 2Cor 11,12-15
[12]Lo faccio invece, e lo farò ancora, per troncare ogni pretesto a quelli che cercano un pretesto per apparire come noi in quello di cui si vantano. [13]Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. [14]Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce. [15]Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere.


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  • giovedì 22 gennaio 2009 - 2Cor 11,16-21a
[16]Lo dico di nuovo: nessuno mi consideri come un pazzo, o se no ritenetemi pure come un pazzo, perché possa anch'io vantarmi un poco. [17]Quello che dico, però, non lo dico secondo il Signore, ma come da stolto, nella fiducia che ho di potermi vantare. [18]Dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch'io. [19]Infatti voi, che pur siete saggi, sopportate facilmente gli stolti. [20]In realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta, chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia. [21]Lo dico con vergogna; come siamo stati deboli!


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  • venerdì 23 gennaio 2009 - 2Cor 11,21b-27
Però in quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso vantarmi anch'io. [22]Sono Ebrei? Anch'io! Sono Israeliti? Anch'io! Sono stirpe di Abramo? Anch'io! [23]Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte. [24]Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi; [25]tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde. [26]Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli; [27]fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.


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  • sabato 24 gennaio 2009 - 2Cor 11,28-33
[28]E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. [29]Chi è debole, che anch'io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema? [30]Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia debolezza. [31]Dio e Padre del Signore Gesù, lui che è benedetto nei secoli, sa che non mentisco. [32]A Damasco, il governatore del re Areta montava la guardia alla città dei Damasceni per catturarmi, [33]ma da una finestra fui calato per il muro in una cesta e così sfuggii dalle sue mani.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » gio gen 22, 2009 10:04 am

  • domenica 25 gennaio 2009 - 2Cor 12,1-6
[1]Bisogna vantarsi? Ma ciò non conviene! Pur tuttavia verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore. [2]Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa - se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio - fu rapito fino al terzo cielo. [3]E so che quest'uomo - se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio - [4]fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. [5]Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorché delle mie debolezze. [6]Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me.


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  • lunedì 26 gennaio 2009 - 2Cor 12,7-10
[7]Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. [8]A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. [9]Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. [10]Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.


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  • martedì 27 gennaio 2009 - 2Cor 12,11-15
[11]Sono diventato pazzo; ma siete voi che mi ci avete costretto. Infatti avrei dovuto essere raccomandato io da voi, perché non sono per nulla inferiore a quei «superapostoli», anche se sono un nulla. [12]Certo, in mezzo a voi si sono compiuti i segni del vero apostolo, in una pazienza a tutta prova, con segni, prodigi e miracoli. [13]In che cosa infatti siete stati inferiori alle altre Chiese, se non in questo, che io non vi sono stato d'aggravio? Perdonatemi questa ingiustizia! [14]Ecco, è la terza volta che sto per venire da voi, e non vi sarò di peso, perché non cerco i vostri beni, ma voi. Infatti non spetta ai figli mettere da parte per i genitori, ma ai genitori per i figli. [15]Per conto mio mi prodigherò volentieri, anzi consumerò me stesso per le vostre anime. Se io vi amo più intensamente, dovrei essere riamato di meno?


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  • mercoledì 28 gennaio 2009 - 2Cor 12,16-21
[16]Ma sia pure che io non vi sono stato di peso; però, scaltro come sono, vi ho preso con inganno. [17]Vi ho forse sfruttato per mezzo di qualcuno di quelli che ho inviato tra voi? [18]Ho vivamente pregato Tito di venire da voi e ho mandato insieme con lui quell'altro fratello. Forse Tito vi ha sfruttato in qualche cosa? Non abbiamo forse noi due camminato con lo stesso spirito, sulle medesime tracce? [19]Certo, da tempo vi immaginate che stiamo facendo la nostra difesa davanti a voi. Ma noi parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto, carissimi, è per la vostra edificazione. [20]Temo infatti che, venendo, non vi trovi come desidero e che a mia volta venga trovato da voi quale non mi desiderate; che per caso non vi siano contese, invidie, animosità, dissensi, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini, [21]e che, alla mia venuta, il mio Dio mi umilii davanti a voi e io abbia a piangere su molti che hanno peccato in passato e non si sono convertiti dalle impurità, dalla fornicazione e dalle dissolutezze che hanno commesso.


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  • giovedì 29 gennaio 2009 - 2Cor 13,1-4
[1]Questa è la terza volta che vengo da voi. Ogni questione si deciderà sulla dichiarazione di due o tre testimoni. [2]L'ho detto prima e lo ripeto ora, allora presente per la seconda volta e ora assente, a tutti quelli che hanno peccato e a tutti gli altri: quando verrò di nuovo non perdonerò più, [3]dal momento che cercate una prova che Cristo parla in me, lui che non è debole, ma potente in mezzo a voi. [4]Infatti egli fu crocifisso per la sua debolezza, ma vive per la potenza di Dio. E anche noi che siamo deboli in lui, saremo vivi con lui per la potenza di Dio nei vostri riguardi.


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  • venerdì 30 gennaio 2009 - 2Cor 13,5-8
[5]Esaminate voi stessi se siete nella fede, mettetevi alla prova. Non riconoscete forse che Gesù Cristo abita in voi? A meno che la prova non sia contro di voi! [6]Spero tuttavia che riconoscerete che essa non è contro di noi. [7]Noi preghiamo Dio che non facciate alcun male, e non per apparire noi superiori nella prova, ma perché voi facciate il bene e noi restiamo come senza prova. [8]Non abbiamo infatti alcun potere contro la verità, ma per la verità;


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  • sabato 31 gennaio 2009 - 2Cor 13,9-13
[9]perciò ci rallegriamo quando noi siamo deboli e voi siete forti. Noi preghiamo anche per la vostra perfezione. [10]Per questo vi scrivo queste cose da lontano: per non dover poi, di presenza, agire severamente con il potere che il Signore mi ha dato per edificare e non per distruggere. [11]Per il resto, fratelli, state lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi. [12]Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. [13]La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » ven gen 30, 2009 10:03 am

  • domenica 1 febbraio 2009 - Gal 1,1-5
[1]Paolo, apostolo non da parte di uomini, né per mezzo di uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti, [2]e tutti i fratelli che sono con me, alle Chiese della Galazia. [3]Grazia a voi e pace da parte di Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo, [4]che ha dato se stesso per i nostri peccati, per strapparci da questo mondo perverso, secondo la volontà di Dio e Padre nostro, [5]al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.


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  • lunedì 2 febbraio 2009 - Gal 1,6-10
[6]Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. [7]In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. [8]Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! [9]L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! [10]Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!


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  • martedì 3 febbraio 2009 - Gal 1,11-17
[11]Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; [12]infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. [13]Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi, [14]superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri. [15]Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque [16]di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare nessun uomo, [17]senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.


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  • mercoledì 4 febbraio 2009 - Gal 1,18-24
[18]In seguito, dopo tre anni andai a Gerusalemme per consultare Cefa, e rimasi presso di lui quindici giorni; [19]degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. [20]In ciò che vi scrivo, io attesto davanti a Dio che non mentisco. [21]Quindi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia. [22]Ma ero sconosciuto personalmente alle Chiese della Giudea che sono in Cristo; [23]soltanto avevano sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, va ora annunziando la fede che un tempo voleva distruggere». [24]E glorificavano Dio a causa mia.


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  • giovedì 5 febbraio 2009 - Gal 2,1-5
[1]Dopo quattordici anni, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Barnaba, portando con me anche Tito: [2]vi andai però in seguito ad una rivelazione. Esposi loro il vangelo che io predico tra i pagani, ma lo esposi privatamente alle persone più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano. [3]Ora neppure Tito, che era con me, sebbene fosse greco, fu obbligato a farsi circoncidere. [4]E questo proprio a causa dei falsi fratelli che si erano intromessi a spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di renderci schiavi. [5]Ad essi però non cedemmo, per riguardo, neppure un istante, perché la verità del vangelo continuasse a rimanere salda tra di voi.


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  • venerdì 6 febbraio 2009 - Gal 2,6- 10
[6]Da parte dunque delle persone più ragguardevoli - quali fossero allora non m'interessa, perché Dio non bada a persona alcuna - a me, da quelle persone ragguardevoli, non fu imposto nulla di più. [7]Anzi, visto che a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi - [8]poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per i pagani - [9]e riconoscendo la grazia a me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani ed essi verso i circoncisi. [10]Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono proprio preoccupato di fare.


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  • sabato 7 febbraio 2009 - Gal 2,11-16
[11]Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto. [12]Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi. [13]E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia. [14]Ora quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei? [15]Noi che per nascita siamo Giudei e non pagani peccatori, [16]sapendo tuttavia che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno».
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio feb 05, 2009 2:35 pm

  • domenica 8 febbraio 2009 - Gal 2, 17-21
[17]Se pertanto noi che cerchiamo la giustificazione in Cristo siamo trovati peccatori come gli altri, forse Cristo è ministro del peccato? Impossibile! [18]Infatti se io riedifico quello che ho demolito, mi denuncio come trasgressore. [19]In realtà mediante la legge io sono morto alla legge, per vivere per Dio. [20]Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me. [21]Non annullo dunque la grazia di Dio; infatti se la giustificazione viene dalla legge, Cristo è morto invano


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  • lunedì 9 febbraio 2009 - Gal 3,1-5
[1]O stolti Galati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso? [2]Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione? [3]Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne? [4]Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano! [5]Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?


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  • martedì 10 febbraio 2009 - Gal 3,6-9
[6]Fu così che Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia. [7]Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. [8]E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti. [9]Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.


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  • mercoledì 11 febbraio 2009 - Gal 3,10-14
[10]Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle. [11]E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede. [12]Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse. [13]Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno, [14]perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.


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  • giovedì 12 febbraio 2009 - Gal 3, 15-18
[15]Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa. [16]Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: «e ai tuoi discendenti», come se si trattasse di molti, ma e alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo. [17]Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa. [18]Se infatti l'eredità si ottenesse in base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.


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  • venerdì 13 febbraio 2009 - Gal 3, 19-22
[19]Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore. [20]Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo. [21]La legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge; [22]la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.


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  • sabato 14 febbraio 2009 - Gal 3,23-29
[23]Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. [24]Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. [25]Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo. [26]Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, [27]poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. [28]Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. [29]E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven feb 13, 2009 3:02 pm

  • domenica 15 febbraio 2009 - Gal 4,1-7
[1]Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto; [2]ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. [3]Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. [4]Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, [5]per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. [6]E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! [7]Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio.


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  • lunedì 16 febbraio 2009 - Gal 4,8-14
[8]Ma un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, eravate sottomessi a divinità, che in realtà non lo sono; [9]ora invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire? [10]Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni! [11]Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo. [12]Siate come me, ve ne prego, poiché anch'io sono stato come voi, fratelli. Non mi avete offeso in nulla.[13]Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo; [14]e quella che nella mia carne era per voi una prova non l'avete disprezzata né respinta, ma al contrario mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.


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  • martedì 17 febbraio 2009 - Gal 4,15-20
[15]Dove sono dunque le vostre felicitazioni? Vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darmeli. [16]Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? [17]Costoro si danno premura per voi, ma non onestamente; vogliono mettervi fuori, perché mostriate zelo per loro. [18]E' bello invece essere circondati di premure nel bene sempre e non solo quando io mi trovo presso di voi, [19]figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi! [20]Vorrei essere vicino a voi in questo momento e poter cambiare il tono della mia voce, perché non so cosa fare a vostro riguardo.


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  • mercoledì 18 febbraio 2009 - Gal 4,21-26
[21]Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge? [22]Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. [23]Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. [24]Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar [25]- il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. [26]Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre.


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  • giovedì 19 febbraio 2009 - Gal 4,27-31
[27]Sta scritto infatti: Rallègrati, sterile, che non partorisci, grida nell'allegria tu che non conosci i dolori del parto, perché molti sono i figli dell'abbandonata, più di quelli della donna che ha marito. [28]Ora voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. [29]E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. [30]Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. [31]Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma di una donna libera.


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  • venerdì 20 febbraio 2009 - Gal 5,1-6
[1]Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. [2]Ecco, io Paolo vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. [3]E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge. [4]Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella legge; siete decaduti dalla grazia. [5]Noi infatti per virtù dello Spirito, attendiamo dalla fede la giustificazione che speriamo. [6]Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità.


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  • sabato 21 febbraio 2009 - Gal 5,7-12
[7]Correvate così bene; chi vi ha tagliato la strada che non obbedite più alla verità? [8]Questa persuasione non viene sicuramente da colui che vi chiama! [9]Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta. [10]Io sono fiducioso per voi nel Signore che non penserete diversamente; ma chi vi turba, subirà la sua condanna, chiunque egli sia. [11]Quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono tuttora perseguitato? E' dunque annullato lo scandalo della croce? [12]Dovrebbero farsi mutilare coloro che vi turbano.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio feb 19, 2009 7:04 pm

  • domenica 22 febbraio 2009 - Gal 5,13-17
[13]Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. [14]Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso. [15]Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! [16]Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; [17]la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.


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  • lunedì 23 febbraio 2009 - Gal 5,18-26
[18]Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. [19]Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, [20]idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, [21]invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. [22]Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; [23]contro queste cose non c'è legge. [24]Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. [25]Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. [26]Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.


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  • martedì 24 febbraio 2009 - Gal 6,1-5
[1]Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione. [2]Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo. [3]Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso. [4]Ciascuno esamini invece la propria condotta e allora solo in se stesso e non negli altri troverà motivo di vanto: [5]ciascuno infatti porterà il proprio fardello.


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  • mercoledì 25 febbraio 2009 - Gal 6,6-10
[6]Chi viene istruito nella dottrina, faccia parte di quanto possiede a chi lo istruisce. [7]Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. [8]Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. [9]E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. [10]Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.


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  • giovedì 26 febbraio 2009 - Gal 6,11-18
[11]Vedete con che grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano. [12]Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. [13]Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne. [14]Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. [15]Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. [16]E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. [17]D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo. [18]La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.


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  • venerdì 27 febbraio 2009 - Ef 1,1-6
[1]Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso, credenti in Cristo Gesù: [2]grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. [3]Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. [4]In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, [5]predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, [6]secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;


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  • sabato 28 febbraio 2009 – Ef 1,7-10
[7]nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia. [8]Egli l'ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, [9]poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito [10]per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio feb 26, 2009 7:10 pm

  • domenica 1 marzo 2009 - Ef 1,11-14
[11]In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà, [12]perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. [13]In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, [14]il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.


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  • lunedì 2 marzo 2009 - Ef 1,15-19
[15]Perciò anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, [16]non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, [17]perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. [18]Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi [19]e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l'efficacia della sua forza


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  • martedì 3 marzo 2009 - Ef 1,20-23
[20]che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, [21]al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. [22]Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, [23]la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.


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  • mercoledì 4 marzo 2009 - Ef 2,1-5
[1]Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, [2]nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. [3]Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. [4]Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, [5]da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati.


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  • giovedì 5 marzo 2009 - Ef 2,6-10
[6]Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, [7]per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. [8]Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; [9]né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. [10]Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.


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  • venerdì 6 marzo 2009 - Ef 2,11-13
[11]Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani per nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi perché tali sono nella carne per mano di uomo, [12]ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo. [13]Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.


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  • sabato 7 marzo 2009 - Ef 2,14-18
[14]Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, [15]annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, [16]e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. [17]Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. [18]Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mar 05, 2009 3:16 pm

  • domenica 8 marzo 2009 - Ef 2, 19-22
[19]Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, [20]edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. [21]In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; [22]in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.


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  • lunedì 9 marzo 2009 - Ef 3,1-7
[1]Per questo, io Paolo, il prigioniero di Cristo per voi Gentili... [2]penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio: [3]come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente. [4]Dalla lettura di ciò che ho scritto potete ben capire la mia comprensione del mistero di Cristo. [5]Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: [6]che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo, [7]del quale sono divenuto ministro per il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù dell'efficacia della sua potenza.


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  • martedì 10 marzo 2009 – Ef 3,8-12
[8]A me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, [9]e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo, [10]perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio, [11]secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, [12]il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.


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  • mercoledì 11 marzo 2009 – Ef 3,13-16
[13]Vi prego quindi di non perdervi d'animo per le mie tribolazioni per voi; sono gloria vostra. [14]Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, [15]dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, [16]perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore.


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  • giovedì 12 marzo 2009 – Ef 3,17-21
[17]Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, [18]siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, [19]e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. [20]A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, [21]a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.


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  • venerdì 13 marzo 2009 – Ef 4,1-6
[1]Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, [2]con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, [3]cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. [4]Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; [5]un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. [6]Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.


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  • sabato 14 marzo 2009 – Ef 4,7-10
[7]A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. [8]Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini. [9]Ma che significa la parola «ascese», se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? [10]Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose.
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mar 13, 2009 9:52 am

  • domenica 15 marzo 2009 – Ef 4,11-13
[11]E' lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, [12]per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, [13]finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.


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  • lunedì 16 marzo 2009 – Ef 4,14-16
[14]Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l'inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell'errore. [15]Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, [16]dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.


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  • martedì 17 marzo 2009 – Ef 4,17-24
[17]Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani nella vanità della loro mente, [18]accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell'ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore. [19]Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo ogni sorta di impurità con avidità insaziabile. [20]Ma voi non così avete imparato a conoscere Cristo, [21]se proprio gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, [22]per la quale dovete deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici [23]e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente [24]e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera.


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  • mercoledì 18 marzo 2009 – Ef 4,25-32
[25]Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri. [26]Nell'ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, [27]e non date occasione al diavolo. [28]Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità. [29]Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano. [30]E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. [31]Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. [32]Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.


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  • giovedì 19 marzo 2009 – Ef 5,1-5
[1]Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, [2]e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. [3]Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; [4]lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie! [5]Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - che è roba da idolàtri - avrà parte al regno di Cristo e di Dio.


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  • venerdì 20 marzo 2009 – Ef 5,6-10
[6]Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l'ira di Dio sopra coloro che gli resistono. [7]Non abbiate quindi niente in comune con loro. [8]Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce; [9]il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. [10]Cercate ciò che è gradito al Signore,


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  • sabato 21 marzo 2009 - Ef 5,11-14
[11]e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, [12]poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare. [13]Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce. [14]Per questo sta scritto: «Svègliati, o tu che dormi, dèstati dai morti e Cristo ti illuminerà».
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mar 20, 2009 8:32 am

  • domenica 22 marzo 2009 – Ef 5,15-20
[15]Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; [16]profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi. [17]Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio. [18]E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, [19]intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, [20]rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.


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  • lunedì 23 marzo 2009 – Ef 5,21-27
[21]Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. [22]Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; [23]il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. [24]E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. [25]E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, [26]per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, [27]al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.


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  • martedì 24 marzo 2009 – Ef 5,28-33
[28]Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. [29]Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, [30]poiché siamo membra del suo corpo. [31]Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. [32]Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! [33]Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.


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  • mercoledì 25 marzo 2009 – Ef 6,1-4
[1]Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. [2]Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: [3]perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra. [4]E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell'educazione e nella disciplina del Signore.


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  • giovedì 26 marzo 2009 – Ef 6,5-9
[5]Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo, [6]e non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, compiendo la volontà di Dio di cuore, [7]prestando servizio di buona voglia come al Signore e non come a uomini. [8]Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo sia libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene. [9]Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che per loro come per voi c'è un solo Signore nel cielo, e che non v'è preferenza di persone presso di lui.


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  • venerdì 27 marzo 2009 – Ef 6,10-17
[10]Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. [11]Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. [12]La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. [13]Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. [14]State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, [15]e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. [16]Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; [17]prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio.


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  • sabato 28 marzo 2009 – Ef 6,18-20
[18]Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, [19]e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, [20]del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mar 26, 2009 11:36 am

  • domenica 29 marzo 2009 - Ef 6,21-24
[21]Desidero che anche voi sappiate come sto e ciò che faccio; di tutto vi informerà Tìchico, fratello carissimo e fedele ministro nel Signore. [22]Ve lo mando proprio allo scopo di farvi conoscere mie notizie e per confortare i vostri cuori. [23]Pace ai fratelli, e carità e fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo. [24]La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo, con amore incorruttibile.


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  • lunedì 30 marzo 2009 - Fil 1,1-6
[1]Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi. [2]Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. [3]Ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi, [4]pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera, [5]a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente, [6]e sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.


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  • martedì 31 marzo 2009 - Fil 1,7-11
[7]E' giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo. [8]Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. [9]E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, [10]perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, [11]ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.


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  • mercoledì 1 aprile 2009 - Fil 1,12-14
[12]Desidero che sappiate, fratelli, che le mie vicende si sono volte piuttosto a vantaggio del vangelo, [13]al punto che in tutto il pretorio e dovunque si sa che sono in catene per Cristo; [14]in tal modo la maggior parte dei fratelli, incoraggiati nel Signore dalle mie catene, ardiscono annunziare la parola di Dio con maggior zelo e senza timore alcuno.


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  • giovedì 2 aprile 2009 - Fil 1,15-20
[15]Alcuni, è vero, predicano Cristo anche per invidia e spirito di contesa, ma altri con buoni sentimenti. [16]Questi lo fanno per amore, sapendo che sono stato posto per la difesa del vangelo; [17]quelli invece predicano Cristo con spirito di rivalità, con intenzioni non pure, pensando di aggiungere dolore alle mie catene. [18]Ma questo che importa? Purché in ogni maniera, per ipocrisia o per sincerità, Cristo venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. [19]So infatti che tutto questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, [20]secondo la mia ardente attesa e speranza che in nulla rimarrò confuso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.


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  • venerdì 3 aprile 2009 - Fil 1,21-26
[21]Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. [22]Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. [23]Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; [24]d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne. [25]Per conto mio, sono convinto che resterò e continuerò a essere d'aiuto a voi tutti, per il progresso e la gioia della vostra fede, [26]perché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo, con la mia nuova venuta tra voi.


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  • sabato 4 aprile 2009 - Fil 1,27-30
[27]Soltanto però comportatevi da cittadini degni del vangelo, perché nel caso che io venga e vi veda o che di lontano senta parlare di voi, sappia che state saldi in un solo spirito e che combattete unanimi per la fede del vangelo, [28]senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari. Questo è per loro un presagio di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciò da parte di Dio; [29]perché a voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo; ma anche di soffrire per lui, [30]sostenendo la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e che ora sentite dire che io sostengo.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio apr 02, 2009 9:16 am

  • domenica 5 aprile 2009 - Fil 2,1-4
[1]Se c'è pertanto qualche consolazione in Cristo, se c'è conforto derivante dalla carità, se c'è qualche comunanza di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, [2]rendete piena la mia gioia con l'unione dei vostri spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti. [3]Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, [4]senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri.


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  • lunedì 6 aprile 2009 - Fil 2,5-11
[5]Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, [6]il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; [7]ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, [8]umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. [9]Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; [10]perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; [11]e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.


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  • martedì 7 aprile 2009 – Fil 2,12-18
[12]Quindi, miei cari, obbedendo come sempre, non solo come quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano, attendete alla vostra salvezza con timore e tremore. [13]E' Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni. [14]Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche, [15]perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel mondo, [16]tenendo alta la parola di vita. Allora nel giorno di Cristo, io potrò vantarmi di non aver corso invano né invano faticato. [17]E anche se il mio sangue deve essere versato in libagione sul sacrificio e sull'offerta della vostra fede, sono contento, e ne godo con tutti voi. [18]Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.


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  • mercoledì 8 aprile 2009 – Fil 2,19-24
[19]Ho speranza nel Signore Gesù di potervi presto inviare Timòteo, per essere anch'io confortato nel ricevere vostre notizie. [20]Infatti, non ho nessuno d'animo uguale al suo e che sappia occuparsi così di cuore delle cose vostre, [21]perché tutti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo. [22]Ma voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il vangelo con me, come un figlio serve il padre. [23]Spero quindi di mandarvelo presto, non appena avrò visto chiaro nella mia situazione. [24]Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch'io di persona.


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  • giovedì 9 aprile 2009 – Fil 2,25-30
[25]Per il momento ho creduto necessario mandarvi Epafrodìto, questo nostro fratello che è anche mio compagno di lavoro e di lotta, vostro inviato per sovvenire alle mie necessità; [26]lo mando perché aveva grande desiderio di rivedere voi tutti e si preoccupava perché eravate a conoscenza della sua malattia. [27]E' stato grave, infatti, e vicino alla morte. Ma Dio gli ha usato misericordia, e non a lui solo ma anche a me, perché non avessi dolore su dolore. [28]L'ho mandato quindi con tanta premura perché vi rallegriate al vederlo di nuovo e io non sia più preoccupato. [29]Accoglietelo dunque nel Signore con piena gioia e abbiate grande stima verso persone come lui; [30]perché ha rasentato la morte per la causa di Cristo, rischiando la vita, per sostituirvi nel servizio presso di me.


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  • venerdì 10 aprile 2009 – Fil 3,1-7
[1]Per il resto, fratelli mei, state lieti nel Signore. A me non pesa e a voi è utile che vi scriva le stesse cose: [2]guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno circoncidere! [3]Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne, [4]sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui: [5]circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; [6]quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge. [7]Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo.


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  • sabato 11 aprile 2009 – Fil 3,8-11
[8]Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo [9]e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. [10]E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, [11]con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven apr 10, 2009 8:10 am

  • domenica 12 aprile 2009 – Fil 3,12- 6
[12]Non però che io abbia gia conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo. [13]Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, [14]corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù. [15]Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. [16]Intanto, dal punto a cui siamo arrivati continuiamo ad avanzare sulla stessa linea.


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  • lunedì 13 aprile 2009 – Fil 3,17-21
[17]Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi. [18]Perché molti, ve l'ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo: [19]la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra. [20]La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, [21]il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.


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  • martedì 14 aprile 2009 – Fil 4,1-3
[1]Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi! [2]Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore. [3]E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.


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  • mercoledì 15 aprile 2009 – Fil 4,4-9
[4]Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. [5]La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! [6]Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; [7]e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. [8]In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. [9]Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!


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  • giovedì 16 aprile 2009 – Fil 4,10-13
[10]Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione. [11]Non dico questo per bisogno, poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione; [12]ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. [13]Tutto posso in colui che mi dà la forza.


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  • venerdì 17 aprile 2009 – Fil 4,14-23
[14]Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alla mia tribolazione. [15]Ben sapete proprio voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa aprì con me un conto di dare o di avere, se non voi soli; [16]ed anche a Tessalonica mi avete inviato per due volte il necessario. [17]Non è però il vostro dono che io ricerco, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio. [18]Adesso ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un profumo di soave odore, un sacrificio accetto e gradito a Dio. [19]Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù. [20]Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. [21]Salutate ciascuno dei santi in Cristo Gesù. [22]Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti i santi, soprattutto quelli della casa di Cesare. [23]La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.


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  • sabato 18 aprile 2009 - Col 1,1-8
[1]Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, [2]ai santi e fedeli fratelli in Cristo dimoranti in Colossi grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro! [3]Noi rendiamo continuamente grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nelle nostre preghiere per voi, [4]per le notizie ricevute della vostra fede in Cristo Gesù, e della carità che avete verso tutti i santi, [5]in vista della speranza che vi attende nei cieli. Di questa speranza voi avete già udito l'annunzio dalla parola di verità del vangelo [6]che è giunto a voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa; così anche fra voi dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la grazia di Dio nella verità, [7]che avete appresa da Epafra, nostro caro compagno nel ministero; egli ci supplisce come un fedele ministro di Cristo, [8]e ci ha pure manifestato il vostro amore nello Spirito.
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven apr 17, 2009 9:25 am

  • domenica 19 aprile 2009 – Col 1,9-12
[9]Perciò anche noi, da quando abbiamo saputo questo, non cessiamo di pregare per voi, e di chiedere che abbiate una conoscenza piena della sua volontà con ogni sapienza e intelligenza spirituale, [10]perché possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; [11]rafforzandovi con ogni energia secondo la potenza della sua gloria, per poter essere forti e pazienti in tutto; [12]ringraziando con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.


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  • lunedì 20 aprile 2009 – Col 1,13-20
[13]E' lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, [14]per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati. [15]Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; [16]poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. [17]Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui. [18]Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose. [19]Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza [20]e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.


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  • martedì 21 aprile 2009 – Col 1,21-23
[21]E anche voi, che un tempo eravate stranieri e nemici con la mente intenta alle opere cattive che facevate, [22]ora egli vi ha riconciliati per mezzo della morte del suo corpo di carne, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto: [23]purché restiate fondati e fermi nella fede e non vi lasciate allontanare dalla speranza promessa nel vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato ministro.


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  • mercoledì 22 aprile 2009 – Col 1,24-29
[24]Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa. [25]Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola, [26]cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi, [27]ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria. [28]E' lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo. [29]Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza.


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  • giovedì 23 aprile 2009 – Col 2,1-8
[1]Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona, [2]perché i loro cuori vengano consolati e così, strettamente congiunti nell'amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo, [3]nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. [4]Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti, [5]perché, anche se sono lontano con il corpo, sono tra voi con lo spirito e gioisco al vedere la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo. [6]Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l'avete ricevuto, [7]ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell'azione di grazie. [8]Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.


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  • venerdì 24 aprile 2009 – Col 2,9-15
[9]E' in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, [10]e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà. [11]In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. [12]Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. [13]Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti i peccati, [14]annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; [15]avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo.


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  • sabato 25 aprile 2009 – Col 2,16-23
[16]Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati: [17]tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo! [18]Nessuno v'impedisca di conseguire il premio, compiacendosi in pratiche di poco conto e nella venerazione degli angeli, seguendo le proprie pretese visioni, gonfio di vano orgoglio nella sua mente carnale, [19]senza essere stretto invece al capo, dal quale tutto il corpo riceve sostentamento e coesione per mezzo di giunture e legami, realizzando così la crescita secondo il volere di Dio. [20]Se pertanto siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché lasciarvi imporre, come se viveste ancora nel mondo, dei precetti quali [21]«Non prendere, non gustare, non toccare»? [22]Tutte cose destinate a scomparire con l'uso: sono infatti prescrizioni e insegnamenti di uomini! [23]Queste cose hanno una parvenza di sapienza, con la loro affettata religiosità e umiltà e austerità riguardo al corpo, ma in realtà non servono che per soddisfare la carne.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio apr 23, 2009 9:15 am

  • domenica 26 aprile 2009 – Col 3,1-4
[1]Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; [2]pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. [3]Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! [4]Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.


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  • lunedì 27 aprile 2009 – Col 3,5-11
[5]Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, [6]cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. [7]Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. [8]Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. [9]Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni [10]e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. [11]Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.


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  • martedì 28 aprile 2009 – Col 3,12-17
[12]Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; [13]sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. [14]Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. [15]E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! [16]La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. [17]E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.


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  • mercoledì 29 aprile 2009 – Col 3,18-25
[18]Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. [19]Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse. [20]Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. [21]Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino. [22]Voi, servi, siate docili in tutto con i vostri padroni terreni; non servendo solo quando vi vedono, come si fa per piacere agli uomini, ma con cuore semplice e nel timore del Signore. [23]Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, [24]sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l'eredità. Servite a Cristo Signore. [25]Chi commette ingiustizia infatti subirà le conseguenze del torto commesso, e non v'è parzialità per nessuno.


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  • giovedì 30 aprile 2009 – Col 4,1-9
[1]Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo. [2]Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. [3]Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene: [4]che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo. [5]Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. [6]Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno. [7]Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore, [8]che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori. [9]Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui.


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  • venerdì 1 maggio 2009 – 4,10-18
[10]Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Barnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni - se verrà da voi, fategli buona accoglienza - [11]e Gesù, chiamato Giusto. Di quelli venuti dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di consolazione. [12]Vi saluta Epafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non cessa di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio. [13]Gli rendo testimonianza che si impegna a fondo per voi, come per quelli di Laodicèa e di Geràpoli. [14]Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema. [15]Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa. [16]E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi. [17]Dite ad Archippo: «Considera il ministero che hai ricevuto nel Signore e vedi di compierlo bene». [18]Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.


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  • sabato 2 maggio 2009 – 1Ts 1,1-10
[1]Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace! [2]Ringraziamo sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere, continuamente [3]memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro impegno nella fede, della vostra operosità nella carità e della vostra costante speranza nel Signore nostro Gesù Cristo. [4]Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui. [5]Il nostro vangelo, infatti, non si è diffuso fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo e con profonda convinzione, come ben sapete che siamo stati in mezzo a voi per il vostro bene. [6]E voi siete diventati imitatori nostri e del Signore, avendo accolto la parola con la gioia dello Spirito Santo anche in mezzo a grande tribolazione, [7]così da diventare modello a tutti i credenti che sono nella Macedonia e nell'Acaia. [8]Infatti la parola del Signore riecheggia per mezzo vostro non soltanto in Macedonia e nell'Acaia, ma la fama della vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, di modo che non abbiamo più bisogno di parlarne. [9]Sono loro infatti a parlare di noi, dicendo come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli, per servire al Dio vivo e vero [10]e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, che ci libera dall'ira ventura.
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Messaggio da miriam bolfissimo » mer apr 29, 2009 10:45 am

  • domenica 3 maggio 2009 - 1Ts 2,1-8
[1]Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana. [2]Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. [3]E il nostro appello non è stato mosso da volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna; [4]ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. [5]Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone. [6]E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. [7]Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie creature. [8]Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.


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  • lunedì 4 maggio 2009 - 1Ts 2,9-13
[9]Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il vangelo di Dio. [10]Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone, come è stato santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di voi credenti; [11]e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, [12]incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria. [13]Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete.


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  • martedì 5 maggio 2009 – 1Ts 2,14-20
[14]Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei, [15]i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, [16]impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo. [17]Quanto a noi, fratelli, dopo poco tempo che eravamo separati da voi, di persona ma non col cuore, eravamo nell'impazienza di rivedere il vostro volto, tanto il nostro desiderio era vivo. [18]Perciò abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito. [19]Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta? [20]Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia.


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  • mercoledì 6 maggio 2009 – 1Ts 3,1-5
[1]Per questo, non potendo più resistere, abbiamo deciso di restare soli ad Atene [2]e abbiamo inviato Timoteo, nostro fratello e collaboratore di Dio nel vangelo di Cristo, per confermarvi ed esortarvi nella vostra fede, [3]perché nessuno si lasci turbare in queste tribolazioni. Voi stessi, infatti, sapete che a questo siamo destinati; [4]già quando eravamo tra voi, vi preannunziavamo che avremmo dovuto subire tribolazioni, come in realtà è accaduto e voi ben sapete. [5]Per questo, non potendo più resistere, mandai a prendere notizie sulla vostra fede, per timore che il tentatore vi avesse tentati e così diventasse vana la nostra fatica.


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  • giovedì 7 maggio 2009 – 1Ts 3,6-10
[6]Ma ora che è tornato Timoteo, e ci ha portato il lieto annunzio della vostra fede, della vostra carità e del ricordo sempre vivo che conservate di noi, desiderosi di vederci come noi lo siamo di vedere voi, [7]ci sentiamo consolati, fratelli, a vostro riguardo, di tutta l'angoscia e tribolazione in cui eravamo per la vostra fede; [8]ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore. [9]Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, [10]noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che ancora manca alla vostra fede?


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  • venerdì 8 maggio 2009 – 1Ts 3,11-13
[11]Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù dirigere il nostro cammino verso di voi! [12]Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, come anche noi lo siamo verso di voi, [13]per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.


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  • sabato 9 maggio 2009 – 1Ts 4,1-8
[1]Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più. [2]Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. [3]Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impudicizia, [4]che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, [5]non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non conoscono Dio; [6]che nessuno offenda e inganni in questa materia il proprio fratello, perché il Signore è vindice di tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e attestato. [7]Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione. [8]Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 07, 2009 2:44 pm

  • domenica 10 maggio 2009 - 1Ts 4,9-12
[9]Riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, [10]e questo voi fate verso tutti i fratelli dell'intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, a farlo ancora di più [11]e a farvi un punto di onore: vivere in pace, attendere alle cose vostre e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato, [12]al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di non aver bisogno di nessuno.


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  • lunedì 11 maggio 2009 - 1Ts 4,13-18
[13]Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. [14]Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. [15]Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. [16]Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; [17]quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore. [18]Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.


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  • martedì 12 maggio 2009 – 1Ts 5,1-6
[1]Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; [2]infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. [3]E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. [4]Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: [5]voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. [6]Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri.


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  • mercoledì 13 maggio 2009 – 1Ts 5,7-11
[7]Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. [8]Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobri, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. [9]Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all'acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, [10]il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. [11]Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate.


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  • giovedì 14 maggio 2009 – 1Ts 5,12-28
[12]Vi preghiamo poi, fratelli, di aver riguardo per quelli che faticano tra di voi, che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; [13]trattateli con molto rispetto e carità, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. [14]Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. [15]Guardatevi dal rendere male per male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. [16]State sempre lieti, [17]pregate incessantemente, [18]in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. [19]Non spegnete lo Spirito, [20]non disprezzate le profezie; [21]esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. [22]Astenetevi da ogni specie di male. [23]Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. [24]Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo! [25]Fratelli, pregate anche per noi. [26]Salutate tutti i fratelli con il bacio santo. [27]Vi scongiuro, per il Signore, che si legga questa lettera a tutti i fratelli. [28]La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.


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  • venerdì 15 maggio 2009 – 2Ts 1,1-10
[1]Paolo, Silvano e Timoteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: [2]grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. [3]Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, ed è ben giusto. La vostra fede infatti cresce rigogliosamente e abbonda la vostra carità vicendevole; [4]così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra fermezza e per la vostra fede in tutte le persecuzioni e tribolazioni che sopportate. [5]Questo è un segno del giusto giudizio di Dio, che vi proclamerà degni di quel regno di Dio, per il quale ora soffrite. [6]E' proprio della giustizia di Dio rendere afflizione a quelli che vi affliggono [7]e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo con gli angeli della sua potenza [8]in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio e non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù. [9]Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, [10]quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno.


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  • sabato 16 maggio 2009 – 2Ts 1,11-12; 2,1-2
[11]Anche per questo preghiamo di continuo per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e porti a compimento, con la sua potenza, ogni vostra volontà di bene e l'opera della vostra fede; [12]perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.

[1]Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, [2]di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 14, 2009 2:32 pm

  • domenica 17 maggio 2009 - 2Ts 2,3-12
[3]Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, [4]colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. [5]Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? [6]E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. [7]Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. [8]Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, [9]la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, [10]e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. [11]E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna [12]e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità.


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  • lunedì 18 maggio 2009 - 2Ts 2,13-17
[13]Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, [14]chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. [15]Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. [16]E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, [17]conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.


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  • martedì 19 maggio 2009 – 2Ts 3,1-5
[1]Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi [2]e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede. [3]Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno. [4]E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo. [5]Il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.


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  • mercoledì 20 maggio 2009 – 2Ts 3,6-10
[6]Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi. [7]Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi, [8]né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi. [9]Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare. [10]E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare neppure mangi.


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  • giovedì 21 maggio 2009 – 2Ts 3,11-18
[11]Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. [12]A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace. [13]Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene. [14]Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni; [15]non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello. [16]Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi. [17]Questo saluto è di mia mano, di Paolo; ciò serve come segno di autenticazione per ogni lettera; io scrivo così. [18]La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.


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  • venerdì 22 maggio 2009 - 1Tm 1,1-7
[1]Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, [2]a Timoteo, mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. [3]Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse [4]e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. [5]Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. [6]Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbosità, [7]pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che dànno per sicure.


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  • sabato 23 maggio 2009 – 1Tm 1,8-14
[8]Certo, noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne usa legalmente; [9]sono convinto che la legge non è fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e i profanatori, per i parricidi e i matricidi, per gli assassini, [10]i fornicatori, i pervertiti, i trafficanti di uomini, i falsi, gli spergiuri e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina, [11]secondo il vangelo della gloria del beato Dio che mi è stato affidato. [12]Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero: [13]io che per l'innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo senza saperlo, lontano dalla fede; [14]così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 21, 2009 2:09 pm

  • domenica 24 maggio 2009 - 1Tm 1,15-20
[15]Questa parola è sicura e degna di essere da tutti accolta: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io. [16]Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. [17]Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. [18]Questo è l'avvertimento che ti do, figlio mio Timoteo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia [19]con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l'hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede; [20]tra essi Imenèo e Alessandro, che ho consegnato a satana perché imparino a non più bestemmiare.


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  • lunedì 25 maggio 2009 - 1Tm 2,1-7
[1]Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, [2]per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. [3]Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, [4]il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. [5]Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, [6]che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, [7]e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità.


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  • martedì 26 maggio 2009 – 1Tm 2,8-15
[8]Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese. [9]Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o di vesti sontuose, [10]ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà. [11]La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. [12]Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. [13]Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; [14]e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. [15]Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.


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  • mercoledì 27 maggio 2009 – 1Tm 3,1-7
[1]E' degno di fede quanto vi dico: se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro. [2]Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, [3]non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. [4]Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, [5]perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio? [6]Inoltre non sia un neofita, perché non gli accada di montare in superbia e di cadere nella stessa condanna del diavolo. [7]E' necessario che egli goda buona reputazione presso quelli di fuori, per non cadere in discredito e in qualche laccio del diavolo.


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  • giovedì 28 maggio 2009 – 1Tm 3,8-13
[8]Allo stesso modo i diaconi siano dignitosi, non doppi nel parlare, non dediti al molto vino né avidi di guadagno disonesto, [9]e conservino il mistero della fede in una coscienza pura. [10]Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio. [11]Allo stesso modo le donne siano dignitose, non pettegole, sobrie, fedeli in tutto. [12]I diaconi non siano sposati che una sola volta, sappiano dirigere bene i propri figli e le proprie famiglie. [13]Coloro infatti che avranno ben servito, si acquisteranno un grado onorifico e una grande sicurezza nella fede in Cristo Gesù.


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  • venerdì 29 maggio 2009 – 1Tm 3,14-16
[14]Ti scrivo tutto questo, nella speranza di venire presto da te; [15]ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. [16]Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà: Egli si manifestò nella carne, fu giustificato nello Spirito, apparve agli angeli, fu annunziato ai pagani, fu creduto nel mondo, fu assunto nella gloria.


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  • sabato 30 maggio 2009 – 1Tm 4,1-7
[1]Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, [2]sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. [3]Costoro vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità. [4]Infatti tutto ciò che è stato creato da Dio è buono e nulla è da scartarsi, quando lo si prende con rendimento di grazie, [5]perché esso viene santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera. [6]Proponendo queste cose ai fratelli sarai un buon ministro di Cristo Gesù, nutrito come sei dalle parole della fede e della buona dottrina che hai seguito. [7]Rifiuta invece le favole profane, roba da vecchierelle.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 28, 2009 8:01 am

  • domenica 31 maggio 2009 - 1Tm 4,8-16
[8]Esèrcitati nella pietà, perché l'esercizio fisico è utile a poco, mentre la pietà è utile a tutto, portando con sé la promessa della vita presente come di quella futura. [9]Certo questa parola è degna di fede. [10]Noi infatti ci affatichiamo e combattiamo perché abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il salvatore di tutti gli uomini, ma soprattutto di quelli che credono. [11]Questo tu devi proclamare e insegnare. [12]Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii esempio ai fedeli nelle parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. [13]Fino al mio arrivo, dèdicati alla lettura, all'esortazione e all'insegnamento. [14]Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l'imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri. [15]Abbi premura di queste cose, dèdicati ad esse interamente perché tutti vedano il tuo progresso. [16]Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.


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  • lunedì 1 giugno 2009 - 1Tm 5,1-8
[1]Non essere aspro nel riprendere un anziano, ma esortalo come fosse tuo padre; i più giovani come fratelli; [2]le donne anziane come madri e le più giovani come sorelle, in tutta purezza. [3]Onora le vedove, quelle che sono veramente vedove; [4]ma se una vedova ha figli o nipoti, questi imparino prima a praticare la pietà verso quelli della propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, poiché è gradito a Dio. [5]Quella poi veramente vedova e che sia rimasta sola, ha riposto la speranza in Dio e si consacra all'orazione e alla preghiera giorno e notte; [6]al contrario quella che si dà ai piaceri, anche se vive, è già morta. [7]Proprio questo raccomanda, perché siano irreprensibili. [8]Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele.


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  • martedì 2 giugno 2009 -1Tm 5,9-16
[9]Una vedova sia iscritta nel catalogo delle vedove quando abbia non meno di sessant'anni, sia andata sposa una sola volta, [10]abbia la testimonianza di opere buone: abbia cioè allevato figli, praticato l'ospitalità, lavato i piedi ai santi, sia venuta in soccorso agli afflitti, abbia esercitato ogni opera di bene. [11]Le vedove più giovani non accettarle perché, non appena vengono prese da desideri indegni di Cristo, vogliono sposarsi di nuovo [12]e si attirano così un giudizio di condanna per aver trascurato la loro prima fede. [13]Inoltre, trovandosi senza far niente, imparano a girare qua e là per le case e sono non soltanto oziose, ma pettegole e curiose, parlando di ciò che non conviene. [14]Desidero quindi che le più giovani si risposino, abbiano figli, governino la loro casa, per non dare all'avversario nessun motivo di biasimo. [15]Già alcune purtroppo si sono sviate dietro a satana. [16]Se qualche donna credente ha con sé delle vedove, provveda lei a loro e non ricada il peso sulla Chiesa, perché questa possa così venire incontro a quelle che sono veramente vedove.


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  • mercoledì 3 giugno 2009 -1Tm 5,17-24
[17]I presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento. [18]Dice infatti la Scrittura: Non metterai la museruola al bue che trebbia e: Il lavoratore ha diritto al suo salario. [19]Non accettare accuse contro un presbitero senza la deposizione di due o tre testimoni. [20]Quelli poi che risultino colpevoli riprendili alla presenza di tutti, perché anche gli altri ne abbiano timore. [21]Ti scongiuro davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste norme con imparzialità e di non far mai nulla per favoritismo. [22]Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui. Conservati puro! [23]Smetti di bere soltanto acqua, ma fa' uso di un po' di vino a causa dello stomaco e delle tue frequenti indisposizioni. [24]Di alcuni uomini i peccati si manifestano prima del giudizio e di altri dopo; [25]così anche le opere buone vengono alla luce e quelle stesse che non sono tali non possono rimanere nascoste.


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  • giovedì 4 giugno 2009 -1Tm 6,1-5
[1]Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, trattino con ogni rispetto i loro padroni, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. [2]Quelli poi che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché sono credenti e amati coloro che ricevono i loro servizi. [3]Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina secondo la pietà, [4]costui è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è preso dalla febbre di cavilli e di questioni oziose. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, [5]i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la pietà come fonte di guadagno.


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  • venerdì 5 giugno 2009 -1Tm 6,6-12
[6]Certo, la pietà è un grande guadagno, congiunta però a moderazione! [7]Infatti non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via. [8]Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo. [9]Al contrario coloro che vogliono arricchire, cadono nella tentazione, nel laccio e in molte bramosie insensate e funeste, che fanno affogare gli uomini in rovina e perdizione. [10]L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori. [11]Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose; tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. [12]Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.


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  • sabato 6 giugno 2009 -1Tm 6,13-16
[13]Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose e di Gesù Cristo che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, [14]ti scongiuro di conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, [15]che al tempo stabilito sarà a noi rivelata dal beato e unico sovrano, il re dei regnanti e signore dei signori, [16]il solo che possiede l'immortalità, che abita una luce inaccessibile; che nessuno fra gli uomini ha mai visto né può vedere. A lui onore e potenza per sempre. Amen.
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Messaggio da miriam bolfissimo » mer giu 03, 2009 8:36 am

  • domenica 7 giugno 2009 - 1Tm 6,17-21
[17]Ai ricchi in questo mondo raccomanda di non essere orgogliosi, di non riporre la speranza sull'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà con abbondanza perché ne possiamo godere; [18]di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere pronti a dare, di essere generosi, [19]mettendosi così da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera. [20]O Timoteo, custodisci il deposito; evita le chiacchiere profane e le obiezioni della cosiddetta scienza, [21]professando la quale taluni hanno deviato dalla fede. La grazia sia con voi!

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  • lunedì 8 giugno 2009 -2Tm 1,1-6
[1]Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù, [2]al diletto figlio Timoteo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro. [3]Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte e giorno; [4]mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia. [5]Mi ricordo infatti della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Loide, poi in tua madre Eunice e ora, ne sono certo, anche in te. [6]Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani.

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  • martedì 9 giugno 2009 -2Tm 1,7-12
[7]Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza. [8]Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio. [9]Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia; grazia che ci è stata data in Cristo Gesù fin dall'eternità, [10]ma è stata rivelata solo ora con l'apparizione del salvatore nostro Cristo Gesù, che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità per mezzo del vangelo, [11]del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e maestro. [12]E' questa la causa dei mali che soffro, ma non me ne vergogno: so infatti a chi ho creduto e son convinto che egli è capace di conservare il mio deposito fino a quel giorno.

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  • mercoledì 10 giugno 2009 -2Tm 1,13-18
[13]Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù. [14]Custodisci il buon deposito con l'aiuto dello Spirito santo che abita in noi. [15]Tu sai che tutti quelli dell'Asia, tra i quali Fìgelo ed Ermègene, mi hanno abbandonato. [16]Il Signore conceda misericordia alla famiglia di Onesìforo, perché egli mi ha più volte confortato e non s'è vergognato delle mie catene; [17]anzi, venuto a Roma, mi ha cercato con premura, finché mi ha trovato. [18]Gli conceda il Signore di trovare misericordia presso Dio in quel giorno. E quanti servizi egli ha reso in Efeso, lo sai meglio di me.

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  • giovedì 11 giugno 2009 -2Tm 2,1-7
[1]Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo Gesù [2]e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri. [3]Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. [4]Nessuno però, quando presta servizio militare, s'intralcia nelle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che l'ha arruolato. [5]Anche nelle gare atletiche, non riceve la corona se non chi ha lottato secondo le regole. [6]L'agricoltore poi che si affatica, dev'essere il primo a cogliere i frutti della terra. [7]Cerca di comprendere ciò che voglio dire; il Signore certamente ti darà intelligenza per ogni cosa.

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  • venerdì 12 giugno 2009 -2Tm 2,8-13
[8]Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, [9]a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata! [10]Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. [11]Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; [12]se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; [13]se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.

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  • sabato 13 giugno 2009 -2Tm 2,14-19
[14]Richiama alla memoria queste cose, scongiurandoli davanti a Dio di evitare le vane discussioni, che non giovano a nulla, se non alla perdizione di chi le ascolta. [15]Sfòrzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione, un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore della parola della verità. [16]Evita le chiacchiere profane, perché esse tendono a far crescere sempre più nell'empietà; [17]la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. Fra questi ci sono Imenèo e Filèto, [18]i quali hanno deviato dalla verità, sostenendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede di alcuni. [19]Tuttavia il fondamento gettato da Dio sta saldo e porta questo sigillo: Il Signore conosce i suoi, e ancora: Si allontani dall'iniquità chiunque invoca il nome del Signore.
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio giu 11, 2009 7:33 am

  • domenica 14 giugno 2009 - 2Tm 2,20-26
[20]In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e di coccio; alcuni sono destinati ad usi nobili, altri per usi più spregevoli. [21]Chi si manterrà puro astenendosi da tali cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al padrone, pronto per ogni opera buona. [22]Fuggi le passioni giovanili; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro. [23]Evita inoltre le discussioni sciocche e non educative, sapendo che generano contese. [24]Un servo del Signore non dev'essere litigioso, ma mite con tutti, atto a insegnare, paziente nelle offese subite, [25]dolce nel riprendere gli oppositori, nella speranza che Dio voglia loro concedere di convertirsi, perché riconoscano la verità [26]e ritornino in sé sfuggendo al laccio del diavolo, che li ha presi nella rete perché facessero la sua volontà.


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  • lunedì 15 giugno 2009 - 2Tm 3,1-9
[1]Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. [2]Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, [3]senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, [4]traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, [5]con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro! [6]Al loro numero appartengono certi tali che entrano nelle case e accalappiano donnicciole cariche di peccati, mosse da passioni di ogni genere, [7]che stanno sempre lì ad imparare, senza riuscire mai a giungere alla conoscenza della verità. [8]Sull'esempio di Iannes e di Iambres che si opposero a Mosè, anche costoro si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta e riprovati in materia di fede. [9]Costoro però non progrediranno oltre, perché la loro stoltezza sarà manifestata a tutti, come avvenne per quelli.


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  • martedì 16 giugno 2009 - 2Tm 3,10-16
[10]Tu invece mi hai seguito da vicino nell'insegnamento, nella condotta, nei propositi, nella fede, nella magnanimità, nell'amore del prossimo, nella pazienza, [11]nelle persecuzioni, nelle sofferenze, come quelle che incontrai ad Antiochia, a Icònio e a Listri. Tu sai bene quali persecuzioni ho sofferto. Eppure il Signore mi ha liberato da tutte. [12]Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. [13]Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannatori e ingannati nello stesso tempo. [14]Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso [15]e che fin dall'infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù. [16]Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.


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  • mercoledì 17 giugno 2009 -2Tm 4,1-8
[1]Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: [2]annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. [3]Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, [4]rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. [5]Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero. [6]Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. [7]Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. [8]Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione


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  • giovedì 18 giugno 2009 -2Tm 4,9-15
[9]Cerca di venire presto da me, [10]perché Dema mi ha abbondonato avendo preferito il secolo presente ed è partito per Tessalonica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. [11]Solo Luca è con me. Prendi Marco e portalo con te, perché mi sarà utile per il ministero. [12]Ho inviato Tìchico a Efeso. [13]Venendo, portami il mantello che ho lasciato a Troade in casa di Carpo e anche i libri, soprattutto le pergamene. [14]Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. Il Signore gli renderà secondo le sue opere; [15]guàrdatene anche tu, perché è stato un accanito avversario della nostra predicazione.


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  • venerdì 19 giugno 2009 -2Tm 4,16-22
[16]Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Non se ne tenga conto contro di loro. [17]Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché per mio mezzo si compisse la proclamazione del messaggio e potessero sentirlo tutti i Gentili: e così fui liberato dalla bocca del leone. [18]Il Signore mi libererà da ogni male e mi salverà per il suo regno eterno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen. [19]Saluta Prisca e Aquila e la famiglia di Onesìforo. [20]Eràsto è rimasto a Corinto; Tròfimo l'ho lasciato ammalato a Milèto. [21]Affrettati a venire prima dell'inverno. Ti salutano Eubùlo, Pudènte, Lino, Claudia e tutti i fratelli. [22]Il Signore Gesù sia con il tuo spirito. La grazia sia con voi!


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  • sabato 20 giugno 2009 - Tt 1,1-9
[1]Paolo, servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo per chiamare alla fede gli eletti di Dio e per far conoscere la verità che conduce alla pietà [2]ed è fondata sulla speranza della vita eterna, promessa fin dai secoli eterni da quel Dio che non mentisce, [3]e manifestata poi con la sua parola mediante la predicazione che è stata a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore, [4]a Tito, mio vero figlio nella fede comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore. [5]Per questo ti ho lasciato a Creta perché regolassi ciò che rimane da fare e perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato: [6]il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta, con figli credenti e che non possano essere accusati di dissolutezza o siano insubordinati. [7]Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, [8]ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, [9]attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono.
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven giu 19, 2009 10:32 am

  • domenica 21 giugno 2009 - Tt 1,10-16
[10]Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. [11]A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare. [12]Uno dei loro, proprio un loro profeta, già aveva detto: «I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri». [13]Questa testimonianza è vera. Perciò correggili con fermezza, perché rimangano nella sana dottrina [14]e non diano più retta a favole giudaiche e a precetti di uomini che rifiutano la verità. [15]Tutto è puro per i puri; ma per i contaminati e gli infedeli nulla è puro; sono contaminate la loro mente e la loro coscienza. [16]Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, abominevoli come sono, ribelli e incapaci di qualsiasi opera buona.


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  • lunedì 22 giugno 2009 - Tt 2,1-5
[1]Tu però insegna ciò che è secondo la sana dottrina: [2]i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell'amore e nella pazienza. [3]Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, [4]per formare le giovani all'amore del marito e dei figli, [5]ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo.


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  • martedì 23 giugno 2009 - Tt 2,6-10
[6]Esorta ancora i più giovani a essere assennati, [7]offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, [8]linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro. [9]Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, [10]non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore.


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  • mercoledì 24 giugno 2009 - Tt 2,11-15
[11]E' apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, [12]che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, [13]nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; [14]il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone. [15]Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno osi disprezzarti!


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  • giovedì 25 giugno 2009 - Tt 3,1-7
[1]Ricorda loro di esser sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; [2]di non parlar male di nessuno, di evitare le contese, di esser mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini. [3]Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell'invidia, degni di odio e odiandoci a vicenda. [4]Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, [5]egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, [6]effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, [7]perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.


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  • venerdì 26 giugno 2009 - Tt 3,8-15
[8]Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini. [9]Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane. [10]Dopo una o due ammonizioni sta lontano da chi è fazioso, [11]ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa. [12]Quando ti avrò mandato Artema o Tìchico, cerca di venire subito da me a Nicòpoli, perché ho deciso di passare l'inverno colà. [13]Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giureconsulto, e di Apollo, che non manchi loro nulla. [14]Imparino così anche i nostri a distinguersi nelle opere di bene riguardo ai bisogni urgenti, per non vivere una vita inutile. [15]Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi!


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  • sabato 27 giugno 2009 - Fm 1,1-12
[1]Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al nostro caro collaboratore Filèmone, [2]alla sorella Appia, ad Archippo nostro compagno d'armi e alla comunità che si raduna nella tua casa: [3]grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. [4]Rendo sempre grazie a Dio ricordandomi di te nelle mie preghiere, [5]perché sento parlare della tua carità per gli altri e della fede che hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi. [6]La tua partecipazione alla fede diventi efficace per la conoscenza di tutto il bene che si fa tra voi per Cristo. [7]La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, fratello, poiché il cuore dei credenti è stato confortato per opera tua. [8]Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di comandarti ciò che devi fare, [9]preferisco pregarti in nome della carità, così qual io sono, Paolo, vecchio, e ora anche prigioniero per Cristo Gesù; [10]ti prego dunque per il mio figlio, che ho generato in catene, [11]Onesimo, quello che un giorno ti fu inutile, ma ora è utile a te e a me. [12]Te l'ho rimandato, lui, il mio cuore.


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  • domenica 28 giugno 2009 - Fm 1,13-25
[13]Avrei voluto trattenerlo presso di me perché mi servisse in vece tua nelle catene che porto per il vangelo. [14]Ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere, perché il bene che farai non sapesse di costrizione, ma fosse spontaneo. [15]Forse per questo è stato separato da te per un momento perché tu lo riavessi per sempre; [16]non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello carissimo in primo luogo a me, ma quanto più a te, sia come uomo, sia come fratello nel Signore. [17]Se dunque tu mi consideri come amico, accoglilo come me stesso. [18]E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. [19]Lo scrivo di mio pugno, io, Paolo: pagherò io stesso. Per non dirti che anche tu mi sei debitore e proprio di te stesso! [20]Sì, fratello! Che io possa ottenere da te questo favore nel Signore; dà questo sollievo al mio cuore in Cristo! [21]Ti scrivo fiducioso nella tua docilità, sapendo che farai anche più di quanto ti chiedo. [22]Al tempo stesso preparami un alloggio, perché spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi restituito. [23]Ti saluta Epafra, mio compagno di prigionia per Cristo Gesù, [24]con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori. [25]La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.

          • fine
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      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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