- Il fine ultimo dell'eucaristia
L'eucaristia manifesta l'irreversibile volontà di salvezza del Padre. La sua intenzione, ancora poco percepita dall'uomo, diventa palese nel «segno eucaristico» in cui il Padre accoglie, ogni volta, il sacrificio del Figlio nel quale tutto può convergere. Nel Figlio e nel suo dono l'umanità intera può orientarsi verso il Padre.
Nel profondo di ogni evento eucaristico si situa l'iniziativa del Padre che Cristo solo conosce e che noi non scorgiamo: il compimento ultimo, incomprensibile, inaccessibile a cui partecipiamo.
Il fine ultimo dell'eucaristia è di riportarci alla presenza del Padre, presenza per noi inavvicinabile, eppure essa è tutta misericordia, volontà di salvezza, decisione di portare gli uomini fino al raggiungimento della piena felicità, della totale attuazione di loro stessi oltre quanto immaginano, pensano e fanno. L'eucaristia è porta aperta verso il Padre. Il Padre è infinita attesa che ci accoglie e ci stabilisce nella sua presenza.
L'eucaristia ci apre alla presenza inaccessibile del Padre che diventa per noi misericordioso invito a lasciarci prendere da quanto egli vuole compiere con l'umanità, sempre sperando nella nostra conversione e perseverando nella sua misericordia.
- (Andre Joos)