Domenica XVIII C - Arricchiamoci per il Cielo!

[Don Armando Maria]

Ave Maria!
In questa domenica Gesù ci fa riflettere su ciò che sarà il nostro ultimo esame di coscienza sulla terra, prima di partire per il Cielo, prima di lasciare questo mondo per sempre. Nella nostra coscienza, prima di spirare, risuonerà questa parola: “… Questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita, e quello che hai preparato di chi sarà?”. …Quale tesoro porterai ora in Cielo per te? Per essere davvero ricco è necessario portare con sé in Cielo il “tesoro nascosto per il quale vale la pena vendere tutto” per acquistarlo durante la vita terrena; è la “gemma preziosa d’inestimabile valore”: è il Cuore di Gesù che entra nei nostri cuori attraverso il suo Santo Spirito, attraverso la sua Santa Parola, e attraverso la Comunione al suo Corpo e al suo Sangue prezioso. Sì, Gesù è il vero tesoro, un tesoro che avremo in eterno, un Bene immenso che nessuno potrà toglierci mai, e per cui vale la pena vivere ed operare, il resto è paglia secca, il resto è… “vanità delle vanità!”.
L’uomo di oggi è diventato materialista e perciò anche ateo; è divenuto cioè idolatra del danaro, dei divertimenti, della carnalità, delle vanità e delle cose terrene. Ma ecco San Paolo che ci entusiasma, ricordandoci: “Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio. Rivolgete il pensiero alle cose alle cose di lassù, e non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio (attraverso il vostro Battesimo)! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con Lui nella gloria. Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria. Non dite menzogne gli uni agli altri; vi siete svestiti dell’uomo vecchio (nel Battesimo) con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che Lo ha creato… Cristo è tutto in tutti”.
E nelle Gocce di luce del 09 09 09 così leggo: “Guardate le cose di lassù, figlia, il Cielo, che dà senso alla vostra vita. Guarda in alto e riempiti dell’azzurro del cielo e del calore del sole, che colorano gli occhi e giungono al cuore, sicché la terra, pur attraversandola con i piedi, non sommerga, non ricopra con il suo fango, dato che la pioggia del cielo lo lava, e il sole lo asciuga, e si possa così continuare a camminare per andare verso la Patria celeste.
Guardate le cose di lassù: esse vi danno il senso delle mie beatitudini: beata la sofferenza, la povertà, la persecuzione. Beati!… perché attraverso di esse, unendole a Dio, l’uomo riscopre la parte migliore di sé, riscopre sé stesso e si riavvia alla vita del Cielo. Ma povero chi, ricco, si è dilettato dei piaceri e di sé, poiché non avrà ritrovato Dio: perirà in essi, dato che lo conducono al fango, alla terra che li fa perire nelle sue profondità. A che è valsa tanta ricchezza di piaceri e beni, che conduce alla perdizione? Guardate al Cielo! Ed esso sosterrà il vostro peregrinare, il vostro dolore. Io cammino con voi e, contemplandolo, vi si formeranno le ali, che vi aiuteranno a raggiungerlo per l’eternità”. Pace e gioia!

[Grazia Cuffari]

Grazie, Don Armando Maria, per questa goccia di luce, anzi di eternità, che penetra nel profondo del nostro essere e lo vivifica.
Sì il nostro "tesoro" è Gesù che con il suo Amore non ci fa sentire mai soli, ci accompagna sempre in tutto il cammino della nostra vita, così come si presenta, sia nella gioie che nelle difficoltà.
Il nostro tesoro è la nostra Fede in Lui, che si è addossato le nostre colpe per redimerci, ed è morto, Lui Giusto, per darci la possibilità di riavere quel Cielo che avevamo perduto.
Ed è per questo che, appena trovato questo "tesoro", per non perderlo, occorre puntare, aiutati da Gesù, tutte le nostre energie, ogni giorno, verso l'Alto, dove arde il Sole dell'Amore, dal quale attingere per vivificare la nostra esistenza di Fratelli, figli dello stesso Padre.
E questo nostro vivere ed operare per Amore è quel pezzo di Cielo che rende viva ed operante la nostra Fede.
Grazie! Grazie a Te, Madre celeste, Madre del mio Dio che ci aiuti a comprendere tali Verità.

[Don Armando Maria]

Ave Maria! Ringraziamo assieme Gesù, che ci illumina e ci consola dentro l'anima con le sue gocce di luce e con carezza d'amore. Egli è pace e ci dona pace a tutitie soprattuto a coloro che soffrono soli. Grazie per la vostra bontà, Maria Grazia e Maria Antonietta! Mi raccomando alle vostre preghiere. Vi chiedo una preghiera particolare per il libro "Gocce di luce", che sta in cantiere e che presto uscirà. Vvb e vi benedico nel Cuore di Gesù e dela Mamma. Pace e gioia!

[William]

Dio benedica lei, caro don Armando Maria per le sue parole che, stasera, come un balsamo stanno recando conforto alla mia sofferenza che non riesco più a tollerare.
Troppo pesante questa croce, si Gesù mi è accanto e dono i miei dolori a Dio Padre mio e nostro, ma viverle da sola mi sta sfinendo, sto peggiorando a vista d'occhio e temo per il futuro che mi attende e chiedo che sorella morte mi porti a Casa.

E la consolazione è arrivata con una lettera.
Oh, Gesù quanto amore mi doni, pur nella tragedia che mi terrorizza hai trovato il modo per non lasciarmi sola e sei giunto a me con la tua voce portatami da un sacerdote.

Grazie, fratello mio in Cristo.

Che la pace del Signore sia con noi.
Amen.

Maria Antonietta

Solo che crederai, vedrai chiaramente il disegno di Dio su di te... Se riuscirai ad abbandonare la paura ai piedi della croce, il Singore stesso si manifesterà a te e porterete insieme la croce... L'offerta della sofferenza nella certezza che si trasformerà in conversione e in amore per i fratelli è cosa che può fare solo Dio...
Oggi come ieri i nuovi cirenei sono queste offerte. E, credimi, la paura è proprio l'ultimo ostacolo a quell'abbraccio finale che ogni uomo attende nella sua vita da parte del proprio Creatore. Perchè la paura è ancora un frutto di se stessi...
Oggi come ieri si intensificano ancor più le sofferenze di Nostro Signore Gesù per tanta umanità che non si fa raggiungere dal Suo amore.
Pregherò per te e per questo grandioso disegno.

[Ilary]

nulla rimane per sempre in questa vita, tutto quello che abbiamo un giorno non ci sarà più, tutto muore....solo Dio resta!
grazie Don Armando Maria.

[miriam bolfissimo]

Mio carissimo don armando, pace e bene! leggo, e medito nel mio piccolo cuore...

• Guardate al Cielo! Ed esso sosterrà il vostro peregrinare...

...e così prego...

• Cuore Divino di Gesù, desidero essere come Tu mi vuoi...

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo

[Redazione]

Da: ***
Inviato: domenica 1 agosto 2010 1.39
A: info@innamoratidellamadonna.it
Oggetto: RE: Dio Vi Benedica ... Don Armando Maria



Dio ci benedica tutti!

Preghiamo gli uni per gli altri, con amore.

Erica.

[Ospite]

Grazie Don Armando, le gocce di luce che scendono dal Cielo illuminano le nostre anime assettate della Sapienza di Dio, e quando queste agiscono da balsamo per le ferite dolorose di chi è nella sofferenza e nella solitudine, è medicina celeste.

Vorrei citare altre gocce di luce, doni del Cielo, che irrorano dalla loro fonte tutti i cuori, lontani e vicini:

""Oggi giorno di amore per te e per chiunque vuole seguirti in queste lezioni divine che sprigionano il Mio Sapere, la Mia Sapienza, la Mia Verità.
Figlia, sai che devi interrogarti, chiederti sempre dove tu stia andando, la strada accesa, illuminata dal falò della fede, ti guidi e ti porti alla Mia verità.

Chiedi di più, di schiarire i tuoi pensieri, ma cara non sempre puoi ottenere risposte a ciò che cerchi, non pensare che non ti possano essere concesse, ma ora non è il tuo tempo, tutto ha il suo tempo, i suoi ritmi di vita, tutta la vostra vita è guidata dal tempo, impiegalo bene questo tempo che Maria dice di grazia, è veramente di grazia, vi stiamo concedendo tanto per la vostra riconciliazione con Dio.

Aprite i vostri cuori, fate entrare Cristo l'Amore, l'Essenza di Dio, ne sarete rafforzati, crescerete nella verità, vi avvicinerete sempre più alla gloria del Cielo.

Figlia so che sei addolorata ma vedi quanto ti amo? cosa saresti senza il dolore, un'anima leggera che vola da futilità in futilità, raccogliendo ben poco di ciò che invece voglio che tu raccolga:

- l'erba dell'umiltà, dell'umiliazione nel riconoscere i tuoi limiti di essere
umano che senza il Mio volere è nullità..
- i fiori della Grazia, con le sue fragranze e i suoi profumi che emanano
l'Essenza del Signore, capire che con essi il vostro corpo e la vostra
anima si inondano, si inebriano del profumo di Dio...
- la carità verso gli indifesi, siate il loro sostegno, i loro pali, i loro punti
di riferimento, essi vi ameranno e vi proteggeranno con le loro
effusioni di amore...
- la speranza di vivere in un mondo di fratellanza...

e portare poi tutto questo bagaglio di amore a Me, null'altro potrete portare, solo quello, e Dio vi benedirà, vi ripagherà di tutte le vostre sofferenze e i vostri dolori che vi arricchiscono, non sapete quanto, vi rendono luminosi, vi avvicinano alla LUCE, la luce pura e abbagliante che proviene da Dio, la luce che vi riscatterà dai vostri errori, dalle vostre miserie.

Vedi figlia mia, questo è ciò che devi mettere al primo posto nella tua vita...l'amore per Me...per ciò che ti circonda..ama sempre, in ogni momento, cerca di non odiare, di non portare rancore, la vita è un battito di ciglia e quando risoergerai a nuova vita capirai quanto Dio ti ama e quanto ti ha amata, anche nel dolore infinito nel tuo cuore.
Ti amo, vi amo tutti con l'Amore Mio e di Mio Padre, voi piccole creature del Cielo.