Dove vogliamo andare?

[Ospite]

Ogni tanto, nel corso delle mie giornate, mi prendo delle pause da ciò che sto facendo spinta da un desiderio improvviso di meditazione e riflessione. L'ultima volta che mi è capitato mi sono soffermata sul pensiero...ma dove stiamo andando?.....ho iniziato a riflettere che la strada che porta a Dio è davvero misteriosa ed inesplorata, sappiamo la sua destinazione finale, il Suo Regno, ma non sappiamo in quali ostacoli o in quali e quante deviazioni potremmo imbatterci, è tutta un'incognita, ma siamo anche certi che nonostante tutto arriveremo infine al traguardo, basta armarsi di tanta buona volontà..
E allora mi sono detta: Dio non si manifesta materialmente come un bravo vigile che ti indica come procedere verso la meta, ma mette lungo il tuo percorso i segnali più svariati ed opportuni, ti indica miglio dopo miglio come procedere. E' un po' come quando imbocchiamo l'autostrada verso una città sconosciuta e ci affidiamo alla segnaletica o alle cartine stradali, sicuri che seguendola attentamente non saremo sviati ne portati a prendere altre strade sbagliate, a volte senza sbocco.
Ma nonostante questa rassicurazione ci capita a volte, o per distrazione, o per incomprensione, di smarrirci lunga la strada, e allora cosa facciamo? O torniamo indietro e rinunciamo sapendo che così facendo perderemo la possibilità di conoscere quel luogo che desideravamo visitare che tante persone, amici, parenti o semplici conoscenti ne hanno a lungo decantato le bellezze, oppure torniamo ad immetterci sulla giusta strada benchè ciò potrebbe richiedere altro tempo in più, altra fatica e stanchezza...ma quando finalmente iniziamo a scorgere le prime case, i primi cartelli di benvenuto, improvvisamente torna il sorriso, la gioia di sapere che finalmente ci siamo....siamo arrivati a destinazione.

E così è un po la nostra vita, ci chiediamo dove stiamo andando, se vogliamo arrivare a quella città che è la “Nuova Gerusalemme” dove troveremo Gesù pronto ad accoglierci, ed una volta intrapresa la strada che porta ad essa, affidarci ai segnali celesti da Lui posti lungo la via. Sappiamo quali essi sono: il Vangelo, la Chiesa e la sua dottrina, la figura preziosa e protettrice di Maria, i Sacramenti, la preghiera del cuore, amore, carità, speranza, umiltà, generosità, solidarietà, i santi, i grandi mistici....sono tanti, tantissimi, tutti a nostra disposizione, sto solo a noi utilizzarli affinchè ci conducano alla meta finale, alla Casa del Padre.

[ALICE]

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città i Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:
“Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”.
Lc. 1, 39-45

[miriam bolfissimo]

Mia carissima rina, pace e bene! c'è stato un tempo in cui mi chiedevo Dove volevo andare, e mi attrezzavo di buona volontà per arrivarci: ora c'è un tempo in cui nn mi faccio domande e metto la mia buona volontà dove chiama la Carità, nelle piccole cose con il mio saper di nulla... la mia Meta è la Volontà del Padre, qui ed ora: tt il resto è frutto del perdono dei fratelli e della Misericordia del Padre, tt il resto è grazia...

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo

[Ospite]

E' vero cara Miriam, condivido ciò che dici, ma a volte, specialmente quando arrivano continuamente brutte notizie dalla televisione o dai giornali, o osservo semplicemente ciò che mi accade intorno, mi sembra di vedere l'umanità come un esercito di formiche impazzite che non sanno in quale direzione andare e mi chiedo, e questo mi rattrista moltissimo, perchè ridursi a questo, ad una vita frenetica sempre più priva di valori, vuota, arida e materialistica. Certo potrei dirmi che sto facendo del mio meglio per comportarmi come Dio desidera da me, ma sarebbe un modo egoistico di vedere le cose, se poi non realizzo in quale baratro l'uomo sta rischiando di precipitare...e allora posso solo pregare.