E' FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITA'!

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Don Armando Maria
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E' FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITA'!

Messaggio da Don Armando Maria » ven mag 25, 2018 7:25 pm

Festa della Santissima Trinita
– Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo!
"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo"

Ave Maria!
Oggi è la festa della Santissima Trinità. Egli è il nostro Dio, e a Lui sia gloria nel secoli! Dio è Amore: Egli è ABBA’; è l’ Eterno divin Padre di Gesù Cristo, ed è Padre nostro, che sta nei Cieli, in terra, in ogni luogo, e vive anche dentro ognuno di noi che siamo stati creati da Lui a sua immagine e somiglianza, come leggiamo già nelle prime pagine della Bibbia universale. Il Verbo è stato generato in eterno dal Padre. E Lo Spirito Santo è L’Amore del Padre e del Figlio: è la Terza Persona della Trinità Santissima, e andrebbe letto al femminile come fanno i nostri fratelli cristiani d’oriente: RUAH.
LE TRE Divine Persone, unite in eterno nell’Amore, formano un unico DIO, un solo SIGNORE. Infatti Dio è AMORE, è LA Famiglia divina. Perciò noi crediamo in un solo Dio dato che Egli è essenzialmente tutto AMORE: è Uno nella sostanza e nella divina natura, ma è in Tre persone, che sono uguali ma distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo.
Dio è sempre stato e sempre sarà: è l’Eterno, l’Onnipotente, è Creatore universale, ed è Sapienza infinita, è Misericordia senza limiti, è Giustizia e Pace senza fine. Ed è Gesù Cristo che ci ha rivelato questo grande Mistero della Santissima Trinità, che però era già stato annunziato velatamente nell’Antico testamento; infatti già in antico Iddio si rivolse ai profeti, al suo Servo Mosè, e rivelò il suo Santo Nome e il suo divino Comandamento, e disse: “Io sono Colui che sono! Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno solo. Tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le tue forze e amerai il prossimo tuo come te stesso“. Ecco, chi onora il Nome di Dio, che è Santo, e ascolta anche questa divina Parola e la mette in pratica vive l’Alleanza d’amore con Dio: fa amicizia forte con Dio Amore, vive l’ Amore Trinitario dell’Eterno, e già lo assapora quaggiù.
Infatti solo chi osserva la Legge d’amore del Signore è suo Amico vero e vive nella sua eterna Alleanza in Gesù Cristo. Chi ama, già conosce e assapora l’Amore che è Dio stesso. E chi non vuole amare non capirà e non conoscerà mai Dio, e non riconoscerà, e non amerà nemmeno i suoi fratelli, figli e figlie dello stesso Padre, che vive nei Cieli.
E qual’è il trono che Egli si è scelto? E’ il Cuore Immacolato di Maria dove il Verbo eterno del Padre si è fatto Carne per opera dello Spirito Santo e per il Sì sponsale di Maria. E beato chi si abbandona, come bimbo, in questo Cuore di Madre, perché egli fa esperienza dell’Amore di Dio e vive tutto immerso, e sempre di più, dentro lo splendore della Sapienza del Verbo di Dio fatto Carne ed anche dentro al Mistero d’Amore della divinissima Trinità. E là egli già adesso vive libero, come vero figlio di Dio e di Maria: vive l’Amore del Padre, l’Amore del Figlio e dello Spirito Santo. E vive anche l’amore della Mamma Immacolata, e sempre più in perfezione. Così egli diventerà capace di amare anche i fratelli e di perdonarli sempre, come ha fatto Gesù in Croce. “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!”.

Carissimo/a, sono rivolte a noi oggi queste bellissime parole dell’ Apostolo San Paolo, che ci dice: “Voi avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!». Oh, com’è bello alzare gli occhi al Cielo, rivolgersi a Dio e chiamarlo: ”Abbà! Papà!”. Infatti, tramite il Santo Battesimo, che abbiamo ricevuto nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, noi siamo diventati figli di Dio, figli dell’Eterno, secondogeniti di Gesù Cristo, che è vero Figlio naturale del Padre e vero Figlio di Maria. Nel Santo Fonte battesimale siamo stati tutti immersi nella Vita di Gesù Cristo, nella sua morte e Risurrezione: nell’Acqua e Sangue sgorgate dalla ferita del suo Fianco squarciato d’amore per noi sulla Croce. E per vivere bene questa grazia grande è necessario tuffarsi ogni giorno spiritualmente in queste acque santissime attraverso la nostra fede sincera che è la completa adesione a Gesù Cristo, amandolo e desiderandolo con tutto il cuore, con tutta l’anima, e con tutte le forze, e poi vivendo il Suo Vangelo e i Sacramenti della Chiesa: con la Santa Comunione fatta sempre in grazia di Dio e con una Confessione sacramentale umile e sincera che ci fa rivivere in la grazia battesimale.
E questa grazia crescerà a vista d’occhio se la vivremo con la “Piena di grazia”, che è Maria, l’ “Immacolata Concezione”, dove lo Spirito Santo opera alla grande per farci vivere, crescere e gustare sempre più la dolcezza della Vita dell’amore trinitario dentro al nostro cuore. E tutti sappiamo che, dalla viva testimonianza dei Santi, chi vive da vero figlio di Maria, come Gesù, diviene sempre più anche vero Figlio di Dio, del Padre; diventa come Gesù, cioè diventa Santo: un uomo libero che, durante la sua vita terrena, ha saputo immergersi, sempre più nel Mistero e nella Vita della Santissima Trinità, come Maria e con Maria.
E il giorno in cui tutti saremo convinti di questa verità la Chiesa diverrà tutta splendore, tutta Santa e Immacolata, e l’Amore di Dio risplenderà su ogni volto e anche sulla faccia della terra. E Gesù Cristo allora finalmente regnerà in ogni cuore di buona volontà.

Oggi, nella confusione generale che stiamo vivendo, la Chiesa viene contestata. Ma per fede sappiamo che essa è chiamata a diventare presto come Maria, nostra Madre. Siamo noi la Chiesa se rimaniamo uniti al Papa, ai Vescovi e ai sacerdoti, e tutti possiamo sbagliare, come infatti avviene; siamo tutti assai fragili e sporchiamo la nostra anima e anche la Chiesa con i nostri peccati, ma la Madonna, che è la Mamma di Casa nostra, ci lava tutti, tramite i Sacramenti e tramite anche le sue e le nostre lacrime, e torniamo così subito tutti belli e profumati; torniamo ad essere belli e splendenti della sua stessa immacolatezza materna, e diventiamo come Lei, come Gesù: santi e immacolati nell’amore! E così torna a risplendere in noi il Sole di Giustizia e di Pace: la bellezza di Dio, che è Fonte di ogni bellezza, e di Gesù Cristo, che è “il più bello tra i figli degli uomini (salmo 45, 3)”.
E, come in un giorno lontano, Egli si manifestò ai suoi Apostoli e discepoli, così oggi Egli si manifesta al cuore di ognuno di noi e ci ripete dolcemente nel cuore: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo!».
Niente paura, è Gesù che ci manda. E ci manda come agnelli in mezzo ai lupi. Ma Egli non ci lascia mai soli perché vive dentro di noi, vive in noi, e mai ci abbandonerà perché Egli è davvero presente con noi tutti i giorni e fino alla fine del mondo. Crediamo con forza alla sua divina presenza d’amore dentro di noi, e vogliamogli bene come al più caro degli amici! E credendo a questa sua Parola, torneremo ad essere subito sereni e pieni di speranza e di gioia in questo mondo di tenebre. E’ Gesù la nostra Speranza, e la Madonna a Lui ci conduce per mano, ogni giorno, dentro la Santa Chiesa di Dio.
Oggi Gesù manda me, manda te: mi invia, ti invia, e ci manda tutti ad evangelizzare! E che cosa dovremo dire? Diremo a tutti che Dio è un vero Papà per ogni suo figlio e figlia sulla terra, diremo a tutti che Egli è Amore, che Egli è Misericordia, che Egli è Pace. Diremo a tutti che Egli è l’Onnipotente Creatore di ogni cosa, diremo che è unica Salvezza e Speranza nostra, diremo che Egli è Amore e che brucia d’amore per ognuno di noi; e diremo anche che, per la nostra vera gioia, tutti siamo chiamati, e con urgenza, a rispondere al suo Amore infinito. E questa verità, che è di grande consolazione per i cuori affranti, la diremo con parole semplici, con il cuore in mano; la diremo con parole che sono alla portata di tutti, con parole che escono dal cuore prima che dalla bocca; e la diremo soprattutto con la nostra stessa vita, perché l’amore che ci brucia dentro l’anima s’irradia all’intorno, illumina e profuma anche l’aria che ci circonda; e chi ti sta vicino si accorge subito che il tuo cuore brucia d’Amore, dell’amore di Dio e dell’amore vero verso il fratello o la sorella che ti sta accanto, e che se ne rende subito conto: ti seguirà certamente per la via di Dio! E’ questo il modo perfetto per evangelizzare i poveri: è la Nuova Evangelizzazione. E tutto sia ad onore e gloria della Santissima Trinità, per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, per la primavera della Chiesa, e per la salvezza e la pace di tante anime, sparse per il mondo intero.
Tvb assai e ti benedico in Gesù e Maria con un forte abbraccio. Prego sempre per te, ma anche tu prega per me. Grazie! Buona domenica! Amore, pace e gioia, sempre!

Don Armando Raffaele Maria Loffredi osb silv. (*)
donarmando@silvestrini.org

(*) Questa mia povera omelia l’ho scritta per te e per ogni mio ex parrocchiano/a, e per quei fratelli e sorelle che Gesù mi ha fatto incontrare in questi miei 51 anni di vita sacerdotale in qualità di parroco, di vicario parrocchiale, o di assistente dei ragazzi. E non li considero come degli ex parrocchiani o ex alunni, ma come veri figli spirituali di adesso perché l’anima non invecchia mai. E poi, dato che, nell’arco dei miei anni di sacerdozio, sono stato parroco, o vicario parrocchiale, in diverse parrocchie, mi rivolgo a tutti voi, miei parrocchiani e parrocchiane di: - Casal Palocco e InfernettoRM sulla Cristoforo Colombo, -Fabriano - San Vincenzo in Bassano Romano, - Saluggia (Vc), - Giulinova, - Chia –Santarello presso Soriano nel Cimino sulla Via Ortana, - Nazzano Romano, - Locri e ad Africo Nuovo, - Alta Valle Maggia (Svizzera Ti): Cavergno, Bignasco, Brontallo, Fusio…, - Mugnano di Lucca - Corfino e Canigiano in Alta Garfagnana (Lucca), - Roma nella parrocchia di N. S. di Czestochowa, - Matelica, e nella parrocchia della Madonna delle Grazie a Braccano (Mc) – Porto Sant’Epidio – Fabriano.

Carissimo/a, la Mamma Celeste vuol salvare tutti i suoi figli e figlie, e anche te e me. E allora abbandoniamoci con fiducia di figlio/a al suo amore di Mamma Misericordiosa e rinnoviamo, anche ogni giorno, la consacrazione personale al suo Cuore Immacolato e Addolorato, ed Ella ci consacra tutti al Cuore di Gesù e ci fa innamorare sempre più di Lui e del Padre. E diciamo insieme con il cuore:
- “O Maria, io mi consacro per sempre al tuo Cuore Immacolato e Addolorato. Coprimi con il tuo santo Manto. Sii la Regina della mia casa e della mia vita. Stammi sempre vicino! Prega Gesù per me e per tutti i miei cari, sia vivi che defunti. Amen”.
E ti devo dire anche una cosa importante: tra i messaggi meravigliosi della Regina della pace ce n’è uno che prediligo, ed è quello del giorno di Natale del 1997, eccolo:
- “Cari figli, anche oggi gioisco con voi e vi invito al bene. Desidero che ognuno di voi mediti e porti la pace nel cuore e dica: “Io desidero mettere Dio al primo posto nella mia vita”. Cari figlioli, ognuno di voi diventerà Santo.
Dite, figlioli, ad ognuno: “Ti voglio bene!”. E questi vi ricambierà con il bene. Ed il bene, figlioli, dimorerà nel cuore di ogni uomo.
Stasera, figlioli, vi porto il bene di mio Figlio, che ha dato la sua vita per salvarvi. Perciò, figlioli, gioite e tendete le mani a Gesù , che è solo Bene.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”.
Ti voglio bene, fratello mio! Tvb, sorella mia cara! Prego per te e ti benedico in nome di Gesù e di Maria, e invoco sopra di te, ogni giorno, lo Spirito Santo: “Vieni, Spirito Santo, vieni per intercessione del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, tua Sposa amatissima!”. Pace e gioia sempre!


-Ed ecco ora finalmente la Santa Parola di Dio di oggi con il bel commento sapienziale del caro don Carlo De Ambrogio, fondatore del Gam (gioventù ardente mariana), che è stato un vero uomo di Dio e sacerdote santo. Ho avuto la grazia di conoscerlo e di seguirlo, per ben 4 anni, assieme ai miei ragazzi della scuola negli anni ’70 a Roma nei meravigliosi Cenacoli Gam:

Prima Lettura
Dal libro del Deuteronomio (4,32-34.39-40)
Mosè parlò al popolo dicendo: «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri occhi?
Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro.
Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sii felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».

* Il brano liturgico celebra in tono lirico la grandezza unica del Dio d'Israele. Mosè nel finale del suo primo discorso fa una professione di fede nel Dio creatore e unico. Nel tempo (dal giorno in cui Dio creò l'uomo) e nello spazio (da un'estremità all'altra dei cieli) non c'è mai stata una meraviglia simile a questa: che cioè un popolo sia stato scelto da Dio e abbia udito la sua voce (il tuono) come Israele ai piedi del Sinai, e sia stato liberato dalla schiavitù con una serie di prodigi, segni, battaglie, terrori, interventi diretti di Dio.
Salmo Responsoriale (dal Salmo 32)
Beato il popolo che appartiene al Signore.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera;
perché egli parla e tutto è fatto,
comanda e tutto esiste.
Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L'anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.
Seconda Lettura
Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (8,14-17)
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».
Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

* «Eredi di Dio». Nell'Antico Testamento la parola eredità indicava il possesso della Terra Promessa (Dt 4,21) e non supponeva evidentemente la morte di nessuno. Nel Nuovo Testamento la Terra Promessa diventa l'insieme dei beni divini: il Regno dei cieli, la vita eterna. Il Padre comunica tutti questi beni a suo Figlio Gesù risorto dai morti e, per mezzo suo, ai credenti, fratelli di Gesù e quindi «coeredi».
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia, alleluia.
Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo:
a Dio che è, che era e che viene.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Vangelo
† Dal vangelo secondo Matteo (28,16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.
Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.
E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

* Gesù risorto prende lui l'iniziativa di questa cristofania: gli aveva fissato appuntamento e si avvicina a loro. L'incontro si accompagna ad un gesto di adorazione, nonostante il dubbio di alcuni: ciò significa che la condizione esistenziale di Gesù è percepita come nuova, divina ma esige la fede. Poi Gesù assicura una presenza permanente nella sua Chiesa, «per mezzo del suo Spirito»; e noi si diventa «uomini che respirano lo Spirito Santo».
SPUNTI DI RIFLESSIONE
«Parlami di Dio. Chi è Dio? Dov'è Dio?»
Lo chiediamo a San Paolo. E difficile parlare di Dio; più difficile ancora parlare della Trinità. San Paolo non si è mai rischiato di fare un discorso di spiegazione della Trinità. Ma a tutti quelli che il battesimo ha tuffati nella vita divina dice: «Silenzio. Ascoltate e esperimentate Dio in voi. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo. Sentirete allora zampillare un grido: Abbà, Papà». Abbà, nella lingua di Gesù è la parola che pronuncia con le labbra il bimbo piccolo che non ha ancora messo i dentini: Abbà papà; Immà, mamma. Era un vocabolo sconosciuto alla religiosità del giudaismo; in Gesù è l'espressione dell'intimità filiale e della sua tenerezza verso il Padre (Mc 14,36; Mt 11,25; Lc 22,42). La nostra filiazione divina di adozione ce la fa partecipare (Gal 4,6): è lo Spirito Santo che ci ha dato questo atteggiamento di confidenza e libertà filiale.
«Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio». «L'Antico Testamento ha chiaramente manifestato il Padre, oscuramente il Figlio. Il Nuovo Testamento ha rivelato il Figlio e ha insinuato la divinità dello Spirito Santo. Oggi lo Spirito vive in noi e in mezzo a noi e si fa chiaramente conoscere». Ecco un suggestivo condensato della rivelazione progressiva della Trinità, che tracciò S. Gregorio Nazianzeno nel 4° secolo dopo Cristo. Lo Spirito Santo ci fa conoscere che noi siamo figli (ce lo attesta) ed eredi di Dio.
«Battezzatele nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo»: battezzare vuol dire «immergere dentro»; il nome nella Bibbia rivela la persona. La fede cristiana è fede in un Dio unico in tre Persone; il mistero trinitario è la struttura più originale della fede cristiana; tutto nel cristianesimo porta il marchio trinitario. Dio è unico (monoteismo ebraico) ma non è un Dio solitario: Dio è amore (1 Gv 4,16); per questo è comunione di amore, è Trinità.
L'amore è una realtà interpersonale, che suppone un «io» (il Padre), un «tu» (il Figlio) e un «noi» (lo Spirito Santo). Diceva S. Gregorio Magno: «Ci può essere amore soltanto se ci sono almeno due persone». Parlare della Trinità - fu rivelato in sogno a S. Agostino - è un'impresa difficilissima più di quella del bimbo che tenta di vuotare l'oceano servendosi di una conchiglia e di rinchiuderlo in una fossetta della sabbia. Dio ha creato il mondo e l'uomo allo scopo di continuare ed espandere al di fuori di se stesso un dialogo di amore che esisteva «ab aeterno» in lui.
LA PAROLA PER ME OGGI
Col santo Battesimo la Santissima Trinità ha posto la sua dimora nel mio cuore, così che io posso in ogni istante adorare e vivere in piena comunione con i miei Tre.
LA PAROLA SI FA PREGHIERA
O Dio altissimo, che nelle acque del Battesimo ci hai fatto tutti figli nel tuo unico Figlio, ascolta il grido dello Spirito che in noi ti chiama Padre, e fa' che, obbedendo al comando del Salvatore, diventiamo annunciatori della salvezza offerta a tutti i popoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... (dalla Colletta)
P. S.
Ave Maria! Carissimo/a, ti invito a leggere anche, se vuoi, questi insegnamenti spirituali che fanno bene all’anima: si chiamano “Gocce di luce - Gesù parla ad un’anima”. Le troverai anche sul Sito ufficiale internet di "Gocce di luce – Gesù parla ad un'anima": http://www.goccediluce.org/ .
- "Questo è il tempo della Madre! L'Altissimo vi offre questa via. …Quando la Chiesa e l'umanità comprenderanno che nel Cuore Immacolato di Maria sarà la rinascita?”.
http://www.goccediluce.org/gocce2017_luglio.php

GOCCE DI LUCE di agosto 2017
http://www.goccediluce.org/gocce2017_agosto.php


-Presso le Edizioni Segno si possono acquistare i nove volumi di “Gocce di luce - Gesù parla ad un’anima”
- Presso l’Edizione Segno è uscito anche, alla fine del 2017 per il centenario di Fatima, il libro di Gocce di luce: “GESU’ PARLA DELLA MADRE SUA” – Quello che nessuno ha mai scritto della Madre del Signore! – Per sapere come acquistare i libri di “GOCCE DI LUCE” clicca qui: http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11197

- LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A GIMIGLIANO AP NEL 1948 –
-Nel 70.mo anniversario delle Apparizioni-
Ave Maria! Nell’antivigilia dell’Immacolata di quest’anno sono stato in pellegrinaggio alla Madonna Addolorata di Gimigliano AP. Ho pregato assieme ad un gruppo di fedeli ed ho celebrato la Santa Messa, dopo aver sostato in preghiera nella Grotta, il luogo benedetto dalle apparizione della Madonna nel 1948. E ultimamente ci sono stato ancora il 12 gennaio scorso con un bel gruppo di fedeli di Porto Sant’Elpidio, di Monte Granaro e di San Benedetto del Tronto.

La veggente è una pastorella marchigiana di 13 anni che si chiama Anita Federici.
Le apparizioni della Madonna furono precedute da quelle di un Angelo il 3, 4, 9, 10 e 11 aprile 1948. In tali giorni, mentre Anita raccoglieva la legna presso la roccia di tufo della Grotta, le si presentava l’ ”Angelo di Dio”, così disse di chiamarsi: era molto bello e pieno di luce. “E’ piccolo, piccolo, avrà cinque o sei anni; è tanto carino, e mi sorride sempre!”, dirà Anita al suo parroco. L’ Angelo le raccomandò di pregare molto: “Prega, e dì ai tuoi compagni, grandi e piccoli, che preghino molto!”. L’ Angelo le disse anche di recarsi da Padre Pio (Anita si recò da Padre Pio che la riconobbe e parlò a lungo con lei nel giugno del ’48).
La sera del 18 aprile 1948 Anita andò a far legna di nuovo alla Grotta quando, all’improvviso, le si mostrò, nella luce splendente, la Madonna, circondata da quattro Angeli: le sorridevano! Poi la Madonna le fece cenno con la mano di avvicinarsi: l’accarezzò e le mise a posto i capelli; quindi le diede tre segreti (che poi furono dati al Papa nel 1963). E pure l’Angelo le dette tre segreti. “La Madonna mi disse: ‘non dirli a nessuno! Solo li rivelerai quando te lo dirò Io. Pregate! Voglio qui molti bambini a pregare”. La notizia si sparse subito ed andò anche sui giornali: accorse tanta gente, anche dall’estero, e nell’ultima apparizione si contarono 120.000 persone circa, che videro il miracolo del sole e delle stelle. In quell’ occasione la Madonna apparve anche a diverse persone, che erano accorse.
Anita, per espressa volontà della Madonna che le dava anche i nomi, ogni giorno portava nella grotta venti - venticinque bambini a pregare nella Grotta.
Le chiesero: “Com’è fatta la Madonna?”. Rispose: “Oh, com’è bella! Porta un manto bianco, una corona sulla mano sinistra, le mani giunte, i piedi scalzi, al petto una spada della quale si vede solo l’impugnatura; i capelli non si vedono. E’ proprio bella! Quanta luce…! Prima portava il manto bianco, poi dal 3 maggio lo cambiò in verde”.
Le chiesero ancora: “Come avviene l’apparizione?”. “Prima trovavo la Madonna alla grotta ad attendermi. Dal 2 maggio in qua, invece, io mi inginocchio, mi faccio il segno della croce, ed allora mi sembra, dopo un po’ di tempo, che la Madonna venga dal fondo della grotta …lontano, lontano! Domenica scorsa (2 maggio) ho detto alla Madonna: “La gente vuol vedere qualche cosa”. La Madonna batté il piede destro sulla terra, che tremò tutta, e poi disse, piangendo: “I miracoli, i miracoli!”.E tutta risentita ed afflitta ha detto: “Le vostre offese sono tante in Me!”. Com’era triste questa volta la Madonna! Mentre le altre volte, quando mi salutava, sorrideva; questa volta invece era molto, ma molto triste, e piangeva.
La Madonna mi ha detto: “Pregate molto per i peccatori che nel mondo sono tanti! Si commettono tanti, troppi peccati, e ogni giorno. Pregate per la conversione della Russia. Pregate per il Papa e per il clero. Non voglio rimanere mai sola in questo tratto di roccia! Pregate! Rosario, sacrificio, riparazione, espiazione, vittime!”. Mi disse di dire nella grotta 10 Rosari, e i soldi raccolti mi disse di darli ai poveri, e mi disse anche che qui, un giorno, verrà costruito un grande santuario”.
A Gimigliano la Madonna si è manifestata 25 volte ad Anita e visibilmente anche a moltissimi pellegrini durante le Apparizioni; le testimonianze scritte al riguardo sono più di 500, e le grazie ottenute non si contano, ed infine i segni nel cielo, nel sole, nelle stelle, eccetera.
L’evento ’48 di Gimigliano ebbe subito risonanza nazionale e internazionale tanto che nel posto affluirono fino a 120.000 persone dall’Italia ed anche dall’estero: come partecipazione è tra i più grandi eventi mariani di tutti i tempi, come afferma giustamente don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano, nella sua introduzione alla ristampa del libro di don Attilio Galli:
“La Madonna di Gimigliano dal 1948 è sempre ad Ascoli”.

- Un’ altra notizia assai interessante!
- Ave Maria! Da poche settimane ho scoperto che, pochi chilometri da Gimigliano AP, e precisamente a Quinzano di Force AP, in campagna (ci vuole mezz’ora di macchina), nella piccola chiesa di Santo Stefano, viene venerata un’ Icona miracolosa del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, che emana spesso olio profumato. Nella piccola canonica adiacente vive un giovane di 28 anni, che si chiama Christian del Vecchio, che è stato perseguitato dalla stampa laica, ma che è messaggero di Gesù, della Madonna e dell’Angelo della Consolazione. Viene seguito e aiutato nell’apostolato dal suo parroco, don Francesco, a nome del Vescovo Mons. Giovanni D’Ercole, ordinario della diocesi di Ascoli Piceno. Gesù nei suoi messaggi chiede consolazione per essere consolati da Lui, e la Ss. Vergine viene venerata con il bel titolo di “Giglio tra le spine”.
“… Vi ho già detto: ”donatevi a Me, Io vi porterò a Gesù”. Adesso vi dico: “Se non avete la forza di donarvi a Me, lasciatevi almeno prendere da Me, vi prego! Lasciate che Io sia vostra Madre! Io vi guiderò, vi porterò alla pace, a Gesù!...”. (dall’estasi con visione della Santissima Vergine ‘Giglio tra le spine’ del 16 luglio 2014).
Associazione AMARLIS – Quinzano di Force, 12 – 63086 (AP). Tel. 0736 373245
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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