Domenica I quaresima A

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Don Armando Maria
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Domenica I quaresima A

Messaggio da Don Armando Maria » sab mar 04, 2017 4:19 pm

Domenica I quaresima A



“Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio!”

Ave Maria! Gesù, dopo che uscì dalle acque del suo Battesimo nel fiume Giordano, s’incamminò verso il deserto per prepararsi bene alla sua alta missione evangelizzatrice di Messia, mandato da Dio; e là Egli, per quaranta giorni, digiunò e si immerse nella preghiera più intima e filiale con il Padre. Con il suo fulgido esempio il Maestro divino ci ha insegnato che, per prepararci bene alla Pasqua, dobbiamo ritirarci nel deserto, ossia entrare nel segreto della nostra anima, del nostro cuore, per creare quelle condizioni di silenzio adatte alla preghiera e all’intima unione con Dio. E poi il digiuno: dalla tv, dai divertimenti mondani e a pane ed acqua ogni mercoledì (almeno a cena), come ci raccomanda anche la Regina della pace a Medjugorje. E questo bel cammino quaresimale facciamolo, mano nella mano, con la Madonna, e sarà un vero cammino liberante e di risveglio primaverile per il nostro spirito verso la risurrezione di una vita nuova in Cristo, verso la Pasqua del Signore, e verso la gioia liberante del nostro spirito.
Fratelli, sorelle mie, nella prima lettura oggi leggiamo come all’inizio Dio creò l’uomo: lo creò bello, giovane, libero, gioioso e divino! Egli era proprio fatto tutto a sua immagine e somiglianza: a somiglianza di Dio lo creò! Egli lo ha plasmato con le sue stesse mani, prendendolo e formandolo dalla polvere della terra; e con un bacio d’amore gli ha soffiato il suo stesso respiro d’Amore e di Vita dentro l’anima. E poi Dio creò la donna: bella, tenera, materna, mite, dolce: la prese dal petto dell’uomo, suo marito, e proprio da vicino al suo cuore affinché l’ uomo l’ amasse di puro e santo amore. Poi Dio Creatore li prese ambedue per mano e li fece entrare in un meraviglioso giardino, in Eden, ad oriente; e ogni sera, Egli scendeva dal Cielo per conversare assieme con loro, proprio come fa il Papà con i suoi figlioli amati, desiderati e prediletti.
Finalmente l’Immagine viva di Dio era presente sulla terra! Ma ecco che arrivò subito il serpente, satana; e rovinò tutto con la sua schifosa tentazione e col suo fetore di peccato mortale. Adamo ed Eva disobbedirono al Signore e alla sua Santa Parola, che diceva: “Del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino non dovete mangiarne e non lo dovete toccare!”. Ogni disobbedienza alla Parola del Signore è peccato, è ribellione che rompe l’amicizia, l’Alleanza d’amore con il Signore, con Dio Creatore.
E oggi nel Vangelo leggiamo come lo stesso serpente malefico osò tentare addirittura anche l’Uomo nuovo, il Nuovo Adamo: Gesù Cristo, che digiunava e pregava da quaranta giorni nel deserto della Giudea. Lo tentò riguardo al pane da mangiare. Ma Gesù rispose seccamente, e senza mettersi a ragionare con lui: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla Bocca di Dio!”. Gesù ci vuol far capire che il suo Regno è spirituale e che l’uomo sulla terra il pane dovrà guadagnarselo con il sudore della sua fronte ogni giorno, come ordinò Dio nell’ Eden ad Adamo. E Dio ogni giorno ci nutre con la sua Santa Parola e ci sazia tutti con il suo Corpo, Sangue anima e divinità, che è il Pane della Vita eterna e che ricrea la Nuova Alleanza d’amore tra il Padre e noi e ci dà forza e Risurrezione dentro l’anima. E oggi queste divine parole ci sono di grande insegnamento e di conforto, dato che siamo sempre così affannati e preoccupati di quel che mangeremo, di quel che berremo, e di come ci vestiremo; e siamo invece così poco preoccupati di nutrirci, in Grazia di Dio, del vero Pane, quello che ci dona la Vita in pienezza: l’Eucaristia!
Poi il serpentone tentò ancora Gesù (e tenta sempre anche noi!); lo tentò sulla vanità spirituale, e infine anche sulla voglia di potere, che può portare anche all’idolatria di noi stessi, e addirittura anche all’adorazione del diavolo, come fanno i satanisti, i maghi, le streghe, e i massoni, oggi purtroppo, che hanno rovinato la Chiesa e l’umanità intera. Gesù esorcizzò all’istante satana, e lo bloccò, senza fermarsi a ragionare sulla tentazione; lo calpestò senza pietà, con forza e decisione: “Vattene, satana! Sta scritto infatti: Il Signore Dio tuo adorerai; a Lui solo renderai culto!”. E subito vennero gli angeli a servirlo, così come avverrà anche a noi ogni volta che scacceremo subito satana e la sua maledetta tentazione.
Adamo ed Eva, disobbedendo a Dio, hanno perso la sua amicizia, la Grazia, che è la Vita di Dio in noi; persero tutto il loro bene: si videro nudi e si sentirono vuoti e sporchi dentro l’anima. Divennero insipienti e mortali; e, per causa loro, entrò la morte sulla terra e nell’umanità intera. Da Adamo ed Eva è venuta la morte perché hanno disubbidito ed hanno peccato. Ma da Cristo e da Maria è ritornata la speranza, la Vita in pienezza! E ringraziamo Dio perché da Loro è tornata l’obbedienza, la Grazia di Dio e la vita eterna, che portiamo dentro noi stessi già adesso: è la Nuova ed eterna Alleanza tra noi e il Padre.
Eva poi è stata più matrigna che madre, afferma un Padre della Chiesa, ma Maria, la Nuova Eva, ha portato Gesù Cristo sulla terra: Egli è la Salvezza e la Resurrezione nostra. Ed Ella è Madre di Dio e della Chiesa: è la vera Madre dei viventi, nostra Madre nello Spirito!
Il peccato ci rende nudi e puzzolenti dentro l’anima, come Adamo ed Eva dopo la disobbedienza del peccato originale, e ci lascia vuoti e tristi. Ma Gesù ci ricopre sempre con il manto della sua divina Misericordia. Egli, al confessionale, ci lava con il suo Sangue prezioso ogni volta che ci confessiamo, e così ritorna subito in noi, sul nostro volto, il sorriso, la gioia, la pace, che è il profumo di Dio. E la sua bellissima Immagine divina, che brillava all’origine in noi, risplende ancora, bella, radiosa sul nostro volto di figli di Dio e di Maria. Infatti siamo stati creati tutti ad immagine e somiglianza di Dio: Egli ci è Padre, Maria ci è Madre; e ci amano assai e ci benedicono sempre. Anch’io vi voglio bene, prego per voi e vi benedico nel Loro Santissimo Amore. Pace e gioia! (*)


Ave Maria! Carissimo/a, la Mamma Celeste vuol salvare tutti i suoi figli e figlie, e anche te e me. E allora abbandoniamoci con fiducia di figlio/a al suo amore di Mamma e rinnoviamo, anche ogni giorno, la consacrazione personale al suo Cuore Immacolato e Addolorato, ed Ella ci consacra al Cuore di Gesù e ci fa innamorare sempre più di Lui. Diciamo con il cuore:
“O Maria, io mi consacro per sempre al tuo Cuore Immacolato e Addolorato. Coprimi con il tuo santo Manto. Sii la Regina della mia casa e della mia vita. Stammi sempre vicino! Prega Gesù per me e per tutti i miei cari, sia vivi che defunti. Amen”.

E ti devo dire anche una cosa importante: tra i messaggi meravigliosi della Regina della pace ce n’è uno che prediligo, ed è quello del giorno di Natale del 1997, eccolo:
“Cari figli, anche oggi gioisco con voi e vi invito al bene. Desidero che ognuno di voi mediti e porti la pace nel cuore e dica: “Io desidero mettere Dio al primo posto nella mia vita”. Cari figlioli, ognuno di voi diventerà Santo.
Dite, figlioli, ad ognuno: “Ti voglio bene!”. E questi vi ricambierà con il bene. Ed il bene, figlioli, dimorerà nel cuore di ogni uomo.
Stasera, figlioli, vi porto il bene di mio Figlio, che ha dato la sua vita per salvarvi. Perciò, figlioli, gioite e tendete le mani a Gesù , che è solo Bene.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”.

Sappi infine che Gesù e la Mamma del Cielo ti amano assai, ti proteggono e ti benedicono sempre, e anche io ti voglio bene e ti benedico nel loro Santissimo Amore. Tvb!

Ti voglio bene, fratello mio, sorella mia cara, prego per te e ti benedico in nome di Gesù e di Maria, e invoco sopra di te, ogni giorno, lo Spirito Santo: “Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima!”. Pace e gioia sempre!

-Ed ecco ora finalmente la Santa Parola di Dio di oggi con il bel commento sapienziale di quel sant’uomo che è stato: don Carlo De Ambrogio, fondatore del Gam (gioventù ardente mariana), che è stato un vero uomo di Dio e sacerdote santo. Ho avuto la grazia di conoscerlo e di seguirlo, per ben 4 anni, assieme ai miei ragazzi della scuola negli anni ’70 a Roma nei bei Cenacoli Gam:

Prima Lettura
Dal libro della Genesi (2,7-9; 3,1-7)
Il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi.

* Il racconto del peccato, commesso dal primo uomo, se ne sta nella Bibbia ebraica come isolato a parte. Nessun'altra narrazione, nessun scritto profetico, nessun salmo vi si ricollegano. Solo il libro della Sapienza, che è lo scritto biblico più tardivo sembra conoscerlo, ma allora era già supposto il canone con la sua autorità.
Tra tutti gli animali il serpente sembrò all'autore il più adatto a questo scopo, in quanto è insidiosamente legato alla terra e sembra anche di tutti il più lontano dal cielo e da Dio. Il peccato abbassa l'uomo al livello della bestia, in quanto questa è egoista e non si colloca nella luce di Dio, non sa nulla e se vive secondo le leggi stabilite da lui lo fa inconsciamente secondo gli istinti. Allo stesso modo anche il peccatore - come pure il demonio - cerca solo se stesso e resta estraneo a Dio.
Salmo Responsoriale (dal Salmo 50)
Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Seconda Lettura
Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (5,12-19) 6
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. Fino alla legge infatti c'era peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dá vita. Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

* Il peccato di Adamo consistette in una «disobbedienza». Dio gli aveva posto un limite: egli non doveva mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male. La disobbedienza di Adamo porta la perdizione alla sua discendenza. Per la giustificazione, cioè per eliminare queste conseguenze, bisognava compiere un atto di obbedienza.
La forza della grazia di Gesù Cristo è infinitamente più potente di quella del peccato.
Canto al Vangelo
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vive l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo
† Dal vangelo secondo Matteo (4,1-11)
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"».
Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: "Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede"». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: "Non tentare il Signore Dio tuo"».
Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». Ma Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto"».
Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.

* Per Israele il deserto rappresentava il luogo per decidersi pro o contro i piani di Dio; anche per Gesù il deserto doveva provocare una decisione prima di incominciare l'opera sua.
Lo Spirito di Dio lo condusse nel deserto. Il diavolo, tentandolo, lo pone di fronte a una decisione. Nemmeno l'alta investitura messianica risparmia Gesù dalla tentazione. Gesù digiuna quaranta giorni e quaranta notti. Era questa la durata della preparazione a un cambiamento di vita a grandi incarichi e a grazie particolari. Nel digiuno l'uomo si umilia davanti a Dio (Lv 16,29-31) per implorare il suo aiuto.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il Deserto.
Ci occorrono spazi di deserto, per liberare la nostra vita dall'inutile, dal superfluo, per cercare l'essenziale, senza ipocrisie, per svuotarci dalle nostre comodità e far posto al nuovo che ignoriamo. Il deserto non è lontano, può essere anche a casa nostra. È lì dove si ha il coraggio di liberare la propria vita, il coraggio di affrontare un faccia a faccia con noi stessi e con Dio.
Il deserto è il tempo della fame, della sete, della paura non più mascherata. È il luogo dove l'uomo impara a conoscersi e ad affrontare le difficoltà del cammino, senza "anestesie".
Ogni vita passa attraverso il deserto che Gesù stesso ha voluto conoscere.
Le tentazioni
Il tentatore si avvicina come amico e consigliere di Gesù affamato: In quanto Figlio di Dio, tu hai un potere taumaturgico; usalo per saziare la tua fame. Gesù respinge il tentatore con le parole della Scrittura (Dt 8,3). Dio provvede per Gesù come aveva provveduto nel deserto per il popolo eletto inviando la manna. Gesù non vuol usare il potere di compiere miracoli per provvedere alla sua vita terrena - per questo deve abbandonarsi alla provvidenza di Dio - ma per autenticare la sua predicazione che il regno di Dio è cominciato. Il potere taumaturgico è a servizio della sua opera e non del suo successo personale, terrestre. Nella sua vita, in prima linea, sta la fiducia e la sottomissione a Dio.
«Ed ecco degli angeli presentarsi a lui e servirlo». Quale cambiamento di scena! Gesù ha appena respinto ogni brama di dominio e affermata la sua totale fiducia in Dio, sottomettendosi completamente alle disposizioni del Padre, ed ecco che riceve i premurosi servigi di esseri celesti. Si ripete quanto è avvenuto al battesimo: egli si è umiliato ad adempiere obbediente «ogni giustizia», e Dio lo ha riconosciuto come «diletto Figlio». Così qui: egli riconosce senza riserve l'assoluta autorità di Dio, e Dio manda i celesti messaggeri a servirlo.
LA PAROLA PER ME OGGI
Cerca di scavare nella tua giornata spazi di silenzio profondo, spazi di rinuncia ai desideri superficiali che troppo spesso tendi a saziare e a colmare subito, per lasciare emergere il grido della fame e sete di essenziale che dorme, soffocato dal quotidiano, dentro di te. Fa' silenzio per imparare ad ascoltare Dio, la Sua Parola, la Sua legge.
LA PAROLA SI FA PREGHIERA
Resta con noi, Signore, nell'ora della prova! Resta con noi Signore quando il cammino si fa difficile e la strada è così lunga che siamo tentati di mollare! Resta con noi quando è duro per noi affrontare il silenzio e anche Tu, così discreto, sembri assente nella nostra vita! Resta con noi e fa' sicuro il nostro passo tentennante, fissa il nostro sguardo inquieto nella Luce sicura della mèta, perché le spine del cammino non arrestino il nostro andare!


Gam (gioventù ardente mariana) http://www.cenacologam.it/chi-siamo/con ... tmCenacolo Gam | Chi Siamo | La "Comunità Consacrati del Gam" www.cenacologam.it Sito ufficiale del Cenacolo GAM
(*) Ave Maria! Questa mia povera omelia l’ho scritta anche per ogni mio ex parrocchiano/a, e per quei fratelli e sorelle che Gesù mi ha fatto incontrare in questi miei 50 anni di vita sacerdotale in qualità di parroco, vicario parrocchiale, o di assistente dei ragazzi. E non li considero come degli ex parrocchiani o ex alunni, ma come veri figli spirituali di adesso perché l’anima non invecchia mai. E poi, dato che, nell’arco dei miei anni di sacerdozio, sono stato parroco, o vicario parrocchiale, in diverse parrocchie, mi rivolgo a tutti voi, miei parrocchiani e parrocchiane di…: - Casal Palocco e Infernetto, - San Vincenzo in Bassano Romano, - Saluggia (Vc), - Giulinova, - Chia –Santarello presso Soriano nel Cimino sulla Via Ortana, - Nazzano Romano, - Locri e ad Africo Nuovo, - Alta Valle Maggia (Svizzera Ti): Cavergno, Bignasco, Brontallo, Fusio…, - Mugnano di Lucca - Corfino e Canigiano in Alta Garfagnana (Lucca), - Roma nella parrocchia di N. S. di Czestochowa, - Matelica e nella parrocchia della Madonna delle Grazie a Braccano di Matelica (MC), ed ora nel monastero di San Silvestro Abate sopra Fabriano.
Carissimi/e, vi voglio dire che vi porto sempre nel cuore come miei veri figli e figlie spirituali e prego per ognuno di voi ogni giorno. Infatti il sacerdote, il parroco, resta sempre Padre, e i figli sono sempre figli. Perciò io vi considero veri/e figli/e nello Spirito, anche se siamo stati assieme solo per qualche tempo o per pochi anni. Sinceramente vi devo dire che sarei voluto rimanere sempre con te e con tutti voi, e per tutta la vita, perché mi son trovato assai bene con voi; ma il Signore ha disposto altrimenti, e che Lui sia sempre lodato! Vi voglio assicurare però che ti porto nel cuore e nella mia povera preghiera, ogni giorno, con la speranza certa di rincontrarci poi tutti, un giorno, in Paradiso. Vi affido, assieme a tutti i vostri cari, e vi consacro ancora, ogni giorno, al Cuore Eucaristico di Gesù e al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria affinché possiate vivere bene la vostra vita di fede cristiana per salvarvi l’anima. Io prego per voi, e vi chiedo un preghiera anche per la mia salute, che è un po’ cagionevole. Vi voglio bene, vi abbraccio e vi benedico, uno per uno, in Gesù e Maria. Pace e gioia sempre!
Don Armando (don Raffaele) Maria Loffredi o.s.b. silv.
P. S. - Carissimo/a, ti invito a leggere anche, se vuoi, questi insegnamenti spirituali che fanno bene all’anima: si chiamano “Gocce di luce - Gesù parla ad un’anima”. Le troverai anche sul Sito ufficiale internet di "Gocce di luce – Gesù parla ad un'anima": http://www.goccediluce.org/ .
GOCCE di LUCE – Gesù parla ad un’anima: Presentazione -
Ave Maria! Questi insegnamenti spirituali li ricopio, mese per mese, letteralmente, così come sono stati scritti nel quaderno di una mamma di famiglia, che è casalinga. Ella vive in povertà e nel totale nascondimento. Si tratta di locuzioni interiori, di cui ella viene privilegiata, da anni. Gesù le parla al cuore durante il ringraziamento alla Santa Comunione Eucaristica, e la chiama:”mia piccola Maria”. Le parole di Gesù le giungono come Gocce di luce, e in una grande pace, nel cuore. Poi ella scrive tutto sul suo quaderno, e in fretta, perché a casa deve preparare la cena per la sua famiglia.
Questo dono non è soltanto per suo beneficio spirituale, ma è per la Chiesa, è per tutti, e specialmente per noi sacerdoti. E’ per questo che mi sono deciso, dopo aver pregato, riflettuto e dopo essermi consigliato, a farlo conoscere.
Quest’anima la seguo spiritualmente da più di 10 anni, e posso garantire, davanti a Dio e alla mia coscienza, sulla sua sincerità, sulla sua vita cristiana. Le Gocce di luce, volta per volta, vengono sempre consegnate regolarmente alla Santa Madre Chiesa, che ora le sta esaminando e si attende una sua risposta. E, nell’attesa, noi preghiamo.
Ecco i link di “Gocce di luce - Gesù parla ad un’anima”:
1- Il sito ufficiale internet è: http://www.goccediluce.org/
2- Gocce di luce in: Gesù confido in Te! http://www.gesuconfidointe.org/dblog/ar ... ticolo=225

3 - GOCCE DI LUCE su Gloria tv:
http://gloria.tv/?user=221045
http://gloria.tv/?media=293044
http://gloria.tv/?media=320090
http://it.gloria.tv/?media=164312
http://gloria.tv/?media=301833

4 - GOCCE DI LUCE su BLOGSPOT: http://legoccediluce.blogspot.it/
- GOCCE di LUCE – Gesù parla ad un'anima: INDICE GENERALE http://www.goccediluce.org/indice.php

-Ed ecco come fare per acquistare i primi otto libri di “Gocce di luce” editi dall’ Edizione “Segno”: presso Edizioni “Segno” o in una libreria (se non ce l’hanno lo possono ordinare all’editore di “Segno”- telefono: 043 2575179 oppure 39347654828
http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11197

- GOCCE DI LUCE - AUDIO https://www.youtube.com/channel/UClsjWt ... kb_yv2F2Yg

- “GOCCE di LUCE” e il CUORE IMMACOLATO e ADDOLORATO di MARIA: a Cui affidiamo e consacriamo tutte le belle Gocce di luce, uscite dal Cuore Eucaristico di Gesù Misericordioso: http://www.goccediluce.org/gocce_cuoreimmacolato.php

Carissimi /e, Sappiamo che la Santa Chiesa, dopo le grandi prove di purificazione, è destinata a trionfare e ciò avverrà tramite il Cuore Immacolato di Maria. Lo ha detto la Madonna a Fatima 100 anni fà: “Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà e ci sarà la pace!”.
E le “Gocce di luce” che dicono al riguardo? Ecco qui una bella raccolta di “Gocce di luce” mariane che ci illuminano sul mistero di Maria e del suo Cuore di Mamma, al quale mi affido e mi consacro totalmente, assieme con voi, e per sempre: http://www.goccediluce.org/gocce2013_maggio.php
-31 maggio 2009 "Cosa è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria se non la vita nuova che si vivrà sulla terra nello Spirito Santo?
http://www.goccediluce.org/gocce_cuoreimmacolato.php
GOCCE DI LUCE . Gesù parla ad un’anima - Ottobre 2016 http://www.goccediluce.org/gocce2016_ottobre.php
"Non sono Io che scuoto la terra, sono gli uomini che, con i loro peccati, chiamano il demonio, che ne dà il potere e ne è l'artefice.
Quando gli uomini lo comprenderanno? C'è bisogno di riparazione alla sua pace!"
1 ottobre 2016 “Come mai il Signore Dio fa attendere?
Quanti sono quelli che nella prova pregano e pregano intensamente?" Nella prima lettura il profeta Abacuc innalza il suo grido all'Eterno Padre: "Quando, Signore, quando terminerà questa oppressione, questa violenza? Quando verrai in soccorso della mia liberazione?". Gli uomini spesso gridano a Me: "Signore, perché non intervieni, perché non fai cessare tanta ingiustizia, sofferenza e dolori?". Ed Io rispondo al profeta e a voi: "Scrivi sulla tavoletta: ‘giunge, giunge il suo termine, ha la sua data, è già scritta; e non mentisco'. Bisogna credere e saper attendere". La prova ha sempre una fine, così come ogni vita nasce ma poi ha il suo termine. Anch'io ho patito, ma la mia Passione si è conclusa, si è esaurita, ed è giunta la Resurrezione (continua…).
Carissimi/e, offro a tutti voi la mia amicizia sulla mia pagina di facebook… L’ho aperta per ognuno di voi. http://www.facebook.com/don.maria.5

- “L’ORA DI MARIA”
“L’Ora di Maria” si sta avvicinando sempre più, e già sul monte Benedetto, tra le belle montagne intorno a Merano, è sorta una Cappella in onore della Regina della pace, segno visibile d’amore e di pace, uscito dal cuore semplice di una piccola mamma umile e nascosta: Margherita Marsura. E già tanta gente sale fin lassù per respirare la pace nel cuore con la recita devota del Santo Rosario, proprio come amava fare mamma Margherita, che ora è in Cielo. E da lassù ella ci sorride e prega per noi, per la Chiesa Santa di Dio e per il mondo intero.
Ecco qui il suo prezioso Diario: http://www.m-bz.net/ar3/marsura/
Ed ora vi saluto tutti/e, e vi benedico, uno ad uno, nel Cuore amoroso di Gesù e di Maria. Vi voglio bene e prego per voi, ogni giorno. Mi raccomando: pregate anche voi sempre per la piccola Maria e anche per me. Pace e gioia!
https://www.youtube.com/watch?v=Htxz5EYx6vE
Don Armando Loffredi (don Raffaele Maria) O. S. B. Silv. donarmando@silvestrinii.org
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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