Domenica XXVII C “Signore, accresci in noi la fede!”

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Don Armando Maria
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Domenica XXVII C “Signore, accresci in noi la fede!”

Messaggio da Don Armando Maria » sab ott 01, 2016 7:32 pm

Ave Maria! Carissimo/a, buona domenica! Ti voglio bene, prego per te e ti benedico in Gesù e di Maria. E adesso clicca qui così la bellissima musica giovane che viene da Medjugorje , ti farà buona compagnia mentre leggi e mediti la Parola Santa. Buon ascolto e buona lettura:
Medjugorje Youthfest Orchestra and Choir – Kolrina https://www.youtube.com/watch?v=6FL_B6H ... e=youtu.be

Siano lodati Gesù e Maria: “Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima!”.
- Giovedì scorso è tata la festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele: invochiamoli ogni giorno con fede e con amore sincero affinché ci proteggano sempre in questi tempi così difficili, oscuri e confusi!
Siamo nel mese del santo Rosario, e preghiamolo anche in famiglia per l’aumento della nostra fede, che è il tema della Parola di Dio di questa domenica. Dopo il dono della vita, quello più grande che ci ha fatto Iddio è il dono della fede, la fede in Gesù Cristo, la fede nel Padre nel Figlio e nello Spirito Santo: è la nostra fede battesimale quando abbiamo rinunciato a satana e abbiamo scelto Dio come Signore della nostra vita, e per sempre. E se un cristiano ha per davvero fede in Gesù Cristo diventa capace di spostare anche le montagne. Ma la montagna più grossa da spostare è il nostro “io” pesante, gonfio di superbia, orgoglioso e vanitoso, infatti la nostra volontà tende ad andare sempre per conto suo, a volersi realizzare liberamente e senza regole, senza Comandamenti, senza Dio, senza fede. Chi è pieno di sé stesso non ha posto per il Signore e per i fratelli nel suo cuore e nella sua vita.
La fede in Cristo somiglia a quella che si scambiano gli sposi nel giorno del loro matrimonio: si sono conosciuti, si sono amati, hanno fiducia l’uno per l’altro ed vogliono amarsi per sempre, e per questo si fidano ed hanno fiducia reciproca scambiandosi il si d’amore per sempre e in Gesù Cristo. Essi entrano in due in chiesa per sposarsi nel Signore ed escono in tre: in mezzo a loro ci sarà sempre Gesù! Così dev’essere per ognuno: Gesù è infatti lo Sposo amorevole dell’anima nostra. E la fede in Lui ci aiuta a rimettere la nostra volontà sulla strada giusta che è quella della Santa Volontà di Dio: è un miracolo grande, e Dio lo fa questo miracolo; però ha bisogno del nostro sì libero, del nostro sì sponsale, della nostra adesione continua di fede sincera al suo Amore; e per questo è necessario svuotarsi di sé stesso e delle cose del mondo, per riempirsi di Lui e della sua Parola Santa. In questo modo vivremo la fede battesimale, il nostro Credo cattolico e con una scelta libera di rinuncia al male e di adesione totale a Gesù Cristo Signore e al suo Vangelo.
E chi aderisce a Gesù Cristo aderisce alla Trinità Santissima, proprio come abbiamo fatto il giorno del nostra Battesimo, quando il Padre ci ha fatto dono della fede: ci ha fatto suoi figli e figlie nel Figlio suo Gesù Cristo.
E Gesù nel Vangelo ci dice che chi ha fede vera, anche solo poca, diventa capace di sradicare e di spostare le piante e anche le montagne. No, non saremo noi a spostarle con le nostre povere forze, ma sarà Gesù Cristo, che presente, vivente ed operante in noi, nella potenza del suo Santo Spirito, ci farà vivere di fede, cioè da cristiani veri. E poi, dopo ogni nostra vittoria sul male, sulla tentazione, Egli ci dirà, come ai miracolati del suo tempo: “La tua fede ti ha salvato!”.
La fede, quando è autentica e forte, come quella dei santi e dei martiri, è assai meritoria davanti al Signore; e diventa anche bella testimonianza di vita cristiana e di trasmissione della fede a quei di casa nostra, e si allargherà sempre più, a macchia d’olio, attorno a noi. E oggi, per testimoniarla, bisogna essere assai coraggiosi e pieni di fede forte; è necessario andare contro corrente, dato che viviamo in un mondo scristianizzato, miscredente egoista e freddo.
Basta averne anche poca di fede, ma che sia autentica, vera, e magari anche solo una fede piccola come un granellino di senape, una fede come quella di un piccolo, di un bambino, come quella che avevamo il giorno della Prima Comunione: è una fede piccola ma granitica, ed è così forte da “dire a questo gelso: sradicati e vai a piantarti nel mare, ed esso obbedirebbe!”.
Sì, la nostra fede è debole, lo confessiamo, e viene provata e purificata in mille modi, e ogni giorno, come quella di Abramo, come quella dei santi, dei nostri padri e delle nostre mamme cristiane, come quella dei cristiani autentici. Con le prove e le sofferenze della vita di ogni giorno il Signore ci tasta il polso per vedere la temperatura della nostra fede e del nostro amore in Lui. E’nelle prove infatti che si rivela la nostra fede in Dio, quella vera, autentica. Ogni uomo, chi più e chi meno, e anch’io, veniamo provati come è scritto nel libro di Giobbe, che era un uomo ricchissimo e aveva una splendida famiglia numerosa, e in poco tempo perdette tutto! E rimase solo, nudo, povero, malato e senza più nessuno, senza più niente. Ma egli non bestemmiò e non maledisse Dio, ma disse: “Dio ha dato e Dio ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!”. Ecco, questa è fede! Ma noi, che siamo assai manchevoli e di poca fede allora, assieme a San Pietro, oggi preghiamo anche noi il Signore: ”Accresci in noi la fede!”. E Gesù, che è tutto Buono, ci viene incontro.
Il segno della nostra fede infine è la Croce di Cristo che sono due pali incrociati, ed hanno due direzioni: quella verticale, che ci indica il Padre. e quella orizzontale, che ci apre ai fratelli. E se abbiamo il cuore sempre rivolto al Padre, con tanta fede e preghiera, allora certamente il nostro cuore si spalancherà anche verso i fratelli nostri e specialmente verso quelli più bisognosi, e avremo la forza di farlo, sempre. La dimensione verticale, quella verso l’alto, verso Dio, è e resta fondamentale per la nostra vita di fede cristiana: essa regge e sostiene sempre quella orizzontale di cui oggi tanto si parla.
Guardiamo infine la Stella, guardiamo e preghiamo Maria! Ella certamente ci aiuterà ad aver più fede, una fede vera, forte, una fede coraggiosa, come la sua. Ella è la Donna del si, la Donna della Fede! Per questo Elisabetta quando la vide entrare nella sua casa, incinta di Gesù Bambino, esclamò a gran voce: “Beata te che hai saputo credere! Sii benedetta tu tra le donne e benedetto il Frutto, che porti nel Grembo: Gesù!”. Sì, sii benedetta, o Vergine Maria, e sia benedetto il Frutto del tuo Grembo, che è Gesù, Figlio tuo e del Padre Eterno Creatore! Madre, facci dono di un po’ del tuo Sì d’amore, della tua Fede che è, e che è sempre stata, là dentro al tuo Cuore di Madre Immacolata e di credente in Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. (*)

(*) Carissimo /a, questa mia povera omelia l’ho scritta anche per te e per tutti i miei cari figli spirituali, tra cui sono inclusi tutti i miei amici di fb, e ogni mio ex parrocchiano/a, i miei ex alunni, e quei fratelli e sorelle che Gesù mi ha fatto incontrare in questi miei 50 anni di vita sacerdotale in qualità di parroco o di vicario parrocchiale (*) o di animatore dei ragazzi a Bassano Romano, a Saluggia, a Giulianova. E non li considero come degli ex parrocchiani o ex alunni, ma come veri figli spirituali di adesso perché l’anima non invecchia mai:
Miei cari/e, vi voglio dire a tutti che vi penso sempre: prego per ognuno di voi, vi porto sempre nel cuore come miei veri figli e figlie spirituali. Infatti il sacerdote, il parroco, resta sempre Padre, e i figli sono sempre figli. Perciò io vi considero veri figli e figlie nello Spirito, anche se siamo stati assieme solo per qualche tempo o per pochi anni. Sinceramente vi devo dire che sarei voluto rimanere sempre con voi, e per tutta la vita, perché mi son trovato assai bene con voi; ma il Signore ha disposto altrimenti, e che Lui sia sempre lodato! Vi voglio assicurare, nel suo Santo Nome, che un giorno ci rincontreremo tutti e che staremo tutti assieme in Paradiso per sempre. Dove saremo giovani in terno, e risorti in Cristo. Ma prima di rincontrarci tutti insieme Lassù, spero di potervi rivedere, almeno qualche volta, ancora quaggiù.
Ricordatevi che la Mamma Celeste vuol salvare tutti i suoi figli e figlie, e anche te e me. E allora abbandoniamoci con fiducia di figlio/a al suo amore di Mamma e rinnoviamo, anche ogni giorno, la consacrazione personale al suo Cuore Immacolato e Addolorato, ed Ella ci consacra al Cuore di Gesù e ci fa innamorare sempre più di Lui. E ogni girono ricordiamoci di salutarla con qualche Ave Maria e consacriamoci al suo Cuore di Mamma Buona e Santa, dicendole con cuore di figli:
“O Maria, io mi consacro per sempre al tuo Cuore Immacolato e Addolorato. Coprimi con il tuo santo Manto. Sii la Regina della mia casa e della mia vita. Stammi sempre vicino! Prega Gesù per me e per tutti i miei cari, sia vivi che defunti. Amen”.
- E vi devo dire anche una cosa importante: tra i messaggi meravigliosi della Regina della pace ce n’è uno che prediligo, ed è quello del giorno di Natale del 1997, eccolo:
“Cari figli, anche oggi gioisco con voi e vi invito al bene. Desidero che ognuno di voi mediti e porti la pace nel cuore e dica: “Io desidero mettere Dio al primo posto nella mia vita”. Cari figlioli, ognuno di voi diventerà Santo.
Dite, figlioli, ad ognuno: “Ti voglio bene!”. E questi vi ricambierà con il bene. Ed il bene, figlioli, dimorerà nel cuore di ogni uomo.
Stasera, figlioli, vi porto il bene di mio Figlio, che ha dato la sua vita per salvarvi. Perciò, figlioli, gioite e tendete le mani a Gesù , che è solo Bene.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”.
Messaggio della Regina della pace a Marja e a Jakov il giorno di Natale 2013 http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=12035

-Sappiate infine che Gesù e la Mamma del Cielo vi amano assai, vi proteggono e vi benedicono sempre. E anche io vi voglio bene e vi benedico nel loro Santissimo Amore. Tvb! Io prego ogni giorno per te, per ognuno di voi, e vi chiedo una preghiera anche per me. Vi voglio bene, vi abbraccio e vi benedico, uno per uno, in Gesù e Maria. Pace e gioia sempre!
Don Armando Maria (è il mio nome del Battesimo, e don Raffaele è il nome in religione) Loffredi o.s.b. silv.donarmando@silvestrini.org
- ti offro la mia amicizia su fb: https://www.facebook.com/don.maria.5 -

(*) Nelle diverse tappe della mia vita di 49 anni di sacerdozio ho incontrato tanti cari fratelli e sorelle cha amo e che porto nel cuore, nella preghiera e che sempre benedico, nell’attesa di incontrarci poi lassù in Cielo dove vivremo tutti risorti in Cristo e tutti assieme nella gioia del Paradiso per sempre: La mia prima esperienza pastorale risale al 1967-68 a Casal Palocco e Infernetto - Bassano Romano, - Saluggia (Vc), - Giulinova, - Chia –Santarello presso Soriano nel Cimino sulla Via Ortana, - Nazzano Romano, - Locri e ad Africo Nuovo, - Alta Valle Maggia (Svizzera Ti): Cavergno, Bignasco, Brontallo, Fusio…, - Mugnano di Lucca - Corfino e Canigiano in Alta Garfagnana (Lucca), - Roma est nella parrocchia di N. S. di Czestochowa, - Matelica, e nella parrocchia della Madonna delle Grazie a Braccano di Matelica, dove sono Amministratore parrocchiale.

-Ed ecco ora la Santa Parola di Dio di oggi con il bel commento sapienziale del caro don Carlo De Ambrogio, fondatore del Gam (gioventù ardente mariana), che è stato un vero uomo di Dio e sacerdote santo. Ho avuto la grazia di conoscerlo e di seguirlo, per ben 4 anni, assieme ai miei ragazzi della scuola negli anni ’70 a Roma nei bei Cenacoli Gam:

Prima Lettura
Dal libro del profeta Abacuc (1,2-3; 2,2-4)
Fino a quando, Signore, implorerò
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non soccorri?
Perché mi fai vedere l'iniquità
e resti spettatore dell'oppressione?
Ho davanti rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà».
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede.

* «Fino a quando, o Signore?»; è il lamento dei Salmi e significa: «Non ne posso più; non ce la faccio più, Signore». Lo scandalo di Abacuc è quello che ancor oggi tormenta tante persone: «Perché tanta violenza, Signore, e tu non soccorri? Sembri restare spettatore impassibile di tante ingiustizie?».
Dio risponde: verrà la salvezza, la liberazione, la fine, ma occorre attendere. Dio è il Signore della storia. L'ultima risposta è la sua. Solo la fede aiuta ad entrare nel tunnel delle risposte oscure di Dio e ad abbandonarsi completamente a Lui.

Salmo Responsoriale (dal Salmo 94)
Fa' che ascoltiamo, Signore, la tua voce.
Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Ascoltate oggi la sua voce:
«Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Seconda Lettura
Dalla seconda lettera di San Paolo Apostolo a Timoteo (1,6-8.13-14)
Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza. Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù. Custodisci il buon deposito con l'aiuto dello Spirito Santo che abita in noi.

* Le raccomandazioni insistenti di tenersi alla «sana dottrina», di conservare il «deposito» della fede si spiegano facilmente in bocca a Paolo che ormai intuisce prossima la sua fine: si tratta di mettere sul chi va là i suoi giovani collaboratori di fronte alle innovazioni e alle idee nuove che portano al naufragio della fede.

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo
tenendo alta la parola di vita. 6
Alleluia.

Vangelo
† Dal vangelo secondo Luca (17,5-10)
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».

* L'unica e sola risposta all'invito di Gesù è la fede. Gesù inoltre afferma che il merito umano e personale non tiene di fronte a Dio. "Tutto è grazia". Noi siamo appena appena poveri (arkèios in greco non significa inutile, ma miserabile, che non può vantare alcun merito) servi. Nient'altro.

SPUNTI DI RIFLESSIONE
«Signore, aumenta la nostra fede»
Il comando di perdonare sempre capovolge talmente le visuali dei discepoli che sentono il bisogno di rivolgersi alla potenza del Signore Gesù perché sia Lui stesso ad aumentare la fede in queste parole e gli dia la forza di praticarle. Gesù risponde che la forza scaturisce dalla fede. Che un albero si sradichi a un semplice comando e che trovi poi il nuovo suolo per radicarsi in mare, sono due fatti incredibili. Ma proprio l'incredibile diventa credibile per mezzo della fede. A Dio nulla è impossibile.
Il più piccolo grano di fede fa partecipare della stessa potenza creatrice di Dio. Con un grano di fede Dio capovolge il mondo; i santi sono questi umilissimi grani di senape «la più piccola di tutte le sementi» (Mt 13,32), ma con loro Dio «ha fatto grandi cose». Gesù esige la fede, non la discussione. Stronca quindi anche l'idea farisaica del merito, quasi che l'uomo fosse un partner di Dio con una sua propria iniziativa. È sempre Dio che ha l'iniziativa dell'amore; il compito dell'uomo sta nel come rispondervi. «Tutto è grazia», diceva un personaggio di Bernanos, per chi, come la Madonna, avverte profondamente che è Dio che «ha posato lo sguardo sulla sua piccolissima serva» (Lc 1,48).
L'umiltà è questo sguardo penetrante nella santità di Dio, questo essere affascinati dal suo Volto fino a ritenersi «poveri servi».
È la fede che provoca in noi il senso della perfezione di Dio, il senso, come diceva Kierkegaard, «dell'esigenza infinita». Essa ci scopre un compito illimitato, ci aiuta a prendere coscienza della nostra impossibilità di portarlo a termine e - per colmo - la fede umile ci fa provare la gioia di questa inadeguatezza fino a pregare con San Francesco: Mio Dio, e mio Tutto! Io sono nulla. La gioia del cristiano è di scoprire che la potenza di Dio si rivela nella sua debolezza.

LA PAROLA PER ME OGGI
La fede è anche trovare il proprio giusto posto: noi siamo creature, Egli, Dio, è il creatore. Metterci con verità al suo servizio è prima di tutto ascoltarlo, "fare" la sua Parola. Concretamente: oggi voglio scegliere di adeguare la mia mentalità alla sua, di fare le scelte concrete di oggi alla luce del Vangelo, ringraziandolo alla fine del dono che Egli ci fa nel chiedere a noi piccole creature di fare qualcosa per Lui, dando così senso ai nostri gesti.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA
O Padre, che ci ascolti se abbiamo fede quanto un granello di senapa, donaci l'umiltà del cuore, perché cooperando con tutte le nostre forze alla crescita del tuo regno, ci riconosciamo servi inutili, che tu hai chiamato a rivelare le meraviglie del tuo amore.


GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima - luglio 2013 – “San Benedetto ha dato dei fondamenti semplici, basilari, acquisibili da tutti nel vivere questa chiamata che non appartiene solo ai monaci” - http://www.goccediluce.org/gocce2013_luglio.php
Agosto 2013 – “Preparatevi al combattimento, preparatevi alla persecuzione poiché, per la mia Parola di salvezza, vi faranno guerra!” - http://www.goccediluce.org/gocce2013_agosto.php

http://www.cenacologam.it/chi-siamo/con ... tmCenacolo Gam | Chi Siamo | La "Comunità Consacrati del Gam"
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”Gocce di luce - Gesù parla ad un’anima” Presentazione: http://www.goccediluce.org/forum/viewto ... 99d4c661ad


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Gocce di luce di aprile 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_aprile.php
Gocce di luce di maggio 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_maggio.php


-GOCCE di LUCE – Oggi Gesù parla ad un'anima: INDICE GENERALE http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11450


Ave Maria! Gocce di luce – Gesù parla ad un'anima - E' uscito anche il V° volume. Ecco come fare per acquistarlo, anche assieme agli altri: http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11197

-Gocce di luce – Gesù parla ad un’anima:
7 dicembre 2011
"Tuffatevi nelle acque di Maria!"
8 dicembre 2011
"Maria è: "la Tutta Incarnata in Dio ed è l'Incarnante dei suoi figli"
http://www.goccediluce.org/gocce2011_dicembre.php

-GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima: Presentazione -
Ave Maria! Questi insegnamenti spirituali li ricopio, mese per mese, letteralmente, così come sono stati scritti nel quaderno di una mamma di famiglia, che è casalinga. Ella vive nel totale nascondimento. Si tratta di locuzioni interiori, di cui ella viene privilegiata, da anni. Gesù le parla al cuore durante il ringraziamento alla Santa Comunione Eucaristica, e la chiama:”mia piccola Maria”. Le parole di Gesù le giungono come Gocce di luce, e in una grande pace, nel cuore. Poi ella scrive tutto sul suo quaderno, e in fretta, perché a casa deve preparare la cena per la sua famiglia.
Questo dono non è soltanto per suo beneficio spirituale, ma è per la Chiesa, è per tutti, e specialmente per noi sacerdoti. E’ per questo che mi sono deciso, dopo aver pregato, riflettuto e dopo essermi consigliato, a farlo conoscere.
Quest’anima la seguo spiritualmente da più di 10 anni, e posso garantire, davanti a Dio e alla mia coscienza, sulla sua sincerità, sulla sua vita cristiana. Le Gocce di luce, volta per volta, vengono sempre consegnate regolarmente all'autorità della Santa Madre Chiesa. http://www.goccediluce.org/gocce2013_maggio.php

GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima - giugno 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_giugno.php
“Venite al tabernacolo! Sono l'Innamorato che arde di nostalgiaed attende con trepidazione l'arrivo dell'amato!”

GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima - luglio 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_luglio.php
“San Benedetto ha dato dei fondamenti semplici, basilari, acquisibili da tutti
nel vivere questa chiamata che non appartiene solo ai monaci”


GOCCE DI LUCE E IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA http://www.goccediluce.org/gocce_cuoreimmacolato.php
Ave Maria! Carissimi/e, sappiamo che la Santa Chiesa, dopo le grandi prove, è destinata a trionfare e ciò avverrà tramite il Cuore Immacolato di Maria. Lo ha detto la Madonna a Fatima: “Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà e ci sarà la pace!”. E le Gocce di luce che dicono al riguardo?... Ecco qui una bella raccolta di Gocce di luce mariane che ci illuminano sul mistero di Maria e del suo Cuore di Mamma al quale vi affido e vi consacro per sempre. E vi benedico nel Cuore Eucaristico di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria. Pace e gioia sempre! don Armando Maria.

31 maggio 2009 http://www.goccediluce.org/gocce_cuoreimmacolato.php
"Cosa è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
se non la vita nuova che si vivrà sulla terra nello Spirito Santo?”


FATIMA: i canti bellissimi del Santuario http://www.servizioapostolatofatimasabina.it/

Gocce di luce – Gesù parla ad un’anima
Luglio 2016
http://www.goccediluce.org/gocce2016_luglio.php

"Oggi Io vi chiedo di pensare al Cielo, di desiderare, bramare, anelare al Paradiso"
Ave Maria! Carissimi/e, vi consiglio di leggere “GOCCE di LUCE – Gesù parla ad un’anima”.
Questi insegnamenti spirituali li ricopio, mese per mese, letteralmente, così come sono stati scritti nel suo quaderno da una casalinga che è madre di famiglia. E’ di Roma. Ella vive in povertà e nel totale nascondimento. Si tratta di locuzioni interiori, di cui ella viene privilegiata, dal 1996. Gesù le parla al cuore specialmente durante il ringraziamento alla Santa Comunione Eucaristica, e la chiama: ”mia piccola Maria”. Le parole di Gesù le giungono come Gocce di luce, e in una grande pace nel cuore. Poi ella scrive tutto sul suo quaderno, e in fretta, perché a casa deve preparare la cena per la sua famiglia.
Questo dono non è soltanto per suo beneficio spirituale, ma è per la Chiesa, è per tutti, e specialmente per noi sacerdoti. E’ per questo che mi sono deciso, dopo aver pregato, riflettuto e dopo essermi consigliato, a farlo conoscere.
Quest’anima la seguo spiritualmente dal settembre del 1999, e posso garantire, davanti a Dio e alla mia coscienza, sulla sua sincerità e sulla sua vita cristiana. Le Gocce di luce, volta per volta, le consegno sempre e regolarmente ai superiori e alla Chiesa.
(Continua…)
Don Armando Maria Loffredi
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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