Domenica I di Quaresima C-Convertitevi e credete al Vangelo!

Bacheca, condivisione, solidarietà...

Moderatori:Giammarco De Vincentis, Don Armando Maria

Rispondi [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Avatar utente
Don Armando Maria
Sacerdote
Sacerdote
Messaggi:1667
Iscritto il:gio ott 13, 2005 7:15 pm
Contatta:
Domenica I di Quaresima C-Convertitevi e credete al Vangelo!

Messaggio da Don Armando Maria » sab feb 13, 2016 9:54 am

”Convertitevi e credete al Vangelo!”

Ave Maria!
Carissimi/e, siamo già in quaresima, ed è un tempo forte e santo per il nostro cammino di vita cristiana; è il tempo della primavera dello spirito. Facciamolo tutti assieme, mano nella mano, con Maria, la Madre di Gesù, che è anche nostra Mamma dolcissima, e vedrete che riuscirà benissimo: sarà cammino dolce nello spirito, ed Ella ce lo renderà anche assai facile con il suo amore di Mamma, come sa fare ogni mamma buona con il suo bambino sulla terra.
In preparazione alla sua altissima missione di evangelizzazione e redenzione che si accingeva a compiere, Gesù si ritira nel deserto e, per quaranta giorni, digiuna e si immerge nella preghiera più intima e filiale con il Padre. Con il suo fulgido esempio il Maestro divino ci insegna che, per prepararci alla Pasqua, dobbiamo ritirarci nel deserto, ossia entrare nel segreto della nostra anima per creare quelle condizioni di silenzio adatte alla preghiera, al’ascolto, e all’intima unione con Dio, ed anche per esaminarci nel profondo, nel segreto della nostra coscienza, per vedere il punto debole che ci è di inciampo e di ostacolo nel nostro cammino spirituale perché satana mette sempre ostacoli al nostro cammino, e perciò la nostra vita spirituale a volte diventa un po’ zoppicante, e si va avanti con fatica. Invece noi, figli di Dio e di Maria, siamo chiamati a volare nello Spirito per poter dare una testimonianza sempre più viva ed efficace della nostra fede gioiosa in Gesù Cristo. Gli ostacoli che satana mette ogni giorno davanti a noi sono le tentazioni che non mancano mai, e sono le stesse che ha avuto anche Gesù nel deserto. Oggi Egli viene tentato dal diavolo che gli dice: “fa che queste pietre divengano pani”. Su, fai questo miracolo, così tutti ti proclameranno re universale, dato che dai pane gratis a tutti e non dovranno più sudare con il sudore della loro fronte, come Dio disse all’uomo nel giardino dell’Eden all’inizio. Gesù stesso invece ha sudato il suo pane quotidiano facendo il carpentiere a Nazareth… e gli risponde: “Non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio”. E poi viene subito la tentazione del potere, di comandare, di dominare gli altri invece che servirli. E oggi questa tentazione è forte dato che alcuni uomini vogliono addirittura dominare il mondo intero con la globalizzazione e quasi ci riusciranno perché sono massoni che sono schiavi di satana, che è il principe di questo mondo. Ma la regalità è servizio: chi serve i fratelli regna e adora Dio Amore che è Re di eterna gloria, Re delle anime nostre e nostro Signore. E poi viene la tentazione dell’io orgoglioso che vuole essere sempre lodato, ammirato, venerato, e magari facendo anche segni prodigiosi, straordinari per essere ammirato dalla gente, ma Gesù risponde
: “Non tenterai il Signore Dio tuo!”. La rinuncia a satana (Gesù era appena uscito dalle acque battesimali del fiume Giordano) è fondamentale nel Santo battesimo: “Rinunci a satana? Rinuncio! A tutte le sue opere? Rinuncio! A tutte le sue seduzioni? Rinuncio!”. Rinnoviamo perciò anche noi oggi le promesse battesimali che sono l’inizio della nostra conversione. Infatti noi vogliamo che Gesù Cristo sia il Signore della nostra vita e vogliamo appartenere per sempre a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo per sempre, in eterno, amen! E questo è il cuore del nostro cammino quaresimale di quest’anno e di tutti i giorni della nostra esistenza sulla terra.
E poi il digiuno: dalla tv, dai divertimenti mondani, e poi: pane ed acqua ogni mercoledì e venerdì come ci raccomanda nei suoi messaggi la Regina della pace a Medjugorje.
Ecco, entriamo anche noi nel deserto, con la Parola dei Dio nel cuore, assieme a Gesù, lasciandoci dietro tutto il mondo materiale. E facciamo compagnia al Signore che sta solo là nella solitudine e nel silenzio. Ed ecco, già là inizia per Lui il tormento della sua dolorosa Passione redentrice. Non lasciamolo solo il nostro Gesù, e facciamo preghiera e penitenza assieme con Lui. Anche la Madonna Addolorata è là spiritualmente con Gesù e con noi. Vedrete che allora supereremo assai più facilmente le tante tentazioni, quelle della carne come le attrattive vuote del mondo che ci alletta in tanti modi. E allora satana sarà sconfitto dalla potenza di Dio e dalla nostra risposta sincera alla chiamata di Dio che ci invita a conversione oggi stesso, e ogni giorno della nostra esistenza sulla terra. Sconfiggeremo anche noi satana e le sue suggestioni. E poi verranno anche le prove: in questo modo avremo l’onore di partecipare alle sofferenze di Cristo Crocifisso e poi risorgeremo a vita nuova insieme con Lui. Sì, vivremo una vita tutta nuova, tutta bella, come a primavera. E sarà già Pasqua di Risurrezione! Alleluia! Buon cammino per una vera e santa quaresima! Vi voglio bene e vi benedico in Gesù e Maria. Prego per voi, e voi pregate per me. Grazie! Pace e gioia! (*) donarmando@silvestrini.org

Ave Maria! Carissimi/e, è il giorno del Signore, e ve lo voglio augurare tutto bello, pieno di amore, di gioia e pace assieme ai vostri cari. Gesù vi ama assai e la Mamma Celeste vi stringe, uno per uno, al suo Cuore Immacolato e con tantissimo amore. Ella vuole che ci facciamo santi, mettendo sempre Gesù al primo posto.
E vi devo dire anche una cosa importante: tra i messaggi meravigliosi della Regina della pace, a Medjugorje, ce n’è uno bellissimo, ed è quello del giorno di Natale del 1997, eccolo:
“Cari figli, anche oggi gioisco con voi e vi invito al bene. Desidero che ognuno di voi mediti e porti la pace nel cuore e dica: “Io desidero mettere Dio al primo posto nella mia vita”. Cari figlioli, ognuno di voi diventerà Santo. Dite, figlioli, ad ognuno: “Ti voglio bene!”. E questi vi ricambierà con il bene. Ed il bene, figlioli, dimorerà nel cuore di ogni uomo. Stasera, figlioli, vi porto il bene di mio Figlio, che ha dato la sua vita per salvarvi. Perciò, figlioli, gioite e tendete le mani a Gesù , che è solo Bene.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”.
http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=12035
Sappiate infine che Gesù e la Mamma Celeste ci amano assai, ci proteggono e ci benedicono sempre. E anche io vi voglio bene, e vi benedico ancora nel loro Santissimo Amore.
-Ed ecco ora finalmente la Santa Parola di Dio di oggi con il bel commento sapienziale del caro don Carlo De Ambrogio, fondatore del Gam (gioventù ardente mariana), che è stato un vero uomo di Dio e sacerdote santo. Ho avuto la grazia di conoscerlo e di seguirlo, per ben 4 anni, assieme ai miei ragazzi della scuola negli anni ’70 a Roma nei bei Cenacoli Gam:


Prima Lettura
Dal libro del Deuteronomio (26,4-10)
Mosè parlò al popolo, e disse: «Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio e tu pronunzierai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Aramèo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio».

* Le grandi linee della storia del popolo di Dio erano raccolte nella formula che accompagnava l'offerta delle primizie a Dio da parte del fedele, tramite il sacerdote. L'uscita dall'Egitto e la traversata del Mar Rosso sono gli avvenimenti della grande pasqua ebraica, Dio interviene a liberare il suo popolo «con mano potente e con braccio teso»; infine la guida paziente di Dio nei quarant'anni del deserto fino all'entrata nel Canaan, la terra dove «scorre latte e miele». Dio chiede l'offerta delle primizie di questa terra che Egli ha dato e chiede che l'offerta venga accompagnata da un atto di adorazione: «ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio».

Salmo Responsoriale (dal Salmo 90)
Resta con noi, Signore, nell'ora della prova.
Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
di' al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido».
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.

Seconda Lettura
Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (10,8-13)
Fratelli, che dice la Scrittura? «Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore»: cioè la parola della fede che noi predichiamo. Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».

* Il vangelo della fede è anche il vangelo dei «segni», perché è attraverso i «segni» che avviene l'educazione alla fede.
Dalla vicinanza della Parola derivano due conseguenze ugualmente necessarie:
1° «Confessare con la bocca (cioè esprimere attraverso formule dogmatiche e gesti liturgico cultuali) che Gesù è il Signore (il Kyrios)». Infatti è nella liturgia ecclesiale (Messa, Sacramenti, preghiera) che ci viene concretamente offerta la salvezza da parte di Dio. 2° «Credere col cuore». Credere significa accogliere nella propria vita (= nel cuore) il Cristo risorto, il vero Signore della storia che ha vinto la morte. La fede giustifica (= rende santi davanti a Dio), la confessione della fede salva.

Canto al Vangelo
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vive l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo
† Dal vangelo secondo Luca (4,1-13)
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: «Non di solo pane vivrà l'uomo».
Il diavolo lo condusse in alto, e mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la dò a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: «Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai»».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, bùttati giù; sta scritto infatti: «Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano»; e anche: «essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra»». Gesù gli rispose: «È stato detto: «Non tenterai il Signore Dio tuo»». Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.

* Con tutti i mezzi diabolici: con ipocrita compassione, con inganno e magia, con alterazione della Sacra Scrittura Gesù viene spinto a disobbedire a Dio. Le singole tentazioni, per tre volte, danno come risultato l'obbedienza di Gesù. Quale secondo Adamo, egli viene tentato come era stato tentato il primo. Il primo fallì, il secondo è vincitore.

SPUNTI DI RIFLESSIONE
«Sei tu che sei tentato»
Gesù subisce tre assalti del demonio (nel momento in cui la debolezza fisica rende più esposti): l° «Se tu (= dal momento che tu) sei il Figlio di Dio, ordina a questa pietra che diventi pane». La risposta di Gesù è netta: «Non di solo pane vive l'uomo». La Parola creatrice di Dio è un cibo miracolosamente più importante per lo spirito di qualsiasi altro cibo. Gesù vuole che lo Spirito di Dio e la Parola di Dio abbiano il primo posto: è la Parola di Dio che, trasformando l'uomo, alza il livello di tutta l'umanità.
2° Satana mostra a Gesù tutti i regni della terra e gli dice: «A me è stata data tutta questa potenza e questa gloria e io la do a chi voglio». Stridente espressione in bocca a Satana; eppure anche Gesù la conferma: «principe di questo mondo»; è il mistero del male. C'è nell'uomo la smania del potere: l'ambizione lo tormenta e lo affascina. Satana insinua tutto questo in Gesù: «Tutto sarà tuo, se mi adorerai». Adorare il potere è adorare Satana. Gesù risponde con una frase secca come uno schiaffo: «Adorerai il Signore Dio tuo e servirai lui solo»; «capire Cristo per capire il mondo», non viceversa.
3° Satana porta Gesù, in spirito, sul pinnacolo del Tempio e gli sussurra: «Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù». E cita la Scrittura in appoggio a questo invito: esegesi «pezza d'appoggio» alle proprie idee.
Gesù aveva cominciato la vita pubblica confuso tra il popolo e purificato nel Giordano con i peccatori. Il demonio la pensa diversamente: vuole il sensazionale; rifiuta l'umiliazione così radicale di Gesù. «È stato detto (= Dio ha detto): non devi tentare il Signore Dio tuo» (Dt 6,16): Gesù non mette la Parola in secondo piano, mai! Lui è l'esegeta del Padre, non è venuto ad affermare se stesso.
Il peccato è l'adorazione di sé spinta fino al disprezzo di Dio.

LA PAROLA PER ME OGGI
Cerca in questa settimana di scavare nelle tue giornate spazi di silenzio profondo, spazi di rinuncia ai desideri superficiali che troppo spesso tendi a saziare e a colmare subito, per lasciare emergere il grido della fame e sete di essenziale che dorme, soffocato dal quotidiano, dentro di te. Fa' silenzio per imparare ad ascoltare Dio, la sua Parola, la sua legge.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA
Signore nostro Dio, ascolta la voce della Chiesa che t'invoca nel deserto del mondo: stendi su di noi la tua mano, perché, nutriti con il pane della tua parola e fortificati dal tuo Spirito, vinciamo con il digiuno e la preghiera le continue seduzioni del maligno. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Gam (gioventù ardente mariana) http://www.cenacologam.it/chi-siamo/con ... tmCenacolo Gam | Chi Siamo | La "Comunità Consacrati del Gam"
www.cenacologam.it Sito ufficiale del Cenacolo GAM

(*) Ave Maria! Questa mia povera omelia l’ho scritta anche per ogni mio ex parrocchiano/a, e per quei fratelli e sorelle che Gesù mi ha fatto incontrare in questi miei 48 anni di vita sacerdotale in qualità di parroco, di vicario parrocchiale, o di assistente dei ragazzi. E non li considero come degli ex parrocchiani o ex alunni, ma come veri figli spirituali di adesso perché l’anima non invecchia mai. E poi, dato che, nell’arco dei miei anni di sacerdozio, sono stato parroco, o vicario parrocchiale, in diverse parrocchie, mi rivolgo a tutti voi, miei parrocchiani e parrocchiane di…: - Casal Palocco e Infernetto, - San Vincenzo in Bassano Romano, - Saluggia (Vc), - Giulinova, - Chia –Santarello presso Soriano nel Cimino sulla Via Ortana, - Nazzano Romano, - Locri e ad Africo Nuovo, - Alta Valle Maggia (Svizzera Ti): Cavergno, Bignasco, Brontallo, Fusio…, - Mugnano di Lucca - Corfino e Canigiano in Alta Garfagnana (Lucca), - Roma nella parrocchia di N. S. di Czestochowa, - Matelica, e nella parrocchia della Madonna delle Grazie a Braccano di Matelica.
Carissimi/e, vi voglio dire che vi porto sempre nel cuore come miei veri figli e figlie spirituali e prego per ognuno di voi ogni giorno. Infatti il sacerdote, il parroco, resta sempre Padre, e i figli sono sempre figli. Perciò io vi considero veri/e figli/e nello Spirito, anche se siamo stati assieme solo per qualche tempo o per pochi anni. Sinceramente vi devo dire che sarei voluto rimanere sempre con te e con tutti voi, e per tutta la vita, perché mi son trovato assai bene con voi; ma il Signore ha disposto altrimenti, e che Lui sia sempre lodato! Vi voglio assicurare però che ti porto nel cuore e nella mia povera preghiera, ogni giorno, con la speranza certa di rincontrarci poi tutti, un giorno, in Paradiso. Vi affido, assieme a tutti i vostri cari, e vi consacro ancora, ogni giorno, al Cuore Eucaristico di Gesù e al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria affinché possiate vivere bene la vostra vita di fede cristiana per salvarvi l’anima. Io prego per voi, e vi chiedo un preghiera anche per la mia salute, che è un po’ cagionevole. Vi voglio bene, vi abbraccio e vi benedico, uno per uno, in Gesù e Maria. Pace e gioia sempre!
Don Armando (don Raffaele) Maria Loffredi o.s.b. silv.

Gocce di luce – Gesù parla ad un’anima: -Sito ufficiale: http://www.goccediluce.org/

Le Gocce di luce vivono perché è proprio Gesù che parla oggi alla piccola Maria.

Ave Maria! Carissimi/e,vi ringrazio per le preghiere che fate per la piccola Maria: Ella ha avuto ed ha ancora prove fortissime e di ogni genere. Gesù vuole che le Gocce di luce vadano avanti e che siano divulgate da per tutto perché esse sono suo Insegnamento per i nostri giorni, e ne abbiamo tutti assai bisogno in questo mondo moderno di tenebre e di grande confusione. Esse trovano ostacoli di ogni genere, ma sono bellissime: facciamole conoscere a tutti! Vi chiedo una preghiera anche per me: prego sempre per voi. Anche la piccola Maria prega per tutti voi e vi saluta di vero cuore. Vi voglio bene e vi benedico in Gesù e Maria. Pace e gioia!

GOCCE DI LUCE – 2015
1 gennaio 2015 “Maria è il Grembo, il Grembo nel quale scorrono le acque creative del Padre”
Mia piccola Maria, la Chiesa celebra la Maternità divina di Maria. Lei è glorificata per la sua eccellenza, che è la sua Maternità. Maria è il Grembo, il Grembo nel quale scorrono le acque creative del Padre, ed è percorso dalla Luce e dal Fuoco dello Spirito Santo, che si uniscono e ne accendono la vita. Lei, la prescelta per essere il Grembo che concepisce il Figlio di Dio, e tutti i cristiani; e non solo: è il Grembo per tutti i figli creati dal Padre che Lo vorranno. Ella ha le Grazie di ricreare nella santità e nell’amore, la prescelta ad esserne atta, poiché così creata dall’Onnipotente, ma anche perché è la piena di Grazia, la perfezione delle virtù, la Figlia tanto amata, che tutta si è fusa alla sua Santissima Persona.
Come partecipare della sua Maternità? Pregandola, desiderandola e consacrandosi al suo Cuore Immacolato. Tanto più a Lei ci si abbandona e si è veritieri che Ella, da Madre, vi riforma a vita vera, vita divina, vita risorta. Datevi a Lei così come siete, da poveri peccatori, con le vostre miserie! Foste pure l’ultimo, il peggiore della terra, ma se di cuore vi date alla Madre, Ella vi ricrea a capolavori di Dio. Il suo Grembo porta il mio calco: è l’impronta di Gesù Cristo. Non può che riformarvi a mia Immagine. In Maria voi rinascete figli di cuore, e in verità, alla Paternità di Dio: voi siete ricreati!
L’anno inizia proprio con Maria, che è il sorgere, l’aurora del nuovo giorno: Ella scandisce il tempo, se vi offrite a Lei, e sarà l’anno di una nuova vita che vi riforma al mio incontro, ad essere miei. Ti benedico”.

04 gennaio 2015 “Quand’è che gli uomini comprenderanno che senza il Signore la vita perde il suo senso?”
“Mia piccola Maria, questo tuo figlio, anche se ora è nel male, Io lo tengo nel mio Cuore. Così come dice la Santa Parola: “Il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”. Egli è la Luce, la Vita. E’ Colui dal quale ha nascita e origine ogni cosa e, senza di Lui, niente sussiste. E’ Lui che detiene il filo della vostra esistenza, che mantiene i confini dell’universo, che accende ogni movimento. Quand’è che gli uomini comprenderanno che senza il Signore la vita perde il suo senso? E che tutto a Lui è dovuto e riconosciuto e che in Lui si acquista ogni valore? Dato che la natura, senza un’origine, motivazione e fine, perde la sua utilità, mentre è proprio in Dio che la vostra nascita ne acquista motivazione ed il suo fine. Lo dice la Sapienza stasera: essa non loda se stessa, ma prende il suo vanto nell’Onnipotente. Ogni scienza che non si illumina della Luce divina si chiude nei suoi poveri obiettivi umani che decadono a suo tempo. Iddio prende Carne per farvi sue carni. Egli viene per scardinare, con la sua Luce, l’oscurità del caos, le vostre tenebre, perché abbiate a vivere il suo eterno giorno. L’Altissimo viene dalle sue altezze, dal suo infinito, per farsi finito nella sua Santa Umanità, per far sì che la vostra nascita non decada e perisca alla sua natura, ma Lui fiorisca per il Cielo. A che vale una nascita alla terra se poi solo muore? Ma se, irrorata dall’eterno Sole, più non conosce morte, ma gli orizzonti di una proprietà che non è padronale ma libera e senza confini, nell’eredità di una figliolanza divina che, da questa terra, è partorita, con i dolori vostri in quelli redentivi di Cristo, all’eternità del suo Regno. Ti benedico”.

05 gennaio 2015 “Se vi ponete al suo cammino, se Lo cercate, Iddio si fa sempre trovare”
“Mia piccola Maria, Seguite la stella, accogliete l’invito di seguire la sua luce. Quella stella che, ancor prima che dal cielo, è stampata !° nella vostra coscienza: quella luce che lo Spirito Santo, tramite il suo Alito, vi ha intessuto, II° con l’ascolto e la Santa Parola che dà Luce al percorso del vostro cammino, III° nella vostra responsabilità che risponde all’anelito, al desiderio di Dio, che è Luce da raggiungere. Se vi ponete al suo cammino, se Lo cercate, Iddio si fa sempre trovare. I Re Magi, ancora prima di seguire il Segno straordinario della stella cometa in cielo possedevano luce nello spirito nella ricerca della verità dell’unico vero Dio, nello scrutare le Sacre Scritture che l’annunciano, nella propria offerta e fatica del viaggio che affrontano, e vuole trovarLo. E il Signore dà risposta con la Manifestazione di Sé stesso.
Ove Lo trovano in questa ricerca? Nell’umiltà, nella povertà di una misera stalla, in braccio ad una Madre sconosciuta al mondo, che possiede però una Maternità che dona vita per tutti gli uomini. I Magi offrono, per glorificare il Signore, la loro adorazione e l’omaggio dei propri doni, regali più possibilmente degni per un Re.
Anche voi ove mi troverete nella vostra ricerca se non in questo stato di povertà, umiltà e verità? Trovatomi, ecco, Io mi unisco a voi, alla vostra adorazione ove portate in dono, per glorificarmi, il dono di voi stessi. La preziosità della vostra persona, l’incenso della vostra preghiera, la mirra della vostra sofferenza ed oblazione, che è il dono della vostra vita offerta a Me. Iddio, alla vostra adorazione vi abbraccia e vi congloba a Sé, rivelandosi e manifestandosi a voi per quel che è. Ti benedico”.

11 aprile 2015 “Giunge, è alle porte, la grave Giustizia sul mondo, che è sempre frutto della mia divina Misericordia, poiché essa è l’ultima ancora per la salvezza dell’uomo”
“Mia piccola Maria, sì che ti parlo sempre! Basta che tu porga il cuore all’ascolto, ed Io ti parlo, però ora, in questo tempo fai quel che puoi. Quando giungeranno situazioni più agevoli tornerai ad operare più alacremente. Stasera siete alla vigilia della mia divina Misericordia: il mio Amore è l’infinita Misericordia, un oceano che scorre perennemente senza fine. Tutto è frutto della mia divina Misericordia che opera sempre, ogni giorno che nasce con la sua provvidenza è mia divina Misericordia, ogni giorno con la sua Redenzione, il pentimento dei vostri peccati, il tempo dato in attesa della vostra conversione. E’ Misericordia l’opera di santificazione dello spirito che vi conduce continuamente al bene, alla via di Verità.
La mia Misericordia vi ricrea, ogni volta che vi tuffate in essa: vi riforma a nuova vita. Ma quanti vi ricorrono? Pochi! Il dolore del mio Cuore è che Io perdono sempre a chi vi ricorre, ma quest’umanità non si ritiene più colpevole, non riconosce i propri peccati, non cerca il mio perdono, e come posso operare per sanare? La mia Misericordia dà luce, ricrea verità nel pensiero, e non ricorrervi vuole dire un’umanità che sempre più si oscura nel suo male, per cui il demonio possiede e imprigiona, portandola alla sua menzogna. Se solo la mia Chiesa intera: tutto il clero, religiosi e coloro che vi operano, in questo giorno di grazia si tuffassero in Essa, riconoscendo le proprie colpe e gli errori della Chiesa stessa, in un batter di vento il peccato passato verrebbe cancellato e ricreata a sole di nuova santità. Ahimé! Ci si ostina, per la maggior parte, a non riconoscersi colpevole e per questo non irradia più la Luce piena di verità al mondo, non più lievito che fermenta l’umanità a Me, dato che Io do il seme buono, ma se gli operai non lavorano o lavorano male, quale potrà essere il raccolto?
Giunge, è alle porte, la grave Giustizia sul mondo, che è sempre frutto della mia divina Misericordia, poiché essa è l’ultima ancora per la salvezza dell’uomo.
Giustizia e Misericordia vanno a braccetto: l’una si concatena all’altra. Ma la Giustizia non è fine a sé stessa; essa è posta a servizio della Misericordia, sicché le vostre sofferenze, le prove, sono Misericordia nella purificazione dal male per una riverginizzazione al bene e alla purezza. Il Purgatorio, nella sua sofferenza, è sostenuto e confortato dalla mia Misericordia che, mentre soddisfa ad un’espiazione nella Giustizia, si riforma a Misericordia per la nascita alla pienezza della santificazione per il Cielo. Il medesimo inferno è per mia Misericordia, dato che, pur non essendoci più salvezza e speranza, essa adempie nella Giustizia eterna una soddisfazione alla riparazione per le ingiustizie e i dolori dati agli altri.
La mia divina Misericordia è pioggia che lava e rigenera dalle colpe, è manna che nutre e sostiene, è fuoco che riscalda e consola, è energia che, nella sua potenza, accende alla mia Vita. Quanti vi accedono? Venite voi, tuffatevi in essa e verrete ogni volta riformati a mia Immagine, ricreati per essere condotti alla Patri Celesta. E per quelli che l’avranno disdegnata e non ne avranno usufruito, rimarranno inerti, sterili; non potranno dare vita, ed essi, per libera scelta, periranno. Ti benedico”.
… (continua)…

Pace e gioia sempre!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

Rispondi [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Torna a “LA COMUNITA' DEGLI INNAMORATI DELLA MADONNA E DEL CUORE DI GESU'”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 52 ospiti