XXV Domenica C: Non potete servire Dio e il denaro!

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Don Armando Maria
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XXV Domenica C: Non potete servire Dio e il denaro!

Messaggio da Don Armando Maria » sab set 21, 2013 8:17 am

“Non potete servire Dio e il denaro!”

Siano lodati Gesù e Maria!
Carissimi/e, vi auguro una buona domenica, vvb, prego per voi e vi benedico in nome di Gesù e di Maria. E prima di leggere e meditare le letture sante invochiamo assieme lo Spirito Santo: “Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima!”.



Oggi San Paolo ci dice che: “Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà (2 Cor 8,9)”. E noi cristiani oggi che facciamo?... E Gesù nel vangelo ci ammonisce: “Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza”. Sappiamo che la ricchezza, il denaro, altrove nel vangelo viene chiamato “mammona iniquitatis”, che significa ‘demonio’. E i primi Padri della Chiesa affermavano che “ il denaro è lo sterco di satana”; per questo San Francesco non lo toccava mai, e non voleva che nemmeno i suoi frati lo toccassero per non inquinarsi. Ogni giorno Papa Francesco ci ricorda che la Chiesa deve essere povera, distaccata dal denaro, e ci invita ad amare i poveri e a condividere con loro quello che abbiamo, proprio come ci insegna Gesù.
Sì, il denaro serve per…concimare, per l’ordinaria amministrazione della casa o della cosa pubblica, e ce ne serviamo per il bene della famiglia, della società e per aiutare i poveri, ma guai ad accumularne per noi! Da qui nasce l’infelicità dell’uomo, di ogni uomo e donna. Il denaro va sempre condiviso con chi è più povero di noi. Ma troppo spesso si accumula a discapito degli altri come leggiamo oggi nel libro del profeta Amos: “Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese e magari… usando anche bilance false per comprare con denaro gli indigenti e un povero per un paio di sandali”. I poveri sono spesso sfruttati, sono poco amati, e oggi vengono allontanati anche dal sagrato delle nostre chiese (…per legge europea, massonica!)! E così tutti ci mettiamo il cuore in pace con un perbenismo falso e ipocrita:”Occhio non vede cuore duole!”. E’ una vergogna con questa mentalità relativistica che è anticristiana. Tanti poveri oggi non hanno dove posare il capo, come Gesù, e noi viviamo nel nostro perbenismo ingannevole dentro le nostre case di lusso, ben riscaldate, ammobiliate e stracolme di ogni ben di Dio, incominciando da noi preti. E capita anche che, a volte, il povero che bussa alla porta di casa nostra, viene allontanato: è Gesù che viene scacciato. Ed Egli se ne va triste, affamato, assetato e con i pantaloni strappati. Egli passa e bussa… beato chi si accorge di Lui e gli apre con amore!
Egli ancora ci ammonisce nel vangelo di oggi:” Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta perché quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne”. E gli amici sono i poverelli che aiutiamo quaggiù, e sono amici veri!
E… questa “ricchezza disonesta” sta già venendo a mancare ed è incorso una brutta crisi economica, che non si risolve allontanando i poveri da casa nostra e dal sagrato delle chiese.
E Gesù oggi insiste, bussando al nostro cuore: “Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?”.
E infine, (e pure questo è assai importante!) San Paolo raccomanda a Timoteo e ad ognuno di noi: “Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re, e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della Verità”. E La Verità è Gesù Cristo, unico Mediatore fra Dio e gli uomini. Preghiamolo con fede anche perché i nostri governanti siano onesti, siano giusti nel ben amministrare la cosa pubblica, e cerchino davvero il vero bene comune a favore delle famiglie, dei lavoratori e per chi è nel bisogno. Avere governanti coscienziosi e giusti è davvero una grande grazia per tutti. E’ necessario infatti che ogni famiglia viva nella pace e decorosamente, come quella di Nazareth, che era povera ma decorosa, nella preghiera e nel lavoro per il pane quotidiano.
E se, da oggi in poi, ameremo di più i poveri, se davvero sapremo vedere in ognuno di loro Gesù Cristo che passa tendendoci la mano, un giorno Egli ci dirà: “ero povero e mi hai aiutato, mi hai sfamato, mi hai dissetato, m hai vestito, mi hai consolato, sei venuto a trovarmi…!”. Pace e gioia!


Carissimi/e, lo sapete che domenica 13 ottobre prossimo il Papa, in Piazza San Pietro, consacrerà la Chiesa e il mondo intero al Cuore Immacolato di Maria? Ci sarà anche la bellissima statua della Madonna che viene venerata a Fatima… E adesso, imitando il Papa, rinnoviamo assieme la consacrazione personale al Cuore Immacolato di Maria, dicendo con il cuore: “Maria, io mi consacro per sempre al tuo Cuore Immacolato e Addolorato. Coprimi con il tuo santo Manto. Sii la Regina della mia casa e della mia vita. Stammi sempre vicino! Consacrami al Cuore di Gesù e pregalo sempre per me e per tutti i miei cari, sia vivi che defunti. Amen”. Ave Maria…


-Ed ecco finalmente la Santa Parola di Dio di oggi con il bel commento sapienziale del caro don Carlo De Ambrogio, fondatore del Gam (gioventù ardente mariana), che è stato un vero uomo di Dio e santo sacerdote. Ho avuto la grazia di conoscerlo e di seguirlo assieme ai miei ragazzi della scuola negli anni ’70 a Roma nei bei Cenacoli Gam:

Prima Lettura
Dal libro del profeta Amos (8,4-7)
Ascoltate questo, voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: «Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo le misure e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano».
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
certo non dimenticherò mai le loro opere.

* L'ingiustizia dei ricchi, il loro disinteresse e lo sfruttamento dei non-abbienti, non sono per Amos una semplice imperfezione sociale: sono la prova decisiva di una rottura con Dio. L'amore ai soldi ha sempre dato all'uomo una ricca fantasia per sfruttarli. Queste tattiche stordiscono e poi accecano lo spirito, induriscono il cuore nei confronti degli altri e falsano le relazioni con Dio.

Salmo Responsoriale (dal Salmo 112)
Lo sguardo del Signore è sopra il povero.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell'alto
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo.

Seconda Lettura
Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo a Timòteo (2,1-8)
Carissimo, ti raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità.
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese.

* Figlio di quel popolo che Dio ha messo in cammino e di cui Gesù Risorto è Capo, Paolo sa che la vocazione della Chiesa è il futuro. Orienta perciò il futuro. Gli ammonimenti e gli sviluppi dottrinali contenuti in questa lettera gravitano attorno a un punto fisso: «Custodisci il deposito» della fede (6,20). Il culto liturgico è ormai sviluppato, ma occorre «che gli uomini preghino dovunque si trovino», facciano cioè della loro vita una preghiera incessante, mettendo al centro di essa la volontà di Dio Padre che, in Gesù «vuole che tutti gli uomini siano salvati». Allora la preghiera prenderà dimensioni universali.

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco che era, si fece povero,
per arricchire noi con la sua povertà.
Alleluia.

Vangelo
† Dal vangelo secondo Luca (16,1-13) 6
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli: «C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, sièditi e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Se dunque non siete stati fedeli nella iniqua ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammóna».

* Il nocciolo della parabola dell'amministratore infedele sta in questo: che i figli della luce, nel campo loro, devono essere tanto abili quanto i figli del mondo nel fare i propri interessi. L'amministratore non agisce secondo la volontà del padrone o a suo vantaggio, ma a danno del padrone. Però da un punto di vista egoistico, il suo comportamento è astutissimo.

SPUNTI DI RIFLESSIONE
Per fare amici
Ciò che Gesù sottolinea nella parabola dell'amministratore disonesto è la finezza del ragionamento del fattore. Si tratta di almeno 500 giornate di lavoro che egli sottrae al padrone; senza spendere un soldo riesce a farsi degli amici che difficilmente potranno accusarlo. L'esperimento è perfetto; non lascia tracce che possano comprometterlo.
Gesù intende sottolineare la necessità di convertirsi mettendo davanti l'urgenza e l'immediatezza del Regno: «rendi conto della tua amministrazione». L'intendente astuto ha saputo sfruttare il brevissimo ritaglio di tempo di cui disponeva per prendere la decisione da cui dipendeva il suo futuro. Ai figli della luce occorre la stessa ingegnosità e presenza di spirito.
Farsi degli amici con la ricchezza disonesta, consiglia Gesù, come l'intendente, che si è assicurato dei complici con i beni del suo padrone. Le ricchezze di questo mondo sono «disoneste» perché non ci appartengono, sono dell'unico Creatore di tutti, Dio. Chi le possiede non è che un intendente, non un possessore come insegnava il diritto romano. Gesù suggerisce di usare dei beni che si amministrano per farsi degli amici: vendere tutto ma facendosi degli amici, privilegiando i poveri. Saranno loro, nel giudizio, a prendere le nostre difese.
Il paradosso evangelico sta dunque in ciò: i beni di cui ci crediamo proprietari, in realtà non ci appartengono, sono ricchezza altrui. Quando cerchiamo in essi la nostra sicurezza, sono loro a possederci; ci rendono estranei a noi stessi, ci alienano, perché il solo bene che è veramente nostro, che ci possa completamente saziare, è quello che Dio può darci: il dono del suo Regno. Idolatria è voler servire a due padroni: Dio e il denaro, con tutto ciò che questo rappresenta di ingiustizia, di falsa sicurezza, di cupidigia. Il denaro è il peggior nemico perché contende a Dio il cuore dell'uomo.

LA PAROLA PER ME OGGI
L'uomo ha ricevuto da Dio i beni materiali, perché li amministri: l'uso accorto delle ricchezze non sta nell'accrescerle più che si può; sta nel dare piuttosto che nel ricevere, nell'aiutare piuttosto che nel farsi aiutare.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA
O Padre, che ci chiami ad amarti e servirti come unico Signore, abbi pietà della nostra condizione umana; salvaci dalla cupidigia delle ricchezze, e fa' che, alzando al cielo mani libere e pure, ti rendiamo gloria con tutta la nostra vita. (dalla Colletta)

Papa Francesco: no all'idolatria del danaro!
http://it.radiovaticana.va/news/2013/09 ... it1-730128

GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima - luglio 2013 – “San Benedetto ha dato dei fondamenti semplici, basilari, acquisibili da tutti nel vivere questa chiamata che non appartiene solo ai monaci” - http://www.goccediluce.org/gocce2013_luglio.php
Agosto 2013 – “Preparatevi al combattimento, preparatevi alla persecuzione poiché, per la mia Parola di salvezza, vi faranno guerra!” - http://www.goccediluce.org/gocce2013_agosto.php

http://www.cenacologam.it/chi-siamo/con ... tmCenacolo Gam | Chi Siamo | La "Comunità Consacrati del Gam"
www.cenacologam.it Sito ufficiale del Cenacolo GAM

”Gocce di luce - Gesù parla ad un’anima” Presentazione: http://www.goccediluce.org/forum/viewto ... 99d4c661ad


- Sito internet di "Gocce di luce – Gesù parla ad un'anima": http://www.goccediluce.org/


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Gocce di luce di aprile 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_aprile.php
Gocce di luce di maggio 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_maggio.php


-GOCCE di LUCE – Oggi Gesù parla ad un'anima: INDICE GENERALE http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11450


Ave Maria! Gocce di luce – Oggi Gesù parla ad un'anima - E' uscito anche il V° volume. Ecco come fare per acquistarlo, anche assieme agli altri: http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11197

-Gocce di luce – Oggi Gesù parla ad un’anima:
7 dicembre 2011
"Tuffatevi nelle acque di Maria!"
8 dicembre 2011
"Maria è: "la Tutta Incarnata in Dio ed è l'Incarnante dei suoi figli"
http://www.goccediluce.org/gocce2011_dicembre.php

-GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima: Presentazione -
Ave Maria! Questi insegnamenti spirituali li ricopio, mese per mese, letteralmente, così come sono stati scritti nel quaderno di una mamma di famiglia, che è casalinga. Ella vive nel totale nascondimento. Si tratta di locuzioni interiori, di cui ella viene privilegiata, da anni. Gesù le parla al cuore durante il ringraziamento alla Santa Comunione Eucaristica, e la chiama:”mia piccola Maria”. Le parole di Gesù le giungono come Gocce di luce, e in una grande pace, nel cuore. Poi ella scrive tutto sul suo quaderno, e in fretta, perché a casa deve preparare la cena per la sua famiglia.
Questo dono non è soltanto per suo beneficio spirituale, ma è per la Chiesa, è per tutti, e specialmente per noi sacerdoti. E’ per questo che mi sono deciso, dopo aver pregato, riflettuto e dopo essermi consigliato, a farlo conoscere.
Quest’anima la seguo spiritualmente da più di 10 anni, e posso garantire, davanti a Dio e alla mia coscienza, sulla sua sincerità, sulla sua vita cristiana. Le Gocce di luce, volta per volta, vengono sempre consegnate regolarmente all'autorità della Santa Madre Chiesa. http://www.goccediluce.org/gocce2013_maggio.php

GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima - giugno 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_giugno.php
“Venite al tabernacolo! Sono l'Innamorato che arde di nostalgiaed attende con trepidazione l'arrivo dell'amato!”

GOCCE DI LUCE – Gesù parla ad un’anima - luglio 2013 http://www.goccediluce.org/gocce2013_luglio.php
“San Benedetto ha dato dei fondamenti semplici, basilari, acquisibili da tutti
nel vivere questa chiamata che non appartiene solo ai monaci”


GOCCE DI LUCE E IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA http://www.goccediluce.org/gocce_cuoreimmacolato.php
Ave Maria! Carissimi/e, sappiamo che la Santa Chiesa, dopo le grandi prove, è destinata a trionfare e ciò avverrà tramite il Cuore Immacolato di Maria. Lo ha detto la Madonna a Fatima: “Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà e ci sarà la pace!”. E le Gocce di luce che dicono al riguardo?... Ecco qui una bella raccolta di Gocce di luce mariane che ci illuminano sul mistero di Maria e del suo Cuore di Mamma al quale vi affido e vi consacro per sempre. E vi benedico nel Cuore Eucaristico di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria. Pace e gioia sempre! don Armando Maria.

31 maggio 2009 http://www.goccediluce.org/gocce_cuoreimmacolato.php
"Cosa è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
se non la vita nuova che si vivrà sulla terra nello Spirito Santo?”


FATIMA: i canti bellissimi del Santuario http://www.servizioapostolatofatimasabina.it/

PAPA FRANCESCO Ha criticato severamente chi, in una parrocchia, è più preoccupato a chiedere soldi per un certificato che al Sacramento, facendo allontanare la gente. C’è bisogno di una “accoglienza cordiale: che quello che viene in chiesa si senta a casa sua. Si senta bene. Che non senta che è sfruttato”.

“Un prete, una volta mi diceva... ‘Ma, io non faccio pagare niente, neppure le intenzioni delle Messe. Ho lì una scatola, e loro lasciano lì quello che vogliono. Ma, Padre: ho quasi il doppio di quello che avevo prima! Perché la gente è generosa, e Dio benedice queste cose’.

“Se, invece, la gente vede che c’è un interesse economico allora si allontana”.

https://www.facebook.com/don.maria.5
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » lun set 23, 2013 8:16 am

Mio carissimo don armando, pace e bene! leggo, e medito nel mio piccolo cuore...
  • Il paradosso evangelico sta dunque in ciò:
    i beni di cui ci crediamo proprietari, in realtà non ci appartengono, sono ricchezza altrui.
    Quando cerchiamo in essi la nostra sicurezza, sono loro a possederci...
...e così prego...
  • O Padre, che ci chiami ad amarti e servirti come unico Signore,
    abbi pietà della nostra condizione umana,
    salvaci dalla cupidigia delle ricchezze
    e fa' che, alzando al cielo mani libere e pure, ti rendiamo gloria con tutta la nostra vita. Amen
Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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