Il Signore è il mio pastore....

[emmes]

Il Signore è il mio pastore nulla mi manca,mi conduce per prati verdi verso l'acqua ristoratrice. Mi ridona forza e coraggio, mi guida su sentieri sicuri, è fedele e premuroso: sono prezioso ai suoi occhi. Se cammino in luoghi oscuri non ho paura: il Signore è con me, con Lui a fianco sono sicuro. Alla tua mensa mi inviti, mi tratti con amore, come ospite atteso. Tu sei buono, Signore. In ogni istante mi seguano bontà e amore: desidero abitare per sempre con te, mio Dio. Quando il dubbio ci assale abbiamo bisogno di una guida. Cerchiamo un cibo che appaghi la vera fame di verità, amicizia, gioia, autenticità. Il Signore viene incontro a noi come pastore buono. Imbandisce per noi una mensa che sazia il desiderio di sentirci amati, compresi e vince ogni paura.

[miriam bolfissimo]

Miocarissimo emmes, pace e bene! con te, ad una voce, il salmo 23...

• Il Signore è il mio pastore:
  non manco di nulla;
  su pascoli erbosi mi fa riposare
  ad acque tranquille mi conduce.
  Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
  per amore del suo nome.
  
  Se dovessi camminare in una valle oscura,
  non temerei alcun male, perché tu sei con me.
  Il tuo bastone e il tuo vincastro
  mi danno sicurezza.
  
  Davanti a me tu prepari una mensa
  sotto gli occhi dei miei nemici;
  cospargi di olio il mio capo.
  Il mio calice trabocca.
  Felicità e grazia mi saranno compagne
  tutti i giorni della mia vita,
  e abiterò nella casa del Signore
  per lunghissimi anni.

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo

[Grazia Cuffari]

Il Signore è il mio pastore

Il Signore è il mio pastore:
nulla manca ad ogni attesa;
in verdissimi prati mi pasce,
mi disseta a placide acque.

È il ristoro dell'anima mia,
in sentieri diritti mi guida
per amore del santo suo nome,
dietro lui mi sento sicuro.

Pur se andassi per valle oscura
non avrò a temere alcun male:
perché sempre mi sei vicino,
mi sostieni col tuo vincastro.

Quale mensa per me tu prepari
sotto gli occhi dei miei nemici!
E di olio mi ungi il capo:
il mio calice è colmo di ebbrezza!

Bontà e grazia mi sono compagne
quanto dura il mio cammino:
io starò nella casa di Dio
lungo tutto il migrare dei giorni.

Parafrasi del salmo 22 di Padre Maria turoldo

[Don Armando Maria]

Ave Maria! ...E' davvero bello questo messagggio di Gesù! E' scritto nel Diario di Santa Faustina Kowalska: “Un giorno Suor Faustina diceva a Gesù: «Signore, ti ho dato tutto, non possiedo più nulla da poterti offrire!». — E Gesù le disse: «Figlia mia, non mi hai offerto quello che è realmente tuo». — Mi concentrai, dice Suor Faustina, in me stessa e conobbi di amare Dio con tutte le forze dell’anima, e non potendo capire quale fosse la cosa che non avessi dato al Signore, domandai: “Gesù, dimmelo, e te la darò subito con generosità di cuore. — Gesù mi disse con bontà: «Figlia, dammi la tua miseria poiché essa è tua esclusiva proprietà». All’istante un raggio di luce illuminò la mia anima e conobbi tutto l’abisso della mia miseria. Subito mi strinsi al Cuore Sacratissimo di Gesù con tanta fiducia che, anche se avessi avuto sulla mia coscienza i peccati di tutti i dannati, non avrei dubitato della Misericordia divina e con il cuore profondamente pentito mi sarei gettata nell’abisso della sua misericordia. Credo, Gesù, che non mi avresti respinta, ma assolta per mano di un tuo rappresentante, il Sacerdote”.

[Grazia Cuffari]

VIVERE DI FEDE

Questa immagine di Gesù sulle acque mi fa pensare molto e mi fa ricordare che Gesù Buon Pastore ci accompagna sempre lungo il nostro cammino di fede. Egli non ci lascia mai soli, soprattutto quando ci troviamo nelle difficoltà e ci attanaglia la paura di non farcela.
La paura nasce secondo me da uno stato naturale d'insicurezza e di mancanza di fiducia in alcuno che ci possa aiutare.
Ma non è il nostro caso se crediamo fermamente in Dio che ci ama, che dà ogni giorno la sua vita per noi, che è morto e che è risorto per noi.
Salito al Cielo non ci ha lasciati soli ci ha lasciato il suo Spirito che ci guida e ci protegge.
Ricordo le parole di Papa Giovanni Paolo II , lanciate, quasi con un forte grido vitale di speranza : " Non abbiate paura, aprite le porte del vostro cuore a Cristo ! "
Non lasciamoci prendere dall'inquietudine !
Anche se la vicinanza con Dio ci preserva da certi stati d'animo, alcune volte, data la nostra fragilità, possiamo perderci d'animo e arrancare in mezzo alle preoccupazioni e alle tempeste della vita, cercando di nuotare da soli in mezzo alle onde alte della bufera e presi da terrore crediamo di non farcela.
E non vediamo più Gesù , ma Egli è vicinissimo a noi che ci tende la mano; siamo noi che abbiamo distolto lo sguardo da Lui, che c'invita ad aver fede e a non perderci d'animo.
La stessa cosa è successa all'Apostolo Pietro che da quella prova ne uscì di
sicuro fortificato.
Certamente vivere di fede per noi non è facile! La cosa più importante è, secondo me, il non lasciarci sopraffare dalle preoccupazioni, dal dolore che la vita ci riserva, il non dimenticare mai che il nostro Gesù non ci lascia mai soli e di approfittare delle circostanze difficili per avvicinarci di più a Lui.