Domenica XVI A "Il seme buono sono i figli di Dio"

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Don Armando Maria
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Domenica XVI A "Il seme buono sono i figli di Dio"

Messaggio da Don Armando Maria » sab lug 16, 2011 9:02 am

”Il seme buono sono i figli del regno”

Siano lodati Gesù e Maria!

Dal libro della Sapienza (12,13...)
Non c'è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose,
perché tu debba difenderti dall'accusa di giudice ingiusto.
La tua forza infatti è principio di giustizia;
il tuo dominio universale ti rende indulgente con tutti.
Mostri la forza se non si crede nella tua onnipotenza
e reprimi l'insolenza in coloro che la conoscono.
Tu, padrone della forza, giudichi con mitezza;
ci governi con molta indulgenza,
perché il potere lo eserciti quando vuoi.
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo
che il giusto deve amare gli uomini;
inoltre hai reso i tuoi figli pieni di dolce speranza
perché tu concedi dopo i peccati la possibilità di pentirsi.

* Dio è il più forte di tutti, in Lui dimora la potenza, la forza e il potere. A Lui sia gloria! Ma Egli, pur essendo l’Onnipotente, è sempre indulgente e mite. A volte però per salvare i suoi figli ammalati dentro l’anima, è come costretto ad usare la sua potenza per frenare il male e allontanarlo del loro cuore. E ci libera dal male, proprio come fa un bravo chirurgo che disinfetta, brucia e taglia il male cancerogeno perché poi possiamo godere piena e buona salute. Dio è Buono; Egli Padre amoroso e dona a tutti il tempo e la possibilità di pentirsi, dopo aver peccato. Egli è assai Misericordioso verso di noi, ed ha pietà dei suoi figli e figlie.


Tu sei buono, Signore, e ci perdoni.

Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.
Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore,
per dare gloria al tuo nome;
grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
Signore, Dio di pietà, compassionevole,
lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,
volgiti a me e abbi misericordia. (salmo 85)


Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (8,26-27)
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.


* Noi siamo assai deboli e non sappiamo nemmeno pregare. E non saper pregare è un fatto assai grave come scriveva un Sant’Alfonso: “Chi prega si salva e chi non prega si danna”. Infatti la preghiera è una necessità esistenziale: essa ci è necessaria come il respiro dell’anima… e quando uno non prega più muore dentro sé stesso, muore dentro l’anima. Ma noi non sappiamo pregare, non sappiamo aprire il cuore a Dio, che è il “Papà”, come fa il bimbo verso suo padre… e allora ci viene in aiuto lo Spirito Santo, che vive nei nostri cuori. Egli “intercede con insistenza con gemiti inesprimibili” dentro di noi verso il Padre, che ci ama e ci ascolta sempre. E solo Lui sa cosa sia necessario domandare nella preghiera. Infatti solo lo Spirito Santo conosce in pieno il disegno che Dio ha sopra ognuno di noi (v. 27).


Alleluia, alleluia, alleluia.
Benedetto sei tu, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato
i misteri del regno dei cieli.
Alleluia.


† Dal vangelo secondo Matteo (13,24-43) 6
In quel tempo, Gesù espose alla folla una parabola: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».
Un'altra parabola espose loro: «Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami».
Un'altra parabola disse loro: «Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti».
Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole, perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta: Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.
Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!».


*Il male è in mezzo a noi, tutti i giorni, e ne siamo come insidiati. E ciò è anche in forza del nostro libero arbitrio: a noi la scelta di rimanere buoni nonostante che oggi viviamo in un mondo che è come un campo tutto invaso da tanta gramigna spirituale. Ma è nella prova e nella lotta che si formano gli atleti di Dio per la conquista del Regno. La gente viziata non serve a nulla. E alla fine la gramigna verrà estirpata dagli angeli e verrà bruciata nel fuoco. E noi saremo liberi finalmente, e per sempre.
E intanto, nel silenzio, cresciamo come piccolo granellino di senape nel campo bello di Dio… e un giorno diverremo come albero dove gli uccellini del cielo scelgono di nidificare, e ci riempiranno delle loro dolci melodie canore. Nel silenzio, giorno dopo giorno, stiamo già crescendo perché la Mamma ci ha impastato con la sua stessa farina per renderci Pane buono, fragrante, caldo, per i fratelli che hanno fame dell’Amore di Dio: Pane che noi lo andremo a spezzare per condividerlo assieme con loro, e saremo Eucaristia vive, dono per i fratelli, proprio come Gesù sull’altare.


SPUNTI DI RIFLESSIONE (don Carlo De Ambrogio – GAM)

La preghiera è un dono
Molto spesso noi soffriamo e ci accusiamo di non saper pregare. Indubbiamente la preghiera esige e richiede un certo impegno da parte nostra; ci sono anche le cosiddette «scuole di preghiera» e sono utili. Ma è certo che la preghiera è un dono: il dono consiste nel saper riconoscere la presenza in noi di Qualcuno che prega e nel lasciarci guidare da lui. Si tratta di percepire il suo soffio vitale come, in certi momenti di silenzio o di stress, noi percepiamo e sentiamo il nostro respiro.
Lo Spirito Santo è una forza di liberazione (8,11-13); ed è anche il respiro della nostra anima. San Paolo dice che il Cristo in noi col suo Spirito Santo continua la sua preghiera al Padre. «Lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi...». Lasciamo fiorire lo Spirito in noi; ci saranno allora i frutti della preghiera.
Da dove il male?
Gesù riprende e sviluppa l'insegnamento della Gènesi: in principio Dio creò tutto con amore. Ma l'avversario, satana, il seminatore notturno, una creatura ribelle, s'infiltrò nel giardino della felicità, immise il verme nel frutto e guastò tutto. Il male esiste prima dell'uomo e fuori di lui.
Gesù smaschera satana e lo denuncia come «il seminatore di zizzania». La zizzania, anziché compromettere il raccolto, gli giova: obbliga il grano a crescere più alto. La punta della parabola è nel dialogo tra il padrone e i servi: impazienza dei servi e pazienza del proprietario che accetta e vuole la convivenza tra buoni e cattivi. La pazienza è il prolungamento dell'amore. Ecco, in nòcciolo, la risposta a due domande: Perché Dio tace e pazienta? Da dove viene la zizzania, cioè il male?
Con la parabola del chicco di sènapa, Gesù vuol far comprendere che la grandezza dell'arbusto (2 o 3 metri) dipende dal piccolo seme gettato in terra. Teologia della storia: ciò che è basso sarà innalzato e ciò che è alto «sarà abbassato»: Dio lo abbasserà.


LA PAROLA PER ME OGGI

Il Vangelo di oggi ti invita a sopportare gioiosamente il presente. Tu sai che gli attuali umili inizi non sono da paragonarsi con l'opera compiuta. Tu hai piena e totale fiducia che Dio può creare cose grandi anche da inizi tanto piccoli. Dio ha criteri di misura diversi dai nostri. Il minimo è grande davanti a Lui, e ciò che è grande per l'uomo, davanti a lui è un orrore. Ricordalo oggi.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA

Ci sostenga sempre, o Padre, la forza e la pazienza del tuo amore; fruttifichi in noi la tua parola, seme e lievito della tua Chiesa, perché si ravvivi la speranza di veder crescere l'umanità nuova, che il Signore al suo ritorno farà splendere come il sole nel tuo regno. (dalla Colletta)
Ultima modifica di Don Armando Maria il sab lug 16, 2011 3:11 pm, modificato 1 volta in totale.
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab lug 16, 2011 11:02 am

* Dio è il più forte di tutti, in Lui dimora la potenza, la forza e il potere. A Lui sia gloria! Ma Egli, pur essendo l’Onnipotente, è sempre indulgente e mite. A volte però per salvare i suoi figli ammalati dentro l’anima, è come costretto ad usare la sua potenza per frenare il male e allontanarlo del loro cuore. E ci libera dal male, proprio come fa un bravo chirurgo che disinfetta, brucia e taglia il male cancerogeno perché poi possiamo godere piena e buona salute. Dio è Buono; Egli Padre amoroso e dona a tutti il tempo e la possibilità di pentirsi, dopo aver peccato. Egli è assai Misericordioso verso di noi, ed ha pietà dei suoi figli e figlie.
Grazie amico mio ;)
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Riflessione

Messaggio da Grazia Cuffari » dom lug 17, 2011 11:29 am

Mi perdoni Don Armando, questa mia voglia di scrivere, che nasce credo alcune volte, dal fatto che vorrei chiarirmi dei dubbi che tormentano il mio animo e mi fanno scavare in profondità per cercare di capire che cosa vuole da noi, in particolare da me, Gesù;
altre volte perché, spontanea come sono, mi vien da gridare forte il mio "eureka" per essere stata, con l'aiuto dello Spirito di Dio, capace di intuire quel piccolo seme di Verità, nascosto soprattutto nelle parabole del Regno.

E le Parole che Gesù usa nella parabola della zizzania mi sono state sempre difficili da masticare, digerirle e farle diventare carne della mia carne.

Ma oggi, dopo aver letto e riletto la sua omelia. ascoltato quella di Don Ermes Ronchi ieri alla TV, dopo aver fatto i necessari collegamenti con le altre parabole, ho avuto, per grazia di Dio, quel piccolo lampo di genio che mi ha fatto intuire il tutto.

Noi, senza vanto d'orgoglio, ma per grazia, siamo figli di Dio, il Buon Seme. Ma questo, viene attaccato da un altro seme, quello del male: la zizzania di satana che è simile alla pianta del grano, ma molto tossica, come si esprime il vocabolario.
Satana, come ai tempi dell'Eden, cerca, in modo piuttosto insidioso, di penetrare nel cuore dell'uomo, figlio di Dio. E, se ci riesce, dal male non può nascere che male, la zizzania che si estende sempre più, cerca di soffocare il buon seme, rovinando gli uomini e quindi i piani sella salvezza di Dio.

E questo oggi purtroppo è visibile dappertutto nel nostro pianeta tanto da
farci pensare di essere giunti ormai al nostro tempo finale.
Ma non siamo ancora alla fine. I figli della Luce potranno salvarsi, come ci dicono gl'infiniti appelli di amore della madre nostra celeste.

Ma come ? Certamente non con la violenza. la superbia e l'intolleranza come a volte, la nostra irritazione intima, (che è sempre un male), ci suggerisce di fare, ma neanche con lo scoraggiamento e la tristezza che sono per satana il terreno propizio per fare attecchire anche in noi la " zizzania". come avvertiva Don Bosco.

Ci sono i mezzi che lo Spirito Santo ci offre: la preghiera, i sacramenti e gli esercizi personali e quotidiani di testimonianza del bene che vive in noi, espressi con umiltà, pazienza, perseveranza, amore e gioia, il tutto per dare gloria al Signore.

Come l'atleta si sottopone a duri esercizi per educare il suo corpo, così anche noi dobbiamo fare per fortificare il nostro spirito, se vogliamo diventare gli atleti di Dio.


Sì, anche se mi sono svegliata molto tardi dal mio letargo spirituale, voglio, mio Signore diffondere questo seme buono del bene, perché il buon grano di Dio sia il pane del mondo, diffonderlo con la fiducia che Tu stesso hai avuto e ha sempre per noi peccatori.

Adoperiamoci ad essere vigilanti come le vergini savie, attendendo con fiducia che questo seme d'amore venga accolto anche dall'ultimo dei giovani, sicura che nel suo cuore c'è sempre un piccolo punto dove il seme può attecchire , crescere e moltiplicarsi, così come credevano Don Bosco e i Santi.[/img]
Dio mi ama e ama tutti nel presente e nell'eternità

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replay

Messaggio da miriam bolfissimo » lun lug 18, 2011 8:18 am

Mio carissimo don armando, pace e bene! leggo e medito nel mio piccolo cuore...
  • Il Vangelo di oggi ti invita a sopportare gioiosamente il presente...
...e così prego...
  • La forza e la pazienza del Tuo amore, o Padre,
    sostenga sempre questo mio piccolo cuore...
Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Don Armando Maria
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L'omelia è davvero completa!

Messaggio da Don Armando Maria » mar lug 19, 2011 9:05 am

Ave Maria! ...E ora l'omelia è davvero completa perché avete partecipato a renderla più viva, più bella...Grazie, grazie a voi, e prima di tutto allo Spirito Santo. Vbb, e vi benedico sempre nell'amore di Gesù e di Maria! Pace e gioia!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Messaggio da alexnovo » mer lug 20, 2011 12:12 pm

Grazie Don Armando! Di cuore.
Se pensiamo di essere parte del creato un giorno incontreremo il Creatore che vorrà riconoscerci come Sue creature in immagine e somiglianza facendoci partecipi nel Suo Regno Eterno di quanto sia mirabile il puro amore ...

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Grazia Cuffari
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Rametto fiorito

Messaggio da Grazia Cuffari » mer lug 20, 2011 1:13 pm

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Come è bello veder fiorire nell'animo dei giovani il Buon Seme della Parola di Dio !
Come il rametto di un albero fiorito dà gioia al solo guardarlo, così è della Parola di Dio: infonde gioia, sicurezza, serenità e pace nel cuore di chi lo accoglie.
Dio mi ama e ama tutti nel presente e nell'eternità

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