Messaggio
da Grazia Cuffari » mer lug 13, 2011 10:52 am
La preghiera è per me un atteggiamento di vitale e fiducioso abbandono in un Dio che ci ama, in un Dio che tutto può e al quale è possibile tutto ciò che per noi esseri umani è impossibile.
Essa è un intimo e affettuoso dialogo tra due amici che si vogliono bene in cui, nel pieno rispetto di entrambe le parti, lo Spirito di Dio, dall'alto della Sua potenza, scende a livello di noi uomini per ascoltarci, capirci e suggerirci con calma , caso per caso, ciò che dobbiamo fare.
E gli effetti benefici, per grazia di Dio, non tardano ad arrivare.
Una speciale calma e serenità s'impossessa di noi, benefica ai fini di ottenere la capacità di reagire con atteggiamenti giusti agli eventi.
Provare per credere !
I Santi che, durante il corso della loro vita ci hanno provato, mediante la preghiera rivolta a Dio con amore e fiduciosa speranza, hanno realizzato con il niente che avevano in partenza, colossali opere di bene nel luogo dove hanno operato.
E, assistiti dalla preghiera e dall'amorevole presenza di Dio nel loro cuore, sono riusciti, non solo a portare tante anime nel cammino verso Dio, ma anche e, soprattutto, ad affinare il loro temperamento e trasformarlo in capolavoro di santità.
E questo loro paziente, assiduo, costante lavoro di affinamento, penso sia paragonabile al lavorio continuo della goccia d'acqua, che nel corso degli anni si sovrappone sulle altre, creando quei magnifici capolavori di naturale arte che ancora oggi ammiriamo nelle rocce.
Sì, la preghiera, sotto qualsiasi forma a noi si presenti (recitata, comunitaria, personale, spontanea......), è, come si suol dire, il respiro dell' anima.
L'unica condizione necessaria è che venga fatta con la fede e l'abbandono totale a Dio di un cuore che ama.
Dio mi ama e ama tutti nel presente e nell'eternità