Non so quanti anni aveva quel vecchietto, che camminava curvo , con la tesa che guardava all’indietro e un bastone al quale si appoggiava con la mano destra, mentre la mano sinistra sembrava volesse appoggiarsi a qualcuno, sono certo pero’ che non fa parte di un sogno .
Lo vedevo passare ogni volta quando mi fermavo, per riposare dentro di me.
Sembrava che si stesse svuotando di quelle cose che non aveva mai potuto raccontare ad altri, i dolori e di paure vissute e come un bimbo si lasciava guidare.
Aveva il viso quasi coperto interamente da lunghi capelli e da una barba folta argentata e continuava a parlare fin quando un giorno si fermo di scatto ai piedi di una croce.
Solo allora si accorse che i suoi lamenti erano come un granello di sabbia, nei confronti del dolore che aveva sopportato Gesu’ Crocifisso.
Lascio cadere a terra il bastone e continuo a camminare insieme a Maria che lo ha saputo ascoltare senza mai interromperlo.
E’attraverso sua Madre che Gesu’ ci conduce ai piedi della sofferenza umana e ci fa capire che senza il dolore la vita non ha senso.
Non c’è gioia se non si conosce il dolore, non ce’è vita se non ci fosse la morte, non c’è luce se non si conosce il buio.
E allora cerchiamo di vivere con serenità anche i momenti difficili, certi che ritornerà a splendere la gioia nei nostri cuori, nelle nostre famiglie.
Teniamoci uniti per mano con Maria, aprendo il cuore a Gesu’ e viviamo con fiducia la nostra vita, perché anche se dovremo rinunciare a qualche comodità , potremo arricchirci dell’amore di Dio.
BUON ANNO A TUTTI
Giammarco De Vincentis
che nel ricevere